vite

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Vite
Precedenti comunicati

 

Comunicato 28    

Fase fenologica:  vendemmia                                         

Comunicato del  11 ottobre

Difesa

COCCINIGLIA COTONOSA DELLA VITE

Sono sconsigliati interventi chimici in post raccolta. Allo stato attuale delle conoscenze, non vi sono sufficienti riscontri sull’efficacia degli interventi in questo periodo; si ricorda che in questa fase vegetativa l’insetto, pur presente sulle foglie, si localizza anche sotto il ritidoma o nel terreno sfuggendo all’azione degli insetticidi. Inoltre, gli interventi chimici possono causare una forte mortalità degli insetti utili presenti nel vigneto che danno un contributo nel limitare la popolazione di cocciniglia.


Comunicato 27    

Fase fenologica:  vendemmia                                         

Comunicato del 20 settembre

Difesa

Banca dati prodotti commerciali: sul sito del Consorzio Fitosanitario Provinciale si segnala la pubblicazione dell’elenco dei formulati consigliati per la difesa della vite

controllo della peronospora su vite, fatte salve limitazioni d’uso di etichetta

BOTRITE presenza generalmente limitata. Valutare la necessità di un intervento specifico in particolare sui Lambruschi. Prestare attenzione ai tempi di carenza. Prodotti utilizzabili:

AEROBASIDIUM PULLULANS o BACILLUS AMYLOLIQUEFACENS (max 6) o BACILLUS SUBTILIS (max 4) o PYTHIUM OLIGANDRUM Ceppo M1 EUGENOLO + GERANIOLO + TIMOLO (max 4) FENEXAMID (max 2)

DEROGA valida per l'intero territorio della regione Emilia-Romagna per la realizzazione di un ulteriore trattamento fungicida (il terzo) da realizzarsi, nel rispetto dei vincoli, con i prodotti presenti nei Disciplinari di produzione integrata, per la difesa della vite da attacchi di muffa grigia (Botrytis cinerea)

MAL DELL’ESCA: si segnala una situazione territoriale di grave incidenza.  (Per saperne di più clicca qui) 

COCCINIGLIA COTONOSA DELLA VITE

Sono sconsigliati interventi chimici in post raccolta. Allo stato attuale delle conoscenze, non vi sono sufficienti riscontri sull’efficacia degli interventi in questo periodo; si ricorda che in questa fase vegetativa l’insetto, pur presente sulle foglie,  si localizza anche sotto il ritidoma o nel terreno sfuggendo all’azione degli insetticidi.  Inoltre, gli interventi chimici possono causare una forte mortalità degli insetti utili presenti nel vigneto che danno un contributo nel  limitare la popolazione di cocciniglia.


Comunicato 26    

Fase fenologica:  vendemmia                                         

Comunicato del 06 settembre

Difesa

Banca dati prodotti commerciali: sul sito del Consorzio Fitosanitario Provinciale si segnala la pubblicazione dell’elenco dei formulati consigliati per la difesa della vite

controllo della peronospora su vite, fatte salve limitazioni d’uso di etichetta

BOTRITE presenza generalmente limitata. Valutare la necessità di un intervento specifico in particolare sui Lambruschi. Prestare attenzione ai tempi di carenza. Prodotti utilizzabili:

AEROBASIDIUM PULLULANS o BACILLUS AMYLOLIQUEFACENS (max 6) o BACILLUS SUBTILIS (max 4) o PYTHIUM OLIGANDRUM Ceppo M1 EUGENOLO + GERANIOLO + TIMOLO (max 4) FENEXAMID (max 2)

DEROGA valida per l'intero territorio della regione Emilia-Romagna per la realizzazione di un ulteriore trattamento fungicida (il terzo) da realizzarsi, nel rispetto dei vincoli, con i prodotti presenti nei Disciplinari di produzione integrata, per la difesa della vite da attacchi di muffa grigia (Botrytis cinerea)

MAL DELL’ESCA presenza diffusa di sintomi. Estirpare le piante colpite prima delle vendemmia

GIALLUMI contrassegnare le piante colpite per procedere in postraccolta al capitozzatura o estirpo totale in base al grado di attacco

PLANOCOCCUS presenza di neanidi e adulti in campo, associata nei casi più gravi alla comparsa di melata. Se necessario intervenire sulle varietà più tardive con: lavaggi


Comunicato 25    

Fase fenologica:  invaiatura                                         

Comunicato del 23 agosto

Difesa

Banca dati prodotti commerciali: sul sito del Consorzio Fitosanitario Provinciale si segnala la pubblicazione dell’elenco dei formulati consigliati per la difesa della vite

E’ stata concessa deroga valida per l'intero territorio della regione Emilia-Romagna per l’aumento del massimale di ione metallo RAME di 3 kg/ha anno (totale 9 kg/ha/anno) per il controllo della peronospora su vite, fatte salve limitazioni d’uso di etichetta

 PERONOSPORA mantenere la protezione sui vigneti in allevamento con PRODOTTI RAMEICI del sottogruppo A2 (idrossidi di rame, ossicloruri di rame, poltiglia bordolese, solfato tribasico, ecc.) prima di possibili temporali.BOTRITE dalla fase d’invaiatura valutare la necessità di un intervento specifico in base alla sensibilità varietale, andamento metereologico e condizioni aziendali. Prestare attenzione ai tempi di carenza. Prodotti utilizzabili:

AEROBASIDIUM PULLULANS o BACILLUS AMYLOLIQUEFACENS (max 6) o BACILLUS SUBTILIS (max 4) o PYTHIUM OLIGANDRUM Ceppo M1 EUGENOLO + GERANIOLO + TIMOLO (max 4)

FLUDIOXONIL + CYPRODINIL (max 1) o PYRIMETANIL (max 1) (max 2 in totale) FENEXAMID (max 2)

BOSCALID (max 1)

FENPYRAZAMINE (max 1)

MAL DELL’ESCA presenza diffusa di sintomi. Estirpare le piante colpite prima delle vendemmia GIALLUMI contrassegnare le piante colpite per proceder in postraccolta al capitozzatura o estirpo totale in base al grado di attacco

PLANOCOCCUS presenza di neanidi e adulti in campo, associata nei casi più gravi alla comparsa di melata.

Se necessario intervenire sulle varietà più tardive con: lavaggi

TIGNOLETTA: il terzo volo è in calo, l’ovodeposizione ormai al termine, è in corso la nascita larvale. In generale gli interventi di difesa sono già stati eseguiti. Verificare eventuali infestazioni tardive, intervenendo al superamento della soglia (5% grappoli infestati) con BACILLUS THURINGESIS o EMAMECTINA (max 2) o SPINOSAD (max 3).

Per aggiornamento sui rilievi settimanali clicca qui


Comunicato 24    

Fase fenologica:  invaiatura                                         

Comunicato del 09 agosto

Difesa

Banca dati prodotti commerciali: sul sito del Consorzio Fitosanitario Provinciale si segnala la pubblicazione dell’elenco dei formulati consigliati per la difesa della vite

E’ stata concessa deroga valida per l'intero territorio della regione Emilia-Romagna per l’aumento del massimale di ione metallo RAME di 3 kg/ha anno (totale 9 kg/ha/anno) per il controllo della peronospora su vite, fatte salve limitazioni d’uso di etichetta

PERONOSPORA Tenendo presente che il grappolo sarà a rischio d'infezioni fino a completa invaiatura, si consiglia di intervenire con PRODOTTI RAMEICI del sottogruppo A2 (idrossidi di rame, ossicloruri di rame, poltiglia bordolese, solfato tribasico, ecc.) prima di possibili temporali.

Proseguire i trattamenti anche negli impianti in allevamento.

Viceversa, per Ancellotta e le altre varietà precoci, che hanno raggiunto già un elevato grado di invaiatura, la difesa si ritiene conclusa..

OIDIO: L'inizio dell'invaiatura nei lambruschi, il perdurare di condizioni di basso rischio e il livello molto contenuto delle infezioni rilevate in campo fanno ritenere la difesa conclusa per questa avversità.

BOTRITE dalla fase d’invaiatura valutare la necessità di un intervento specifico in base alla sensibilità varietale, andamento metereologico e condizioni aziendali. Prestare attenzione ai tempi di carenza. Prodotti utilizzabili:

AEROBASIDIUM PULLULANS o BACILLUS AMYLOLIQUEFACENS (max 6)

o BACILLUS SUBTILIS (max 4) o PYTHIUM OLIGANDRUM Ceppo M1

EUGENOLO + GERANIOLO + TIMOLO (max 4)

FLUDIOXONIL + CYPRODINIL (max 1) o PYRIMETANIL (max 1)  (max 2 in totale)

FENEXAMID (max 2)

BOSCALID (max 1)

FENPYRAZAMINE (max 1)

MAL DELL’ESCA presenza diffusa di sintomi

PLANOCOCCUS presenza di neanidi e adulti in campo, associata nei casi più gravi alla comparsa di melata.

Se necessario intervenire con: CLORPIRIFOS METILE (max 1 trattamento) o lavaggi

TIGNOLETTA: il terzo volo è in corso e si stima che l’ovodeposizione abbia raggiunto 50% circa. Gli interventi andranno posizionati al superamento della soglia  (5% grappoli infestati) con BACILLUS THURINGESIS o EMAMECTINA (max 2) o SPINOSAD (max 3).

Per aggiornamento sui rilievi settimanali clicca qui


Comunicato 23    

Fase fenologica:  chiusura grappolo-inizio invaiatura 

Comunicato del 02 agosto

Difesa

Banca dati prodotti commerciali: sul sito del Consorzio Fitosanitario Provinciale si segnala la pubblicazione dell’elenco dei formulati consigliati per la difesa della vite

E’ stata concessa deroga valida per l'intero territorio della regione Emilia-Romagna per l’aumento del massimale di ione metallo RAME di 3 kg/ha anno (totale 9 kg/ha/anno) per il controllo della peronospora su vite, fatte salve limitazioni d’uso di etichetta

PERONOSPORA Il quadro sintomatologico della malattia si caratterizza, tuttora, per infezioni attive soprattutto sulle foglie nuove; mentre fino a completa invaiatura il grappolo sarà a rischio d'infezioni.

In virtù di tali considerazioni, si consiglia di ribattere entro il 2 agosto, con PRODOTTI RAMEICI del sottogruppo A2 (idrossidi di rame, ossicloruri di rame, poltiglia bordolese, solfato tribasico, ecc.).

OIDIO: nella stragrande maggioranza dei casi la situazione risulta di basso rischio, con infezioni da nulle a poco significative. Al contempo, il progredire dell'invaiatura rende sempre meno suscettibile il grappolo alla malattia. Per tali ragioni e per l’elevata frequenza dei turni d'intervento finora mantenuta, non si ritiene più necessario, nella generalità dei casi, trattare.

