Il bollettino giallo si fa in tre e diventa verde, blu e lilla
l bollettino dei trattamenti alla vite del Consorzio Fitosanitario di Reggio Emilia, conosciuto fin dal 1965 come il "bollettino giallo", è stato rivoluzionato e sostituito dai nuovi bollettini.
Il bollettino antiperonosporico ha rappresentato fin dal 1965, anno della sua prima campagna viticola, l'elemento cardine di comunicazione attraverso il quale il Consorzio Fitosanitario ha informato e consigliato gli agricoltori in merito alla difesa dalla peronospora della vite nel territorio reggiano. Nonostante, nel corso degli anni, nuovi e più moderni mezzi di informazione si siano affiancati al bollettino (internet, sms, ecc.), esso rappresenta ancor'oggi, con circa 150 punti di affissione in tutta la provincia, il più conosciuto e consultato veicolo di comunicazione per la difesa dalla peronospora (per maggiori dettagli inerenti ai punti di affisione del bollettino puoi visitare la specifica pagina dedicata).
L'impostazione tecnica di quel primo bollettino era molto semplice, si operava in "copertura" con i rameici e/o gli acuprici, gli unici prodotti allora utilizzati. Ed è rimasto quasi identico a sé stesso fino al 1998 quando si è avuto il primo vero cambio d'impostazione, per tener conto dei moderni antiperonosporici distinti in 4 gruppi; ma è nel 2005 che il manifesto prende un'impostazione tecnica moderna con i gruppi distinti per modalità di impiego: gruppo A - preventiva tradizionale; gruppo B - preventiva a bassa dilavabilità; gruppo C - curativa e/o preventiva (situazioni particolari); gruppo D - preventiva con rameici.
Sebbene una tale moderna impostazione tenesse conto dei nuovi principi attivi e delle loro modalità d'impiego, la semplicità strutturale in cui era articolato il bollettino giallo e lo spazio limitato lo rendevano un mezzo "ingessato". Tali limiti imponevano valutazioni tecniche di compromesso, basate su scelte che accorpavano molecole con capacità penetrante, persistenza e dilavabilità anche molto differenti tra loro. Infatti, i gruppi B e C risultavano essere troppo eterogenei, ostacolando l'utilizzo appieno dei moderni preparati antiperonosporici sempre più caratterizzati da miscele, a base di due o tre molecole aventi meccanismi d'azione differenti.
IL NUOVO BOLLETTINO ANTIPERONOSPORICO
Per ovviare ai diversi inconvenienti, i tecnici del Consorzio Fitosanitario dal 2009 al 2012 hanno ideato, testato ed affinato il nuovo bollettino, per essere sicuri che l'innovativo metodo funzionasse e migliorasse le indicazioni di difesa. Il risultato finale, è stato quello che ci eravamo proposti: semplificare il consiglio e renderlo più chiaro ed incisivo, aperto all'operare in preventivo e potenzialmente capace di utilizzare al massimo ogni mezzo della moderna fitoiatria. Per questo abbiamo:
- triplicato i bollettini, uno per modalità d'impiego e tipo di antiperonosporici, rendendo il consiglio chiaro e preciso;
- diviso i tre gruppi in vari sottogruppi funzionali per modalità d'azione, caratteristiche tecniche, capacità penetrante e di retroattività, raggiungendo una duttilità ed un'elasticità nel consiglio che le precedenti categorie eterogenee impedivano;
- sostituito i singoli principi attivi con le miscele pronte, come è nella realtà, permettendo di sfruttare appieno l'ampia gamma di prodotti antiperonosporici;
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corredato i manifesti B e C del valore, espresso in giorni, della persistenza d'azione in condizioni di medio rischio tipico della pianura reggiana e dell'indicazione sulla capacità di seguire lo sviluppo vegetativo.
I TRE MANIFESTI
Prima di illustrare in dettaglio la composizione dei tre bollettini e riportare per comodità del viticoltore gli elenchi dei formulati commerciali è opportuno illustrare le modifiche apportate e che caratterizzeranno i manifesti 2014.
