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Precedenti comunicati |
Comunicato 26 |
Fase Fenologica: invaiatura |
Comunicato del 07 agosto |
Tecniche Agronomiche
Tra la fase di allegagione e la raccolta si può concimare solo se si pratica la fertirrigazione o la concimazione fogliare.
Peronospora: situazione non favorevole allo sviluppo della malattia. Proseguire la difesa sugli impianti in allevamento anticipando eventuali precipitazioni impiegando Rame per preservare la nuova vegetazione dallo sviluppo di infezioni.
Oidio: fase non piu’ sensibile alla recettività del grappolo.
Botrite: monitorare con attenzioni i vigneti Sui vitigni sensibili o in condizioni predisponenti, intervenire con Fenaxamid ( Max 2) o Pyremetanil (Max 1) o Cyprodinil (*) (Max 1) o Fluodioxinil +Cyprodinil (*) (Max 1) o Fenpyrazamine (Max 1) o Isofetamid (Max 1) o Boscalid (Max 1) oppure Eugeniolo+Geraniolo+Timolo o Phytium Oligandrum o Aureobasidium pullulans o Bacillus Amyloliquefacens o Bacillus subtilis o Trichoderma atroviride o Metschnikowia fructicola o Saccaromices cerevisiae o Bicarbonato di potassio o Estratto acquoso dei semi germinati di Lupinus albus dolce
Contro questa avversità Max 2 interventi all’anno escludendo prodotti microbiologici e terpeni.
Max 2 Interventi tra Cyprodinil, Fluodioxinil+Cyprodinil e Pyremetanil Max 3 interventi tra Fluxapyroxad , Boscalid e Isofetamid
Ricordiamo l’efficacia di Bacillus Amyloliquefacens e Bacillus subtilis anche nei confronti di marciume acido.
Marciume acido: sui vitigni precoci, in condizioni predisponenti, intervenire dalla fase di invaiatura con Bacillus amyloliquefaciens o Bacillus subtilis o Phytium oligandrum o Trichoderma asperellum+Trichoderma gamsi o Cerevisane. Ricordiamo prodotti efficaci anche nei confronti di Botrite.
Tignoletta: il modello previsionale segnala che gli sfarfallamenti degli adulti di III volo hanno raggiunto il 60-80% e che la presenza di adulti è prossima al picco. Le ovideposizioni di III generazione vanno dal 33 al 53% e la nascita larvale dal 19 al 35%. È ancora presente il 12-2% di larve di II generazione. I monitoraggi di campo evidenziano uova a diversi stadi di sviluppo e nascite larvali. Raggiunto il superamento di soglia in diverse aziende.
Controllare il vigneto e al 5% di grappoli infestati intervenire con Bacillus t o Emamectina (*) (Max 2) o Spinetoram (Max 1) utilizzabile fino al 30-12-2025 o Spinosad
Al massimo 2 interventi all’anno con le sostanze soprariportate eccetto i Bacillus t.
Tra Spinetoram e Spinosad Max 3
Cocciniglie: situazione di campo mediamente buona. Presenti i diversi stadi dell’insetto. Iniziata la nascita della nuova generazione. Monitorare con attenzione la situazione di campo e valutare la necessità di lanci in forma localizzata di Cryptolaemus e/o intervenire con Lavaggi. A inizio migrazione, presumibilmente dalla prossima settimana è possibile intervenire in caso di forti infestazioni con Flupiradifurone (Max 1) o Sulfoxaflor (ultima data di impiego il 28-08-2025)
Mal dell’esca: proseguire i monitoraggi evidenziando le piante o la porzione di piante interessate per poi provvedere all’estirpo nei casi piu’ gravi o alla potatura separata rispetto alle piante sane rispettando i criteri di intervento delle linee guida.
Flavescenza: ispezionare attentamente i vigneti evidenziando le piante colpite per poi di procedere all'estirpo delle piante sintomatiche.
Scafoideo: presenza di adulti . Nei contesti piu’ a rischio dove ancora presenti catture di adulti valutare un ultimo intervento, oltre ai due obbligatori (ultima data legale per il secondo intervento 31/07), impiegando prodotti abbattenti quali preferibilmente Deltametrina (Max 2) o Etofenprox (*) o Lambdacialotrina (*) o Esfenvalerate(*)
Tra Etofenprox , Lamdacialotrina e Esfenvalerate Max 1 alternati tra loro
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Comunicato 25 |
Fase Fenologica: inizio invaiatura - invaiatura |
Comunicato del 31 luglio |
Tecniche Agronomiche
Tra la fase di allegagione e la raccolta si può concimare solo se si pratica la fertirrigazione o la concimazione fogliare.
Peronospora: monitorare attentamente il vigneto e anticipare le prossime precipitazioni rinnovando la difesa impiegando Rame.
Oidio: recettività in calo su grappolo. Intervenire in vigneti dove non si è raggiunta la completa invaiatura e con presenza della malattia con Zolfo e/o Bicarbonato di Potassio o Olio essenziale di Arancio dolce.
Botrite: condizioni di sviluppo favorevoli alla malattia. Monitorare con attenzioni i vigneti verificando gli esiti delle ultime precipitazioni. Sui vitigni sensibili o in condizioni predisponenti, intervenire dalla fase di invaiatura con Fenaxamid ( Max 2) o Pyremetanil (Max 1) o Cyprodinil (*) (Max 1) o Fluodioxinil +Cyprodinil (*) (Max 1) o Fenpyrazamine (Max 1) o Isofetamid (Max 1) o Boscalid (Max 1) oppure Eugeniolo+Geraniolo+Timolo o Phytium Oligandrum o Aureobasidium pullulans o Bacillus Amyloliquefacens o Bacillus subtilis o Trichoderma atroviride o Metschnikowia fructicola o Saccaromices cerevisiae o Bicarbonato di potassio o Estratto acquoso dei semi germinati di Lupinus albus dolce
Contro questa avversità Max 2 interventi all’anno escludendo prodotti microbiologici e terpeni. Max 2 Interventi tra Cyprodinil, Fluodioxinil+Cyprodinil e Pyremetanil
Max 3 interventi tra Fluxapyroxad , Boscalid e Isofetamid
Ricordiamo l’efficacia di Bacillus amyloliquefaciens o Bacillus subtilis o Phytium oligandrum o Trichoderma asperellum+Trichoderma gamsi o Cerevisane Bacillus Amyloliquefacens e Bacillus subtilis anche nei confronti di marciume acido.
Tignoletta: il modello previsionale segnala la prosecuzione degli sfarfallamenti degli adulti di III volo (30-50%), delle ovideposizioni di III generazione (13-26%) e delle larve di III generazione (5-13%). Presenza residua di larve della generazione precedente (bacato vecchio) che si stanno progressivamente impupando. I monitoraggi di campo evidenziano un inizio marcato di ovideposizioni. Salvo situazioni particolari per l’eventuale difesa con prodotti larvicidi attendere la prossima settimana. Monitorare il vigneto e al 5% di grappoli infestati intervenire con Bacillus t o Emamectina (*) (Max 2) o Spinetoram (Max 1) utilizzabile fino al 30-12-2025 o Spinosad
Al massimo 2 interventi all’anno con le sostanze soprariportate eccetto i Bacillus t.
Tra Spinetoram e Spinosad Max 3
Ragnetto giallo e rosso: Ragnetto giallo e rosso: evidenti sintomi di infestazioni in campo . Monitorare la presenza e in caso di superamento della soglia pari al 30-45% di foglie con forme mobili presenti, intervenire con Exitiazox o Tebufenpirad (*) o Fenpyroximate o Acequinocyl (utilizzabile solo su ragnetto rosso) o Sali potassici degli acidi grassi.
Al massimo 1 intervento acaricida all’anno, ad esclusione dei Sali potassici di acidi grassi.
(*) Sostanza attiva Candidata alla Sostituzione
Cocciniglie: presenti i diversi stadi dell’insetto. Prime nascite della nuova generazione. Monitorare con attenzione la situazione di campo e valutare la necessità di lancio integrativo al precedente con Anagyrus e/o il lancio in forma localizzata di Cryptolaemus e/o intervenire in presenza di melata con lavaggi.
Mal dell’esca : proseguire i monitoraggi evidenziando le piante o la porzione di piante interessate per poi provvedere all’estirpo nei casi piu’ gravi o alla potatura separata rispetto alle piante sane rispettando i criteri di intervento delle linee guida.
Flavescenza: ispezionare attentamente i vigneti evidenziando le piante colpite per poi di procedere all'estirpo delle piante sintomatiche.
Scafoideo: presenza di adulti . Nei contesti piu’ problematici valutare un ulteriore intervento, oltre ai due obbligatori (ultima data legale per il secondo intervento 31/07), impiegando prodotti abbattenti quali preferibilmente Deltametrina (Max 2) o Etofenprox (*) o Lambdacialotrina (*) o Esfenvalerate(*)
Tra Etofenprox , Lamdacialotrina e Esfenvalerate Max 1 alternati tra loro
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Comunicato 24 |
Fase Fenologica: chiusura grappoli - invaiatura |
Comunicato del 24 luglio |
Tecniche Agronomiche
Tra la fase di allegagione e la raccolta si può concimare solo se si pratica la fertirrigazione o la concimazione fogliare.
Peronospora:. comparse macchie riconducibili alla pioggia del 13-07. Monitorare attentamente il vigneto e anticipare le prossime precipitazioni rinnovando la difesa impiegando Rame (efficace anche su Black rot)
Oidio: in questa fase non allungare troppo i turni di difesa. Intervenire in vigneti normalmente interessati o in presenza della malattia con Zolfo e/o Bicarbonato di Potassio o Olio essenziale di Arancio dolce.
Botrite: al momento la situazione di campo è buona. Sui vitigni sensibili o in condizioni predisponenti, intervenire dalla fase di invaiatura con Fenaxamid ( Max 2) o Pyrimetanil (Max 1) o Cyprodinil (*) (Max 1) o Fluodioxinil +Cyprodinil (*) (Max 1) o Fenpyrazamine (Max 1) o Isofetamid (Max 1) o Boscalid (Max 1) oppure Eugeniolo+Geraniolo+Timolo o Phytium Oligandrum o Aureobasidium pullulans o Bacillus Amyloliquefacens o Bacillus subtilis o Trichoderma atroviride o Metschnikowia fructicola o Saccaromices cerevisiae o Bicarbonato di potassio o Estratto acquoso dei semi germinati di Lupinus albus dolce
Contro questa avversità Max 2 interventi all’anno escludendo prodotti microbiologici e terpeni.
