Difesa Antiperonosporico della vite 2019
Nota per la difesa Antiperonosporica della vite del 14 agosto 2019
Le previsioni meteo indicano per i prossimi giorni tempo stabile. Temperature in calo specie fra oggi, mercoledì 14, e domani, e in ripresa nei giorni successivi.
Fase fenologica di grappolo serrato-inizio invaiatura per i lambruschi e invaiatura per Ancellotta e varietà precoci (BBCH 79-81-83-85).
Si rilevano numerose infezioni secondarie sulla nuova vegetazione e, sui lambruschi, qualche acino con peronospora larvata.
Si ricorda che fino a completa invaiatura il grappolo rimane a rischio d’infezioni.
Per Ancellotta e altre varietà precoci, con un elevato grado d'invaiatura, la difesa si ritiene conclusa.
Per le varietà tardive non ancora invaiate, si consiglia di rinnovare la protezione del grappolo in previsione di piogge o con elevata presenza della malattia su foglia.
Nei vigneti in allevamento proseguire la difesa fino a completa lignificazione dei germogli.
Oidio
Nella generalità dei casi, le infezioni sono risultate da nulle a piuttosto contenute. Il progredire dell'invaiatura rende sempre meno suscettibile il grappolo alla malattia. La situazione è di basso rischio e non si ritiene più necessario, nella generalità dei casi, trattare.
Reggio Emilia, 14 agosto 2019
Bollettino antiperonosporico della vite n.18 del 05 agosto 2019
Si consiglia di intervenire:
- Entro il 7 agosto con prodotti di copertura del sottogruppo A2 rameici
- aggiungere zolfo come antioidico.
Perché
Le piogge di venerdì scorso (con valori, registrati dalla nostra rete Fitoclimate, tra 0 e 21 mm) hanno interessato principalmente la zona della Bassa, con possibili evasioni attese per il 6-7 agosto.
L'invaiatura in ritardo e la perturbazione prevista tra mercoledì sera e giovedì mattina (7-8 agosto) mantengono ancora elevato il rischio di peronospora larvata.
La fase fenologica è di grappolo serrato-inizio invaiatura (BBCH 79-81).
Rinnovare la cop
ertura entro il 7 agosto, utilizzando prodotti rameici del sottogruppo A2 (idrossidi di rame, ossicloruri di rame, poltiglia bordolese, solfato tribasico, ecc.).
Oidio.
Permane, fino al raggiungimento della completa invaiatura, il rischio di infezioni su grappolo, anche se la pressione della malattia risulta ad oggi contenuta. Abbinare zolfo al trattamento antiperonosporico.
Reggio Emilia, 5 agosto 2019
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Bollettino antiperonosporico della vite n.17 del 29 luglio 2019
Si consiglia di intervenire:
- Entro il 31 luglio con prodotti di copertura del sottogruppo A2 rameici
- aggiungere zolfo come antioidico.
Perché
Le intense piogge del fine settimana (con valori registrati dalla nostra rete Fitoclimate compresi tra 26 e 101 mm) hanno determinato un dilavamento parziale o totale della copertura precedente.
La comparsa di eventuali nuove infezioni per queste piogge è prevista per 1-2 agosto.
Resta elevato il rischio d’infezioni primarie e secondarie, anche a carico del grappolo (peronospora larvata).
Le previsioni meteo indicano una lieve instabilità, con isolati rovesci pomeridiani, per mercoledì 31 luglio.
La fase fenologica è di grappolo serrato (BBCH 79).
Rinnovare la copertura rameica entro il 31 luglio, utilizzando prodotti rameici del sottogruppo A2 (idrossidi di rame, ossicloruri di rame, poltiglia bordolese, solfato tribasico, ecc.).
Oidio.
Permane, fino al raggiungimento della completa invaiatura, il rischio di infezioni sul grappolo. Pertanto, si consiglia di rinnovare la copertura con zolfo (a dosi crescente) in abbinamento al trattamento antiperonosporico.
Reggio Emilia, 29 luglio 2019
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Bollettino Antiperonosporico della vite n.16 del 24 luglio 2019
- il 25-26 luglio con prodotti di copertura del sottogruppo A2 rameici
- aggiungere zolfo come antioidico.
