Diario della peronospora della vite N° 4 del 07 agosto 2014 


La situazione 

La malattia al momento si presenta con gradienti difformi per zone e varietà, da alcune macchie sulla nuova vegetazione sino a presenza di peronospora larvata, anche se in generale di lieve entità. A seguito dell’estrema variabilità meteorologica e della bagnatura prolungata, permane quindi il rischio di infezioni su grappolo nelle varietà non ancora invaiate e pertanto ancora sensibili alla malattia. Mentre si ritiene conclusa la difesa per le varietà già invaiate.  

Le previsioni meteorologiche confermano anche per questa settimana condizioni di instabilità, pur in un contesto di temperature in risalita e di bassa probabilità di pioggia, non facilmente prevedibile.  

Per tutto ciò, nei vigneti con grappolo non ancora invaiato e presenza di infezioni di rilievo si consiglia di mantenere ancora per qualche giorno una copertura costante con prodotti rameici.  

Nei vigneti in allevamento proseguire la difesa per garantire l’efficienza della chioma fino a maturazione del legno.  

Oidio. Si ritiene conclusa la difesa da questa ampelopatia.  

Reggio Emilia, 7 agosto 2014 


 

  Bollettino di difesa antiperonosporica della vite N° 16/2014

Bollettino_16_2014.jpgSi consiglia di intervenire:

- l’1-2 agosto p.v.
- con i prodotti di copertura del sottogruppo A2 rameici
- aggiungere zolfo come antioidico

Perché

Le intese e copiose piogge di ieri hanno dilavato la copertura rameica consigliata con il trattamento numero 15.

A seguito di un mese di luglio eccezionalmente piovoso permane il rischio di infezioni peronosporiche soprattutto per le varietà più tardive. Quest’ultime sono contraddistinte da grappoli non ancora invaiati e pertanto ancora sensibili alle infezioni.

Le previsioni meteorologiche confermano anche per questa settimana condizioni di instabilità, con possibili temporali per il week end.

In questi giorni, in base al calendario Baldacci, sono evidenti le evasioni delle possibili infezioni dovute ai numerosi eventi piovosi che hanno caratterizzato la seconda parte del mese di luglio. Le precipitazioni del 29-30 daranno luogo a potenziali macchie d’olio visibili già dal 4-5 agosto.

Pertanto, si consiglia di mantenere una copertura costante intervenendo con prodotti rameici a scelta tra quelli del sottogruppo A2 (idrossidi, ossicloruri di rame, poltiglia bordolese, solfato tribasico, ecc.) per mantenere protetti chioma e grappolo.

Oidio. Il rischio stagionale continua ad essere alto. Si consiglia di proteggere la coltura con zolfo, mantenendo alti i dosaggi. 

Reggio Emilia, 31 luglio 2014

Consulta le novità del bollettino antiperonosporico del 2014   


  Bollettino di difesa antiperonosporica della vite N° 15/2014

Bollettino_15_2014.jpgSi consiglia di intervenire:

- entro il 30 luglio p.v.
- con i prodotti di copertura del sottogruppo A2 rameici
- aggiungere zolfo come antioidico

Perché

Le piogge del fine settimana hanno in alcune zone della provincia dilavato la copertura dell’ultimo trattamento consigliato per il 22-23 luglio.

Il mese di luglio eccezionalmente piovoso ha riattivato le infezioni peronosporiche: nei vigneti si continua a rilevare la presenza di macchie d’olio anche sporulate sulla nuova vegetazione, nonché un aumento delle segnalazioni di casi di peronospora larvata.

Le previsioni meteorologiche confermano anche per questa settimana condizioni di instabilità, con rovesci e possibili temporali già da domani con un graduale miglioramento a partire da mercoledì.

In questi giorni, in base al calendario Baldacci, sono evidenti le evasioni delle possibili infezioni dovute alle piogge del 21 luglio, mentre le precipitazioni successive potrebbero dare luogo ad evasioni a partire dal 29 luglio.

Pertanto, si consiglia di mantenere una copertura costante della vegetazione intervenendo con prodotti rameici a scelta tra quelli del sottogruppo A2 (idrossidi, ossicloruri di rame, poltiglia bordolese, solfato tribasico, ecc.) per mantenere protetti chioma e grappolo.

Oidio. Il rischio stagionale continua ad essere alto. Si consiglia di proteggere la coltura con zolfo, mantenendo alti i dosaggi.