Max 2 Interventi tra Cyprodinil, Fluodioxinil+Cyprodinil e Pyremetanil
Max 3 interventi tra Fluxapyroxad , Boscalid e Isofetamid
Ricordiamo l’efficacia di Bacillus Amyloliquefacens , Bacillus subtilis , Phytium oligandrum , Trichoderma asperellum+Trichoderma e Cerevisane. anche nei confronti di marciume acido.
Tignoletta: il modello previsionale segnala la prosecuzione degli sfarfallamenti degli adulti di III volo (15-30%) e delle ovideposizioni di III generazione (5-13%). La nascita delle larve di III generazione inizierà in tutte le aree entro domenica. Sono presenti larve della generazione precedente (50-35%) che si stanno progressivamente impupando Monitorare il vigneto per la difesa si rimanda al prossimo Bollettino.
Ragnetto giallo e rosso: evidenti sintomi di infestazioni in campo . Monitorare la presenza e in caso di superamento della soglia pari al 30-45% di foglie con forme mobili presenti, intervenire con Exitiazox o Tebufenpirad (*) o Fenpyroximate o Acequinocyl (utilizzabile solo su ragnetto rosso) o Sali potassici degli acidi grassi.
Al massimo 1 intervento acaricida all’anno, ad esclusione dei Sali potassici di acidi grassi.
(*) Sostanza attiva Candidata alla Sostituzione
Cocciniglie:. presenti i diversi stadi dell’insetto e si segnala un inizio di deposizione della terza generazione . Monitorare con attenzione la situazione di campo e valutare la necessità di lancio integrativo al precedente con Anagyrus e/o il lancio in forma localizzata di Cryptolaemus.
Mal dell’esca : proseguire i monitoraggi evidenziando le piante o la porzione di piante interessate per poi provvedere all’estirpo nei casi piu’ gravi o alla potatura separata rispetto alle piante sane rispettando i criteri di intervento delle linee guida.
Flavescenza: ispezionare attentamente i vigneti evidenziando le piante colpite per poi di procedere all'estirpo delle piante sintomatiche.
Scafoideo: presenza di adulti ; Nei contesti piu’ problematici valutare un ulteriore intervento, oltre ai due obbligatori(termine legale entro il 31 Luglio), impiegando prodotti abbattenti preferibilmente impiegando Deltametrina (Max 2) o Etofenprox (*) o Lambdacialotrina (*) o Esfenvalerate(*)
Tra Etofenprox , Lamdacialotrina e Esfenvalerate Max 1 alternati tra loro
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Comunicato 23 |
Fase Fenologica: chiusura grappoli - inizio invaiatura |
Comunicato del 17 luglio |
Tecniche Agronomiche
Tra la fase di allegagione e la raccolta si può concimare solo se si pratica la fertirrigazione o la concimazione fogliare.
Peronospora: si considera ormai terminata la fase di infezioni primarie. Monitorare attentamente il vigneto e anticipare le prossime precipitazioni rinnovando la difesa impiegando Rame (efficace anche su Black rot)
Oidio: fase delicata monitorare attentamente la situazione di campo facendo attenzione allo sviluppo epidemico della malattia. Non allungare troppo i turni di difesa. Intervenire in vigneti normalmente interessati o in presenza della malattia con Zolfo e/o Bicarbonato di Potassio o Olio essenziale di Arancio dolce.
Tignoletta: seconda generazione in esaurimento ma tuttora ben presente e visibile in campo. Il modello previsionale segnala che in tutte le aree sono iniziati gli sfarfallamenti degli adulti di III volo (3-9%) ma è ancora presente il 23-11% di adulti di II generazione. Stanno iniziando le ovideposizioni delle uova di III generazione (0-3%) ma è ancora presente il 7-2% di uova di II generazione. La nascita delle larve di II generazione ha raggiunto il 90-98% ed è ancora presente il 70-60% delle larve. A partire dalla prima metà della prossima settimana inizierà anche la nascita delle larve di III generazione. Monitorare il vigneto . Per la difesa si rimanda ai prossimi Bollettini.
Ragnetto giallo e rosso: monitorare la presenza di infestazioni e in caso di superamento della soglia pari al 30-45% di foglie con forme mobili presenti, intervenire con Exitiazox o Tebufenpirad (*) o Fenpyroximate o Acequinocyl (utilizzabile solo su ragnetto rosso) o Sali potassici degli acidi grassi.
Al massimo 1 intervento acaricida all’anno, ad esclusione dei Sali potassici di acidi grassi.
(*) Sostanza attiva Candidata alla Sostituzione
Cocciniglie: monitorare con attenzione la situazione di campo e valutare la necessità di lancio integrativo al precedente con Anagyrus e/o il lancio in forma localizzata di Cryptolaemus.
Mal dell’esca : proseguire i monitoraggi evidenziando le piante o la porzione di piante interessate per poi provvedere all’estirpo nei casi piu’ gravi o alla potatura separata rispetto alle piante sane rispettando i criteri di intervento delle linee guida.
Flavescenza: ispezionare attentamente i vigneti evidenziando le piante colpite per poi di procedere all'estirpo delle piante sintomatiche.
Scafoideo: ulteriore aumento della presenza di adulti e raggiungimento del picco atteso in questi giorni; Nei contesti piu’ problematici e dove verificata la presenza con le trappole cromotropiche valutare un ulteriore intervento, oltre ai due obbligatori, impiegando prodotti abbattenti quali preferibilmente Deltametrina (Max 2) o Etofenprox (*) o Lambdacialotrina (*) o Esfenvalerate(*)(*)
Sostanza attiva Candidata alla Sostituzione
Tra Etofenprox , Lamdacialotrina e Esfenvalerate Max 1 alternati tra loro
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Comunicato 22 |
Fase Fenologica: chiusura grappoli |
Comunicato del 10 luglio |
Tecniche Agronomiche
Tra la fase di allegagione e la raccolta si può concimare solo se si pratica la fertirrigazione o la concimazione fogliare.
Peronospora:. mediamente situazione di campo buona. Monitorare attentamente il vigneto e anticipare le prossime precipitazioni rinnovando la difesa impiegando Rame (efficace anche su Black rot) Dove presenti macchie di peronospora si consiglia di mantenere la copertura senza allungare eccessivamente i turni di intervento.
Oidio: aumento di sintomi. Fase delicata monitorare attentamente la situazione di campo facendo attenzione allo sviluppo epidemico della malattia .Non allungare troppo i turni di difesa. Intervenire in vigneti normalmente interessati o in presenza della malattia con Zolfo e/o Bicarbonato di Potassio Black rot : si segnala una ripresa delle evidenze della malattia legata agli eventi temporaleschi di metà giugno. In caso di accertata presenza intervenire con Mefentrifluconazolo o Tetraconazolo o Penconazolo o Difenconazolo (Max 1). I formulati a base Rame per il controllo di peronospora risultano efficaci anche per il controllo del Black Rot;
Max 3 tra Mefentrifluconazolo,Tetraconazolo,Penconazolo e Difenconazolo.
Tignoletta: nelle aree più calde sta iniziando il III volo (1%) e inizierà in tutte le aree entro l’inizio della prossima settimana. Tuttora è comunque ancora presente il 46-27% degli adulti di II generazione. L’ovideposizione delle uova di II generazione ha raggiunto l’87-96% e a partire dalla seconda parte della prossima settimana è previsto l’inizio delle ovideposizioni di III generazione. La nascita larvale ha raggiunto il 72-88% ed è ancora presente il 67-73% di larve.
Nella maggior parte dei casi da questa fase non si consigliano interventi tuttavia essendo presente una situazione disomogenea intensificare i monitoraggi e al superamento della soglia in vigneti solitamente infestati con presenza di uova o fori di penetrazione e nei vigneti solitamente non infestati con + 5% di uova o fori di penetrazione intervenire con Emamectina (*) (Max 2) o Spinosad o Spinetoram ( Max 1 impiegabile fino al 30-12-2025) o Bacillus T.
Max 3 tra Spinosad e Spinetoram
Escluso l’impiego di Bacillus t.o Azadiractina Max 2 interventi all’anno contro questa avversità.
Ragnetto giallo e rosso: monitorare la presenza di infestazioni e in caso di superamento della soglia pari al 30-45% di foglie con forme mobili presenti, intervenire con Exitiazox o Tebufenpirad (*) o Fenpyroximate o Acequinocyl (utilizzabile solo su ragnetto rosso) o Sali potassici degli acidi grassi.
Al massimo 1 intervento acaricida all’anno, ad esclusione dei Sali potassici di acidi grassi.
(*) Sostanza attiva Candidata alla Sostituzione
Cocciniglie: pur in un contesto mediamente tranquillo si segnala un aumento di aziende interessate dalla presenza con contemporaneo aumento numerico delle popolazioni. Dove accertata la presenza intervenire tempestivamente con Acetamiprid (Max 1) o Sulfoxaflor o Flupyradifurone (Max 1) e programmare, al termine dell’ impiego di insetticidi, il lancio integrativo al precedente con Anagyrus e/o il lancio in forma localizzata Cryptolaemus.
Mal dell’esca : in aumento la sintomatologia delle piante colpite. Proseguire i monitoraggi evidenziando le piante o la porzione di piante interessate per poi provvedere all’estirpo nei casi piu’ gravi o alla potatura separata rispetto alle piante sane rispettando i criteri di intervento delle linee guida.
Flavescenza: in aumento i sintomi in campo si raccomanda di ispezionare attentamente i vigneti evidenziado le piante colpite per poi di procedere all'estirpo delle piante sintomatiche.
Scafoideo: presenza di adulti; Ricordiamo che dopo aver effettuato il primo intervento di difesa obbligatoria a distanza di 20-30 giorni sarà necessario effettuare il secondo intervento preferendo prodotti abbattenti quali Deltametrina (Max 2) o Etofenprox (*) o Lambdacialotrina (*) o Esfenvalerate(*)
Ricordiamo che questi prodotti risultano efficaci per il controllo delle forme giovanili di Metcalfa Tra Etofenprox , Lamdacialotrina e Esfenvalerate Max 1 alternati tra loro
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Comunicato 21 |
Fase Fenologica: chiusura grappoli |
Comunicato del 03 luglio |
Tecniche Agronomiche
Tra la fase di allegagione e la raccolta si può concimare solo se si pratica la fertirrigazione o la concimazione fogliare.
Peronospora:. mediamente situazione di campo buona. Monitorare attentamente la situazione del proprio vigneto e anticipare le prossime precipitazioni rinnovando la difesa impiegando Rame (efficace anche su Black rot) Non allungare eccessivamente i turni di difesa in caso di presenza macchie di peronospora per favorire il controllo delle secondarie facendo riferimento a periodi di forte umidità.
Oidio: aumento di sintomi in campo. Fase delicata monitorare attentamente la situazione di campo facendo attenzione allo sviluppo epidemico della malattia . Non allungare troppo i turni di difesa. Intervenire in vigneti normalmente interessati o in presenza della malattia con Zolfo e/o Bicarbonato di Potassio.