Perché
A partire da sabato 27, le previsioni meteo indicano un aumento dell'instabilità, con possibile coinvolgimento anche dei settori di pianura con piogge concentrate soprattutto nella giornata di domenica; il fenomeno temporalesco sarà in esaurimento in nottata.
È evidente in campo una riattivazione della peronospora non solo con infezioni secondarie ma anche con probabili primarie e rischio di peronospora larvata. Risultano rilevanti le infezioni nei campi spia e in lieve aumento nei vigneti trattati. Questa settimana sono stati notati anche i primi casi di infezioni tardive su grappolo (larvata).
La fase fenologica è di grappolo serrato (BBCH 79).
Rinnovare la copertura rameica il 25-26 luglio, utilizzando prodotti rameici del sottogruppo A2 (idrossidi di rame, ossicloruri di rame, poltiglia bordolese, solfato tribasico, ecc.).
Oidio.
La fase fenologica è di elevata sensibilità a fronte di riscontri solo sporadici dei sintomi su grappolo e foglia. Si consiglia di rinnovare la copertura con zolfo (a dosi crescente) in abbinamento al trattamento antiperonosporico.
Reggio Emilia, 24 luglio 2019
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Bollettino Antiperonosporico della vite n.15 del 16 luglio 2019
Si consiglia di intervenire:
- entro il 18 luglio con prodotti di copertura dei sottogruppi A2 rameici o A3 moderni.
- aggiungere zolfo come antioidico.
Perché
Le precipitazioni di ieri sono state variabili a seconda delle aree con quantitativi da 13 a 60 mm circa, risultando in alcuni casi dilavanti. La pioggia più intensa ha interessato una fascia compresa tra Prato, Massenzatico, Sesso e Poviglio (con valori, registrati dalla nostra rete di stazioni meteo Fitoclimate, di 40-60 mm).
Tra giovedì e venerdì è prevista una debole perturbazione con incremento dell’instabilità pomeridiana.
Secondo il calendario Baldacci, le evasioni di quest'ultima pioggia sono attese indicativamente per il 20-21 luglio.
La fase fenologica varia da chiusura grappolo a grappolo serrato (BBCH 79).
Si consiglia di rinnovare la copertura entro giovedì 18 luglio, utilizzando prodotti rameici del sottogruppo A2 (idrossidi di rame, ossicloruri di rame, poltiglia bordolese, solfato tribasico, ecc.) o moderni sottogruppo A3 (zoxamide+rame).
Oidio.
La situazione meteo di questi giorni, caratterizzata da piogge intense e temperature minime basse, non è particolarmente favorevole allo sviluppo della malattia. Si consiglia di rinnovare la copertura con zolfo abbinandola al trattamento antiperonosporico.
Reggio Emilia, 16 luglio 2019
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Bollettino Antiperonosporico della vite n.14 del 11 luglio 2019
Si consiglia di intervenire:
- entro il 13 luglio con prodotti di copertura dei sottogruppi A2 rameici o A3 moderni.
- aggiungere zolfo come antioidico.
Perché
Nella giornata di sabato si prevede cielo irregolarmente nuvoloso con possibili locali precipitazioni. Possibile peggioramento domenica e nuovamente a metà settimana.
Rilevate macchie d’olio nuove e sporulanti dovute al temporale del 3 luglio.
Secondo il calendario Baldacci, le possibili evasioni per le piogge dei giorni scorsi sono previste dal 14 luglio.
La fase fenologica varia da chiusura grappolo a grappolo serrato (BBCH 79).
In attesa dei prossimi eventi piovosi, probabilmente dilavanti e con il trattamento precedente ormai a fine periodo, si consiglia di rinnovare la copertura entro sabato 13 luglio, utilizzando prodotti rameici dei sottogruppi A2 (idrossidi di rame, ossicloruri di rame, poltiglia bordolese, solfato tribasico, ecc.) o moderni sottogruppo A3 (zoxamide+rame).
Oidio.
Rispetto alla settimana scorsa la situazione di campo resta stabile con una modesta progressione dei sintomi sugli acini. Si consiglia di ripristinare la copertura antioidica abbinando zolfo a dosi crescenti.
Reggio Emilia, 11 luglio 2019
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Bollettino Antiperonosporico della vite n.13 del 04 luglio 2019
Si consiglia di intervenire:
- il 5-6 luglio p.v. con prodotti di copertura dei sottogruppi A2 rameici o A3 moderni.