Per le altre informazioni fare riferimento al bollettino, al link

BOTRITE dalla fase d’invaiatura valutare la necessità di un intervento specifico in base alla sensibilità varietale e condizioni aziendali.

Prodotti utilizzabili:

AEROBASIDIUM PULLULANS o BACILLUS AMYLOLIQUEFACENS (max 6)

o BACILLUS SUBTILIS (max 4) o PYTHIUM OLIGANDRUM Ceppo M1

EUGENOLO + GERANIOLO + TIMOLO (max 4)

FLUDIOXONIL + CYPRODINIL (max 1) o PYRIMETANIL (max 1)  (max 2 in totale)

FENEXAMID (max 2)

BOSCALID (max 1)

FENPYRAZAMINE (max 1)

MAL DELL’ESCA presenza di sintomi in aumento

FLAVESCENZA- SCAFOIDEO

TRATTAMENTI OBBLIGATORI SCAFOIDEO 2018

In base alla pubblicazione della Determina n.7488 del 21/05/2018 del Responsabile del Servizio Fitosanitario della Regione Emilia Romagna, risultano definiti per il 2018 i criteri di intervento contro Scaphoideus titanus, vettore della flavescenza dorata della vite.

In provincia di Regio Emilia è obbligatorio eseguire 1 trattamento.

Un secondo trattamento insetticida contro il vettore della flavescenza (posizionato circa 30 giorni dopo, comunque entro il 5 agosto) è obbligatorio nei vigneti campi di piante madri e può essere utile in caso di: elevate popolazioni iniziali di scafoideo, alta incidenza della malattia, vigneti in allevamento.

PRODOTTI RACCOMANDATI DAL SERVIZIO FITOSANITARIO DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Prodotti ammessi in difesa integrata volontaria ai sensi dei seguenti provvedimenti:

Reg. CE 1698/2005, Reg. CE 1308/2013, Reg. UE 1305/2013, L.R. 28/98 e L.R. 28/99

Sostanza attiva

Limitazioni e note

Intervallo di sicurezza

Acetamiprid

Max 1 trattamento all’anno tra Thiametoxam e Acetamiprid

14

Thiametoxam

21

Clorpirifos metile

Max 1 trattamento

15

Etofenprox

Max 1 trattamento

21

 

Si consiglia di posizionare ACETAMIPRID o THIAMETHOXAM nei primi giorni del periodo consigliato; CLORPIRIFOS METILE o ETOFENPROX negli ultimi giorni del periodo.

Prima di eseguire qualsiasi trattamento insetticida è obbligatorio eliminare eventuali piante  spontanee fiorite sfalciando il cotico erboso sottostante il vigneto,  24-48 ore prima dell’intervento.

Attenzione: a partire dal 6 giugno 2018 il limite massimo di residuo (LMR) del CLORPIRIFOS ETILE sulla vite è pari a 0.01 ppm, i formulati commerciali a base di clorpirifos etile possono pertanto essere impiegati sulla coltura solo fino alla fase della prefioritura. Per questa ragione è stato escluso dal Servizio Fitosanitario dai prodotti impiegabili per la lotta obbligatoria allo scafoideo.

ATTENZIONE per le aziende che aderiscono alla DIA è vietato l’impiego di FOSFORGANICI.

PLANOCOCCUS presenza di neanidi e adulti in campo, associata nei casi più gravi alla comparsa di melata.

Se necessario intervenire con: ACETAMIPRID o THIAMETHOXAM (max 1 trattamento tra i due) o CLORPIRIFOS METILE (max 1 trattamento) o lavaggi

TIGNOLETTA: il terzo volo è in corso. Nelle aziende solitamente infestate sono state rilevate uova.  Gli interventi andranno posizionati al superamento della soglia  (5% grappoli infestati) con BACILLUS THURINGESIS o EMAMECTINA (max 2) o SPINOSAD (max 3).


Comunicato 22    

Fase fenologica:  chiusura grappolo-inizio invaiatura 

Comunicato del 26 luglio

Difesa

Banca dati prodotti commerciali: sul sito del Consorzio Fitosanitario Provinciale si segnala la pubblicazione dell’elenco dei formulati consigliati per la difesa della vite

E’ stata concessa deroga valida per l'intero territorio della regione Emilia-Romagna per l’aumento del massimale di ione metallo RAME di 3 kg/ha anno (totale 9 kg/ha/anno) per il controllo della peronospora su vite, fatte salve limitazioni d’uso di etichetta

PERONOSPORA Il quadro sintomatologico della malattia risulta essere ancora critico, in quanto non ha subito significativi mutamenti dall’ultimo consiglio di difesa emesso lo scorso 19 luglio (bollettino n.17). Infatti, “la campagna” ci segnala la presenza di infezioni consistenti sia su foglie che su grappoli.

Gli acini non sono ancora immuni dalle infezioni, poiché prosegue lentamente l’invaiatura che al momento sta interessando, tra le varietà più diffuse, solo cv. Ancellotta.

Attesi annuvolamenti pomeridiani, anche associati a temporali, nella seconda metà di giovedì.

In virtù di tali considerazioni, è necessario continuare a proteggere la chioma (grappoli compresi) intervenendo il 25-26 luglio con PRODOTTI RAMEICI del sottogruppo A2 (idrossidi di rame, ossicloruri di rame, poltiglia bordolese, solfato tribasico, ecc.).

Per le altre informazioni fare riferimento al bollettino, al link

OIDIO si consiglia di proseguire la difesa con ZOLFO, tuttavia senza la necessità di dosaggi particolarmente elevati, in quanto i turni d’intervento dettati dalla difesa antiperonosporica sono molto ravvicinati e in campo si riscontrano solo episodici sintomi a carico dei grappoli.

BOTRITE dalla fase d’invaiatura valutare la necessità di un intervento specifico in base alla sensibilità varietale e condizioni aziendali.

Prodotti utilizzabili:

AEROBASIDIUM PULLULANS o BACILLUS AMYLOLIQUEFACENS (max 6)

o BACILLUS SUBTILIS (max 4) o PYTHIUM OLIGANDRUM Ceppo M1

EUGENOLO + GERANIOLO + TIMOLO (max 4)

FLUDIOXONIL + CYPRODINIL (max 1) o PYRIMETANIL (max 1)  (max 2 in totale)

FENEXAMID (max 2)

BOSCALID (max 1)

FENPYRAZAMINE (max 1)

MAL DELL’ESCA presenza di sintomi in aumento

FLAVESCENZA- SCAFOIDEO

TRATTAMENTI OBBLIGATORI SCAFOIDEO 2018

In base alla pubblicazione della Determina n.7488 del 21/05/2018 del Responsabile del Servizio Fitosanitario della Regione Emilia Romagna, risultano definiti per il 2018 i criteri di intervento contro Scaphoideus titanus, vettore della flavescenza dorata della vite.

In provincia di Regio Emilia è obbligatorio eseguire 1 trattamento.

Un secondo trattamento insetticida contro il vettore della flavescenza (posizionato circa 30 giorni dopo, comunque entro il 5 agosto) è obbligatorio nei vigneti campi di piante madri e può essere utile in caso di:

elevate popolazioni iniziali di scafoideo, alta incidenza della malattia, vigneti in allevamento.

PRODOTTI RACCOMANDATI DAL SERVIZIO FITOSANITARIO DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Prodotti ammessi in difesa integrata volontaria ai sensi dei seguenti provvedimenti:

Reg. CE 1698/2005, Reg. CE 1308/2013, Reg. UE 1305/2013, L.R. 28/98 e L.R. 28/99

Sostanza attiva

Limitazioni e note

Intervallo di sicurezza

Acetamiprid

Max 1 trattamento all’anno tra Thiametoxam e Acetamiprid

14

Thiametoxam

21

Clorpirifos metile

Max 1 trattamento

15

Etofenprox

Max 1 trattamento

21

 

Si consiglia di posizionare ACETAMIPRID o THIAMETHOXAM nei primi giorni del periodo consigliato; CLORPIRIFOS METILE o ETOFENPROX negli ultimi giorni del periodo.

Prima di eseguire qualsiasi trattamento insetticida è obbligatorio eliminare eventuali piante  spontanee fiorite sfalciando il cotico erboso sottostante il vigneto,  24-48 ore prima dell’intervento.

Attenzione: a partire dal 6 giugno 2018 il limite massimo di residuo (LMR) del CLORPIRIFOS ETILE sulla vite è pari a 0.01 ppm, i formulati commerciali a base di clorpirifos etile possono pertanto essere impiegati sulla coltura solo fino alla fase della prefioritura. Per questa ragione è stato escluso dal Servizio Fitosanitario dai prodotti impiegabili per la lotta obbligatoria allo scafoideo.

ATTENZIONE per le aziende che aderiscono alla DIA è vietato l’impiego di FOSFORGANICI.

PLANOCOCCUS presenza di neanidi e adulti in campo, associata nei casi più gravi alla comparsa di melata.

Se necessario intervenire con: ACETAMIPRID o THIAMETHOXAM (max 1 trattamento tra i due) o CLORPIRIFOS METILE (max 1 trattamento)

TIGNOLETTA: il terzo volo è in lieve crescita dove sono state rilevate le prime catture la scorsa settimana, mentre è iniziato in questi giorni in altri vigneti. Ancora diversi casi con assenza di catture.

Non si sono ancora rilevate uova. Gli interventi andranno posizionati al superamento della soglia  (5% grappoli infestati) con BACILLUS THURINGESIS o EMAMECTINA (max 2) o SPINOSAD (max 3).


Comunicato 21    

Fase fenologica:  chiusura grappolo-inizio invaiatura 

Comunicato del 19 luglio

Difesa

Banca dati prodotti commerciali: sul sito del Consorzio Fitosanitario Provinciale si segnala la pubblicazione dell’elenco dei formulati consigliati per la difesa della vite

E’ stata concessa deroga valida per l'intero territorio della regione Emilia-Romagna per l’aumento del massimale di ione metallo RAME di 3 kg/ha anno (totale 9 kg/ha/anno) per il controllo della peronospora su vite, fatte salve limitazioni d’uso di etichetta

PERONOSPORA Sebbene questa settimana abbiamo registrato un primo accenno di invaiatura su Ancellotta, lo scenario descritto ripetutamente nelle scorse settimane, “calde” per lo sviluppo epidemiologico della malattia, non è mutato e risulta ancora critico.

La situazione di campo è ancora caratterizzata da infezioni consistenti sia su grappolo che su foglie. Questa settimana sono risultati evidenti nuovi sintomi di larvata, probabilmente per le piogge del 3-4 luglio.