Sostanze attive di nuova introduzione nei disciplinari di produzione integrata
Sono state introdotte due sostanze attive limitatamente alle miscele senza la frase di rischio R40 “possibilità di effetti cancerogeni – prove insufficienti”: bentiavalicarb+rame e valifenal+mancozeb. Bentiavalicarb e valifenal sono entrambe CAA ed inserite in quel sottogruppo nel bollettino blu.
Miscele non più prodotte
Metalaxyl+cymoxanil+mancozeb, eliminata da B1 (bollettino blu) e C1 (bollettino lilla) e l’altra triplice iprovalicarb+fosetil Al+mancozeb, eliminata da “Miscele di CAA” (bollettino blu) e C1 (bollettino lilla).
Nuove miscele in commercio
- pyraclostrobin+dimetomorf, inserita nel gruppo dei QoI (bollettino blu)
- cymoxanil+fosetil Al+rame, inserita nel sottogruppo delle miscele varie con fosetil/fosfonato di potassio (bollettino blu) e in C2 nel bollettino lilla (miscele con sistemici e retroattività fino al 25% circa dell’incubazione)
- fluopicolide+propineb e cymoxanil+zoxamide ci hanno invece indotto a costituire un ulteriore sottogruppo nel bollettino blu “Miscele eterogenee”. La miscela con cymoxanil è stata inserita anche nel sottogruppo C3 del bollettino lilla.
Inserimento dei “pack”
- mandipropamide+zoxamide, inserita nel sottogruppo “Miscele di CAA” (bollettino blu)
- ametoctradin+fosfonato di potassio, inserita in “Miscele varie con fosetil Al” (bollettino blu), che assume così la denominazione “Miscele varie con fosetil Al/fosfonato di potassio”.
Non mancano in commercio altri ”pack” che non sono stati inseriti nel bollettino o perché esiste già una miscela pronta o perché le etichette dei due prodotti abbinati, a cui bisogna inevitabilmente far riferimento, risultano “incongruenti”.
Il bollettino verde
L'aggiornamento riguarda l'esclusione del dithianon dal sottogruppo A1, prodotti di copertura tradizionali, per la sua nuova etichetta con frase di rischio R40 “possibilità di effetti cancerogeni – prove insufficienti”.
Primi riscontri di resistenza ai CAA in Emilia
Si tratta dei primi campanelli di allarme che non devono essere trascurati. Per questo si elimina il dimetomorf dal bollettino C (Modalità curativa con miscele endoterapiche) e si attribuisce al sottogruppo dei CAA, nel bollettino B, una persistenza di 7-8 giorni in situazioni di medio rischio.
Separazione delle miscele di QoI, QiI e QxI in due sottogruppi
La conclamata resistenza della peronospora ai QoI ci aveva impedito, l’anno scorso, di consigliare l’uso anche dei QiI-QxI, a cui erano associati, sebbene questi ultimi non abbiano resistenza incrociata con i QoI. Quindi, si è ovviato costituendo nel manifesto blu due sottogruppi separati: il B2 con i QoI e il B3 con i QiI e QxI.
in cui sono inseriti i prodotti fungicidi di copertura da impiegarsi con modalità preventive è stato suddiviso in tre sottogruppi:
A1) Tradizionali. Annovera i prodotti di copertura a base di ditiocarbammati (mancozeb, metiram e propineb) e la miscela mancozeb+rame;
A2) Rameici. Sono inseriti i composti rameici.
A3) Moderni. Una nuova categoria che contempla al momento una sola miscela: zoxamide+rame.
Come leggere il manifesto A
Elenco prodotti commerciali relativi al gruppo A
Nel gruppo B di colore blu
sono contemplate le miscele pronte e alcuni “pack” di prodotti con modalità d'impiego preventive, dotate, rispetto ai prodotti inseriti nel gruppo A, di minore sensibilità al dilavamento da parte delle piogge e di maggior persistenza.