- come antioidico aggiungere zolfo.
Perché
L’evento temporalesco di ieri è risultato particolarmente intenso nella parte centrale della pianura. In qualche area è stata registrata anche la grandine, che localmente ha determinato gravi danni.
Le previsioni indicano ulteriore instabilità da domenica sera a mercoledì mattina.
Secondo il calendario Baldacci, le possibili evasioni per la pioggia di ieri sono previste per l’8-9 luglio.
La fase fenologica varia da pre-chiusura a chiusura grappolo (BBCH 77-79).
Pertanto, visto il dilavamento del precedente trattamento per i due eventi piovosi di questa settimana e la futura instabilità, si consiglia di rinnovare la copertura il 5-6 luglio, utilizzando prodotti rameici dei sottogruppi A2 (idrossidi di rame, ossicloruri di rame, poltiglia bordolese, solfato tribasico, ecc.) o moderni A3 (zoxamide+rame).
Oidio. Anche se si segnala un incremento dei sintomi nei campi spia non trattati, la situazione di campo non risulta ancora di particolare rischio, molto probabilmente per le alte temperature delle settimane scorse. All’antiperonosporico, si consiglia di rinforzare o ripristinare la copertura antioidica abbinando zolfo.
In caso di gravi danni da grandine si consiglia anche l'impiego di un antibotritico.
Reggio Emilia, 4 luglio 2019
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Bollettino Antiperonosporico della vite n.12 del 01 luglio 2019
Si consiglia di intervenire:
- entro il 2 luglio p.v. con prodotti di copertura dei sottogruppi A2 rameici o A3 moderni.
- come antioidico aggiungere un prodotto a lunga persistenza.
Perché
Le previsioni meteorologiche indicano il transito di una perturbazione che interesserà la nostra provincia con possibili temporali, più probabili tra martedì pomeriggio e giovedì.
Secondo il calendario
Baldacci, le possibili evasioni per le piogge del 22 giugno erano previste per il 28-29 scorsi.
Le condizioni generali di rischio risultano basse per: le elevate temperature, un mese di giugno trascorso con solo 2 eventi piovosi (benché il secondo piuttosto intenso e disastroso per alcune aree), una presenza piuttosto limitata d’infezioni in campo.
La fase fenologica risulta variabile da acini della dimensione di un pisello a prechiusura grappolo (BBCH 75-77).
Il trattamento precedente consigliato per il 20-21 giugno ha esaurito la sua azione. Pertanto, al fine di proteggere il grappolo, si consiglia di rinnovare la copertura entro il 2 luglio, utilizzando prodotti rameici dei sottogruppi A2 (idrossidi di rame, ossicloruri di rame, poltiglia bordolese, solfato tribasico, ecc.) o moderni A3 (zoxamide+rame).
Anche per l’oidio, la situazione di campo non risulta di particolare rischio, molto probabilmente per le alte temperature. Si consiglia di rinnovare la protezione con un prodotto a lunga persistenza (boscalid, ciflufenamid, fluxapyroxad, meptyldinocap, metrafenone, pyraclostrobin, trifloxystrobin) visti i turni di intervento piuttosto allungati contro la peronospora.
Reggio Emilia , 01/07/2019
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Nota per la difesa Antiperonosporico della vite del 25 giugno 2019
Il temporale di sabato scorso, 22 giugno, ha determinato precipitazioni variabili, a seconda delle aree, da 1 mm fino a 75 mm (come registrato dalla nostra stazione di Broletto).
Nell’area pedecollinare da Albinea a Casalgrande lo sviluppo violento del temporale ha fatto registrare le maggiori quantità di pioggia, superio
ri ai 40 mm e in qualche caso a danni da grandine, da lievi a gravi.
Secondo il calendario Baldacci, le possibili evasioni sono previste per il 28-29 giugno.
Grazie al trattamento consigliato per il 20-21 giugno con il bollettino antiperonosporico num. 11 la vegetazione risultava protetta, anche se valori di pioggia superiori ai 40 mm possono aver determinato dilavamento e possibile infezione. Per questo, in quelle aree si consiglia di rinnovare la copertura prime delle possibili evasioni.
Reggio Emilia, 25 giugno 2019
Bollettino Antiperonosporico della vite n.11 del 18 giugno 2019
- il 20-21 giugno p.v. con prodotti di copertura dei sottogruppi A0 tradizionali con effetti cronici oppure A1 tradizionali.