In considerazione della situazione di campo ancora delicata e la possibilità di una perturbazione in transito, che fra sabato e domenica porterà piogge, è necessario proteggere la chioma (grappoli compresi) intervenendo nella giornata di domani 20 luglio con prodotti rameici del sottogruppo A2 Nel bollettino N° 17 del 19 luglio, si consiglia di intervenire il 20 luglio per rinnovare la protezione con prodotti di copertura del sottogruppo A2 (PRODOTTI RAMEICI) .

Per le altre informazioni fare riferimento al bollettino, al link

OIDIO la malattia non sta risultando aggressiva anche grazie ai turni di intervento alquanto ravvicinati imposti dalla difesa antiperonosporica. Infatti, in campo si evidenziano solo sporadici sintomi a carico degli acini.

Si consiglia, pertanto, di proseguire la difesa con ZOLFO (senza necessità di dosaggi elevati).

BOTRITE dalla fase d’invaiatura valutare la necessità di un intervento specifico in base alla sensibilità varietale e condizioni aziendali.

Prodotti utilizzabili:

AEROBASIDIUM PULLULANS o BACILLUS AMYLOLIQUEFACENS (max 6)

o BACILLUS SUBTILIS (max 4) o PYTHIUM OLIGANDRUM Ceppo M1

EUGENOLO + GERANIOLO + TIMOLO (max 4)

FLUDIOXONIL + CYPRODINIL (max 1) o PYRIMETANIL (max 1)  (max 2 in totale)

FENEXAMID (max 2)

BOSCALID (max 1)

FENPYRAZAMINE (max 1)

MAL DELL’ESCA presenza di sintomi in aumento

FLAVESCENZA- SCAFOIDEO

TRATTAMENTI OBBLIGATORI SCAFOIDEO 2018

In base alla pubblicazione della Determina n.7488 del 21/05/2018 del Responsabile del Servizio Fitosanitario della Regione Emilia Romagna, risultano definiti per il 2018 i criteri di intervento contro Scaphoideus titanus, vettore della flavescenza dorata della vite.

In provincia di Regio Emilia è obbligatorio eseguire 1 trattamento.

Un secondo trattamento insetticida contro il vettore della flavescenza (posizionato circa 30 giorni dopo, comunque entro il 5 agosto) è obbligatorio nei vigneti campi di piante madri e può essere utile in caso di:

elevate popolazioni iniziali di scafoideo, alta incidenza della malattia, vigneti in allevamento.

PRODOTTI RACCOMANDATI DAL SERVIZIO FITOSANITARIO DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Prodotti ammessi in difesa integrata volontaria ai sensi dei seguenti provvedimenti:

Reg. CE 1698/2005, Reg. CE 1308/2013, Reg. UE 1305/2013, L.R. 28/98 e L.R. 28/99

Sostanza attiva

Limitazioni e note

Intervallo di sicurezza

Acetamiprid

Max 1 trattamento all’anno tra Thiametoxam e Acetamiprid

14

Thiametoxam

21

Clorpirifos metile

Max 1 trattamento

15

Etofenprox

Max 1 trattamento

21

Si consiglia di posizionare ACETAMIPRID o THIAMETHOXAM nei primi giorni del periodo consigliato; CLORPIRIFOS METILE o ETOFENPROX negli ultimi giorni del periodo.

Prima di eseguire qualsiasi trattamento insetticida è obbligatorio eliminare eventuali piante  spontanee fiorite sfalciando il cotico erboso sottostante il vigneto,  24-48 ore prima dell’intervento.

Attenzione: a partire dal 6 giugno 2018 il limite massimo di residuo (LMR) del CLORPIRIFOS ETILE sulla vite è pari a 0.01 ppm, i formulati commerciali a base di clorpirifos etile possono pertanto essere impiegati sulla coltura solo fino alla fase della prefioritura. Per questa ragione è stato escluso dal Servizio Fitosanitario dai prodotti impiegabili per la lotta obbligatoria allo scafoideo.

ATTENZIONE per le aziende che aderiscono alla DIA è vietato l’impiego di FOSFORGANICI.

PLANOCOCCUS continua la presenza di neanidi in campo, associata nei casi più gravi alla comparsa di melata.

Se necessario intervenire con: ACETAMIPRID o THIAMETHOXAM (max 1 trattamento tra i due) o CLORPIRIFOS METILE (max 1 trattamento)

TIGNOLETTA: la seconda generazione si sta esaurendo, in campo possono essere ancora presenti larve. Si sono rilevate le prime catture della terza generazione.

Al momento non sono previsti interventi.


Comunicato 20    

Fase fenologica:  chiusura grappolo                   

Comunicato del 12 luglio

Difesa

Banca dati prodotti commerciali: sul sito del Consorzio Fitosanitario Provinciale si segnala la pubblicazione dell’elenco dei formulati consigliati per la difesa della vite

E’ stata concessa deroga valida per l'intero territorio della regione Emilia-Romagna per l’aumento del massimale di ione metallo RAME di 3 kg/ha anno (totale 9 kg/ha/anno) per il controllo della peronospora su vite, fatte salve limitazioni d’uso di etichetta

PERONOSPORA Questa settimana, si è rilevata una recrudescenza dei sintomi soprattutto a carico della nuova vegetazione, probabilmente per le piogge del 3 e 4 luglio scorsi. Tali precipitazioni hanno in parte mutato lo scenario anche in quei vigneti fino a quel momento pressoché indenni.

L’alternarsi di condizioni prettamente primaverili con altre tipicamente estive sta favorendo l’aggressività della malattia. Si susseguono infezioni secondarie, con cicli molto brevi e senza soluzione di continuità, e ancora primarie, che si rinnovano ad ogni evento piovoso.

Con un quadro così critico nel bollettino N° 15 del 12 luglio, si consiglia di intervenire il 14 – 15 luglio per rinnovare la protezione con prodotti di copertura del sottogruppo A2 (PRODOTTI RAMEICI) .

Per le altre informazioni fare riferimento al bollettino, al link

OIDIO da alcune settimane abbiamo rilevato i primi sporadici sintomi da mal bianco sugli acini nei vigneti trattati; si consiglia di ripristinarla con ZOLFO a dosi adeguate.

MAL DELL’ESCA presenza di sintomi in aumento

FLAVESCENZA- SCAFOIDEO

TRATTAMENTI OBBLIGATORI SCAFOIDEO 2018

In base alla pubblicazione della Determina n.7488 del 21/05/2018 del Responsabile del Servizio Fitosanitario della Regione Emilia Romagna, risultano definiti per il 2018 i criteri di intervento contro Scaphoideus titanus, vettore della flavescenza dorata della vite.

In provincia di Regio Emilia è obbligatorio eseguire 1 trattamento.

Un secondo trattamento insetticida contro il vettore della flavescenza (posizionato circa 30 giorni dopo, comunque entro il 5 agosto) è obbligatorio nei vigneti campi di piante madri e può essere utile in caso di:

elevate popolazioni iniziali di scafoideo, alta incidenza della malattia, vigneti in allevamento.

PRODOTTI RACCOMANDATI DAL SERVIZIO FITOSANITARIO DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Prodotti ammessi in difesa integrata volontaria ai sensi dei seguenti provvedimenti:

Reg. CE 1698/2005, Reg. CE 1308/2013, Reg. UE 1305/2013, L.R. 28/98 e L.R. 28/99

Sostanza attiva

Limitazioni e note

Intervallo di sicurezza

Acetamiprid

Max 1 trattamento all’anno tra Thiametoxam e Acetamiprid

14

Thiametoxam

21

Clorpirifos metile

Max 1 trattamento

15

Etofenprox

Max 1 trattamento

21

Si consiglia di posizionare ACETAMIPRID o THIAMETHOXAM nei primi giorni del periodo consigliato; CLORPIRIFOS METILE o ETOFENPROX negli ultimi giorni del periodo.

Prima di eseguire qualsiasi trattamento insetticida è obbligatorio eliminare eventuali piante  spontanee fiorite sfalciando il cotico erboso sottostante il vigneto,  24-48 ore prima dell’intervento.

Attenzione: a partire dal 6 giugno 2018 il limite massimo di residuo (LMR) del CLORPIRIFOS ETILE sulla vite è pari a 0.01 ppm, i formulati commerciali a base di clorpirifos etile possono pertanto essere impiegati sulla coltura solo fino alla fase della prefioritura. Per questa ragione è stato escluso dal Servizio Fitosanitario dai prodotti impiegabili per la lotta obbligatoria allo scafoideo.

ATTENZIONE per le aziende che aderiscono alla DIA è vietato l’impiego di FOSFORGANICI.

PLANOCOCCUS presenza di neanidi in campo. In presenza d’infestazioni intervenire con: ACETAMIPRID o THIAMETHOXAM (max 1 trattamento tra i due) o CLORPIRIFOS METILE (max 1 trattamento)

TIGNOLETTA: la seconda generazione si sta esaurendo, in campo possono essere ancora presenti larve. Nei prossimi giorni si  consiglia il cambio di fondi e feromoni delle trappole per il monitoraggio del nuovo volo.


Comunicato 19    

Fase fenologica:  chiusura grappolo                   

Comunicato del 05 luglio

Difesa

Banca dati prodotti commerciali: sul sito del Consorzio Fitosanitario Provinciale si segnala la pubblicazione dell’elenco dei formulati consigliati per la difesa della vite

E’ stata concessa deroga valida per l'intero territorio della regione Emilia-Romagna per l’aumento del massimale di ione metallo RAME di 3 kg/ha anno (totale 9 kg/ha/anno) per il controllo della peronospora su vite, fatte salve limitazioni d’uso di etichetta

PERONOSPORA La situazione nei vigneti trattati è estremamente difforme ma con un aspetto costante: la presenza della malattia. Ai casi con infezioni contenute a carico delle sole foglie si affiancano situazioni con danno sui grappoli da lieve a grave. La peronospora nella forma larvata è il sintomo evidente che caratterizza i grappoli colpiti in questa fase di chiusura grappolo.

In considerazione della forti precipitazioni avvenute il 03 luglio abbiamo ritenuto opportuno col  bollettino N° 14 del 04 luglio d’intervenire il 04 luglio p.v. con prodotti di copertura del sottogruppo A2 (PRODOTTI RAMEICI) .

Per le altre informazioni fare riferimento al bollettino, al link

OIDIO da alcune settimane abbiamo rilevato i primi sporadici sintomi da mal bianco sugli acini nei vigneti trattati. Il dilavamento ha interessato anche la copertura antioidica, pertanto si è consigliato di ripristinarla con ZOLFO a dosi adeguate il 04 luglio.

MAL DELL’ESCA presenza di sintomi, spesso con disseccamento dell’intera pianta (colpo apoplettico)

FLAVESCENZA- SCAFOIDEO si rilevano sintomi in aumento.