Reggio Emilia, 28 luglio 2014

Consulta le novità del bollettino antiperonosporico del 2014   


 Bollettino di difesa antiperonosporica della vite N° 14/2014

Bollettino_14_2014.jpgSi consiglia di intervenire: 

- Il 22-23 luglio p.v.
- con i prodotti di copertura del sottogruppo A2 rameici
- aggiungere zolfo come antioidico 

Perché 

La pioggia di oggi ha in alcune zone della provincia parzialmente dilavato la copertura dell’ultimo trattamento, ormai, di una settimana fa. 

La piovosità del mese di luglio ha determinato una riattivazione della peronospora. Infatti, nei vigneti si rinvengono macchie d’olio sulla vegetazione nuova e in alcuni casi anche una modesta presenza di peronospora larvata. 

Le previsioni meteorologiche per questa settimana indicano instabilità, con rovesci e possibili temporali nelle prossime ore, poi graduale miglioramento tra martedì e mercoledì; nuovo veloce peggioramento giovedì. 

In questi giorni, in base al calendario Baldacci, sono evidenti le evasioni delle possibili infezioni per le piogge del 12-13 luglio, mentre la pioggia di oggi potrebbe dare luogo ad evasioni a partire dal 26 luglio. 

Pertanto, si consiglia di mantenere una copertura costante della vegetazione intervenendo con prodotti rameici a scelta tra quelli del sottogruppo A2 (idrossidi, ossicloruri di rame, poltiglia bordolese, solfato tribasico, ecc.) per mantenere protetti chioma e grappolo. 

Oidio. Il rischio stagionale continua ad essere alto. Si consiglia di proteggere la coltura con zolfo, mantenendo alti i dosaggi. 

Reggio Emilia, 21 luglio 2014

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Bollettino di difesa antiperonosporica della vite N° 13/2014

Bollettino_13_2014.jpgSi consiglia di intervenire:

- Il 15-16 luglio p.v.
- con i prodotti di copertura del sottogruppo A2 rameici
- aggiungere zolfo come antioidico

Perché

Gli eventi piovosi anche intensi della settimana scorsa, con picchi fino a 30 mm, hanno causato la riattivazione della peronospora e nel contempo dilavato la copertura dell’ultimo trattamento. In alcuni vigneti, in particolare sulla vegetazione nuova, sono state segnalate macchie d’olio fresche.

Le previsioni meteorologiche per questa settimana indicano, salva una residua instabilità nella giornata di oggi, tempo stabile e soleggiato con temperature in aumento, specie a partire da giovedì.

Fino ad inizio settimana prossima in base al calendario Baldacci sono possibili ulteriori evasioni.

Pertanto, si consiglia di intervenire con prodotti di copertura a scelta tra quelli del sottogruppo A2 (idrossidi, ossicloruri di rame, poltiglia bordolese, solfato tribasico, ecc.) per mantenere protetti chioma e grappolo.

Oidio. Il rischio stagionale continua ad essere alto. Si consiglia di proteggere la coltura con zolfo, mantenendo alti i dosaggi.

Reggio Emilia, 14 luglio 2014

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Bollettino di difesa antiperonosporica della vite N° 12/2014

Bollettino_12_2014.jpgSi consiglia di intervenire:

- Entro il 9 luglio p.v.
- con i prodotti di copertura del sottogruppo A2 rameici
- aggiungere zolfo come antioidico

- aggiungere antibotritico dove grandinato.

 

Perché

In molte zone della provincia, l’evento temporalesco di ieri, accompagnato in diverse aree anche da grandine, ha determinato il dilavamento dell’ultimo trattamento di copertura consigliato e pertanto un innalzamento del rischio peronospora.

L’intensa grandinata ha causato danni anche ai grappoli, tali da poter determinare eventuali sviluppi di muffa grigia.

Le previsioni meteorologiche indicano uno stato perturbato con una generale instabilità fino a giovedì 10 con temperature in calo.

Come già indicato in precedenza, in questi giorni erano attese potenziali evasioni provocate dalle piogge cadute tra fine giugno e inizio luglio. Per quest’ultimo pacchetto di piogge le evasioni previste dal calendario Baldacci potrebbero manifestarsi dal 12 luglio p.v. 

Pertanto, si consiglia di intervenire con prodotti di copertura a scelta tra quelli del sottogruppo A2 (idrossidi, ossicloruri di rame, poltiglia bordolese, solfato tribasico, ecc.) per ripristinare la protezione di chioma e grappolo e per la disinfezione delle ferite provocate da grandine e/o vento. 