- come antioidico aggiungere un prodotto a lunga persistenza.
Perché
Le previsioni meteorologiche indicano tempo stabile e soleggiato fino alla fine della settimana con temperature in generale aumento e superiori alla media del periodo.
Secondo il calendario Baldacci, sono possibili ulteriori evasioni fino a domenica 23.
La fase fenologica è compresa tra inizio allegagione e mignolatura (BBCH da 71 a 73).
Quindi, vista la limitata presenza d’infezioni su foglia, consigliamo di rinnovare la protezione dei vigneti utilizzando prodotti preventivi dei sottogruppi:
- A0 tradizionali con effetti cronici (folpet o mancozeb)
- oppure A1 tradizionali (metiram o propineb).
Dato l’allungarsi dei turni di intervento contro peronospora, si consiglia di abbinare come antioidico un prodotto a lunga persistenza.
Reggio Emilia, 18 giugno 2019
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Bollettino Antiperonosporico della vite n. 10 del 07 giugno 2019
Si consiglia:
- di intervenire l’8-9 giugno p.v. con B6 (miscele di fosfiti/fosfonati con copertura)
- Aggiungere sistemico (IBE) come antioidico.
Perché
Le previsioni indicano la possibilità di instabilità pomeridiana per domenica 9 e martedì 11 giugno.
Nei campi spia si registra, in generale, un incremento contenuto della malattia su foglia e grappolo, così come sono davvero poche le macchie riscontrate nei vigneti trattati. Qualche infezione in più nei vigneti a conduzione biologica.
Secondo il calendario Baldacci, le ultime possibili evasioni su foglia per le piogge di fine maggio sono attese in questi giorni. Qualche giorno in più per eventuali manifestazioni sui grappoli.
La fase fenologica è variabile dalle 8 foglie distese ed oltre e grappoli da bottoni fiorali ad inizio fioritura (BBCH da 18-19 ed oltre e 57-61).
In considerazione dell'esaurimento della protezione del trattamento precedente (bollettino num. 9), delle evasioni previste e dell'instabilità di domenica e martedì prossimi, si consiglia un intervento con miscele di fosfiti/fosfonati con copertura (sottogruppo B6: fosetil Al/fosfonati + prodotti di copertura gruppo A; fosetil Al + folpet; fosetil Al + rame; cymoxanil + fosetil Al + mancozeb; cymoxanil + fosetil Al + rame) da effettuare l'8-9 giugno.
Verificare sull’etichetta la possibilità d’impiego in fase di fioritura, soprattutto per i prodotti contenenti rame.
Ricorda che i fosfiti/fosfonati richiedono diverse ore per essere assorbiti dalla vegetazione.
Oidio. Nei campi spia non trattati abbiamo rilevato un lieve aumento dei sintomi su foglia.
Le condizioni climatiche di questi giorni e la fase fenologica risultano favorevoli alle infezioni secondarie da conidi. Pertanto, questa volta, è opportuno abbinare un prodotto sistemico (IBE), di pari persistenza rispetto all'antiperonosporico.
Reggio Emilia, 07 giugno 2019
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Bollettino Antiperonosporico della vite n. 09 del 31 maggio 2019
Si consiglia:
- di intervenire il 3 giugno p.v. con prodotti di copertura A0 (folpet o mancozeb) o A1 (metiram o propineb)
- Aggiungere zolfo come antioidico.
Perché
Le previsioni meteorologiche indicano condizioni di tempo stabile e soleggiato sulla nostra provincia per tutto il fine settimana con temperature in aumento, mentre per martedì 4 giugno è attesa una debole e veloce instabilità.
La fase fenologica, mediamente, va dalle 7 foglie in su e grappoli distesi e/o bottoni fiorali (BBCH 17-19 ed oltre e 57). Nelle varietà più precoci si sta approssimando l’inizio della fioritura.
Il trattamento preventivo consigliato per il 28 maggio con miscele affini alle cere (bollettino n.8) manterrà protetta la vegetazione ancora per alcuni giorni, in funzione delle diverse precipitazioni che hanno interessato la nostra provincia all’inizio di questa settimana.