TRATTAMENTI OBBLIGATORI SCAFOIDEO 2018

In base alla pubblicazione della Determina n.7488 del 21/05/2018 del Responsabile del Servizio Fitosanitario della Regione Emilia Romagna, risultano definiti per il 2018 i criteri di intervento contro Scaphoideus titanus, vettore della flavescenza dorata della vite.

In provincia di Regio Emilia è obbligatorio eseguire 1 trattamento.

I limiti legali di intervento sono:

•          dal 14 giugno al 10 luglio (comunque non prima della completa sfioritura della vite);

Un secondo trattamento insetticida contro il vettore della flavescenza (posizionato circa 30 giorni dopo, comunque entro il 5 agosto) è obbligatorio nei vigneti campi di piante madri e può essere utile in caso di:

elevate popolazioni iniziali di scafoideo, alta incidenza della malattia, vigneti in allevamento.

PRODOTTI RACCOMANDATI DAL SERVIZIO FITOSANITARIO DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Prodotti ammessi in difesa integrata volontaria ai sensi dei seguenti provvedimenti:

Reg. CE 1698/2005, Reg. CE 1308/2013, Reg. UE 1305/2013, L.R. 28/98 e L.R. 28/99

Sostanza attiva

Limitazioni e note

Intervallo di sicurezza

Acetamiprid

Max 1 trattamento all’anno tra Thiametoxam e Acetamiprid

14

Thiametoxam

21

Clorpirifos metile

Max 1 trattamento

15

Etofenprox

Max 1 trattamento

21

Si consiglia di posizionare ACETAMIPRID o THIAMETHOXAM nei primi giorni del periodo consigliato; CLORPIRIFOS METILE o ETOFENPROX negli ultimi giorni del periodo.

Prima di eseguire qualsiasi trattamento insetticida è obbligatorio eliminare eventuali piante  spontanee fiorite sfalciando il cotico erboso sottostante il vigneto,  24-48 ore prima dell’intervento.

Attenzione: a partire dal 6 giugno 2018 il limite massimo di residuo (LMR) del CLORPIRIFOS ETILE sulla vite è pari a 0.01 ppm, i formulati commerciali a base di clorpirifos etile possono pertanto essere impiegati sulla coltura solo fino alla fase della prefioritura. Per questa ragione è stato escluso dal Servizio Fitosanitario dai prodotti impiegabili per la lotta obbligatoria allo scafoideo.

ATTENZIONE per le aziende che aderiscono alla DIA è vietato l’impiego di FOSFORGANICI.

PLANOCOCCUS la migrazione è in corso. In presenza d’infestazioni intervenire con: ACETAMIPRID o THIAMETHOXAM (max 1 trattamento tra i due) o CLORPIRIFOS METILE (max 1 trattamento)

TIGNOLETTA: le infestazioni sono generalmente limitate, voli in calo. Continua la deposizione e si rileva un incremento delle nascite larvali.

Soglia d’intervento: vigneti solitamente infestati presenza di uova o fori di penetrazione. Negli altri casi 5% di grappoli infestati da uova o con fori di penetrazione Intervenire in questi giorni larvicidi: BACILLUS THURINGESIS o EMAMECTINA (max 2) o SPINOSAD (max 3) Dove si sono eseguiti interventi ovicidi e ovolarvicidi valutare la necessità di un secondo intervento

Contro tignoletta massimo 2 interventi all'anno con prodotti di sintesi, esclusi  Bacillus Thuringesis e Spinosad .


Comunicato 18    

Fase fenologica:  chiusura grappolo                   

Comunicato del 28 giugno

Difesa

Banca dati prodotti commerciali: sul sito del Consorzio Fitosanitario Provinciale si segnala la pubblicazione dell’elenco dei formulati consigliati per la difesa della vite

PERONOSPORA La situazione nei vigneti trattati è estremamente difforme ma con un aspetto costante: la presenza della malattia. Ai casi con infezioni contenute a carico delle sole foglie si affiancano situazioni con danno sui grappoli da lieve a grave. La peronospora nella forma larvata è il sintomo evidente che caratterizza i grappoli colpiti in questa fase di chiusura grappolo.

In considerazione della situazione di campo, riteniamo ancora opportuno un approccio della difesa caratterizzato da turni d’intervento ravvicinati.

Nel bollettino N° 12 del 25 giugno si consiglia d’intervenire il 26-27 giugno p.v. con prodotti di copertura dei sottogruppi A2 (PRODOTTI RAMEICI) .

Per le altre informazioni fare riferimento al bollettino, al link

OIDIO la scorsa settimana abbiamo rilevato i primi sporadici sintomi da mal bianco sugli acini nei vigneti trattati. Si raccomanda di mantenere una costante protezione della vegetazione con ZOLFO, a dosi adeguate al momento di elevata sensibilità.

MAL DELL’ESCA presenza di sintomi, spesso con disseccamento dell’intera pianta (colpo apoplettico)

FLAVESCENZA- SCAFOIDEO si rilevano sintomi in aumento.

TRATTAMENTI OBBLIGATORI SCAFOIDEO 2018

In base alla pubblicazione della Determina n.7488 del 21/05/2018 del Responsabile del Servizio Fitosanitario della Regione Emilia Romagna, risultano definiti per il 2018 i criteri di intervento contro Scaphoideus titanus, vettore della flavescenza dorata della vite.

In provincia di Regio Emilia è obbligatorio eseguire 1 trattamento.

I limiti legali di intervento sono:

•          dal 14 giugno al 10 luglio (comunque non prima della completa sfioritura della vite);

Il periodo d’intervento consigliato, per ottimizzare ulteriormente la difesa dal vettore è:

•          dal 20 al 30 giugno

Un secondo trattamento insetticida contro il vettore della flavescenza (posizionato circa 30 giorni dopo, comunque entro il 5 agosto) è obbligatorio nei vigneti campi di piante madri e può essere utile in caso di: elevate popolazioni iniziali di scafoideo, alta incidenza della malattia, vigneti in allevamento.

PRODOTTI RACCOMANDATI DAL SERVIZIO FITOSANITARIO DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Prodotti ammessi in difesa integrata volontaria ai sensi dei seguenti provvedimenti:

Reg. CE 1698/2005, Reg. CE 1308/2013, Reg. UE 1305/2013, L.R. 28/98 e L.R. 28/99

Sostanza attiva

Limitazioni e note

Intervallo di sicurezza

Acetamiprid

Max 1 trattamento all’anno tra Thiametoxam e Acetamiprid

14

Thiametoxam

21

Clorpirifos metile

Max 1 trattamento

15

Etofenprox

Max 1 trattamento

21

 

Si consiglia di posizionare ACETAMIPRID o THIAMETHOXAM nei primi giorni del periodo consigliato; CLORPIRIFOS METILE o ETOFENPROX negli ultimi giorni del periodo.

Prima di eseguire qualsiasi trattamento insetticida è obbligatorio eliminare eventuali piante  spontanee fiorite sfalciando il cotico erboso sottostante il vigneto,  24-48 ore prima dell’intervento.

Attenzione: a partire dal 6 giugno 2018 il limite massimo di residuo (LMR) del CLORPIRIFOS ETILE sulla vite è pari a 0.01 ppm, i formulati commerciali a base di clorpirifos etile possono pertanto essere impiegati sulla coltura solo fino alla fase della prefioritura. Per questa ragione è stato escluso dal Servizio Fitosanitario dai prodotti impiegabili per la lotta obbligatoria allo scafoideo.

ATTENZIONE per le aziende che aderiscono alla DIA è vietato l’impiego di FOSFORGANICI.

PLANOCOCCUS la migrazione è in corso. In presenza d’infestazioni intervenire con: ACETAMIPRID o THIAMETHOXAM (max 1 trattamento tra i due) o CLORPIRIFOS METILE (max 1 trattamento)

TIGNOLETTA: continua la deposizione con valori bassi tranne casi isolati. Soglia d’intervento: vigneti solitamente infestati presenza di uova o fori di penetrazione. Negli altri casi 5% di grappoli infestati da uova o con fori di penetrazione Intervenire in questi giorni larvicidi: BACILLUS THURINGESIS o EMAMECTINA (max 2) o SPINOSAD (max 3) Dove si sono eseguiti interventi ovicidi e ovolarvicidi valutare la necessità di un secondo intervento

Contro tignoletta massimo 2 interventi all'anno con prodotti di sintesi, esclusi  Bacillus Thuringesis e Spinosad


Comunicato 17    

Fase fenologica:  chiusura grappolo                   

Comunicato del 21 giugno

Difesa

Banca dati prodotti commerciali: sul sito del Consorzio Fitosanitario Provinciale si segnala la pubblicazione dell’elenco dei formulati consigliati per la difesa della vite

PERONOSPORA Si rileva un’elevata pressione della malattia che sta determinando casi diffusi di sintomi su foglie e grappoli, anche di peronospora larvata. Sono presenti anche infezioni secondarie.

Nel bollettino N° 11 del 20 giugno si consiglia d’intervenire il 20-21 giugno p.v. con prodotti di copertura dei sottogruppi A2 (PRODOTTI RAMEICI) o A3 (ZOXAMIDE + RAME, Zoxamide max 4 trattamenti).

Per le altre informazioni fare riferimento al bollettino, al link

OIDIO continuano le evasioni ascosporiche e probabilmente anche conidiche nei campi spia. Rinnovare la difesa con ZOLFO a dosi crescenti.

BOTRITE nei vigneti dove non si è trattato in fioritura intervenire immediatamente con: EUGENOLO + GERANIOLO + TIMOLO (max 4)

FLUDIOXONIL + CYPRODINIL (max 1) o PYRIMETANIL (max 1) (max 2 in totale) FENEXAMID (max 2)

BOSCALID (max 1)

FENPYRAZAMINE (max 1)

MAL DELL’ESCA presenza di sintomi, spesso con disseccamento dell’intera pianta (colpo apoplettico)

FLAVESCENZA- SCAFOIDEO si rilevano sintomi in campo. TRATTAMENTI OBBLIGATORI SCAFOIDEO 2018

In base alla pubblicazione della Determina n.7488 del 21/05/2018 del Responsabile del Servizio Fitosanitario della Regione Emilia Romagna, risultano definiti per il 2018 i criteri di intervento contro Scaphoideus titanus, vettore della flavescenza dorata della vite.

In provincia di Regio Emilia è obbligatorio eseguire 1 trattamento. I limiti legali di intervento sono:

  • dal 14 giugno al 10 luglio (comunque non prima della completa sfioritura della vite); Il periodo d’intervento consigliato, per ottimizzare ulteriormente la difesa dal vettore è:
  • dal 20 al 30 giugno

Un secondo trattamento insetticida contro il vettore della flavescenza (posizionato circa 30 giorni dopo, comunque entro il 5 agosto) è obbligatorio nei vigneti campi di piante madri e può essere utile in caso di:

elevate popolazioni iniziali di scafoideo, alta incidenza della malattia, vigneti in allevamento.