Tignoletta: situazione di campo al momento buona . I monitoraggi evidenziano mediamente una bassa pressione dell’insetto. Il modello previsionale segnala che lo sfarfallamento sta terminando 92-98% e la presenza di adulti è in calo (ancora presenti il 67-51%). L’ovideposizione va dal 65 all’83% e la nascita larvale dal 45 al 66%. Sta iniziando l’impupamento (0-3%) Al superamento della soglia in vigneti solitamente infestati con presenza di uova o fori di penetrazione e nei vigneti solitamente non infestati con + 5% di uova o fori di penetrazione intervenire con Emamectina (*) (Max 2) o Spinosad o Spinetoram ( Max 1 impiegabile fino al 30-12-2025) o Bacillus T.
Max 3 tra Spinosad e Spinetoram
Escluso l’impiego di Bacillus t.o Azadiractina Max 2 interventi all’anno contro questa avversità.
Ragnetto giallo e rosso: monitorare la presenza di infestazioni e in caso di superamento della soglia pari al 30-45% di foglie con forme mobili presenti, intervenire con Exitiazox o Tebufenpirad (*) o Fenpyroximate o Acequinocyl (utilizzabile solo su ragnetto rosso) o Sali potassici degli acidi grassi.
Al massimo 1 intervento acaricida all’anno, ad esclusione dei Sali potassici di acidi grassi.
(*) Sostanza attiva Candidata alla Sostituzione
Cocciniglie: forme giovanili di diversa età in aumento. Dove accertata la presenza intervenire tempestivamente con Olio minerale o Spirotetramat (Max 2 utilizzabile fino al 30-10-2025) o Acetamiprid (Max 1) o Sulfoxaflor e Flupyradifurone(Max 1). Terminati gli interventi insetticidi programmare eventuali lanci di Criptolemus e/o secondi lanci integrativi di Anagyrus
Mal dell’esca : in aumento la sintomatologia delle piante colpite. Proseguire i monitoraggi evidenziando le piante o la porzione di piante interessate per poi provvedere all’estirpo nei casi piu’ gravi o alla potatura separata rispetto alle piante sane rispettando i criteri di intervento delle linee guida.
Flavescenza: in aumento i sintomi in campo si raccomanda di ispezionare attentamente i vigneti evidenziado le piante colpite per poi di procedere all'estirpo delle piante sintomatiche.
Scafoideo: in aumento la presenza di adulti; Ricordiamo che dopo aver effettuato il primo intervento di difesa obbligatoria a distanza di 20-30 giorni sarà necessario effettuare il secondo intervento dando preferenza a prodotti abbattenti quali Deltametrina (Max 2) o Etofenprox (*) o Lambdacialotrina (*) o Esfenvalerate(*)
Ricordiamo che questi prodotti risultano efficaci per il controllo delle forme giovanili di Metcalfa Tra Etofenprox , Lamdacialotrina e Esfenvalerate Max 1 alternati tra loro
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Comunicato 20 |
Fase Fenologica: chiusura grappoli |
Comunicato del 26 giugno |
Tecniche Agronomiche
Tra la fase di allegagione e la raccolta si può concimare solo se si pratica la fertirrigazione o la concimazione fogliare.
Peronospora: la situazione meteoclimatica non è favorevole allo sviluppo della malattia. Mediamente situazione di campo buona. Siamo in attesa dell’evasione dell’infezione relativa alla pioggia, dove avvenuta , del 21-22 Giugno. Monitorare attentamente la situazione del proprio vigneto . anticipare le prossime precipitazioni rinnovando la difesa, con Rame oppure con molecole che si leghino alle cere, particolarmente indicate per la protezione del grappolo come: Zoxamide (Max 4), Ciazofamide, Amisulbrom, Ametocradina (max 3), Oxathiapiprolin (max 2 ) Qualora scoperti in caso pioggia intervenire con Cimoxanil (Max 4 ) o Metalaxyl-m (Max 3) in miscela a Rame o re intervenire dove presenti macchie di peronospora mantenendo la copertura facendo riferimento a periodi di forte umidità
Tra Metalaxil-M,Metalaxil e Benalaxil (Max 3 all’anno)
Tra Ciazofamide e Amisulbrom (Max 3 all’anno)
Oidio: presenza di sintomi in campo. Fase delicata monitorare attentamente il vigneto facendo attenzione allo sviluppo epidemico della malattia. Non allungare troppo i turni di difesa. Intervenire in vigneti normalmente interessati o in presenza della malattia con Zolfo e/o Bicarbonato di Potassio o Tetraconazolo o Penconazolo o Difenoconazolo (*) o Fluxapiroxad o Cyflufenamid (Max 2) o Bupirimate. In questa fase non allungare eccessivamente i turni di difesa.
Gli IBE risultano efficaci anche nei confronti del black rot.
(*) Sostanza attiva Candidata alla Sostituzione
Tra Difenoconazolo e Tebuconazolo Max 1 intervento
Tra gli IBE (Mefentrifluconazolo, Penconazolo, Tetraconazolo, Difenoconazolo, e Tebuconazolo) Max 3 interventi
Tra Boscalid e Fluxapiroxad e Isofetamid Max 3 interventi
Tra Bupirimate, Proquinazid e Pyriofenone Max 2 interventi, quest'ultimo è in alternativa a Metrafenone.
Black Rot: continuare i monitoraggi. In caso di attacchi verificati le scorse stagioni e/o in presenza della malattia è consigliato intevenire con Trifloxystrobin o Azoxystrobin o Mefentrifluconazolo o Tetraconazolo o Penconazolo o Difenconazolo (*) (Max 1). I formulati a base Rame e Ditianon e Folpet impiegati per il controllo di peronospora risultano efficaci anche per il controllo del Black Rot; analogamente anche gli IBE e Strobilurine impiegati per il controllo dell’oidio.
Max 3 interventi tra Tryfloxistrobin e Pyraclostrobin e Azoxystrobin
Max 3 tra Mefentrifluconazolo,Tetraconazolo,Penconazolo e Difenconazolo. Max 12 tra Folpet,Ditianon e Fluazinam
Tignoletta: lo sfarfallamento ha raggiunto il 73-89% e la presenza di adulti è arrivata al picco. L’ovideposizione va dal 38 al 61% e la nascita larvale dal 15 al 36%. I monitoraggi di campo continuano ad evidenziare al momento una scarsa deposizione di uova. Al superamento della soglia in vigneti solitamente infestati con presenza di uova o fori di penetrazione e nei vigneti solitamente non infestati con + 5% di uova o fori di penetrazione intervenire con Emamectina (*) (Max 2) o Spinosad o Spinetoram ( Max 1 impiegabile fino al 30-12-2025) o Bacillus T.
Max 3 tra Spinosad e Spinetoram
Escluso l’impiego di Bacillus t.o Azadiractina Max 2 interventi all’anno contro questa avversità.
Ragnetto giallo e rosso: monitorare la presenza di infestazioni e in caso di superamento della soglia pari al 30-45% di foglie con forme mobili presenti, intervenire con Exitiazox o Tebufenpirad (*) o Fenpyroximate o Acequinocyl (utilizzabile solo su ragnetto rosso) o Sali potassici degli acidi grassi.
Al massimo 1 intervento acaricida all’anno, ad esclusione dei Sali potassici di acidi grassi.
(*) Sostanza attiva Candidata alla Sostituzione
Cocciniglie: forme giovanili in aumento con migrazione in atto. Dove accertata la presenza intervenire con Spirotetramat (Max 2 utilizzabile fino al 30-10-2025 Ricordiamo che per chi ha programmato un solo intervento questo è il momento per intervenire mentre per chi ha previsto il doppio intervento ed ha già effettuato il primo intervento posizionare il secondo a 14 gg dal precedente.
Mal dell’esca: in aumento la sintomatologia delle piante colpite. Proseguire i monitoraggi evidenziando le piante o la porzione di piante interessate per poi provvedere all’estirpo nei casi piu’ gravi o alla potatura separata rispetto alle piante sane rispettando i criteri di intervento delle linee guida.
Flavescenza: si raccomanda di ispezionare attentamente i vigneti evidenziando le piante colpite per poi di procedere all'estirpo delle piante sintomatiche.
Scafoideo: continua ed in incremento la presenza degli adulti; proseguono i monitoraggi territoriali. Ricordiamo che dopo aver effettuato il primo intervento di difesa obbligatoria a distanza di 20-30 giorni sarà necessario effettuare il secondo intervento impiegando prodotti abbattenti dando preferenza a Deltametrina (Max 2) o Etofenprox (*) o Lambdacialotrina (*) o Esfenvalerate(*)
Ricordiamo che questi prodotti risultano efficaci per il controllo delle forme giovanili di Metcalfa
Tra Etofenprox , Lamdacialotrina e Esfenvalerate Max 1 alternati tra loro
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Comunicato 19 |
Fase Fenologica: chiusura grappoli |
Comunicato del 19 giugno |
Tecniche Agronomiche
Tra la fase di allegagione e la raccolta si può concimare solo se si pratica la fertirrigazione o la concimazione fogliare
Peronospora: fase caratterizzata da abbondanti precipitazioni e grandinate. Monitorare attentamente la situazione del proprio vigneto . Anticipare le prossime precipitazioni rinnovando la difesa, preferendo molecole che si leghino alle cere, particolarmente indicate per la protezione del grappolo come: Zoxamide (Max 4), Ciazofamide, Amisulbrom, Ametocradina (max 3),
Oxathiapiprolin (max 2 ) In caso di piogge e vegetazione scoperta intervenire con Cimoxanil (Max 4) o Metalaxyl-m (Max 3) in miscela a prodotti di copertura quali Folpet o Dithianon o Rame (efficaci anche nei confronti dell’Escoriosi e del Black rot). In caso di presenza di macchie non allungare eccessivamente i turni di intervento considerando i periodi di forte umidità. Ricordiamo che l’impiego di Fosetil-Al o Fosfonato di Potassio o di Sodio (Max 10 interventi all’anno escluse viti in allevamento) in miscela a prodotti di copertura migliorano efficacia e persistenza dell’intervento..
Tra Dithianon, Folpet e Fluazinam ( Max 12 interventi all’anno)
Tra Metalaxil-M,Metalaxil e Benalaxil (Max 3 all’anno)
Tra Ciazofamide e Amisulbrom (Max 3 all’anno)
Oidio: presenza in aumento di sintomi in campo. Intervenire in previsione di pioggia con Zolfo o Tetraconazolo o Penconazolo o Difenoconazolo (*) o Fluxapiroxad o Cyflufenamid (Max 2) o Pyriofenone o Metrafenone o Bupirimate. In questa fase non allungare eccessivamente i turni di difesa.