Secondo il calendario Baldacci, le possibili evasioni della malattia, per le tante e abbondanti piogge di questo mese, continueranno a manifestarsi indicativamente fino alla prima decade di giugno.
I rilievi nei campi spia di questa settimana hanno evidenziato un incremento contenuto sia dei casi in cui sono comparse le prime macchie d’olio sia della severità delle infezioni riscontrate in quei pochi campi già interessati dalla malattia nelle settimane scorse.
Restano pochi i vigneti trattati in cui si sono riscontrate delle infezioni che comunque si presentano con pochissime macchie.
Pertanto, si consiglia di rinnovare la protezione il 3 giugno p.v. con prodotti di copertura tradizionali con effetti cronici A0 (folpet o mancozeb) o prodotti di copertura tradizionali A1 (metiram o propineb).
Oidio. Con le piogge è proseguito il rilascio delle ascospore da cui derivano le infezioni primarie. Nei giorni scorsi abbiamo rilevato i primi lievi sintomi su foglia in un campo spia non trattato. Mantieni protetta la vegetazione con zolfo a dosi crescenti.
Reggio Emilia, 31 maggio 2019
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Bollettino Antiperonosporico della vite n. 08 del 27 maggio 2019
Si consiglia:
- di intervenire il 28 maggio p.v. con miscele affini alle cere (sottogruppo B3)
- Aggiungere zolfo come antioidico.
Perché
La rete agro-meteo Fitoclimate ha registrato sul territorio provinciale, tra sabato e le ore 8.00 di questa mattina, precipitazioni cumulative comprese tra 8 e 45 mm, a seconda delle stazioni. La media delle piogge per aree risulta così compresa: tra i 20 e i 26 mm della zona pedecollinare; tra i 16 e i 27 mm della pianura centrale; e i 12 e i 18 mm della Bassa.
Nella mattinata di martedì 28 maggio è prevista una breve tregua seguita da un deciso peggioramento che si protrarrà per tutta la giornata di mercoledì 29.
Nei rilievi dei campi spia della settimana scorsa sono state osservate poche macchie d’olio nelle diverse zone della pianura, relative alle frequenti piogge verificatesi fino alla prima decade di maggio. L’intensità ancora bassa è probabilmente dovuta alle temperature inferiori alla media del periodo. Poche altre infezioni sono state rilevate in alcuni campi trattati.
Secondo il calendario Baldacci potenziali altre evasioni sono attese indicativamente fino a tutta la prima settimana di giugno.
Pertanto, vista la situazione estremamente critica e la sempre più ridotta efficacia del trattamento precedente ormai a fine persistenza, si consiglia di intervenire domani, martedì 28 maggio, sfruttando la breve tregua prevista con prodotti affini alle cere del sottogruppo B3 (oxathiapiprolin+folpet “pack”; oxathiapiprolin+zoxamide “pack”; amisulbrom+prodotti di copertura gruppo A; amisulbrom+folpet; amisulbron+mancozeb; ametoctradin+folpet “pack”; ametoctradin+metiram).
Per l’oidio, considerando l’elevata frequenza dei trattamenti, si consiglia di mantenere protetta la chioma abbinando zolfo al trattamento antiperonosporico.
Reggio Emilia, 27 maggio 2019
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Bollettino Antiperonosporico della vite n. 07 del 20 maggio 2019
Si consiglia:
- di intervenire entro il 22 maggio p.v. con miscele endoterapiche ad impiego curativo del sottogruppo C1 (miscele con sistemici e retroattività fino al 25% circa dell’incubazione). Vista l’eccezionalità del periodo si suggerisce di trattare il prima possibile.
- Aggiungere zolfo come antioidico.
Perché
La rete agro-meteo Fitoclimate ha segnalato sul territorio provinciale, tra venerdì e questa mattina, precipitazioni complessive che vanno dai 50 ai 100 mm. Mediamente nella zona pedecollinare le precipitazioni sono state di 80-90 mm, nella media pianura intorno ai 60 mm mentre nella Bassa di circa 70 mm.
Secondo il calendario Baldacci, anche in questi giorni sono attese ulteriori evasioni delle infezioni primarie per le piogge precedenti.
Durante la settimana è prevista ulteriore instabilità meteo che si accentuerà probabilmente da venerdì 24.
