11 - Domande frequenticartello
Il metodo della confusione è adatto a tutti i vigneti?
No, rispettando i vincoli di etichetta l’uso dei diffusori Rak®2Max prevede superfici minime di 2 ettari per i vigneti isolati e di almeno 4 ettari per quelli situati in comprensori viticoli. L’etichetta degli Isonet®L TT non prevede particolari vincoli di superfice, tuttavia per esperienza personale, ritengo utile per i vigneti isolati non scendere al di sotto dei 2-4 ettari, mentre per quelli circondati da altri in confusione tali limiti di superficie minima non sono così vincolanti.
Per i diffusori spray Puffer®LB la superficie minima consigliata dal produttore è di almeno 5 ettari (clicca qua)
Superfici del vigneto troppo piccole, e magari con forme allungate e strette, irregolari e frazionate, quindi con un rapporto sfavorevole bordo/superficie, non favoriscono l’instaurarsi di una persistente ed efficace nuvola feromonica sull’intero impianto. In questo caso è preferibile valutare una difesa insetticida.
Nulla vieta, salvo dove presenti specifici vincoli di etichetta, d’impostare il metodo della confusione anche nei vigneti senza le caratteristiche ottimali, tuttavia in questi casi questo tipo di strategia contro tignoletta potrebbe risultare deludente.
Tempi di installazione
Se per l’installazione dei diffusori Isonet®L TT e Rak®2Max i tempi di posa sono di circa 1,5-2 ore a ettaro per operatore, Suterra prevede per i Puffer®LB 15 minuti per dispositivo.
Monitoraggi
Fondamentale prevedere rilievi dei grappoli durante le tre generazioni della tignoletta. Qualsiasi tipo di difesa contro tignoletta, convenzionale o in confusione, non può prescindere dalla conoscenza del ciclo dell’insetto e delle sue fasi fenologiche: uovo, larva, adulto.
Effetto comprensorio
Come accennato, per massimizzare gli effetti del metodo è utile interessare vigneti con superfici vaste. Per fare questo si possono sfruttare le sinergie che si creano quando più proprietari di vigneti contigui si accordano per applicare il metodo collettivamente. L’effetto comprensorio per la confusione può ritenersi un modello virtuoso che va a limitare gli svantaggi degli impianti isolati.
Confusione metodo complementare alla difesa convenzionale
Il metodo della confusione non è sostitutivo in senso stretto dei trattamenti insetticidi, ma complementare alla difesa da tignoletta. Nei primi anni di applicazione o nelle annate di forte pressione dell’insetto è probabile la necessità di intervenire con insetticidi per abbassare ulteriormente le popolazioni dell’insetto.
Quanti anni di applicazione?
Ostacolando gli accoppiamenti tra maschio e femmina, generazione dopo generazione, anno dopo anno, mancheranno sempre più individui alle popolazioni di tignoletta. L’effetto della confusione non è quindi quello istantaneo che si ha dopo un trattamento insetticida, ma bensì per cominciarne ad apprezzare i risultati saranno necessari più anni di continua applicazione. Per esperienza personale ritengo che tre anni siano il tempo minimo di impegno. Sconsiglio il metodo per coloro che avessero orizzonti temporali più brevi.