Gli IBE risultano efficaci anche nei confronti del black rot.
(*) Sostanza attiva Candidata alla Sostituzione
Tra Difenoconazolo e Tebuconazolo Max 1 intervento
Tra gli IBE (Mefentrifluconazolo, Penconazolo, Tetraconazolo, Difenoconazolo, e Tebuconazolo) Max 3 interventi
Tra Boscalid e Fluxapiroxad e Isofetamid Max 3 interventi
Tra Pyriofenone e Metrafenone Max 3 interventi.
Tra Bupirimate, Proquinazid e Pyriofenone Max 2 interventi, quest'ultimo è in alternativa a Metrafenone.
Black Rot: fase favorevole allo sviluppo. Continuare i monitoraggi In caso di attacchi verificati le scorse stagioni e/o in presenza della malattia è consigliato intevenire con Trifloxystrobin o Azoxystrobin o Mefentrifluconazolo o Tetraconazolo o Penconazolo o Difenconazolo (Max 1). I formulati a base Rame e Ditianon e Folpet impiegati per il controllo di peronospora risultano efficaci anche per il controllo del Black Rot; analogamente anche gli IBE e Strobilurine impiegati per il controllo dell’oidio.
Max 3 interventi tra Tryfloxistrobin e Pyraclostrobin e Azoxystrobin
Max 3 tra Mefentrifluconazolo,Tetraconazolo,Penconazolo e Difenconazolo.
Max 12 tra Folpet,Ditianon e Fluazinam
Botrite: in pre chiusura grappolo sui vigneti ad alto rischio normalmente interessati dalla malattia intervenire impiegando Pyrimetanil (Max 1) o Boscalid (Max 1) attivo anche nei confronti dell’oidio oppure Fenpyrazamine (*) (Max 1) o Fludioxonil + Cyprodinil (*) (Max 1).
(*) Sostanza attiva Candidata alla Sostituzione
Max 2 interventi contro questa avversità, ad eccezione di prodotti biologici e terpeni.
Tra Boscalid, Isofetamid e Fluxapyroxad al Max 3 interventi
Ricordiamo che Folpet e Zoxamide impiegate per il controllo di peronospora risultano efficaci anche per il controllo di Botrite.
Tignoletta: il modello previsionale segnala che lo sfarfallamento continua e che la presenza di adulti è in aumento. Prosegue l’ovideposizione e la nascita larvale.
I monitoraggi di campo evidenziano in generale una bassa presenza di deposizione e larve tuttavia ricordiamo che al superamento della soglia in vigneti solitamente infestati con presenza di uova o fori di penetrazione e nei vigneti solitamente non infestati con + 5% di uova o fori di penetrazione intervenire con Clorantraniliprole (Max 1) o Emamectina (*) (Max 2) o Spinosad o Spinetoram ( Max 1 impiegabile fino al 30-12-2025) o Bacillus T.
Max 3 tra Spinosad e Spinetoram
Escluso l’impiego di Bacillus t.o Azadiractina Max 2 interventi all’anno contro questa avversità.
Ragnetto giallo e rosso: monitorare la presenza di infestazioni e in caso di superamento della soglia pari al 60-70% di foglie con forme mobili presenti, intervenire con Exitiazox o Tebufenpirad (*) o Fenpyroximate o Acequinocyl (utilizzabile solo su ragnetto rosso) o Sali potassici degli acidi grassi.
Al massimo 1 intervento acaricida all’anno, ad esclusione dei Sali potassici di acidi grassi.
(*) Sostanza attiva Candidata alla Sostituzione
Cocciniglie: presenza di ovisacchi e prime forme giovanili che hanno iniziato la migrazione. Nel corso della settimana dove accertata la presenza intervenire con Spirotetramat (Max 2 utilizzabile fino al 30-10-2025). Questo timing di intervento è suggerito a chi ha programmato il doppio intervento .Per chi invece ha in programma un unico intervento si consiglia di attendere la prossima settimana.
Flavescenza dorata: presenza in aumento di sintomi in campo. Monitorare il vigneto evidenziare le piante colpite e provvedere all’estirpo.
Mal dell’esca: si rilevano piante con sintomi di collasso dell’intera pianta. Segnare le piante sintomatiche.
Scafoideo: incremento delle forme giovanili già in migrazione di diversa età e prime presenza di adulti; proseguono i monitoraggi territoriali. Ricordiamo che dopo aver effettuato il primo intervento di difesa obbligatoria a distanza di 20-30 giorni sarà necessario effettuare il secondo intervento impiegando prodotti abbattenti quali Tau-fluvalinate (Max 2) o Deltametrina (Max 2) o Etofenprox o Lambdacialotrina o Esfenvalerate.
Tra Etofenprox , Lamdacialotrina e Esfenvalerate Max 1 alternati tra loro
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Comunicato 18 |
Fase Fenologica: mignolatura - pre-chiusura grappoli |
Comunicato del 12 giugno |
Tecniche Agronomiche
Tra la fase di allegagione e la raccolta si può concimare solo se si pratica la fertirrigazione o la concimazione fogliare
Peronospora: situazione al momento stabile rispetto a quanto descritto nei bollettini
precedenti. Monitorare attentamente la situazione del proprio vigneto . Si consiglia di anticipare le prossime precipitazioni rinnovando la difesa, preferendo molecole che si leghino alle cere, particolarmente indicati per la protezione del grappolo come: Ciazofamide, Amisulbrom, Ametocradina (max 3), Oxathiapiprolin (max 2) Zoxamide (Max 4), in miscela a prodotti di copertura quali Folpet o Dithianon o Rame (efficaci anche nei confronti dell’Escoriosi e del Black rot) In caso di piogge e vegetazione scoperta impiegare Metalaxyl-m. o Cymoxanil (Max 4) Si consiglia dove preseti macchie di non allungare troppo il turno di difesa e di fare attenzione a periodi con presenze di forte umidità .
Ricordiamo che l’impiego di Fosetil-Al o Fosfonato di Potassio o di Sodio (Max 10 interventi all’anno escluse viti in allevamento) in miscela a prodotti di copertura migliorano efficacia e persistenza dell’intervento.
Tra Dithianon, Folpet e Fluazinam ( Max 12 interventi all’anno)
Tra Metalaxil-M,Metalaxil e Benalaxil (Max 3 all’anno)
Tra Ciazofamide e Amisulbrom (Max 3 all’anno)
Oidio: si conferma la presenza di sintomi in campo. Intervenire in previsione di pioggia con Zolfo o Tetraconazolo o Penconazolo o Difenoconazolo (*) o Fluxapiroxad o Cyflufenamid (Max 2) o Pyriofenone o Metrafenone o Bupirimate. In questa fase non allungare eccessivamente i turni di difesa.
Gli IBE risultano efficaci anche nei confronti del black rot.
(*) Sostanza attiva Candidata alla Sostituzione
Tra Difenoconazolo e Tebuconazolo Max 1 intervento
Tra gli IBE (Mefentrifluconazolo, Penconazolo, Tetraconazolo, Difenoconazolo, e Tebuconazolo) Max 3 interventi
Tra Boscalid e Fluxapiroxad e Isofetamid Max 3 interventi Tra Pyriofenone e Metrafenone Max 3 interventi.
Tra Bupirimate, Proquinazid e Pyriofenone Max 2 interventi, quest'ultimo è in alternativa a Metrafenone.
Black Rot: situazione stabile e al momento riconducibile a presenza. Continuare i monitoraggi In caso di attacchi verificati le scorse stagioni e/o in presenza della malattia è consigliato intevenire con Trifloxystrobin o Azoxystrobin o Mefentrifluconazolo o Tetraconazolo o Penconazolo o Difenconazolo (Max 1). I formulati a base Rame e Ditianon e Folpet impiegati per il controllo di peronospora risultano efficaci anche per il controllo del Black Rot; analogamente anche gli IBE e Strobilurine impiegati per il controllo dell’oidio.
Max 3 interventi tra Tryfloxistrobin e Pyraclostrobin e Azoxystrobin
Max 3 tra Mefentrifluconazolo,Tetraconazolo,Penconazolo e Difenconazolo. Max 12 tra Folpet,Ditianon e Fluazinam
Botrite: sulle varietà che hanno raggiunto la fase di pre chiusura grappolo intervenire impiegando Pyrimetanil (Max 1) o Boscalid (Max 1) attivo anche nei confronti dell’oidio oppure Fenpyrazamine (*) (Max 1) o Fludioxonil + Cyprodinil (*) (Max 1).
(*) Sostanza attiva Candidata alla Sostituzione
Max 2 interventi contro questa avversità, ad eccezione di prodotti biologici e terpeni.
Tra Boscalid, Isofetamid e Fluxapyroxad al Max 3 interventi
Ricordiamo che Folpet e Zoxamide impiegate per il controllo di peronospora risultano efficaci anche per il controllo di Botrite.
Tignoletta: il modello previsionale segnala che lo sfarfallamento procede e che la presenza di adulti è in aumento. In tutte le aree è iniziata l’ovideposizione e nelle aree più calde è iniziata la nascita larvale che interesserà l’intero territorio nei prossimi giorni. Il monitoraggio di campo ci suggerisce al momento di non intervenire Per la difesa si rimanda al prossimo Bollettino.
Ragnetto giallo e rosso: monitorare la presenza di infestazioni e in caso di superamento della soglia pari al 60-70% di foglie con forme mobili presenti, intervenire con Exitiazox o Tebufenpirad (*) o Fenpyroximate o Acequinocyl (utilizzabile solo su ragnetto rosso) o Sali potassici degli acidi grassi.
Al massimo 1 intervento acaricida all’anno, ad esclusione dei Sali potassici di acidi grassi.
(*) Sostanza attiva Candidata alla Sostituzione
Cocciniglie: presenza di adulti in aumento e comparsa di ovisacchi . Attese a breve le prime neanidi. Per la difesa si rimanda al prossimo Bollettino.
Mal dell’esca: si segnala un aumento di comparsa di sintomi .
Scafoideo: sintomi in campo in aumento. Incremento delle forme giovanili di diversa età; proseguono i monitoraggi territoriali. Completare celermente il primo intervento di difesa obbligatoria che ricordiamo indicato dal 05 giugno , e preferibilmente entro il 15 con Acetamiprid (Max 1) o Flupiradifurone(Max 1) o Sulfoxaflor (*);
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Comunicato 17 |
Fase Fenologica: fioritura |
Comunicato del 05 giugno |
Tecniche Agronomiche
Tra la fase di allegagione e la raccolta si può concimare solo se si pratica la fertirrigazione o la concimazione fogliare.
