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    Melo

 Fase fenologica: accrescimento frutto-maturazione-post raccolta  

 Comunicato del 02 ottobre

Colpo di fuoco batterico: presenza occasionale in campo. Intervenire asportando tutti gli organi colpiti tagliando ad almeno 70 cm al di sotto del punto d’ingresso del batterio per arrestarne la diffusione lungo i vasi legnosi e provvedere alla disinfezione degli attrezzi utilizzati nel corso degli interventi.

Glomerella: in aumento casi di sintomi in campo su foglia e frutti in areali non dei nostri territori. Non  si  evidenziano  comunque  al  momento  situazioni  critiche.  Eventuali  eventi  temporaleschi avvenuti o previsti potrebbero ristabilire un contesto favorevole allo sviluppo della malattia. Si ricorda che il rischio di sporulazione e infezione di Colletotrichum prende avvio con prolungate bagnature

(superiore alle 10-12 ore) e temperatura media da 16°C a 34°C (optimum 26-28°C). Con condizioni favorevoli allo sviluppo intervenire con Fluodioxinil (Max 2). In alternativa, l’impiego di corroboranti a base di argille acide può avere una buona azione di controllo della malattia.

Cancri rameali: in post raccolta e prima della defogliazione è possibile intervenire con Sali di rame o Dithianon, quest’ultimo intervento efficace anche nel contenimento di Glomerella.

Tra Captano e Dithianon Max 20 interventi

Marciumi (Neofabrea vagabunda): intervenire in prossimità della raccolta solo sulle varietà sensibili in caso di piogge. Contro questa avversità è consentito al massimo 1 intervento all'anno, 2 interventi per le cultivar raccolte dopo il 15 settembre (ad eccezione di Aureobasidium pullulans e Laminarina).

Impiegare Captano (Max 10) o Pyraclostrobin+Boscalid (Max 3) oppure Fludioxonil (*) (Max 2) o Pyrimethanil o Aureobasidium pullulans.

Tra Captano e Dithianon Max 18 interventi

Tra Tryfloxystrobin e Pyraclostrobin al Max 3 interventi.

Tra Boscalid, Penthiopyrad, Fluxapyroxad e Fluopyram al Max 4 interventi.

Tra Pyrimethalil e Cyprodinil al Max 4 interventi.

(*) Sostanza attiva Candidata alla Sostituzione

Carpocapsa:  nelle aziende in cui si è verificato un elevato danno è opportuno effettuare interventi di abbattimento con Nematodi entomopatogeni. Le specie utilizzate sono Steinernema carpocapsae Steinernema  feltiae  di  cui  sono  disponibili  diversi  formulati  commerciali.  In  base  ai  dati sperimentali, sono risultati più performanti nei nostri ambienti prodotti a base di Steinernema feltiae. I nematodi sono organismi viventi e per ottenere la loro massima efficienza è necessario seguire attentamente le procedure di impiego. L’epoca migliore per l’applicazione è quella autunnale (da fine settembre a tutto ottobre). L’attività dei nematodi si protrae per 4–6 settimane dopo l’applicazione. Devono essere irrorati in presenza di temperatura non inferiore a 10-12°C per almeno 8 ore e in presenza di elevata umidità e bagnatura della vegetazione, l'ideale è l’applicazione durante una pioggia o subito dopo, il terreno umido favorisce l’azione dei nematodi. Seguire attentamente le indicazioni sulle modalità di distribuzione. I prodotti a base di nematodi vanno conservati in frigorifero e utilizzati entro un mese o poco più.

Cimice asiatica: le catture di adulti sono elevate e probabilmente vicine al picco, mentre sono in esaurimento le catture di forme giovanili. In campo si rilevano consistenti spostamenti di cimici verso i siti di svernamento mentre la presenza di cimici in attività trofica rimane ancora elevata, anche se in calo rispetto alla settimana precedente.

Sito dati di monitoraggio cimice: https://big.csr.unibo.it/projects/cimice/monitoring.php

Si consiglia di praticare i monitoraggi attivi nella prima parte della mattinata quando la mobilità delle cimici è ridotta e porre attenzione nella parte alta dei frutteti ed in particolare alle zone perimetrali dei campi coltivati.

Intervenire in caso di presenza con Piretro naturale oppure impiegare Deltametrina (Max 2) o Etofenprox (*) (Max 2) o Lambdacialotrina (*) (Max 1) Considerarare i possibili effetti collaterali causati dall’impiego di piretrodi.

Max 5 Tra Piretrine e Piretroidi

Mosca della frutta: i monitoraggi segnalano una leggera diminuzione  delle catture in concomitanza dell’abbassamento delle temperature. Ricordiamo che per questo fitofago il range di attività ottimale (ovideposizione) è da 20-35° e sotto i 16 °C non depone. Occorre inoltre un buon livello di umidità.

Proseguire le verifiche in campo e in caso di catture e alla presenza delle prime punture fertili intervenire con Etofenprox (*) (Max 2) o Deltametrina (Max 2) interventi efficaci anche nei confronti di cimice. In alternativa impiegare  Cyantraniliprole in formulazione Exirel Bait (uso eccezionale dal 27 giugno fino al 24 ottobre 2025).

Tra Piretrine e Piretroidi (Max 5 interventi)

(*) Sostanza attiva Candidata alla Sostituzione


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