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   Pero

Fase fenologica: post raccolta

Comunicato del 02 ottobre

Colpo di fuoco batterico: presenza in campo. Intervenire asportando tutti gli organi colpiti tagliando ad almeno 70 cm al di sotto del punto d’ingresso del batterio per arrestarne la diffusione lungo i vasi legnosi e provvedere alla disinfezione degli attrezzi utilizzati nel corso degli  interventi.

Cancri rameali: intervenire a caduta foglie e in concomitanza di periodi umidi e piovosi con Sali di rame. Nei frutteti giovani o in quelli gravemente colpiti è opportuno intervenire anche a metà caduta foglie. Si raccomanda inoltre di asportare i rami colpiti durante le operazioni di potatura.

Il cancro provocato da Valsa ceratosperma si osserva con maggiore frequenza sul tronco e alla biforcazione delle branche, più raramente sui rami. Se viene colpito il tronco, la pianta è destinata a morire. Sui cancri più vecchi si formano le fruttificazioni picnidiche del fungo, visibili anche ad occhio nudo (punteggiature nere in rilievo). I picnidi sono ripieni di una sostanza giallastra-arancione vischiosa, costituita dalle spore del fungo che, in presenza di umidità, fuoriescono dai picnidi formando lunghi cirri giallo-aranciati. Controllare gli impianti ed eliminare le branche o, meglio, rimuovere le piante colpite. È di fondamentale importanza rimuovere l’inoculo.

Carpocapsa: nelle aziende in cui si è verificato un elevato danno. è opportuno effettuare interventi di abbattimento con Nematodi entomopatogeni. Le specie utilizzate sono Steinernema carpocapsae Steinernema  feltiae  di  cui  sono  disponibili  diversi  formulati  commerciali.  In  base  ai  dati sperimentali, sono risultati più performanti nei nostri ambienti prodotti a base di Steinernema feltiae. I nematodi sono organismi viventi e per ottenere la loro massima efficienza è necessario seguire attentamente le procedure di impiego. L’epoca migliore per l’applicazione è quella autunnale (da fine settembre a tutto ottobre). L’attività dei nematodi si protrae per 4–6 settimane dopo l’applicazione. Devono essere irrorati in presenza di temperatura non inferiore a 10-12°C per almeno 8 ore e in presenza di elevata umidità e bagnatura della vegetazione, l'ideale è l’applicazione durante una pioggia o subito dopo, il terreno umido favorisce l’azione dei nematodi. Seguire attentamente le indicazioni sulle modalità di distribuzione. I prodotti a base di nematodi vanno conservati in frigorifero e utilizzati entro un mese o poco più.

Psilla: in caso di forti infestazioni e presenza di melata si consiglia di impiegare Olio Minerale.


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