Peronospora: comparse macchie riconducibili alle piogge del 20-21 maggio. Monitorare attentamente la situazione del proprio vigneto . Fase particolarmente sensibile alla malattia, si consiglia di anticipare le prossime precipitazioni rinnovando la difesa, preferendo molecole che si leghino alle cere, particolarmente indicati per la protezione del grappolo come: Zoxamide (Max 4), Ciazofamide, Amisulbrom, Ametocradina (max 3), Oxathiapiprolin (max 2) in miscela a prodotti di copertura quali Folpet o Dithianon o Rame (efficaci anche nei confronti dell’Escoriosi e del Black rot) In caso di piogge e vegetazione scoperta impiegare Metalaxyl-m. Si consiglia dove preseti macchie di non allungare troppo il turno di difesa e di fare attenzione a periodi con presenze di forte umidità .
Ricordiamo che l’impiego di Fosetil-Al o Fosfonato di Potassio o di Sodio (Max 10 interventi all’anno escluse viti in allevamento) in miscela a prodotti di copertura migliorano efficacia e persistenza dell’intervento..
Tra Dithianon, Folpet e Fluazinam ( Max 12 interventi all’anno)
Tra Metalaxil-M,Metalaxil e Benalaxil (Max 3 all’anno) Tra Ciazofamide e Amisulbrom (Max 3 all’anno)
Oidio: si conferma la presenza di sintomi in campo. Intervenire in previsione di pioggia con Zolfo o Tetraconazolo o Penconazolo o Difenoconazolo (*) o Fluxapiroxad o Cyflufenamid (Max 2) o Pyriofenone o Metrafenone o Bupirimate. In questa fase non allungare eccessivamente i turni di difesa.
Gli IBE risultano efficaci anche nei confronti del black rot.
(*) Sostanza attiva Candidata alla Sostituzione
Tra Difenoconazolo e Tebuconazolo Max 1 intervento
Tra gli IBE (Mefentrifluconazolo, Penconazolo, Tetraconazolo, Difenoconazolo, e Tebuconazolo) Max 3 interventi
Tra Boscalid e Fluxapiroxad e Isofetamid Max 3 interventi Tra Pyriofenone e Metrafenone Max 3 interventi.
Tra Bupirimate, Proquinazid e Pyriofenone Max 2 interventi, quest'ultimo è in alternativa a Metrafenone.
Black Rot: presenze in campo continuare i monitoraggi In caso di attacchi verificati le scorse stagioni e/o in presenza della malattia è consigliato intevenire con Trifloxystrobin o Azoxystrobin o Mefentrifluconazolo o Tetraconazolo o Penconazolo o Difenconazolo (Max 1). I formulati a base Rame e Ditianon e Folpet impiegati per il controllo di peronospora risultano efficaci anche per il controllo del Black Rot; analogamente anche gli IBE e Strobilurine impiegati per il controllo dell’oidio.
Max 3 interventi tra Tryfloxistrobin e Pyraclostrobin e Azoxystrobin
Max 3 tra Mefentrifluconazolo,Tetraconazolo,Penconazolo e Difenconazolo. Max 12 tra Folpet,Ditianon e Fluazinam
Tignoletta: il modello previsionale segnala che sono ancora presenti larve di prima generazione che stanno progressivamente impupandosi. Nelle aree più calde è in corso l’inizio del secondo volo e delle ovideposizioni. Sostituire fondi e/o feromoni nelle trappole di monitoraggio
Per la difesa si rimanda ai prossimi bollettini.
Cocciniglie farinose: presenza di adulti e comparsa dei primi ovisacchi. Bostrico: rimuovere ed eliminare le fascine esca per la cattura dell’insetto Metcalfa :monitorare la presenza dell’insetto.
Scafoideo: comparsa dei primi sintomi in campo. Incremento delle forme giovanili di diversa età; proseguono i monitoraggi territoriali. Ricordiamo che dal 05 giugno , dove terminata la fioritura ,è possibile effettuare il primo trattamento di difesa obbligatoria con Acetamiprid (Max 1) o Flupiradifurone (Max 1) o Sulfoxaflor (*);
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Comunicato 16 |
Fase Fenologica: fioritura |
Comunicato del 29 maggio |
Tecniche Agronomiche
Sono ammessi impieghi di concime di sintesi, minerale o organico tra le fasi fenologiche “gemma cotonosa” e “allegagione”. Tra la fase di allegagione e la raccolta si può concimare solo se si pratica la fertirrigazione o la concimazione fogliare.
Peronospora: comparse le macchie riconducibili alle piogge infettanti di metà maggio. Monitorare attentamente la situazione del proprio vigneto . Fase particolarmente sensibile alla malattia, si consiglia di anticipare le prossime precipitazioni rinnovando la difesa, preferendo molecole che si leghino alle cere, particolarmente indicate per la protezione del grappolo come: Zoxamide (Max 4), Ciazofamide, Amisulbrom, Ametocradina (max 3), Oxathiapiprolin (max 2) in miscela a prodotti di copertura quali Folpet o Dithianon o Rame (efficaci anche nei confronti dell’Escoriosi e del Black rot) In caso di piogge e vegetazione scoperta impiegare Metalaxyl- m
Ricordiamo che l’impiego di Fosetil-Al o Fosfonato di Potassio o di Sodio (Max 10 interventi all’anno escluse viti in allevamento) in miscela a prodotti di copertura migliorano efficacia e persistenza dell’intervento..
Tra Dithianon, Folpet e Fluazinam ( Max 12 interventi all’anno)
Tra Metalaxil-M,Metalaxil e Benalaxil (Max 3 all’anno)
Tra Ciazofamide e Amisulbrom (Max 3 all’anno)
Oidio: si conferma la presenza di sintomi in campo. Intervenire in previsione di pioggia con Zolfo o Tetraconazolo o Penconazolo o Difenoconazolo (*) o Mefentrifluconazolo o Fluxapiroxad o Cyflufenamid (Max 2) o Pyriofenone o Metrafenone o Bupirimate.
Gli IBE risultano efficaci anche nei confronti del black rot.
(*) Sostanza attiva Candidata alla Sostituzione
Tra Difenoconazolo e Tebuconazolo Max 1 intervento
Tra gli IBE (Mefentrifluconazolo, Penconazolo, Tetraconazolo, Difenoconazolo, e Tebuconazolo) Max 3 interventi
Tra Boscalid e Fluxapiroxad e Isofetamid Max 3 interventi Tra Pyriofenone e Metrafenone Max 3 interventi.
Tra Bupirimate, Proquinazid e Pyriofenone Max 2 interventi, quest'ultimo è in alternativa a Metrafenone.
Black Rot : rilevate presenze in campo continuare i controlli. In caso di attacchi verificati le scorse stagioni e/o in presenza della malattia è consigliato intevenire con Trifloxystrobin o Azoxystrobin o Mefentrifluconazolo o Tetraconazolo o Penconazolo o Difenconazolo (Max 1). I formulati a base Rame e Ditianon e Folpet impiegati per il controllo di peronospora risultano efficaci anche per il controllo del Black Rot; analogamente anche gli IBE e Strobilurine impiegati per il controllo dell’oidio.
Max 3 interventi tra Tryfloxistrobin e Pyraclostrobin e Azoxystrobin
Max 3 tra Mefentrifluconazolo,Tetraconazolo,Penconazolo e Difenconazolo. Max 12 tra Folpet,Ditianon e Fluazinam
Botrite: in fioritura, con condizioni climatiche predisponenti, intervenire con Bicarbonato di potassio o con la miscela di Geraniolo, Eugenolo e Timolo o con microrganismi come Pythium oligandrum o Auerobasidium puppulans o Cervisane o Bacillus amyloliquefaciens o Bacillus subtilis o Trichoderma atroviride o Metschnikowia fructicola o Saccaromyces cerevisiae o Trichoderma asperellum+Trichoderma gamsii.o Estratto acquoso dei semi germinati di Lupinus albus dolce Ricordiamo che Folpet e Zoxamide impiegate per il controllo di peronospora risultano efficaci anche per il controllo di Botrite.
Tignoletta: il modello previsionale segnala una presenza residua di adulti di primo volo e di uova di I generazione. Coda della nascita larvale e presenza di larve di tutte le età. L’inizio del secondo volo è previsto a partire dalla prossima settimana. Sostituire fondi e/o feromoni nelle trappole di monitoraggio.
Cocciniglie farinose: in campo si riscontra la presenza di neanidi di diversa età . Attesa a breve la comparsa dei primi adulti.
Bostrico: dalla prossima settimana rimuovere ed eliminare le fascine esca per la cattura dell’insetto.
Scafoideo: incremento delle forme giovanili di diversa età; proseguono i monitoraggi territoriali.
Comunicato 15 |
Fase Fenologica: bottoni fiorali separati - inizio fioritura |
Comunicato del 22 maggio |
Peronospora: confermate presenze di macchie in campo e comparse di nuove macchie riconducibili alle piogge infettanti della prima decade di maggio. Monitorare attentamente la situazione del proprio vigneto . Visto l’avvicinarsi della fase fenologica di fioritura , fase particolarmente sensibile alla malattia, si consiglia di anticipare le prossime precipitazioni rinnovando la difesa, preferendo molecole dotate di sistemia quali Metalxil-M (Max 3) con caratteristiche anche di retroattività in miscela a prodotti di copertura quali Folpet o Dithianon o Rame (efficaci anche nei confronti dell’Escoriosi e del Black rot)
Ricordiamo che l’impiego di Fosetil-Al o Fosfonato di Potassio o di Sodio (Max 10 interventi all’anno escluse viti in allevamento) in miscela a prodotti di copertura migliorano efficacia e persistenza dell’intervento..
Tra Dithianon, Folpet e Fluazinam ( Max 12 interventi all’anno)
Tra Metalaxil-M,Metalaxil e Benalaxil (Max 3 all’anno)
Oidio: segnalati i primi sintomi. Con le prossime piogge possono originarsi infezioni di oidio primarie.
Le infezioni ascosporiche avvengono con piogge > 2,5 mm e temperatura > 10°C.
Intervenire in previsione di pioggia con Zolfo o Tetraconazolo o Penconazolo o Difenoconazolo (*) o Fluxapiroxad o Cyflufenamid (Max 2) o Pyriofenone o Metrafenone o Bupirimate.
Gli IBE risultano efficaci anche nei confronti del black rot.
(*) Sostanza attiva Candidata alla Sostituzione
Tra Difenoconazolo e Tebuconazolo Max 1 intervento
Tra gli IBE (Mefentrifluconazolo, Penconazolo, Tetraconazolo, Difenoconazolo, e Tebuconazolo) Max 3 interventi
Tra Boscalid e Fluxapiroxad e Isofetamid Max 3 interventi Tra Pyriofenone e Metrafenone Max 3 interventi.
