Eilema caniola - Litosia
Descrizione
La Litosia (Eilema (Lithosia) caniola) è un lepidottero Arctiidae ampiamente diffuso in tutta Europa ed, in particolare, in tutta la nostra penisola.
Questo insetto è facilmente individuabile dalla gente in quanto spesso invade le abitazioni, particolarmente quelle dei centri storici, in due differenti periodi dell'anno, generalmente in primavera ed in estate.
Questi piccoli lepidotteri, comunemente identificati con il nome di "rughe", creano forti disagi alla popolazione sia per una repulsione estetica, sia per la paura che possano causare irritazioni con i loro peli in analogia con il comportamento della processionaria del pino.
In realtà questi insetti sono del tutto innocui per la salute dell'uomo e degli animali e la loro presenza non è da mettere in relazione con una infestazione ad eventuali essenze arboree, in quanto la loro dieta si compone di esclusivamente di muschi e licheni.
Proprio per questo motivo, è facile vederle avvicinarsi alle case e dirigersi verso i tetti, particolarmente quelli ricoperti da vecchi coppi, oppure verso i muri o in generale laddove possano trovare cibo.
Le larve misurano a maturità circa 20 mm di lunghezza e 3 mm di larghezza, sono piuttosto tozze e ricoperte da verruche con una fitta peluria grigiastra.
Gli adulti sono farfalline di piccola-media taglia (30-40 mm) con ali di colore variabile dal bianco al grigio al giallo pallido, ed hanno abitudini crepuscolari.
Nelle nostre zone l'insetto compie, generalmente due generazioni in un anno.
In primavera si possono evidenziare le larve svernanti che riprendono l'attività trofica nel mese di aprile- maggio, cominciando ad invadere le abitazioni. Tali invasioni si ripeteranno generalmente nel mese di luglio.
Le larve hanno movimenti giornalieri e per questo motivo si introducono con grande facilità all'interno delle case attraverso vie di ingresso varie (lucernari, finestre ecc. preferendo il lato nord della casa).
Lotta
In considerazione dell'assoluta assenza di pericolo per l'uomo e per gli animali e della innocuità anche verso le piante coltivate, si sconsiglia di attuare qualsiasi lotta chimica e di limitarsi a proteggere le eventuali vie d'ingresso alle abitazioni al fine di impedire l'entrata dello stesso all'interno delle abitazioni.
Solo in caso che questo tipo di lotta risultasse insufficiente a rendere sopportabile l'infestazione, si potrà ricorrere all'utilizzo di formulati a base di piretroidi opportunamente registrati per questo utilizzo.