Biancospino e Colpo di Fuoco
Nel caso in cui venissero riscontrate piante sintomatiche sarà importante eliminare le parti colpite tagliando almeno 50-60 cm al di sotto del sintomo visibile; se il sintomo ha già raggiunto il tronco della pianta sarà necessaria la completa estirpazione. Al termine delle operazioni di potatura effettuare un trattamento a base di prodotti rameici e bruciare nel più breve tempo possibile il legno potato. Disinfettare inoltre gli attrezzi di potatura con sali rameici, varechina o sali quaternari di ammonio.
Si raccomanda di segnalare al Consorzio Fitosanitario eventuali casi della malattia.
Descrizione
Il Colpo di Fuoco, batteriosi provocata dal microrganismo Erwinia amylovora, rappresenta una grave minaccia per la frutticoltura reggiana e, più in generale, per quella mondiale.
Questo batterio è in grado di colpire non solo le coltivazioni di pero e melo, ma anche numerosissime specie ornamentali appartenenti ai generi Crataegus, Cotoneaster, Pyracantha, Stransvesia, Sorbus, ecc... della famiglia delle Rosacee, sottofamiglia Pomoidee.
Da vari anni, ormai, è stato accertato che nelle nostre zone, tra i generi citati, l'essenza maggiormente suscettibile alle infezioni del Colpo di Fuoco è il Crataegus; appartenenti a questo genere è possibile citare specie quali C. monogyna (Biancospino comune), C. oxyacantha (Biancospino selvatico), C. azarolus (Azzeruolo), tutte ugualmente sensibili.
Per questo motivo e considerando che le piante colpite costituiscono un pericoloso serbatoio di batteri, che possono quindi diffondersi liberamente nell'ambiente circostante, è stato emanato un Decreto di Lotta Obbligatoria (n. 356 del 10 Settembre 1999) che impone l'estirpo delle piante ammalate. Dal 1 Ottobre 2001 è inoltre attiva una Determina della Regione Emilia-Romagna che vieta la messa a dimora di nuove piante appartenenti al genere Crataegus; tale divieto rimarrà in vigore fino al 31 Dicembre 2019, salvo ulteriori proroghe.
E' quindi molto importante che chiunque ritenga che le proprie piante o la propria siepe di biancospino siano affette da questa temibile patologia contatti immediatamente il Consorzio Fitosanitario Provinciale di Reggio Emilia; i nostri tecnici saranno a vostra disposizione per eventuali chiarimenti e/o consigli in merito.
Per saperne di più:
- Lotta obbligatoria al colpo di fuoco batterico, a cura del Consorzio Fitosanitario Provinciale di Reggio Emilia