Tra Bupirimate, Proquinazid e Pyriofenone Max 2 interventi, quest'ultimo è in alternativa a Metrafenone.
Black Rot : rilevate presenze in campo. Intensificare i controlli. In caso di attacchi verificati le scorse stagioni e/o in presenza della malattia è consigliato intevenire con Trifloxystrobin o Azoxystrobin o Mefentrifluconazolo o Tetraconazolo o Penconazolo o Difenconazolo (Max 1). I formulati a base Rame e Ditianon e Folpet impiegati per il controllo di peronospora risultano efficaci anche per il controllo del Black Rot; analogamente anche gli IBE e Strobilurine impiegati per il controllo dell’oidio.
Max 3 interventi tra Tryfloxistrobin e Pyraclostrobin e Azoxystrobin
Max 3 tra Mefentrifluconazolo,Tetraconazolo,Penconazolo e Difenconazolo. Max 12 tra Folpet,Ditianon e Fluazinam
Botrite: in fioritura, con condizioni climatiche predisponenti, intervenire con Bicarbonato di potassio o con la miscela di Geraniolo, Eugenolo e Timolo o con microrganismi come Pythium oligandrum o Auerobasidium puppulans o Cervisane o Bacillus amyloliquefaciens o Bacillus subtilis o Trichoderma atroviride o Metschnikowia fructicola o Saccaromyces cerevisiae o Trichoderma asperellum+Trichoderma gamsii.o Estratto acquoso dei semi germinati di Lupinus albus dolce Ricordiamo che Folpet e Zoxamide impiegate per il controllo di peronospora risultano efficaci anche per il controllo di Botrite.
Tignoletta: il modello previsionale segnala che la presenza di adulti di primo volo continua a calare e in molti casi si è già azzerato. L’ovideposizione è in esaurimento (86-96%) e la nascita larvale va dal 82 all’86%. L’inizio del secondo volo è atteso a partire dai primi di giugno. Sostituire fondi e/o feromoni nelle trappole di monitoraggio. Si ricorda che in prima generazione non sono ammessi interventi.
Cocciniglie farinose: in campo si riscontra l’incremento delle neanidi di diversa età; prosegue la migrazione. Monitorarne l’evoluzione e attuare l’eventuale strategia di controllo completando il lancio di Anagyrus.
Scafoideo: incremento delle forme giovanili tutte di prima e seconda età; proseguono i monitoraggi territoriali.
Comunicato 14 |
Fase Fenologica: racimoli separati - bottoni fiorali separati |
Comunicato del 15 maggio |
Peronospora: confermate presenze di macchie in campo. Sono visibili in campo le macchie riconducibili alle piogge infettanti di aprile e sono in evasione quelle delle precipitazioni della prima decade di maggio. Monitorare attentamente la situazione del proprio vigneto per verificare la comparsa di nuove infezione o l’evasione di secondarie.
In caso di presenza si consiglia di mantenere la copertura con Folpet o Dithianon o Rame (efficaci anche nei confronti dell’Escoriosi e del Black rot) o Fluazinam e comunque intervenire in previsione di pioggia. Fosetil-Al o Fosfonato di Potassio o di Sodio (Max 10 interventi all’anno escluse viti in allevamento) in miscela a prodotti di copertura aumentano efficacia e persistenza dell’intervento.
In caso di pioggia e di vegetazione scoperta intervenire con Cimoxanil ( 4) Dimetomorf, (impiegabile fino al 20 maggio 2025) Metalxil-M (Max 3) in miscela a prodotti di copertura.
Tra Dithianon, Folpet e Fluazinam ( Max 12 interventi all’anno)
Tra ,Dimetomorf,Iprovalicarb,Mandipropamide e Valiphenal (Max 4 interventi all’anno)
Tra Metalaxil-M,Metalaxil e Benalaxil (Max 3 all’anno)
Oidio: presenza di primi sintomi in campo. Rischio infettivo in questa fase alto. Intervenire in previsione di pioggia con Zolfo o Meptyldinocap (Max3) o Spyroxamina (Max 3) o Tryfloxistrobin o Pyraclostrobin oppure Mefentrifluconazolo o Penconazolo o Tetraconazolo oppure Difenconazolo(*), o Tebuconazolo(*) (max 1alternativi tra loro), o Cyflufenamid (Max 2),oppure Fluxapiroxad o Boscalid (Max 1) o Bupirimate o Metrafenone o Pyriofenone o Proquinazid
Tra Fluxapyroxad ,Isofetamid e Boscalid (Max 3)
Tra Difenconazolo e Tebuconazolo (Max 1)
Tra Mefentrifluconazolo Penconazolo Tetraconazolo Difenconazolo e Tebuconazolo (Max 3)
Tra Bupirimate Proquinazid, Pyriofenone quest’ultimo alternativo a Metrafenone (Max 2)
Tra Pyriofenone e Metrafenone (Max 3)
(*) Sostanza attiva Candidata alla Sostituzione
Black Rot : rilevate diverse e diffuse presenze in campo soprattutto in area pedecollinare Intensificare i controlli. In caso di attacchi verificati le scorse stagioni e/o in presenza della malattia è consigliato intevenire con Trifloxystrobin o Azoxystrobin o Mefentrifluconazolo o Tetraconazolo o Penconazolo o Difenconazolo (Max 1). I formulati a base Rame e Ditianon e Folpet impiegati per il controllo di peronospora risultano efficaci anche per il controllo del Black Rot; analogamente anche gli IBE e Strobilurine impiegati per il controllo dell’oidio.
Max 3 interventi tra Tryfloxistrobin e Pyraclostrobin e Azoxystrobin
Max 3 tra Mefentrifluconazolo,Tetraconazolo,Penconazolo e Difenconazolo. Max 12 tra Folpet,Ditianon e Fluazinam
Tignoletta: il modello previsionale segnala che la presenza di adulti di primo volo continua a calare e che l’ovideposizione è tra 80-87%. La nascita larvale è tra il 50 e il 66%. Si ricorda che in prima generazione non sono ammessi interventi.
Cocciniglie farinose: in campo si riscontra l’incremento delle neanidi di diversa età; prosegue la migrazione. Monitorarne l’evoluzione e In caso di necessita o forte presenza lo scorso anno, intervenire entro la fase di prefioritura con Pyriproxifen (Max 1) e attuare l’eventuale strategia di controllo con lancio di Anagyrus.
Scafoideo: incremento delle forme giovanili di prima e seconda età; proseguono i monitoraggi territoriali.
Ragnetto : presenza di infestazioni. Al superamento della soglia (60-70% di foglie con forme mobili presenti) valutare la necessità di intervenire con: Exitiazox o Fenpyroximate o Tefubenpirad o Acequinocyl (max 1 intervento/anno) o Sali potassici di acidi grassi Acequinocyl utilizzabile solo su ragnetto rosso.
Comunicato 13 |
Fase Fenologica: grappoli separati - bottoni fiorali separati |
Comunicato del 08 maggio |
Peronospora: sono state rilevate in campo le macchie riconducibili alle piogge infettanti di aprile. Verificare attentamente la situazione del proprio vigneto.
Laddove si registrassero infezioni, si consiglia di mantenere la copertura con Folpet o Dithianon o Rame (efficaci anche nei confronti dell’Escoriosi e del Black rot) o Fluazinam. Si raccomanda di non allungare il turno di intervento. L’aggiunta di Fosetil-Al o Fosfonato di Potassio o di Sodio (Max 10 interventi all’anno escluse viti in allevamento) in questa fase aiutano e prolungano l’efficacia dei prodotti di copertura. In assenza di infezioni intervenire solo in previsione di piogge. In caso di piogge e in assenza di adeguata copertura intervenire con Cimoxanil (Max 4) o Dimetomorf ( impiegabile fino al 20/05/2025) o Metalaxyl-M (Max 3) in miscela a prodotti di copertura.
Tra Dithianon, Folpet e Fluazinam Max 12 interventi all’anno
Tra Cimoxanil,Dimetomorf,Iprovalicarb,Mandipropamide e Valiphenal Max 4 interventi all’anno
Tra Metalaxil-M,Metalaxil e Benalaxil (Max 3 all’anno)
Oidio: rischio infettivo in questa fase alto. Intervenire in previsione di pioggia con Zolfo o Meptyldinocap (Max3) o Spyroxamina (Max 3) o Tryfloxistrobin o Pyraclostrobin oppure Mefentrifluconazolo o Penconazolo o Tetraconazolo oppure Difenconazolo, o Tebuconazolo (max 1alternativi tra loro), o Cyflufenamid (Max 2),oppure Fluxapiroxad o Boscalid (Max 1) o Bupirimate o Metrafenone o Pyriofenone o Proquinazid
Tra Fluxapyroxad e Boscalid (Max 3)
Tra Difenconazolo e Tebuconazolo Max 1
Tra Mefentrifluconazolo Penconazolo Tetraconazolo Difenconazolo e Tebuconazolo (Max 3)
Tra Bupirimate Metrafenone Proquinazid Pyriofenone (Max 2) quest’ultimo alternativo a Metrafenone
Black Rot : presenze rilevate in campo intensificare i controlli. In caso di attacchi verificati le scorse stagioni e/o in presenza della malattia è consigliato intevenire con Trifloxystrobin o Azoxystrobin o Mefentrifluconazolo o Tetraconazolo o Penconazolo o Difenconazolo (Max 1). I formulati a base Rame e Ditianon e Folpet impiegati per il controllo di peronospora risultano efficaci anche per il controllo del Black Rot; analogamente anche gli IBE e Strobilurine impiegati per il controllo dell’oidio.
Max 3 interventi tra Tryfloxistrobin e Pyraclostrobin e Azoxystrobin
Max 3 tra Mefentrifluconazolo,Tetraconazolo,Penconazolo e Difenconazolo.
Max 12 tra Folpet,Ditianon e Fluazinam
Tignoletta: il volo registrato in campo è in decremento, mentre si rileva l’aumento delle nascite larvali. il modello previsionale segnala che gli sfarfallamenti sono terminati e che la presenza di adulti è in calo. L’ovideposizione è in stadio avanzato come pure la nascita larvale.
Cocciniglie farinose: in campo si riscontra l’incremento delle neanidi di diversa età; prosegue la migrazione. Monitorare l’evoluzione e in caso di presenza o forte presenza lo scorso anno, intervenire entro la fase di prefioritura con Pyriproxifen (Max 1) e/o attuare l’eventuale strategia di controllo con lancio di Anagyrus.
Scafoideo: si rilevano le prime forme giovanili; proseguono i monitoraggi territoriali.