PRODOTTI RACCOMANDATI DAL SERVIZIO FITOSANITARIO DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Prodotti ammessi in difesa integrata volontaria ai sensi dei seguenti provvedimenti: Reg. CE 1698/2005, Reg. CE 1308/2013, Reg. UE 1305/2013, L.R. 28/98 e L.R. 28/99

Sostanza attiva

Limitazioni e note

Intervallo di sicurezza

Acetamiprid

Max    1    trattamento      all’anno     tra Thiametoxam e Acetamiprid

14

Thiametoxam

21

Clorpirifos metile

Max 1 trattamento

15

Etofenprox

Max 1 trattamento

21


Si consiglia di posizionare ACETAMIPRID o THIAMETHOXAM nei primi giorni del periodo consigliato; CLORPIRIFOS METILE o ETOFENPROX negli ultimi giorni del periodo.

Prima di eseguire qualsiasi trattamento insetticida è obbligatorio eliminare eventuali piante spontanee fiorite sfalciando il cotico erboso sottostante il vigneto, 24-48 ore prima dell’intervento.

Attenzione: a partire dal 6 giugno 2018 il limite massimo di residuo (LMR) del CLORPIRIFOS ETILE sulla vite è pari a 0.01 ppm, i formulati commerciali a base di clorpirifos etile possono pertanto essere impiegati sulla coltura solo fino alla fase della prefioritura. Per questa ragione è stato escluso dal Servizio Fitosanitario dai prodotti impiegabili per la lotta obbligatoria allo scafoideo.

ATTENZIONE per le aziende che aderiscono alla DIA è vietato l’impiego di FOSFORGANICI. PLANOCOCCUS la migrazione è in corso. In presenza d’infestazioni intervenire con: ACETAMIPRID o THIAMETHOXAM (max 1 trattamento tra i due) o CLORPIRIFOS METILE (max 1 trattamento) TIGNOLETTA: continua la deposizione nei vigneti con elevata pressione. Dove non si sono eseguiti interventi ovicidi con CLORANTRANILIPROLE intervenire in questi giorni nei vigneti solitamente infestati con ovo larvicidi o larvicidi: BACILLUS THURINGESIS o EMAMECTINA (max 2) o SPINOSAD (max 3)

Negli altri casi attendere il superamento della soglia del 5% di grappoli infestati.

Contro tignoletta massimo 2 interventi all'anno con prodotti di sintesi, esclusi Bacillus Thuringensis e Spinosad .

BOSTRICO: da questo momento si possono raccoglie ed eliminare le fascine trappola


Comunicato 16    

Fase fenologica:  pre chiusura grappolo                   

Comunicato del 14 giugno

Difesa

Banca dati prodotti commerciali: sul sito del Consorzio Fitosanitario Provinciale si segnala la pubblicazione dell’elenco dei formulati consigliati per la difesa della vite

PERONOSPORA si iniziano a manifestare infezioni secondarie.

Qualche macchia, anche con sporulazione in atto, è stata riscontrata in alcuni vigneti trattati.

Nel bollettino N° 10 del 14 giugno si consiglia d’intervenire il 15-16 giugno p.v. con prodotti di copertura dei sottogruppi A2 (PRODOTTI RAMEICI) o A3 (ZOXAMIDE + RAME, Zoxamide max 4 trattamenti).

Per le altre informazioni fare riferimento al bollettino, al link

OIDIO continuano le evasioni ascosporiche e probabilmente anche conidiche nei campi spia. Rinnovare la difesa con ZOLFO a dosi crescenti.

BOTRITE nei vigneti dove non si è trattato in fioritura intervenire nelle fase di prechiusura grappolo con:

EUGENOLO + GERANIOLO + TIMOLO (max 4)

FLUDIOXONIL + CYPRODINIL (max 1) o PYRIMETANIL (max 1)  (max 2 in totale)

FENEXAMID (max 2)

BOSCALID (max 1)

FENPYRAZAMINE (max 1)

MAL DELL’ESCA presenza di sintomi

FLAVESCENZA- SCAFOIDEO si rilevano sintomi in campo.

TRATTAMENTI OBBLIGATORI SCAFOIDEO 2018

In base alla pubblicazione della Determina n.7488 del 21/05/2018 del Responsabile del Servizio Fitosanitario della Regione Emilia Romagna, risultano definiti per il 2018 i criteri di intervento contro Scaphoideus titanus, vettore della flavescenza dorata della vite.

In provincia di Reggo Emilia è obbligatorio eseguire 1 trattamento.

I limiti legali di intervento sono:

•   dal 14 giugno al 10 luglio (comunque non prima della completa sfioritura della vite);

Il periodo d’intervento consigliato, per ottimizzare ulteriormente la difesa dal vettore è:

•   dal 20 al 30 giugno

Un secondo trattamento insetticida contro il vettore della flavescenza (posizionato circa 30 giorni dopo, comunque entro il 5 agosto) è obbligatorio nei vigneti campi di piante madri e può essere utile in caso di:

elevate popolazioni iniziali di scafoideo, alta incidenza della malattia, vigneti in allevamento.

PRODOTTI RACCOMANDATI DAL SERVIZIO FITOSANITARIO DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Prodotti ammessi in difesa integrata volontaria ai sensi dei seguenti provvedimenti:

Reg. CE 1698/2005, Reg. CE 1308/2013, Reg. UE 1305/2013, L.R. 28/98 e L.R. 28/99

Sostanza attiva

Limitazioni e note

Intervallo di sicurezza

Acetamiprid

Max 1 trattamento all’anno tra Thiametoxam e Acetamiprid

14

Thiametoxam

21

Clorpirifos metile

Max 1 trattamento

15

Etofenprox

Max 1 trattamento

21

 

Si consiglia di posizionare ACETAMIPRID o THIAMETHOXAM nei primi giorni del periodo consigliato; CLORPIRIFOS METILE o ETOFENPROX negli ultimi giorni del periodo.

Prima di eseguire qualsiasi trattamento insetticida è obbligatorio eliminare eventuali piante  spontanee fiorite sfalciando il cotico erboso sottostante il vigneto,  24-48 ore prima dell’intervento.

Attenzione: a partire dal 6 giugno 2018 il limite massimo di residuo (LMR) del CLORPIRIFOS ETILE sulla vite è pari a 0.01 ppm, i formulati commerciali a base di clorpirifos etile possono pertanto essere impiegati sulla coltura solo fino alla fase della prefioritura. Per questa ragione è stato escluso dal Servizio Fitosanitario dai prodotti impiegabili per la lotta obbligatoria allo scafoideo.

ATTENZIONE per le aziende che aderiscono alla DIA è vietato l’impiego di FOSFORGANICI.

PLANOCOCCUS la migrazione è in corso. In presenza d’infestazioni intervenire con: ACETAMIPRID o THIAMETHOXAM (max 1 trattamento tra i due) o CLORPIRIFOS METILE (max 1 trattamento)TIGNOLETTA: rilevate le prime uova in vigneti con elevata pressione. Solo nei vigneti solitamente infestati intervenire in presenza di uova con CLORANTRANILIPROLE (max 1 trattamento)

BOSTRICO: da questo momento si possono raccoglie ed eliminare le fascine trappola


Comunicato 15    

Fase fenologica:  mignolatura             

Comunicato del 07 giugno

Difesa

Banca dati prodotti commerciali: sul sito del Consorzio Fitosanitario Provinciale si segnala la pubblicazione dell’elenco dei formulati consigliati per la difesa della vi

PERONOSPORA si iniziano a manifestare infezioni secondarie.

Qualche macchia, anche con sporulazione in atto, è stata riscontrata in alcuni vigneti trattati.

Nel bollettino N° 8 del 05 giugno si è consigliato d’intervenire il 6 giugno p.v. con prodotti di copertura dei sottogruppi A2 (PRODOTTI RAMEICI) o A3 (ZOXAMIDE + RAME, Zoxamide max 4 trattamenti)

Per le altre informazioni fare riferimento al bollettino, al link sottostante

Per le altre informazioni fare riferimento al bollettino, al link

OIDIO continuano le evasioni ascosporiche e probabilmente anche conidiche nei campi spia. Rinnovare la difesa con ZOLFO poiché il precedente trattamento è anch’esso a fine persistenza.

MAL DELL’ESCA presenza di sintomi

FLAVESCENZA- SCAFOIDEO si rilevano sintomi in campo.

TRATTAMENTI OBBLIGATORI SCAFOIDEO 2018

In base alla pubblicazione della Determina n.7488 del 21/05/2018 del Responsabile del Servizio Fitosanitario della Regione Emilia Romagna, risultano definiti per il 2018 i criteri di intervento contro Scaphoideus titanus, vettore della flavescenza dorata della vite.

In provincia di Regio Emilia è obbligatorio eseguire 1 trattamento.

I limiti legali di intervento sono:

•  dal 14 giugno al 10 luglio (comunque non prima della completa sfioritura della vite);

Il periodo d’intervento consigliato, per ottimizzare ulteriormente la difesa dal vettore è:

•  dal 20 al 30 giugno

Un secondo trattamento insetticida contro il vettore della flavescenza (posizionato circa 30 giorni dopo, comunque entro il 5 agosto) è obbligatorio nei vigneti campi di piante madri e può essere utile in caso di: elevate popolazioni iniziali di scafoideo, alta incidenza della malattia, vigneti in allevamento.

PRODOTTI RACCOMANDATI DAL SERVIZIO FITOSANITARIO DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Prodotti ammessi in difesa integrata volontaria ai sensi dei seguenti provvedimenti:

Reg. CE 1698/2005, Reg. CE 1308/2013, Reg. UE 1305/2013, L.R. 28/98 e L.R. 28/99

 

Sostanza attiva

Limitazioni e note

Intervallo di sicurezza

Acetamiprid

Max 1 trattamento all’anno tra Thiametoxam e Acetamiprid

14

Thiametoxam

21

Clorpirifos metile

Max 1 trattamento

15

Etofenprox

Max 1 trattamento

21

Si consiglia di posizionare ACETAMIPRID o THIAMETHOXAM nei primi giorni del periodo consigliato; CLORPIRIFOS METILE o ETOFENPROX negli ultimi giorni del periodo.

Prima di eseguire qualsiasi trattamento insetticida è obbligatorio eliminare eventuali piante  spontanee fiorite sfalciando il cotico erboso sottostante il vigneto,  24-48 ore prima dell’intervento.