Pertanto vista la situazione critica, si consiglia di intervenire entro mercoledì 22 maggio con prodotti curativi del sottogruppo C1 (metalaxyl+folpet; metalaxyl+mancozeb; metalaxyl+rame; metalaxyl-m+folpet; metalaxyl-m+mancozeb; metalaxyl-m+rame), e comunque il prima possibile. La possibilità d’intervenire è subordinata, ovviamente, alla praticabilità dei campi e alla capacità di assorbimento dei prodotti da parte della vegetazione.
Si consiglia di mantenere protetta la chioma dal rischio d’infezioni oidiche abbinando zolfo al trattamento antiperonosporico.
Reggio Emilia, 20 maggio 2019
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Bollettino Antiperonosporico della vite n. 06 del 15 maggio 2019
- Il 16-17 maggio p.v. con miscele di fosfiti/fosfonati con bassa dilavabilità del sottogruppo B5.
- Aggiungere zolfo come antioidico.
Perché
Sono attese ulteriori e abbondanti piogge nelle giornate di sabato e domenica.
Dai nostri parziali rilievi di questa settimana in un vigneto spia è stata osservata la prima macchia d’olio su una foglia basale; poche altre infezioni sono state rilevate in alcuni campi trattati.
La fase fenologica e le cospicue e frequenti precipitazioni dell'ultimo periodo mantengono alto il livello di rischio infettivo. Secondo il calendario Baldacci potenziali altre evasioni sono attese indicativamente fino alla fine del mese.
L’azione protettiva del trattamento precedente (bollettino n. 5), consigliato per il 10-11 di maggio, ha protetto la vegetazione dalle precipitazioni dello scorso fine settimana ed è in via di esaurimento. Per coloro che NON avessero trattato precedentemente con prodotti curativi (bollettino 5 BIS, emanato il 13 maggio), poiché in aree con precipitazioni inferiori ai 40 mm, si consiglia d’intervenire il 16 e 17 maggio con miscele di fosfiti/fosfonati appartenenti al sottogruppo B5 (ametoctradin+fosfonato di potassio “pack”; cyazofamide+fosfonato di disodio; cymoxanil+fosetil Al+zoxamide).
Invece, quei vigneti trattati con prodotti curativi entro il 14 maggio (bollettino 5bis) risulteranno protetti anche per le precipitazioni previste nel weekend.
Visti gli interventi con turni stretti, si consiglia di continuare la difesa da mal bianco con zolfo.
Reggio Emilia, 15 maggio 2019
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Bollettino Antiperonosporico della vite n.05 bis del 13 maggio 2019
- Con precipitazioni superiori ai 40 mm, di intervenire entro il 14 maggio p.v. con miscele endoterapiche ad impiego curativo del sottogruppo C1 (miscele con sistemici e retroattività fino al 25% circa dell’incubazione).
- Aggiungere zolfo come antioidico.
Perché
Le precipitazioni di domenica 13 maggio sul territorio provinciale hanno registrato valori che vanno dai 20 ai 50 mm ed oltre.
Le stazioni meteo del Consorzio Fitosanitario (Fitoclimate) hanno registrato precipitazioni di 40 mm ed oltre nelle aree di: Scandiano, Bosco di Scandiano, Arceto, Reggio Emilia (Canali e Castellazzo), Albinea, Prato di Correggio, Quattro Castella e Codemondo.
In questi giorni, secondo il calendario Baldacci, sono attese evasioni delle possibili infezioni primarie per le piogge cadute da fine aprile.
Nelle sole zone interessate dalle precipitazioni più copiose, con piogge superiori ai 40 mm, il trattamento precedente è da considerarsi dilavato con il rischio di eventuali infezioni primarie. In tali aree si consiglia di intervenire con prodotti curativi del sottogruppo C1 (metalaxyl+folpet; metalaxyl+mancozeb; metalaxyl+rame; metalaxyl-m+folpet; metalaxyl-m+mancozeb; metalaxyl-m+rame) entro domani, martedì 14 maggio, con vegetazione asciutta e vigneto praticabile.
In tutte le altre zone, dove le precipitazioni sono state più contenute, si ritiene che il trattamento precedente - indicato per il 10-11 maggio con il bollettino n. 5 - abbia mantenuto protetta la vegetazione; in tutti questi casi non è consigliato un immediato ripristino della copertura, in attesa di un successivo consiglio di trattamento sulle future previsioni di pioggia, attualmente attese per il prossimo fine settimana.
