NOVITÀ NELLA RACCOLTA DEI RIFIUTI AGRICOLI
Raccolta delle reti plastiche anche sfuse e stop al conferimento diretto presso il centro Iren Ambiente di Sesso
Per le aziende agricole con sede nei 34 comuni della provincia di Reggio serviti da Iren Ambiente, già dai primi giorni dell’anno tante le novità per la raccolta rifiuti nell’ambito dell’accordo di programma.
L’entrata in funzione a pieno regime della macchina trita-rifiuti ha finalmente liberato le imprese, specialmente quelle a vocazione zootecnica, dall’obbligo d’insaccare i cordami usati per l’imballo dei foraggi. Da qualche mese i mezzi di Iren Ambiente sono autorizzati a raccogliere direttamente in azienda questo scomodo rifiuto anche in cumuli sfusi, purché sempre in maniera differenziata dagli altri rifiuti. Nulla vieta che le aziende possano continuare ad insaccare le reti, magari nei comodi e capienti sacconi tipo “big bag”: la gestione delle reti d’ora innanzi sarà la medesima sia in cumoli sfusi sia stipate all’interno dei sacchi.
Le Associazioni di categoria, sempre attente all’esigenze del mondo agricolo reggiano, da tempo segnalavano l’obbligo dell’insaccamento come un aggravio dei costi della manodopera. Il nuovo processo di triturazione dei rifiuti plastici ha di fatto permesso questa gestione più semplice.
Dal 2020 non è più possibile conferire le reti e teli plastici (CER 020104), usando i mezzi di trasporto dell’azienda agricola stessa, al centro di compattazione di Iren Ambiente in via dei Gonzaga 46, nella zona industriale di Sesso. La pre-lavorazione del rifiuto presso il trituratore a Novellara ha comportato un passaggio ulteriore nella filiera prima del trattamento finale. Questo ha richiesto la cessazione del conferimento delle reti tal quali a Iren Ambiente.
Notizia di tutto interesse è la ripresa a pieno regime delle raccolte organizzate dalle cooperative agricole a beneficio dei propri soci (Cantine e stalle sociali, caseifici, consorzi agrari, ecc…) da effettuarsi secondo le consuete modalità previste dall’accordo di programma.