Attenzione: a partire dal 6 giugno 2018 il limite massimo di residuo (LMR) del CLORPIRIFOS ETILE sulla vite è pari a 0.01 ppm, i formulati commerciali a base di clorpirifos etile possono pertanto essere impiegati sulla coltura solo fino alla fase della prefioritura. Per questa ragione è stato escluso dal Servizio Fitosanitario dai prodotti impiegabili per la lotta obbligatoria allo scafoideo.

ATTENZIONE per le aziende che aderiscono alla DIA è vietato l’impiego di FOSFORGANICI.

TIGNOLETTA: è iniziato il secondo volo

BOSTRICO: da questo momento si possono raccoglie ed eliminare le fascine trappola


Comunicato 14    

Fase fenologica:  fine fioritura - allegagione                

Comunicato del 31 maggio

Difesa

Banca dati prodotti commerciali: sul sito del Consorzio Fitosanitario Provinciale si segnala la pubblicazione dell’elenco dei formulati consigliati per la difesa della vit

PERONOSPORA si iniziano a manifestare infezioni secondarie.

Qualche macchia, anche con sporulazione in atto, è stata riscontrata in alcuni vigneti trattati. Altre evasioni sono possibili fino ai primi di giugno.

 Nel bollettino N° 7 del 31 maggio si consiglia d’intervenire l’1-2 giugno p.v. con prodotti di copertura dei sottogruppi A2 (PRODOTTI RAMEICI) o A3 (ZOXAMIDE + RAME, Zoxamide max 4 trattamenti)

Per le altre informazioni fare riferimento al bollettino, al link

OIDIO continuano le evasioni ascosporiche e probabilmente anche conidiche nei campi spia. Rinnovare la difesa con ZOLFO poiché il precedente trattamento è anch’esso a fine persistenza.

FLAVESCENZA- SCAFOIDEO  per la difesa sul territorio di Reggio E  si conferma l’obbligatorietà di eseguire 1 trattamento a partire dal 14 giugno.

Attenzione i prodotti a base di CLORPIRIFOS ETILE non sono più utilizzabili su vite

Indicazioni dettagliate saranno riportate nel prossimo bollettino

TIGNOLETTA: dalla prossima settimana si consiglia di sostituire trappole e feromoni. L’ovodeposizione e la nascita larvale sono ormai al termine.  E’ in corso l’impupamento ed è prossimo l’inizio del secondo volo.

BOSTRICO: da questo momento si possono raccoglie ed eliminare le fascine trappola


Comunicato 13    

Fase fenologica:  bottoni fiorali separati                  

Comunicato del 24 maggio

Difesa

Banca dati prodotti commerciali: sul sito del Consorzio Fitosanitario Provinciale si segnala la pubblicazione dell’elenco dei formulati consigliati per la difesa della vite

PERONOSPORA nei campi spia si sono rilevati i primi grappoli colpiti. Si consiglia di verificare in campo l’efficacia della difesa.

Altre evasioni sono possibili fino ai primi di giugno.

Nel bollettino N° 5bis del 23 maggio dove si sono verificate precipitazioni oltre i 50 mm nella giornata del 22 si è consigliato d’intervenire il 24 maggio p.v. con prodotti curativi del sottogruppo C1 (miscele con sistemici e retroattività fino al 25% circa dell’incubazione, METALAXIL-M max 3 trattamenti o METALAXYL max 1 trattamento)

Per le altre situazioni fare riferimento al prossimo bollettino che sarà presto pubblicato, al link

OIDIO in campi spia non trattati si sono rilevate le prime infezioni su foglia, sono attese ulteriori evasioni ascosporiche nelle prossime settimane. N° 5bis del 23 maggio si è consigliato di abbinare ZOLFO.

Per le altre situazioni fare riferimento al prossimo bollettino che sarà presto pubblicato, al link

TIGNOLETTA: il volo e l’ovodeposizione sono ormai al termine.  Anche la nascita larvale si sta concludendo.


Comunicato 12    

Fase fenologica:  bottoni fiorali separati                  

Comunicato del 17 maggio

Difesa

Banca dati prodotti commerciali: sul sito del Consorzio Fitosanitario Provinciale si segnala la pubblicazione dell’elenco dei formulati consigliati per la difesa della vite

PERONOSPORA tra il 12  e il 16 nei campi spia non trattati si sono rilevate le prime infezioni su foglia riconducibili alle piogge dei primi di maggio. Altre evasioni sono possibili fino a fine mese.

Si consiglia di verificare in campo l’efficacia della difesa.

Nel bollettino N°4 del 11 maggio si è consigliato d’intervenire il 14-15 maggio con prodotti a bassa dilavabilità: miscele di fenilamidi (B3: oxathiapiprolin + zoxamide “pack”, amisulbrom +  prodotti di copertura gruppo A, ametoctradin + metiram) o di fosfiti/fosfonati con partner a bassa dilavabilità (B5: ametoctradin+fosfonato di potassio “pack”, cyazofamide+fosfonato di disodio, cymoxanil+fosetil Al+zoxamide) o B6 (miscele di fosfiti/fosfonati con copertura) .

Considerato l’attuale andamento climatico tale intervento manterrà protetta la vegetazione per alcuni giorni.

Prestare attenzione al prossimo bollettino che sarà presto pubblicato, al link 

OIDIO in campi spia non trattati si sono rilevate le prime infezioni su foglia, sono attese ulteriori evasioni ascosporiche nelle prossime settimane. Nel bollettino N° 4 si è consigliato di abbinare prodotti sistemici: FENBUCONAZOLO FLUTRIAFOL PENCONAZOLO PENCONAZOLO+ZOLFO TETRACONAZOLO TETRACONZOLO+ZOLFO DIFECONAZOLO MICLOBUTANIL MYCLOBUTANIL+ZOLFO PROPICONAZOLO (Max 3 trattamenti con IBE, 1 con Ciproconazolo Difeconazolo Miclobutanil Propiconazolo Tebuconazolo  ) SPIROXAMINA (max 3 trattamenti)

 TIGNOLETTA: il volo pressoché al termine.  Secondo il modello previsionale l’ovodeposizione si sta concludendo, e siamo in piena nascita larvale.


Comunicato 11     

Fase fenologica:  grappoli separati                        

Comunicato del 10 maggio

Difesa

Banca dati prodotti commerciali: sul sito del Consorzio Fitosanitario Provinciale si segnala la pubblicazione dell’elenco dei formulati consigliati per la difesa della vite

PERONOSPORA Le precipitazioni dei mesi e delle settimane scorse hanno determinato, per i modelli previsionali, la germinazione di diverse famiglie di oospore. Le piogge che si verificheranno da questa fase potrebbero pertanto risultare infettanti.

Nel bollettino N° 3 del 04 maggio si è consigliato d’intervenire entro il 7-8 maggio con prodotti a bassa dilavabilità: miscele di fenilamidi (B3: oxathiapiprolin + zoxamide “pack”, amisulbrom +  prodotti di copertura gruppo A, ametoctradin + metiram) o di fosfiti/fosfonati con partner a bassa dilavabilità (B5: ametoctradin+fosfonato di potassio “pack”, cyazofamide+fosfonato di disodio, cymoxanil+fosetil Al+zoxamide).

Considerato l’attuale andamento climatico tale intervento manterrà protetta la vegetazione per alcuni giorni.

Prestare attenzione al prossimo bollettino che sarà presto pubblicato (clicca qui)

OIDIO nel bollettino N° 3 si è consigliato di abbinare ZOLFO

ERINOSI in alcune aree si segnala un aumento di presenza. L’impiego di zolfo a dosaggi maggiori può contenerne lo sviluppo.

TIGNOLETTA: il volo in calo.


Comunicato 10     

Fase fenologica:  grappoli separati                        

Comunicato del 03 maggio
Difesa

Banca dati prodotti commerciali: sul sito del Consorzio Fitosanitario Provinciale si segnala la pubblicazione dell’elenco dei formulati consigliati per la difesa della vite.

PERONOSPORA Le precipitazioni dei mesi e delle settimane scorse hanno determinato, per i modelli previsionali, la germinazione di diverse famiglie di oospore. Le piogge che si verificheranno da questa fase potrebbero pertanto risultare infettanti.

Nel bollettino N° 2 del 30 aprile si consigliava d’intervenire entro il 1 maggio con prodotti a bassa dilavabilità: miscele di fenilamidi (B1: metalaxyl+rame, metalaxyl-m+rame, benalaxyl+rame) o di fosfiti/fosfonati con partner a bassa dilavabilità (B5: ametoctradin+fosfonato di potassio “pack”, cyazofamide+fosfonato di disodio, cymoxanil+fosetil Al+zoxamide).

Considerato l’attuale andamento climatico tale intervento manterrà protetta la vegetazione per alcuni giorni.

Ulteriori indicazioni sul bollettino del Consorzio Fitosanitari

OIDIO nel bollettino N° 2 si è consigliato di abbinare prodotti sistemici (IBE e simili: spiroxamina, flutriafol, fenbuconazolo, penconazolo, penconazolo+zolfo, tetraconazolo, tetraconzolo+zolfo, myclobutanil, myclobutanil+Zolfo, propiconazolo, difenoconazolo), in modo da proteggere la vite con una specialità di pari persistenza d’azione.

ERINOSI in alcune aree si segnala un aumento di presenza. L’impiego di zolfo a dosaggi maggiori può contenerne lo sviluppo.

TRIPIDI in questa fase prestare attenzione ai vigneti in allevamento per verificare la presenza di tripidi. In caso di necessità intervenire con SPINOSAD (max 3 trattamenti Spinosad e Spinetoram). Contro Tripidi max 1 trattamento all’anno.)

TIGNOLETTA: il volo prosegue. Secondo il modello il volo dovrebbe raggiungere il picco in settimana.

Diserbo vite gestione tare

Allo scopo di contenere lo sviluppo di Hyalesthes obsoletus (il principale vettore del fitoplasma responsabile del legno nero della vite) è possibile eseguire un diserbo localizzato sulle scoline, sui bordi dei fossi e sulle capezzagne in presenza di aree infestate da ortica con formulati a base di GLIFOSATE , rispettando quanto indicato sulle etichette. Ad esempio si ricorda che alcuni formulati contenenti il 30,4% di Glifosate prevedono impieghi localizzati su macchie di infestanti biennali utilizzando 2 – 5 litri di formulato commerciale in 100 litri di acqua.

Si consiglia d’ intervenire tempestivamente sui primi stadi di sviluppo dell’ortica, evitando ogni contatto con la vegetazione del vigneto; indicativamente si suggerisce di completare gli interventi entro la fine di aprile.