Abbinare al trattamento curativo, la copertura con zolfo per la difesa antioidica poiché la precedente è stata completamente dilavata.
Reggio Emilia, 13 maggio 2019
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Bollettino Antiperonosporico della vite n.05 del 09 maggio 2019
Si consiglia di intervenire:
- Il 10-11 maggio p.v. con miscele di fosfiti/fosfonati con bassa dilavabilità del sottogruppo B5 o miscele di fosfiti/fosfonati con copertura del sottogruppo B6
- Aggiungere zolfo come antioidico.
Perché
Le previsioni meteo indicano un nuovo peggioramento per sabato e domenica, che porterà rovesci sparsi e temporali diffusi. Nei giorni seguenti si prevede ulteriore instabilità.
La fase fenologica delicata e le cospicue e frequenti precipitazioni dell'ultimo periodo hanno incrementato il livello di rischio infettivo.
Nei campi spia (non trattati) non sono state ancora rilevate le prime macchie d'olio.
Tuttavia, secondo il calendario Baldacci, le possibili prime evasioni sono attese in questi giorni e per tutta la prossima settimana.
Il precedente trattamento con prodotti curativi (C1), consigliato con il bollettino num. 4, effettuato entro il 7 maggio, ha svolto la sua funzione retroattiva e di protezione dalle piogge delle ultime ore.
La prolungata instabilità e la fase vegetativa consigliano di intervenire con un turno stretto, sfruttando la finestra di bel tempo prevista per il 10 e 11 maggio, utilizzando miscele di fosfiti/fosfonati appartenenti ai sottogruppi:
- B5 (ametoctradin+fosfonato di potassio “pack”; cyazofamide+fosfonato di disodio; cymoxanil+fosetil Al+zoxamide) oppure
- B6 (fosetil Al/fosfonati + prodotti di copertura gruppo A; fosetil Al+folpet; fosetil Al+rame; cymoxanil+fosetil Al+rame; cymoxanil+fosetil Al+mancozeb).
Visti gli interventi molto ravvicinati, si consiglia di abbinare zolfo per la copertura antioidica.
Reggio Emilia, 9 maggio 2019
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Bollettino Antiperonosporico della vite n.04 del 06 maggio 2019
Si consiglia di intervenire:
- Entro il 7 maggio p.v. con miscele endoterapiche ad impiego curativo del sottogruppo C1 miscele con sistemici e retroattività fino al 25% circa dell’incubazione.
- Aggiungere zolfo come antioidico.
Perché
Le precipitazioni di ieri, domenica 5 maggio, sono risultate superiori ai 40 mm. In alcune zone, specie dell’alta pianura e pedecollina, si sono raggiunti o superati i 100 mm, con un valore intermedio provinciale di 70 mm.
Durante tale evento piovoso, la temperatura media registrata è calata dai 9-10° iniziali fino ai 2° C, con una media di 4-5°.
Il dilavamento della copertura precedente può ritenersi completo, mentre le possibilità di un’infezione primaria restano tuttavia modeste, viste le basse temperature durante le piogge.
Il perdurare di situazioni d’instabilità durante la settimana rafforza il quadro critico per la peronospora; infatti le previsioni indicano un nuovo peggioramento tra mercoledì e giovedì.
Il possibile rischio d'infezioni primarie e la completa recettività della vegetazione consigliano un intervento con prodotti curativi del sottogruppo C1 (metalaxyl+folpet; metalaxyl+mancozeb; metalaxyl+rame; metalaxyl-m+folpet; metalaxyl-m+mancozeb; metalaxyl-m+rame) da effettuare entro domani, martedì 7 maggio, una volta che la vegetazione si sia asciugata e il campo abbia drenato l’eccesso di acqua, favorendo così l’assorbimento fogliare del prodotto.
Visti i turni d’intervento molto corti, si ritiene di poter abbinare la sola copertura con zolfo per la difesa antioidica.
Reggio Emilia, 6 maggio 2019
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Bollettino Antiperonosporico della vite n.03 del 30 aprile 2019
Si consigliadi intervenire:
- il 2 maggio p.v. con prodotti di copertura del sottogruppo A0 tradizionali con effetti cronici (folpet o mancozeb).
- aggiungere zolfo come antioidico.