Ragnetto : in aumento le infestazioni. Al superamento della soglia (60-70% di foglie con forme mobili presenti) valutare la necessità di intervenire con: Exitiazox o Fenpyroximate o Tefubenpirad o Acequinocyl (max 1 intervento/anno) o Sali potassici di acidi grassi
Acequinocyl utilizzabile solo su ragnetto rosso.
Comunicato 12 |
Fase Fenologica: grappoli visibili - grappoli separati |
Comunicato del 30 aprile |
Peronospora: verificare attentamente la situazione del proprio vigneto. Segnalati alcuni casi con presenza modesta di macchie di Peronospora. In questi casi si consiglia di mantenere la copertura ed in ogni caso intervenire in previsione di pioggia con Prodotti rameici o Dithianon (efficaci anche nei confronti dell’Escoriosi e del Black rot) o Folpet (valido anche per Escoriosi e Black rot), o Fluazinam.
Su vegetazione scoperta e/o in rapido accrescimento e in previsione di perturbazioni protratte e intense, preferire molecole dotate di sistemia o a minore dilavabilità come Cimoxanil (4) Dimetomorf,(utilizzabile entro il 20 Maggio 2025) Metalxil-M (Max 3) Fosetil-Al o Fosfonato di Potassio o di Sodio (Max 10 interventi all’anno escluse viti in allevamento) in miscela a prodotti di copertura.
Tra Dithianon, Folpet e Fluazinam Max 12 interventi all’anno
Tra Cimoxanil,Dimetomorf,Iprovalicarb,Mandipropamide e Valiphenal Max 4 interventi all’anno
Tra Metalaxil-M,Metalaxil e Benalaxil (Max 3 all’anno)
Oidio: rischio infettivo in questa fase alto. Intervenire in previsione di pioggia con Zolfo o Meptyldinocap (Max3) o Spyroxamina (Max 3) o Tryfloxistrobin o Pyraclostrobin oppure Mefentrifluconazolo o Penconazolo o Tetraconazolo oppure Difenconazolo, o Tebuconazolo (max 1alternativi tra loro), o Cyflufenamid (Max 2),oppure Fluxapiroxad o Boscalid (Max 1) o Bupirimate
Tra Fluxapyroxad e Boscalid (Max 3)
Tra Difenconazolo e Tebuconazolo Max 1
Tra Mefentrifluconazolo Penconazolo Tetraconazolo Difenconazolo e Tebuconazolo (Max 3)
Black Rot : controllare possibili comparse in campo. In caso di attacchi verificati le scorse stagioni è consigliato intevenire con Trifloxystrobin o Azoxystrobin o Mefentrifluconazolo o Tetraconazolo o Penconazolo o Difenconazolo (Max 1). I formulati a base Rame e Ditianon e Folpet impiegati per il controllo di peronospora risultano efficaci anche per il controllo del Black Rot; analogamente anche gli IBE e Strobilurine impiegati per il controllo dell’oidio.
Max 3 interventi tra Tryfloxistrobin e Pyraclostrobin e Azoxystrobin
Max 3 tra Mefentrifluconazolo,Tetraconazolo,Penconazolo e Difenconazolo.
Max 12 tra Folpet,Ditianon e Fluazinam
Tignoletta: il modello segnala un avanzato stadio di sfarfallamento. In campo complessivamente ,al momento si registrano catture modeste. Le ovideposizioni sono iniziate o prossime al loro inizio. Si ricorda che in prima generazione non sono ammessi interventi.
Cocciniglie farinose: presenze di neanidi di diversa età; prosegue la migrazione. Monitorarne l’evoluzione e In caso di necessita o forte presenza lo scorso anno, intervenire entro la fase di prefioritura con Pyriproxifen (Max 1). Programmare l’eventuale strategia di controllo con lancio di Anagyrus.
Comunicato 11 |
Fase Fenologica: prime foglie distese - grappoli visibili |
Comunicato del 24 aprile |
Peronospora: attesa dal fine settimana il termine del periodo di incubazione delle piogge di metà Aprile con possibile eventuale comparsa delle prime infezioni. Intervenire o reintervenire in previsione di pioggia, con Prodotti rameici o Dithianon o Folpet (validi anche per Escoriosi e Black rot), o Fluazinam. In caso di vegetazione ricettiva se non adeguatamente protetta precedentemente si consigli di impiegare oltre ai prodotti di copertura Cimoxanil (Max 4) o Dimetomorf o Metalaxyl-M (Max 3) quest’ultimo nei casi di sviluppo vegetativo particolarmente avanzato.
Dove maggiormente sviluppata la vegetazione al fine di migliorare efficacia e persistenza degli interventi di copertura utilizzare Fosetil-Al o Fosfonato di Potassio o di Sodio. (Max 10 interventi all’anno escluse viti in allevamento)
Tra Dithianon, Folpet e Fluazinam Max 12 interventi all’anno
Tra Cimoxanil,Dimetomorf,Iprovalicarb,Mandipropamide e Valiphenal Max 4 interventi all’anno
Tra Metalaxil-M,Metalaxil e Benalaxil (Max 3 all’anno)
Oidio : rischio infettivo in questa fase alto. Si consiglia di intervenire i in previsione di piogge con Zolfo o Spiroxamina (Max 3) o Meptildinocap (Max 3) o Difenoconazolo (Max 1) o Mefentrifluconazolo o Penconazolo, o Tetraconazolo.
Tra Mefentrifluconazolo , Penconazolo e Tetraconazolo Max 3 interventi all’anno
Tra Difenconazolo e Tebuconazolo Max 1 all’anno e Max 3 come somma a quelli soprariportati
Tignoletta: il modello previsionale segnala che gli sfarfallamenti hanno raggiunto uno stadio piuttosto avanzato. Nella maggior parte delle zone di pianura le ovideposizioni sono ancora limitate e la nascita larvale è attesa dalla prossima settimana.
Cocciniglie farinose: presenze di neanidi e inizio di migrazione. Programmare l’eventuale strategia di controllo con lancio di Anagyrus. Monitorare la migrazione sui giovani grermogli per meglio posizionare l’intervento futuro con Pyriproxifen(Max 1)
Comunicato 10 |
Fase Fenologica: germogliamento - comparsa grappolini |
Comunicato del 17 aprile |
Peronospora: le piogge che si stanno susseguendo sono tutte da considerarsi potenzialmente infettanti. Dove raggiunta la recettività intervenire o reintervenire in previsione di pioggia,con prodotti rameici o Dithianon (efficaci anche nei confronti dell’escoriosi e del Black rot) Folpet (valido anche per escoriosi), o Fluazinam. In caso di vegetazione ricettiva se non adeguatamente protetta precedentemente si consiglia di impiegare oltre ai prodotti di copertura Cimoxanil (Max 4) o Dimetomorf (utilizzabile entro il 20 maggio 2025 ) o Metalaxyl-M (Max 3) quest’ultimo nei casi di sviluppo vegetativo particolarmente avanzato.
Dove maggiormente sviluppata la vegetazione al fine di migliorare efficacia e persistenza degli interventi di copertura utilizzare Fosetil-Al o Fosfonato di Potassio o di Sodio . (Max 10 interventi all’anno escluse viti in allevamento).
Tra Dithianon, Folpet e Fluazinam Max 12 interventi all’anno
Tra Cimoxanil,Dimetomorf,Iprovalicarb,Mandipropamide e Valiphenal Max 4 interventi all’anno Tra Metalaxil-M,Metalaxil e Benalaxil (Max 3 all’anno)
Oidio: rischio infettivo in questa fase alto. Si consiglia di intervenire da germogliamento in previsione piogge con Zolfo o Spiroxamina (Max 3) o Meptildinocap (Max 3)
Tignoletta: il modello previsionale segnala che gli sfarfallamenti sono iniziati in tutte le aree e che l’ovideposizione inizierà indicativamente nel corso di questa settimana. Controllare settimanalmente le trappole per il monitoraggio dell’insetto.
Tripide: alla ripresa vegetativa e in caso di forti infestazioni che blocchino la vegetazione,
condizione che più facilmente ritroviamo in impianti in allevamento, intervenire con Spinosad (Max 3) o Spinetoram (Max 1)
Max 3 come somma tra Spinosad e Spinetoram
Cocciniglie farinose: pur con una situazione molto difforme sul territorio, si registra il prosieguo delle nascite e della migrazione. Monitorare con attenzione le foglie basali dei germogli.
Comunicato 09 |
Fase Fenologica: gemma cotonosa - prime foglie distese |
Comunicato del 10 aprile |
Mal dell'esca: asportare le piante irrimediabilmente colpite ed allontanare i residui dal vigneto. Si consiglia di intervenire entro e non oltre 2 settimane dalla potatura impiegando Trichoderma atroviride, oppure dopo la potatura ed entro la fine della fase del pianto impiegando T. asperellum + T. gamsii con un aumento delle temperature. Compatibilmente alle temperature eseguire i trattamenti il più possibile vicino alla potatura per non lasciare i tagli esposti alla contaminazione. Si consiglia di distanziare di almeno 1 o 2 settimana da eventuali interventi con Olio (Polithiol)
Peronospora: la fase di latenza delle oospore è terminata. Le piogge che si sono susseguite fino ad oggi hanno iniziato il processo di maturazione di molte famiglie oosporiche.Raggiunta la maturazione delle oospore e su vegetazione recettiva, le precipitazioni previste per il fine settimana, potrebbero dare origine alla prima infezione della stagione.
Dove raggiunta la recettività intervenire in previsione di pioggia con Prodotti rameici.
Oidio: da questa fase si consiglia di intervenire da germogliamento in previsione piogge con Zolfo.
Tignoletta: si registrano le prime catture in campo. Si raccomanda di completare l’installazione dei dispositivi per la confusione sessuale e delle trappole a feromoni per il monitoraggio.
Tripide: a inizio vegetazione in caso di forti infestazioni che blocchino la vegetazione, condizione che più facilmente ritroviamo in impianti in allevamento, intervenire con Spinosad
Cocciniglie farinose: si registra il prosieguo delle nascite, con presenze di neanidi di prima età e inizio migrazione sui germogli.
Comunicato 08 |
Fase Fenologica: rigonfiamento gemma - inizio germogliamento |
Comunicato del 03 aprile |
Acariosi della vite: intervenire nella fase di gemma cotonosa, in caso di forte attacco, impiegando Olio minerale (Polithiol) attivo anche nei confronti delle cocciniglie (Targionia e Partenolecanium). Distanziare di almeno 6-8 gg dall'eventuale intervento eseguito con prodotti a base di Trichoderma spp. Fare attenzione alla fitotossicità: non intervenire oltre la fase di gemma cotonosa. Si consiglia di distanziare di almeno 1 o 2 settimane da eventuali interventi co Tricoderma.