Comunicato 9     

Fase fenologica:  da 1 foglia fino a 5 foglie vere e oltre, con grappolino visibile             

Comunicato del 26 aprile
Difesa

Banca dati prodotti commerciali: sul sito del Consorzio Fitosanitario Provinciale si segnala la pubblicazione dell’elenco dei formulati consigliati per la difesa della vite

PERONOSPORA Le precipitazioni dei mesi e delle settimane scorse hanno determinato, per i modelli previsionali, la germinazione di diverse famiglie di oospore. Le piogge che si verificheranno da questa fase potrebbero pertanto risultare infettanti.

Nel bollettino N° 1 del 24 aprile si è consigliato d’intervenire il 26 aprile p.v. con prodotti di copertura del sottogruppo A1 tradizionali (METIRAM o PROPINEB).

Ulteriori indicazioni sul bollettino del Consorzio Fitosanitario

OIDIO si consiglia di aggiungere ZOLFO come antioidico, come precisato nel bollettino antiperonosporico.

ERINOSI in alcun e aree si segnala un aumento di presenza. L’impiego di zolfo a dosaggi maggiori può contenerne lo sviluppo.

TRIPIDI in questa fase prestare attenzione ai vigneti in allevamento per verificare la presenza di tripidi. In caso di necessità intervenire con SPINOSAD (max 3 trattamenti Spinosad e Spinetoram). Contro Tripidi max 1 trattamento all’anno.)

TIGNOLETTA: il volo prosegue. Si prevede l’inizio della deposizione.

Diserbo vite gestione tare

Allo scopo di contenere lo sviluppo di Hyalesthes obsoletus (il principale vettore del fitoplasma responsabile del legno nero della vite) è possibile eseguire un diserbo localizzato sulle scoline, sui bordi dei fossi e sulle capezzagne in presenza di aree infestate da ortica con formulati a base di GLIFOSATE , rispettando quanto indicato sulle etichette. Ad esempio si ricorda che alcuni formulati contenenti il 30,4%  di Glifosate prevedono impieghi localizzati su macchie di infestanti biennali utilizzando 2 – 5 litri di formulato commerciale in 100 litri di acqua.

Si consiglia d’ intervenire tempestivamente sui primi stadi di sviluppo dell’ortica, evitando ogni contatto con la vegetazione del vigneto; indicativamente si suggerisce di completare gli interventi entro la fine di aprile.


Comunicato 8   Fase fenologica: gemma cotonosa - 2/3 foglie             
Comunicato del 19 aprile
Difesa

Banca dati prodotti commerciali: sul sito del Consorzio Fitosanitario Provinciale si segnala la pubblicazione dell’elenco dei formulati consigliati per la difesa della vite

PERONOSPORA La latenza delle oospore è terminata a metà marzo. La piovosità del mese di marzo ha fatto sì che si accumulasse un importante potenziale di inoculo con presenza di zoospore sulla lettiera.

Le attuali condizioni climatiche non sono favorevoli ad infezioni.

Si consiglia di prestare attenzione al prossimo bollettino del Consorzio Fitosanitario per le indicazioni sull‘ avvio della difesa, cliccando qui

OIDIO nei vigneti recettivi (prima foglia distesa) le piogge dei giorni scorsi potrebbero aver determinato l’inizio dei rilasci di ascospore e conseguenti lievi infezioni. Sulle varietà sensibili o nei vigneti colpiti negli anni scorsi può essere opportuno eseguire un intervento in questa fase con ZOLFO o AMPELOMICES QUISQUALIS. Per i prossimi interventi fare riferimento al bollettino del Consorzio Fitosanitario

TRIPIDI in questa fase prestare attenzione ai vigneti in allevamento per verificare la presenza di tripidi. In caso di necessità intervenire con SPINOSAD (max 3 trattamenti Spinosad e Spinetoram). Contro Tripidi max 1 trattamento all’anno.)

PLANOCOCCUS FICUS programmare l’istallazione degli erogatori per la confusione sessuale entro la metà di aprile. Prodotti autorizzati Checkmate Suterra VMB Isonet PF2018

TIGNOLETTA: il volo è iniziato o imminente. Prime segnalazioni  di catture in campo.

Diserbo vite gestione tare

Allo scopo di contenere lo sviluppo di Hyalesthes obsoletus (il principale vettore del fitoplasma responsabile del legno nero della vite) è possibile eseguire un diserbo localizzato sulle scoline, sui bordi dei fossi e sulle capezzagne in presenza di aree infestate da ortica con formulati a base di GLIFOSATE , rispettando quanto indicato sulle etichette. Ad esempio si ricorda che alcuni formulati contenenti il 30,4%  di Glifosate prevedono impieghi localizzati su macchie di infestanti biennali utilizzando 2 – 5 litri di formulato commerciale in 100 litri di acqua.

Si consiglia d’ intervenire tempestivamente sui primi stadi di sviluppo dell’ortica, evitando ogni contatto con la vegetazione del vigneto; indicativamente si suggerisce di completare gli interventi entro la fine di aprile.


Comunicato 7   Fase fenologica: gemma cotonosa - germogliamento  
Comunicato del 12 aprile
 

Indicazioni Agronomiche:

GESTIONE SARMENTI DI POTATURA: si ricorda la possibilità di distruggere i residui di potatura mediante trinciatura operazione, utile all’incremento della sostanza organica nel suolo.

Difesa

Banca dati prodotti commerciali: sul sito del Consorzio Fitosanitario Provinciale si segnala la pubblicazione dell’elenco dei formulati consigliati per la difesa della vite.

MALATTIE DEL LEGNO (Mal dell’esca):

Al termine della potatura, a cominciare dalla fase del pianto, è possibile intervenire con prodotti a base di Tricoderma asperellum e Tricoderma gamsii. Questi microrganismi antagonisti hanno un’azione preventiva, proteggendo i tagli di potatura e riducendo le nuove infezioni di mal dell’esca. Sono consigliati soprattutto su impianti in allevamento. Preparare una sospensione di 100gr/litro di prodotto 24-36 ore prima dell’uso per favorire la reidratazione e germinazione delle spore.

Distribuire almeno 1lt/ha di formulato con circa 400 lt/ha (dosaggio 250gr /hl); non utilizzare in caso si prevedano abbassamenti di temperatura.

PLANOCOCCUS FICUS programmare l’istallazione degli erogatori per la confusione sessuale entro la metà di aprile. Prodotti autorizzati Checkmate Suterra VMB Isonet PF2018

TIGNOLETTA: procedere all’istallazione delle trappole di monitoraggio.

......................................

 Diserbo arboree

Il diserbo deve essere localizzato sulla fila e l’area trattata non deve superare il 50% della superficie trattata salvo prescrizioni da etichetta più restrittive.

 

PRINCIPI ATTIVI

 

 

DOSI ANNUE

 

COLTURE AUTORIZZATE

 

GLIFOSATE al 30,4%

 

9,0 lt/ha

*6,0lt/ha

ACTINIDIA, ALBICOCCO, SUSINO, PESCO, CILIEGIO, MELO, PERO, VITE, OLIVO

*Su vite in produzione in caso si impieghino prodotti  ad attività residuale

 

FLUAZIFOP-P-BUTILE al13,4

 

 

2lt/ha

 

CILIEGIO, SUSINO

 

MCPA al 20,6

 

 

3,8lt/ha

 

MELO, PERO

(attenzione 80 gg di carenza)

 

QUIZALAFOP P-ETILE al5,4%

 

 

1-3lt/ha

 

VITE, PESCO, MELO ,PERO, CILIEGIO, ALBICOCCO, SUSINO

CARFENTRAZONE al 6,45%

2lt/ha

 

ACTINIDIA, MELO, PERO, VITE, PESCO, SUSINO,

PYRAFLUFEN-ETILE al 2,6%

 

1,6 lt/ha

DRUPACEE, POMACEE, VITE,ACTINIDIA

 

OXADIAZON al 34,1%

 

4 lt/ha

 

Solo nei primi 3 anni di allevamento su: ACTINIDIA, ALBICOCCO, SUSINO, PESCO, MELO, PERO, OLIVO

 

FLAZASULFURON al 25%

 

 

60 gr/ha

VITE da utilizzare ad anni alterni. Alternativo a PENOXULAM+ORYZALIN.

 Non ammesso su terreni sabbiosi.

 

PENDIMETALIN al 38,7%

 

2 lt/ha

ALBICOCCO, MELO, PERO e PESCO impianti in allevamento primi 3 anni. VITE solo nei primi 2 anni.

 

DIFLUFENICAN al 3,48%+ GLIPHOSATE al 21,46%

 

6lt/ha

Solo su impianti in allevamento primi 3 anni PERO,MELO,*VITE,*PESCO,*CILIEGIO,*ALBICOCCO, *SUSINO (*impiegabile tra raccolta e fioritura)

 

ISOXABEN al 45,5%

 

1,2lt/ha

PERO,MELO,PESCO,CILIEGIO,ALBICOCCO,SUSINO allev. e prod. VITE solo in allevamento primi 3anni

Impiegabile al max su 30% della superficie in inverno fino alla fioritura

 

DIFLUFENICAN al 42%

 

0,5lt/ha

PERO,MELO,PESCO,VITE,ALBICOCCO,SUSINO

su impianti in allevamento primi 3 anni

PENOXULAM al 0,12% + ORYZALIN al 40,47%

 

5lt/ha

VITE

ALTERNATIVO AL FLAZASULFURON AD ANNI ALTERNI

 

Comunicato 6    Fase fenologica: rigonfiamento gemme - pianto  
Comunicato del 5 aprile
 

Indicazioni Agronomiche:

GESTIONE SARMENTI DI POTATURA: si ricorda la possibilità di distruggere i residui di potatura mediante trinciatura operazione, utile all’incremento della sostanza organica nel suolo.

Difesa

Banca dati prodotti commerciali: sul sito del Consorzio Fitosanitario Provinciale si segnala la pubblicazione dell’elenco dei formulati consigliati per la difesa della vite.

MALATTIE DEL LEGNO (Mal dell’esca):

Al termine della potatura, a cominciare dalla fase del pianto, è possibile intervenire con prodotti a base di Tricoderma asperellum e Tricoderma gamsii. Questi microrganismi antagonisti hanno un’azione preventiva, proteggendo i tagli di potatura e riducendo le nuove infezioni di mal dell’esca. Sono consigliati soprattutto su impianti in allevamento. Preparare una sospensione di 100gr/litro di prodotto 24-36 ore prima dell’uso per favorire la reidratazione e germinazione delle spore.

Distribuire almeno 1lt/ha di formulato con circa 400 lt/ha (dosaggio 250gr /hl); non utilizzare in caso si prevedano abbassamenti di temperatura.

