INDICAZIONI DI DIFESA

 

I vettori 

Scafoideo - Scaphoideus titanus  

Vettore della flavescenza dorata (FD) è Scaphoideus titanus Ball. (classe Insecta, ordine Rhyncota, famiglia Cicadellidae, sottofamiglia Deltocephalinae), lo scafoideo, originario dell'America settentrionale. Segnalato per la prima volta in Italia nel 1964 in provincia di Imperia. Compie un'unica generazione l'anno (monovoltino) e vive esclusivamente su vite (monofago, ampelofago), succhiando la linfa dalle nervature fogliari (floemomizo). Il danno diretto, derivato dalle punture di suzione, è irrilevante. La schiusa delle uova svernanti è molto scalare e si ha, in provincia di Reggio Emilia, indicativamente dalla prima decade di maggio fino a tutto luglio.


Tabella 1: Ritrovamenti in provincia di Reggio Emilia di scafoideo

Anno 1°esemplare giovane 1°esemplare adulto

1999


2000

nd


nd

1° ritrovamento di adulti a Cavriago

e Montecchio Emilia del 28 luglio

24 giugno

2001 05 - maggio 26 giugno
2002 06 maggio 24 giugno
2003 08 maggio 19 giugno
2004 17 maggio 01 luglio
2005 10 maggio 28 giugno
2006 08 maggio 29 giugno
2007 08 maggio 22 giugno
2008 13 maggio 03 luglio
2009 11 maggio 19 giugno
2010 10 maggio 23 giugno
2011 05 maggio 17 giugno
2012 07 maggio 26 giugno

Le forme giovanili (stadi preimmaginali) vivono prevalentemente sulle pagine inferiori delle foglie dei polloni, dove è molto facile osservarli. Gli stadi preimmaginali sono rappresentati da due età neanidali e tre ninfali (provviste di abbozzi alari), tutte con due macchie nere contrapposte sulla parte dorso-laterale dell'ultimo urite ("coda"). Le neanidi sono di colore bianco ialino o crema; dimensioni da 1 a 3 mm. La ninfa di III età (ultima stadio giovanile) presenta una colorazione trasversa brunastra; dimensioni di ca. 5 mm.
I primi adulti compaiono dalla terza decade di giugno con una presenza massima ai primi di agosto. Essi vivono circa un mese, hanno colore bruno ocraceo; dimensioni di ca 5-6 mm. Il volo si protrae fino a tutto settembre, talvolta con un autunno mite fino a metà ottobre. Le femmine ovidepongono nelle screpolature dei tralci di due anni, più raramente in quelli lignificati dell'annata o sotto il ritidoma di quelli più vecchi. 

Ialeste - Hyalesthes obsoletus 

Hyalesthes obsoletus Signoret (classe Insecta, ordine Rhyncota, famiglia Cixiidae) è, al momento, l'unico vettore accertato per il legno nero. E' specie monovoltina, polifaga (si nutre su più specie), vettore del fitoplasma dello "Stolbur" su Solanacee; ha distribuzione circum-mediterranea. Sverna da giovane di II-III età, sulle radici delle piante ospiti erbacee ad una profondità di 10-20 cm. In provincia di Reggio Emilia le forme giovanili di ialeste sono state riscontrate su ortica e in misura minore su convolvolo. In letteratura è riportato che esse vivono sulle radici di molte specie erbacee (ad es. lavanda, pomodoro, patata, melanzana, peperone, Solanum nigrum, Datura stramonium e con una predilezione per convolvolo ed ortica). Le forme giovanili sono ricoperte di secrezioni cerose di colore bianchiccio e presentano uno o due ciuffi di sottili raggi cerosi rigidi, all'estremità dell'addome. L'adulto (4-5,5 mm) ha ali trasparenti, corpo in parte nero lucente e in parte bianco-avorio, occhi composti grandi e rossi. Gli adulti sfarfallano da metà giugno a fine agosto e visitano la vite nel loro vagabondare. 

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