Mal dell'esca: asportare le piante irrimediabilmente colpite ed allontanare i residui dal vigneto. Pulire e disinfettare periodicamente gli attrezzi di potatura passando da pianta a pianta, soprattutto in occasione di grossi tagli; potare separatamente le viti segnalate come infette in tempi successivi rispetto a quelle sane.
Si consiglia di intervenire entro e non oltre 2 settimane dalla potatura impiegando Trichoderma atroviride, oppure dopo la potatura ed entro la fine della fase del pianto impiegando T. asperellum + T. gamsii con un aumento delle temperature. Compatibilmente alle temperature eseguire i trattamenti il più possibile vicino alla potatura per non lasciare i tagli esposti alla contaminazione. Si consiglia di distanziare di almeno 1 o 2 settimana da eventuali interventi con Olio (Polithiol)
Peronospora: la fase di latenza delle oospore è terminata. Le piogge che si sono susseguite ad oggi hanno iniziato il processo di maturazione di molte famiglie oosporiche, Potenziale di inoculo pertanto in notevole crescita. Al momento non avendo raggiunto la coltura condizioni di recettività non ci sono rischi di alcun tipo.
Oidio: nei contesti piu’ a rischio dove normalmente presente la malattia programmare a germogliamento un intervento co Zolfo.
Tignoletta : verificate le primissime catture . Completare velocemente l’installazione dei dispositivi per la confusione sessuale e le trappole a feromoni per monitoraggio.
Nottua della vite : monitorare con attenzioni i vigneti normalmente interessati dal fitofago presente in areali limitati e di collina. In caso di attacchi intervenire con Bacillus t.
Cocciniglie : rilevate in campo le prime forme giovanili di comstocki
Tripidi : negli impianti con vegetazione piu avanzata e/o soprattutto su piante giovani intervenire in caso di forti infestazioni che blocchino il germogliamento con Spinosad o Spinetoram (Max 1)
Tra Spinosad e Spinetoram (Max 3)
Comunicato 07 |
Fase Fenologica: gemma ferma - gemma cotonosa |
Comunicato del 27 marzo |
Acariosi della vite: intervenire nella fase di gemma cotonosa, in caso di forte attacco, impiegando Olio minerale (Polithiol) attivo anche nei confronti delle cocciniglie (Targionia e Partenolecanium). Fare attenzione alla fitotossicità: non intervenire oltre la fase di gemma cotonosa. Si consiglia di distanziare di almeno 1 o 2 settimane da eventuali interventi co Trichoderma.spp
Mal dell'esca: asportare le piante irrimediabilmente colpite ed allontanare i residui dal vigneto. Pulire e disinfettare periodicamente gli attrezzi di potatura passando da pianta a pianta, soprattutto in occasione di grossi tagli; potare separatamente le viti segnalate come infette in tempi successivi rispetto a quelle sane. Si consiglia di intervenire entro e non oltre 2 settimane dalla potatura impiegando Trichoderma atroviride, oppure dopo la potatura ed entro la fine della fase del pianto impiegando T. asperellum + T. gamsii con un aumento delle temperature. Compatibilmente alle temperature eseguire i trattamenti il più possibile vicino alla potatura per non lasciare i tagli esposti alla contaminazione. Si consiglia di distanziare di almeno 1 o 2 settimana da eventuali interventi con Olio (Polithiol)
Flavescenza dorata: si ricorda che per eventuali piante colpite da flavescenza capitozzate e lasciate in campo è obbligatorio estirparne i ceppi entro il 31 marzo.
Tignoletta: installare le trappole a feromoni per il monitoraggio dell’insetto ed eventualmente la confusione sessuale.
Nottua della vite : monitorare con attenzioni i vigneti normalmente interessati dal fitofago
Comunicato 06 |
Fase Fenologica: gemma ferma - rigonfiamento gemme |
Comunicato del 20 marzo |
Mal dell'esca: asportare le piante irrimediabilmente colpite ed allontanare i residui dal vigneto. Pulire e disinfettare periodicamente gli attrezzi di potatura passando da pianta a pianta, soprattutto in occasione di grossi tagli; potare separatamente le viti segnalate come infette in tempi successivi rispetto a quelle sane. Si consiglia di intervenire entro e non oltre 2 settimane dalla potatura impiegando Trichoderma atroviride, oppure dopo la potatura ed entro la fine della fase del pianto impiegando T. asperellum + T. gamsii con un aumento delle temperature. Compatibilmente alle temperature eseguire i trattamenti il più possibile vicino alla potatura per non lasciare i tagli esposti alla contaminazione. Si consiglia di distanziare di almeno 1 o 2 settimana da eventuali interventi con Olio (Polithiol)
Flavescenza dorata: si ricorda che per eventuali piante colpite da flavescenza capitozzate e lasciate in campo è obbligatorio estirparne i ceppi entro il 31 marzo.
Bostrico: durante la potatura, se si rilevano fori nei tralci, provvedere alla predisposizione di circa 10 piccole fascine esca per ettaro (con il legno residuo) da appendere lungo i filari. Queste andranno rimosse e opportunamente distrutte indicativamente a fine maggio. I residui di potatura dovranno comunque essere asportati e distrutti. Si ricorda di non conservare cataste di legna in prossimità dei vigneti.
Tignoletta : programmare e installare le trappole a feromoni per il monitoraggio dell’insetto ed eventualmente la confusione sessuale.
Comunicato 05 |
Fase Fenologica: gemma ferma - rigonfiamento gemme |
Comunicato del 13 marzo |
Mal dell'esca: asportare le piante irrimediabilmente colpite ed allontanare i residui dal vigneto. Pulire e disinfettare periodicamente gli attrezzi di potatura passando da pianta a pianta, soprattutto in occasione di grossi tagli; potare separatamente le viti segnalate come infette in tempi successivi rispetto a quelle sane.
Si consiglia di intervenire entro e non oltre 2 settimane dalla potatura impiegando Trichoderma atroviride, oppure dopo la potatura ed entro la fine della fase del pianto impiegando T. asperellum + T. gamsii con un aumento delle temperature. Compatibilmente alle temperature eseguire i trattamenti il più possibile vicino alla potatura per non lasciare i tagli esposti alla contaminazione.
Flavescenza dorata: si ricorda che per eventuali piante colpite da flavescenza capitozzate e lasciate in campo è obbligatorio estirparne i ceppi entro il 31 marzo.
Bostrico: durante la potatura, se si rilevano fori nei tralci, provvedere alla predisposizione di circa 10 piccole fascine esca per ettaro (con il legno residuo) da appendere lungo i filari. Queste andranno rimosse e opportunamente distrutte indicativamente a fine maggio. I residui di potatura dovranno comunque essere asportati e distrutti. Si ricorda di non conservare cataste di legna in prossimità dei vigneti.
Comunicato 04 |
Fase Fenologica: gemma ferma - rigonfiamento gemme |
Comunicato del 06 marzo |
Mal dell'esca: asportare le piante irrimediabilmente colpite ed allontanare i residui dal vigneto. Pulire e disinfettare periodicamente gli attrezzi di potatura passando da pianta a pianta, soprattutto in occasione di grossi tagli; potare separatamente le viti segnalate come infette in tempi successivi rispetto a quelle sane.
Si consiglia di intervenire entro e non oltre 2 settimane dalla potatura impiegando Trichoderma atroviride, oppure dopo la potatura ed entro la fine della fase del pianto impiegando T. asperellum + T. gamsii con un aumento delle temperature. Compatibilmente alle temperature eseguire i trattamenti il più possibile vicino alla potatura per non lasciare i tagli esposti alla contaminazione.
Flavescenza dorata: si ricorda che per eventuali piante colpite da flavescenza capitozzate e lasciate in campo è obbligatorio estirparne i ceppi entro il 31 marzo.
Bostrico: durante la potatura, se si rilevano fori nei tralci, provvedere alla predisposizione di circa 10 piccole fascine esca per ettaro (con il legno residuo) da appendere lungo i filari. Queste andranno rimosse e opportunamente distrutte indicativamente a fine maggio. I residui di potatura dovranno comunque essere asportati e distrutti. Si ricorda di non conservare cataste di legna in prossimità dei vigneti.
Comunicato 03 |
Fase Fenologica: gemma ferma - inizio pianto |
Comunicato del 27 febbraio |
Mal dell'esca: asportare le piante irrimediabilmente colpite ed allontanare i residui dal vigneto. Pulire e disinfettare periodicamente gli attrezzi di potatura passando da pianta a pianta, soprattutto in occasione di grossi tagli; potare separatamente le viti segnalate come infette in tempi successivi rispetto a quelle sane.
Si consiglia di intervenire entro e non oltre 2 settimane dalla potatura impiegando Trichoderma atroviride, oppure dopo la potatura ed entro la fine della fase del pianto impiegando T. asperellum + T. gamsii con un aumento delle temperature. Compatibilmente alle temperature eseguire i trattamenti il più possibile vicino alla potatura per non lasciare i tagli esposti alla contaminazione.
Flavescenza dorata: si ricorda che per eventuali piante colpite da flavescenza capitozzate e lasciate in campo è obbligatorio estirparne i ceppi entro il 31 marzo.
Bostrico: durante la potatura, se si rilevano fori nei tralci, provvedere alla predisposizione di circa 10 piccole fascine esca per ettaro (con il legno residuo) da appendere lungo i filari. Queste andranno rimosse e opportunamente distrutte indicativamente a fine maggio. I residui di potatura dovranno comunque essere asportati e distrutti. Si ricorda di non conservare cataste di legna in prossimità dei vigneti.
Comunicato 02 |
Fase Fenologica: gemma ferma |
Comunicato del 13 febbraio |
Mal dell'esca: asportare le piante irrimediabilmente colpite ed allontanare i residui dal vigneto. Pulire e disinfettare periodicamente gli attrezzi di potatura passando da pianta a pianta, soprattutto in occasione di grossi tagli; potare separatamente le viti segnalate come infette in tempi successivi rispetto a quelle sane. Si consiglia di intervenire entro e non oltre 2 settimane dalla potatura impiegando Trichoderma atroviride, oppure dopo la potatura ed entro la fine della fase del pianto impiegando T. asperellum + T. gamsii con un aumento delle temperature. Compatibilmente alle temperature eseguire i trattamenti il più possibile vicino alla potatura per non lasciare i tagli esposti alla contaminazione.
Bostrico: durante la potatura, se si rilevano fori nei tralci, provvedere alla predisposizione di circa 10 piccole fascine esca per ettaro (con il legno residuo) da appendere lungo i filari. Queste andranno rimosse e opportunamente distrutte indicativamente a fine maggio. I residui di potatura dovranno comunque essere asportati e distrutti. Si ricorda di non conservare cataste di legna in prossimità dei vigneti.
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