ACARIOSI questo eriofide può causare danni soprattutto negli impianti in allevamento, o in caso di infestazioni rilevate nell’anno precedente. In questi casi si può intervenire entro la fase di  gemma cotonosa con OLIO BIANCO in miscela con ZOLFO (POLITIOL),  attivo anche contro COCCINIGLIE.

BOSTRICO: durante la potatura, se si rilevano fori nei tralci, provvedere alla predisposizione di circa 10 piccole fascine esca per ettaro (col legno residuo) da appendere lungo i filari. Queste andranno rimosse e opportunamente distrutte indicativamente a fine maggio. I residui di potatura dovranno comunque essere asportati e distrutti. Si ricorda di non conservare cataste di legna in prossimità dei vigneti.

PLANOCOCCUS FICUS programmare l’istallazione degli erogatori per la confusione sessuale entro la metà di aprile. Prodotti autorizzati Cekmate Suterra VMB Isonet PF2018

TIGNOLETTA: procedere all’istallazione delle trappole di monitoraggio.

Se non già provveduto istallare immediatamente gli erogatori dove si intende utilizzare la confusione sessuale. Prodotti utilizzabili

Modello

Azienda Produttrice

numero dispenser/ha

Rak 2 Max

Basf

500

Isonet LTT

Shin - etsu

200 - 300

Puffer

Suterra

2,5 – 4 unità, consultare il Distributore


Comunicato 5    Fase fenologica: gemma dormiente- inizio rigonfiamento-pianto  
Comunicato del 29 marzo
 

Difesa

Banca dati prodotti commerciali: sul sito del Consorzio Fitosanitario Provinciale si segnala la pubblicazione dell’elenco dei formulati consigliati per la difesa della vite.

MALATTIE DEL LEGNO (Mal dell’esca):

Al termine della potatura, a cominciare dalla fase del pianto, è possibile intervenire con prodotti a base di Tricoderma asperellum e Tricoderma gamsii. Questi microrganismi antagonisti hanno un’azione preventiva, proteggendo i tagli di potatura e riducendo le nuove infezioni di mal dell’esca. Sono consigliati soprattutto su impianti in allevamento. Preparare una sospensione di 100gr/litro di prodotto 24-36 ore prima dell’uso per favorire la reidratazione e germinazione delle spore.

Distribuire almeno 1lt/ha di formulato con circa 400 lt/ha (dosaggio 250gr /hl); non utilizzare in caso si prevedano abbassamenti di temperatura.

ACARIOSI questo eriofide può causare danni soprattutto negli impianti in allevamento, o in caso di infestazioni rilevate nell’anno precedente. In questi casi si può intervenire entro la fase di  gemma cotonosa con OLIO BIANCO in miscela con ZOLFO (POLITIOL),  attivo anche contro COCCINIGLIE.

BOSTRICO: durante la potatura, se si rilevano fori nei tralci, provvedere alla predisposizione di circa 10 piccole fascine esca per ettaro (col legno residuo) da appendere lungo i filari. Queste andranno rimosse e opportunamente distrutte indicativamente a fine maggio. I residui di potatura dovranno comunque essere asportati e distrutti. Si ricorda di non conservare cataste di legna in prossimità dei vigneti.

TIGNOLETTA: prevedere per la prossima settimana l’istallazione delle trappole di monitoraggio.

Si consiglia di installare i sistemi di confusione entro la fine del mese di marzo.

Prodotti utilizzabili

Modello

Azienda Produttrice

numero dispenser/ha

Rak 2 Max

Basf

500

Isonet LTT

Shin - etsu

200 - 300

Puffer

Suterra

2,5 – 4 unità, consultare il Distributore

 

Comunicato 4    Fase fenologica: gemma dormiente- inizio vegetazione-pianto  
Comunicato del 22 marzo
 

Difesa

MALATTIE DEL LEGNO (Mal dell’esca): si ricorda di prestare attenzione alle operazioni di potatura, disinfettando frequentemente le attrezzature.

E’ inoltre buona norma:

1) effettuare la potatura invernale su varietà sensibili a mal dell’esca (Lambrusco salamino) poco prima della ripresa vegetativa per favorire un più rapido processo di chiusura della ferita e preferibilmente non in prossimità di eventi piovosi.

 2) al momento della potatura, bisogna evitare le ferite radenti. Per fare questo bisogna mantenere un moncone equivalente almeno al diametro della ferita da taglio al momento dell’eliminazione di legno di due o più anni. Quando si elimina legno di un anno (per esempio i polloni sul tronco), tagliando giusto a livello degli occhi della corona, mantenendo la base (zona leggermente rigonfia a livello del punto di attacco del pollone sul tronco.

COCCINIGLIE: durante le operazioni di potatura porre attenzione alla presenza di eventuali infestazioni.

BOSTRICO: durante la potatura, se si rilevano fori nei tralci, provvedere alla predisposizione di circa 10 piccole fascine esca per ettaro (col legno residuo) da appendere lungo i filari. Queste andranno rimosse e opportunamente distrutte indicativamente a fine maggio. I residui di potatura dovranno comunque essere asportati e distrutti. Si ricorda di non conservare cataste di legna in prossimità dei vigneti.

TIGNOLETTA: programmare l’acquisto degli erogatori dove si intende utilizzare la confusione sessuale.

Si consiglia di installare i sistemi di confusione entro la fine del mese. Prodotti utilizzabili

Modello

Azienda Produttrice

numero dispenser/ha

Rak 2 Max

Basf

500

Isonet LTT

Shin - etsu

200 - 300

Puffer

Suterra

2,5 – 4 unità, consultare il Distributore


Comunicato 3    Fase fenologica: gemma ferma- operazioni di potatura 
Comunicato del 15 marzo  
 

 Difesa

MALATTIE DEL LEGNO (Mal dell’esca): si ricorda di prestare attenzione alle operazioni di potatura, disinfettando frequentemente le attrezzature.

E’ inoltre buona norma:

1) effettuare la potatura invernale su varietà sensibili a mal dell’esca (Lambrusco salamino) poco prima della ripresa vegetativa per favorire un più rapido processo di chiusura della ferita e preferibilmente non in prossimità di eventi piovosi.

 2) al momento della potatura, bisogna evitare le ferite radenti. Per fare questo bisogna mantenere un moncone equivalente almeno al diametro della ferita da taglio al momento dell’eliminazione di legno di due o più anni. Quando si elimina legno di un anno (per esempio i polloni sul tronco), tagliando giusto a livello degli occhi della corona, mantenendo la base (zona leggermente rigonfia a livello del punto di attacco del pollone sul tronco.

COCCINIGLIE: durante le operazioni di potatura porre attenzione alla presenza di eventuali infestazioni.

BOSTRICO: durante la potatura, se si rilevano fori nei tralci, provvedere alla predisposizione di circa 10 piccole fascine esca per ettaro (col legno residuo) da appendere lungo i filari. Queste andranno rimosse e opportunamente distrutte indicativamente a fine maggio. I residui di potatura dovranno comunque essere asportati e distrutti. Si ricorda di non conservare cataste di legna in prossimità dei vigneti.

TIGNOLETTA: programmare l’acquisto degli erogatori dove si intende utilizzare la confusione sessuale.

Prodotti utilizzabili per la confusione tignoletta

Modello

Azienda Produttrice

numero dispenser/ha

Rak 2 Max

Basf

500

Isonet LTT

Shin - etsu

200 - 300

Puffer

Suterra

2,5 – 4 unità, consultare il Distributore


Comunicato 2    Fase fenologica: gemma ferma-operazioni di potatura         
Comunicato del 08 marzo

 

Difesa

MALATTIE DEL LEGNO (Mal dell’esca): si ricorda di prestare attenzione alle operazioni di potatura, disinfettando frequentemente le attrezzature.

E’ inoltre buona norma:

1) effettuare la potatura invernale su varietà sensibili a mal dell’esca (Lambrusco salamino) poco prima della ripresa vegetativa per favorire un più rapido processo di chiusura della ferita e preferibilmente non in prossimità di eventi piovosi.

 2) al momento della potatura, bisogna evitare le ferite radenti. Per fare questo bisogna mantenere un moncone equivalente almeno al diametro della ferita da taglio al momento dell’eliminazione di legno di due o più anni. Quando si elimina legno di un anno (per esempio i polloni sul tronco), tagliando giusto a livello degli occhi della corona, mantenendo la base (zona leggermente rigonfia a livello del punto di attacco del pollone sul tronco.

COCCINIGLIE: durante le operazioni di potatura porre attenzione alla presenza di eventuali infestazioni.

BOSTRICO: durante la potatura, se si rilevano fori nei tralci, provvedere alla predisposizione di circa 10 piccole fascine esca per ettaro (col legno residuo) da appendere lungo i filari. Queste andranno rimosse e opportunamente distrutte indicativamente a fine maggio. I residui di potatura dovranno comunque essere asportati e distrutti. Si ricorda di non conservare cataste di legna in prossimità dei vigneti.

TIGNOLETTA:programmare l’acquisto degli erogatori dove si intende utilizzare la confusione sessuale.

Prodotti utilizzabili per la confusione tignoletta

Modello

Azienda Produttrice

numero dispenser/ha

Rak 2 Max

Basf

500

Isonet LTT

Shin - etsu

200 - 300

Puffer

Suterra

2,5 – 4 unità, consultare il Distributore


Comunicato 1    Fase fenologica: gemma ferma – operazioni di potatura  
Comunicato del 01 marzo

 

Difesa

COCCINIGLIE: durante le operazioni di potatura porre attenzione alla presenza di eventuali infestazioni.    
 
MALATTIE DEL LEGNO (Mal dell’esca): si ricorda di prestare attenzione alle operazioni di potatura,
disinfettando frequentemente le attrezzature. E’ inoltre buona norma:
1) effettuare la potatura invernale su varietà sensibili a mal dell’esca (Lambrusco salamino) poco prima della ripresa vegetativa per favorire un più rapido processo di chiusura della ferita e preferibilmente non in prossimità di eventi piovosi.
 2) al momento della potatura, bisogna evitare le ferite radenti. Per fare questo bisogna mantenere un moncone equivalente almeno al diametro della ferita da taglio al momento dell’eliminazione di legno di due o più anni. Quando si elimina legno di un anno (per esempio i polloni sul tronco), tagliando giusto a livello degli occhi della corona, mantenendo la base (zona leggermente rigonfia a livello del punto di attacco del pollone sul tronco.

BOSTRICO: durante la potatura, se si rilevano fori nei tralci, provvedere alla predisposizione di circa 10 piccole fascine esca per ettaro (col legno residuo) da appendere lungo i filari. Queste andranno rimosse e opportunamente distrutte indicativamente a fine maggio. I residui di potatura dovranno comunque essere asportati e distrutti. Si ricorda di non conservare cataste di legna in
prossimità dei vigneti.

 

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