Perché
Le previsioni meteorologiche indicano per giovedì la discesa di aria artica verso il Mediterraneo che determinerà un fine settimana perturbato, con possibili piogge diffuse da venerdì 3 a domenica 5 maggio.
Le precipitazioni dei giorni scorsi hanno determinato il superamento della soglia di rischio, calcolato con il modello IPI, in tutte le aree vitate.
Fase fenologica variabile da 2 a 7 foglie distese con grappoli visibili (BBCH da 12 a 17 e 53).
Pertanto, il rischio d'infezioni primarie e la recettività generalizzata ma ancora contenuta consigliano di rinnovare la copertura con antiperonosporici che, tuttavia, in questa fase garantiscano maggiore persistenza e resistenza al dilavamento.
Quindi, intervenire il 2 maggio, a ridosso della perturbazione, utilizzando prodotti tradizionali con effetti cronici (A0).
Come antioidico si suggerisce di abbinare zolfo, in modo da proteggere la vite con una specialità di pari persistenza d’azione.
Reggio Emilia, 30 aprile 2019
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Bollettino Antiperonosporico della vite n.02 del 24 aprile 2019
Si consiglia di intervenire:
- il 24-25 aprile p.v. con prodotti di copertura del sottogruppo A1 tradizionali (metiram o propineb) negli impianti che hanno già raggiunto la recettività fenologica (con almeno 1-2 foglie distese).
- aggiungere zolfo come antioidico.
Perché
Le previsioni meteorologiche indicano instabilità giovedì 25 aprile e venerdì 26, con rovesci alternati a schiarite.
Le precipitazioni consistenti delle ultime ore (mediamente dai 16 ai 26 mm) hanno determinato il dilavamento della copertura nei vigneti già trattati, la scorsa settimana, perchè recettivi (bollettino n. 1 cautelativo).
In questi giorni sono aumentati i casi di campi recettivi, anche se la fase fenologica è tuttora molto difforme. A seconda delle zone e delle varietà va da germogliamento, punte verdi, fino a 3-5 foglie distese, con grappolino visibile (BBCH da 08 a 15 a 53).
- Quindi, nei vigneti già suscettibili alla malattia (con almeno 1-2 foglie distese) è opportuno iniziare la difesa o proseguirla. Consigliamo un trattamento con prodotti preventivi tradizionali del sottogruppo A1 (metiram o propineb).
Come antioidico si suggerisce di abbinare zolfo, in modo da proteggere la vite con una specialità di pari persistenza d’azione.
Reggio Emilia, 24 aprile 2019
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Bollettino Antiperonosporico della vite n.01 del 19 aprile 2019
Si consiglia di intervenire cautelativamente:
- il 20-21 aprile p.v. con prodotti di copertura del sottogruppo A1 tradizionali (metiram o propineb) negli impianti che hanno già raggiunto la recettività fenologica (con almeno 1-2 foglie distese)
- aggiungere zolfo come antioidico.
Perché
Le previsioni meteorologiche indicano instabilità da lunedì 22 aprile che si protrarrà sino a tutto martedì con piogge diffuse, anche a carattere di rovescio.
Per i modelli previsionali, le precipitazioni delle ultime due settimane hanno determinato la germinazione di diverse famiglie di oospore nelle aree di pianura. Nelle aree di pedecollina le oospore sono invece prossime al termine della latenza. Anche il modello IPI è prossimo alla soglia in pianura, mentre segnala un innalzamento del rischio a sud della via Emilia. Le piogge che si verificheranno da questa fase potrebbero pertanto risultare infettanti.
La fase fenologica è molto difforme. A seconda delle zone e delle varietà va da gemma cotonosa a punte verdi/1 foglia fino a 2-3 foglie distese (BBCH da 05 a 13).
- Quindi, vista la fase fenologica già recettiva in alcuni impianti, il rapido accrescimento della vegetazione nei vigneti più tardivi, nonché la possibile perturbazione, consigliamo un trattamento cautelativo con prodotti preventivi tradizionali del sottogruppo A1 (metiram o propineb) nei vigneti che hanno raggiunto la recettività fenologica (con almeno 1-2 foglie distese).
Come antioidico si suggerisce di abbinare zolfo, in modo da proteggere la vite con una specialità di pari persistenza d’azione.
Reggio Emilia , 19 aprile 2019
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