Botrite. Dove grandinato, si consiglia di proteggere urgentemente i grappoli con antibotritico. 

Oidio. Il rischio stagionale è stimato alto. Si consiglia di proteggere la coltura con zolfo, incrementando i dosaggi.

 Reggio Emilia, 8 luglio 2014

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Bollettino di difesa antiperonosporica della vite N° 11/2014

Bollettino_11_2014.jpgSi consiglia di intervenire:

- il 5-6 luglio p.v.

- con i prodotti di copertura del sottogruppo A2 rameici

- aggiungere zolfo come antioidico. 

Perché

Le previsioni meteorologiche indicano l’arrivo già da domenica sera di correnti più umide, responsabili di un aumento dell'instabilità fino a martedì.

Il rischio peronospora continua ad essere basso. Nella maggior parte dei vigneti trattati non si rilevano infezioni degne di nota; pochissimi i casi in cui la malattia si è evidenziata in modo consistente.

Nei prossimi giorni e ad inizio settimana prossima sono previste, secondo il calendario Baldacci, le evasioni dell’eventuali infezioni per le piogge cadute tra fine giugno e inizio luglio.

Pertanto, si consiglia di intervenire con prodotti di copertura a scelta tra quelli del sottogruppo A2 (idrossidi, ossicloruri di rame, poltiglia bordolese, solfato tribasico, ecc.) per continuare la protezione di chioma e grappolo.

Oidio. Il rischio stagionale, è stimato alto. Nei vigneti trattati si denota una presenza diffusa ma ancora lieve. Si consiglia di proteggere la coltura con zolfo, incrementando i dosaggi. 

Reggio Emilia, 3 luglio 2014 

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Bollettino di difesa antiperonosporica della vite N° 10/2014

Bollettino_10_2014.jpgSi consiglia di intervenire:

- il 22-23 giugno p.v.

- con i prodotti di copertura del sottogruppo A2 rameici

- aggiungere zolfo come antioidico.

Perché

Le previsioni meteorologiche indicano che sul reggiano si registrerà da lunedì 23 l’arrivo di correnti più umide, responsabili di un aumento dell'instabilità con possibile peggioramento da lunedì pomeriggio. 

Il rischio peronospora continua ad essere basso. I pochissimi casi di infezione registrati nei vigneti di monitoraggio mostrano scarsa attività.

Pertanto si consiglia di intervenire con prodotti di coperturaa scelta tra quelli del sottogruppo A2 (idrossidi, ossicloruri di rame, poltiglia bordolese, solfato tribasico, ecc.) sufficienti a proteggere chioma e grappolo per le perturbazioni previste. 

Oidio. Continua la fase epidemica. Si consiglia di proteggere la coltura con zolfo, valutando la possibilità di incrementare i dosaggi adeguandoli al maggior rischio stagionale che si stima essere alto.

Reggio Emilia, 20 giugno 2014

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Bollettino di difesa antiperonosporica della vite N° 9/2014

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Si consiglia di intervenire: 

- entro il 13 giugno p.v.
- con i prodotti a bassa dilavabilità del sottogruppo B3 (miscele di QiI – QxI) 
- aggiungere antioidico a lunga persistenza.

Perché

Le previsioni meteorologiche indicano la discesa di correnti fredde dal nord Europa, che determinerà un’alta probabilità di rovesci e temporali, localmente anche intensi, a partire da venerdì notte-sabato mattina e fino a martedì; con temperature massime che caleranno in media di 7-9°C, mentre la flessione dei valori minimi sarà nell'ordine di 3-5°C.

Rischio peronospora. Complici l’elevata temperatura e l’assenza di piogge di questo periodo, al momento attuale nei vigneti trattati il rischio è piuttosto contenuto se non basso.

Nei campi spia non trattati non vi è stata una significativa progressione della malattia.

Tuttavia, le intense e prolungate piogge previste, con una relativa bagnatura nella fase di accrescimento del grappolo, potrebbero innescare pericolose infezioni con il rischio di peronospora larvata.

Il trattamento con uno dei prodotti affini alle cere a scelta tra quelli del sottogruppo B3 (amisulbrom+mancozeb, cyazofamide, ametoctradin+metiram) ci dovrebbe garantire la necessaria resistenza al dilavamento per la protezione di chioma e grappolo.