Il gruppo è articolato in sei sottogruppi:
B1) Miscele di Fenilamidi. Comprende le miscele a base di metalaxyl, benalaxyl e i relativi isomeri biologicamente attivi (metalaxyl-m e benalaxyl-m). Tutta la categoria è stata contrassegnata con l'asterisco poiché si tratta di miscele più o meno dotate di proprietà sistemiche;
B2) Miscele di QoI. Contempla le miscele a base di pyraclostrobin, fenamidone e famoxadone. Le miscele sistemiche sono state contrassegnate con l'asterisco;
B3) Miscele di QiI e QxI. In questo sottogruppo sono presenti i prodotti di recente introduzione facenti parte dei raggruppamenti denominati "QiI" (amisulbrom e cyazofamide) e "QxI" (ametoctradin);
B4) Miscele di CAA. Sono inserite in questo sottogruppo le miscele a base di bentiavalicarb, dimetomorf, iprovalicarb, mandipropamide e valifenal. È compreso anche il “pack” mandipropamide+zoxamide. Si tratta di sostanze attive citotropiche, in varie combinazioni, dotate di caratteristiche simili tra loro;
B5) Miscele varie con fosetil Al/fosfonato di potassio. In tale raggruppamento sono elencate le miscele a base di fosetil Al (non contemplate nei precedenti sottogruppi) e il pack ametoctradin+fosfonato di potassio. Tutta la categoria è stata contrassegnata con l'asterisco ad indicarne la sistemia.
B6) Miscele eterogenee. In questo ultimo sottogruppo sono inserite le nuove miscele fluopicolide+propineb e cymoxanil+zoxamide.
Come leggere il manifesto B
Elenco prodotti commerciali relativi al gruppo B
Il gruppo C di colore lilla
comprende le miscele endoterapiche pronte (sistemiche o citotropiche) da impiegarsi con modalità d'intervento curativa. Si tratta del manifesto delle emergenze, quando ad esempio si verifica una pioggia imprevista e in base alla nostra linea di difesa si è "scoperti". Si articola in tre sottogruppi:
C1) Miscele con sistemici e retroattività fino al 25% circa dell'incubazione. Si tratta delle miscele a base di metalaxyl e del suo isomero;
C2) Miscele con sistemici e retroattività fino al 20% circa dell'incubazione. Annovera le miscele a base di benalaxyl e del suo isomero, nonché di cymoxanil;
C3) Miscele con citotropici e retroattività fino al 20% circa dell'incubazione. Comprende le miscele di cymoxanil con diversi partner di copertura.
Come leggere il manifesto C
Elenco prodotti commerciali relativi al gruppo C
COME LEGGERE I NUOVI MANIFESTI
- A seconda delle condizioni (stadio vegetativo della vite, dati meteo, previsioni meteo, cicli infettivi, pressione della malattia, precedenti trattamenti, ecc.) verrà emanato uno dei tre manifesti, con spuntati uno o più o anche tutti i sottogruppi presenti in quel manifesto.
- Ad ogni sostanza attiva o miscela indicata nei sottogruppi spuntati corrispondono uno o più prodotti commerciali, tra cui poter scegliere.
- L'asterisco, vicino al nome dei sottogruppi o vicino alle miscele, indica i prodotti sistemici che seguono l'accrescimento vegetativo.
- Tra parentesi vicino alle miscele è riportato il numero indicativo di giorni in cui quella miscela o "pack" proteggerà la vegetazione nelle condizioni medie di rischio della pianura reggiana. In questo modo, pur gestendo noi l'intervallo tra i trattamenti attraverso l'emissione successiva dei manifesti, l'agricoltore saprà fino a quando il suo vigneto risulterà protetto.
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Se piove prima del trattamento consigliato coi manifesti A o B e si è scoperti, ricordarsi di utilizzare le miscele curative indicate nella mascherina rossa in fondo allo stesso manifesto.
Per approfondimenti sull'argomento potete consultare:
- Criteri per l’inserimento e l’esclusione dei prodotti nei tre manifesti (gruppi A, B e C)
- Il Nuovo Bollettino Antiperonosporico si fa in tre