Oidio. Come preannunciato nel precedente bollettino, si conferma l’avvio della fase epidemica. Infatti, nei campi spia non trattati si sono evidenziati i primi sintomi diffusi su grappolo e un ulteriore incremento delle manifestazioni su foglia. Si consiglia, pertanto, di controllare la situazione nei propri campi e di proteggere la coltura con prodotti a bassa dilavabilità (lunga persistenza) quali: tryfloxistrobin, cyflufenamide, quinoxyfen, boscalid, metrafenone, meptyl-dinocap.

Reggio Emilia, 12 giugno 2014

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Bollettino di difesa antiperonosporica della vite N° 8/2014 

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Si consiglia di intervenire: 

- il 6-7 giugno p.v.
- con i prodotti di copertura del sottogruppo A2 rameici o A3 moderni 
- aggiungere antioidico a lunga persistenza.

Perché

La situazione meteorologica prevede l’instaurarsi dai prossimi giorni di un anticiclone sub-tropicale che favorirà bel tempo e temperature elevate.

La situazione generale nei vigneti trattati continua ad essere piuttosto positiva per una contenuta presenza della malattia e con sintomi in regressione.

Nella prima decade del mese potrebbero evidenziarsi infezioni dovute alle scarse piogge cadute tra il 26 e il 31 maggio.

Il trattamento con uno dei prodotti di copertura a scelta tra quelli del sottogruppo A2 (idrossidi, ossicloruri di rame, poltiglia bordolese, solfato tribasico, ecc.) o sottogruppo A3 (zoxamide+rame) garantirà la protezione della chioma e del grappolo nella fase di inizio allegagione. 

Oidio. Nei campi spia non trattati si evidenzia l’incremento delle manifestazioni su foglia. Le condizioni meteorologiche e fenologiche sono particolarmente favorevoli all’avvio della fase epidemica per cui è richiesta maggiore attenzione. Si consiglia, pertanto, di proteggere la coltura con prodotti a lunga persistenza quali: tryfloxistrobin, pyraclostrobin, cyflufenamide, quinoxyfen, boscalid, metrafenone, meptyl-dinocap.

Reggio Emilia, 4 giugno 2014

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Bollettino di difesa antiperonosporica della vite N° 7/2014 

Bollettino_7_2014.jpg

Si consiglia di intervenire: 

- il 29-30 maggio p.v.
- con i prodotti di copertura del sottogruppo A1 tradizionali o A3 moderni 
- aggiungere zolfo come antioidico.  

Perché 

La situazione meteorologica prevede infiltrazioni di aria umida che renderanno il tempo leggermente instabile nei prossimi giorni, con possibili rovesci, specie sui rilievi. Un passaggio temporalesco più marcato si registrerà fra venerdì notte e sabato. 

Al momento, la situazione generale nei vigneti trattati è ancora positiva per una contenuta presenza della malattia in una minoranza delle aziende. 

La fase fenologica di piena/fine fioritura suggerisce di proteggere la vegetazione in modo continuativo. 

Il trattamento con uno dei prodotti di copertura a scelta tra quelli del sottogruppo A1 (mancozeb, mancozeb+rame, metiram, propineb) o sottogruppo A3 (zoxamide+rame) garantirà la necessaria continuità nella protezione della chioma e del grappolo.  

Oidio. Si segnalano, in campi spia non trattati, le prime lievi manifestazioni sintomatologiche su foglia. Si consiglia di mantenere la protezione con zolfo, che ha persistenza comparabile alla copertura antiperonosporica.  

Reggio Emilia, 28 maggio 2014

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Bollettino di difesa antiperonosporica della vite N° 6/2014

Bollettino_6_2014.jpgSi consiglia di intervenire:

 - il 22-23 maggio p.v.

- con le miscele del sottogruppo B1 (miscele di fenilamidi) o del sottogruppo B5 (miscele varie con fosetil Al/fosfonato di potassio) con modalità d’impiego preventiva a bassa dilavabilità

- aggiungere IBE o simili come antioidico sistemico.

Perchè

La situazione meteorologica prevista per i prossimi giorni si presenta piuttosto articolata con alternanza di precipitazioni e schiarite. Infatti, già nel pomeriggio di venerdì 23 maggio sono previsti possibili piovaschi che si ripresenteranno di nuovo a partire da domenica sera, con il picco di rovesci atteso per martedì prossimo.

Secondo il calendario Baldacci, dal 23 al 27 maggio sono attese le evasioni per l’ultima pioggia verificatasi il 13 maggio.

Al momento, la situazione generale nei vigneti trattati è positiva per l’assenza di sintomi di peronospora o per una contenuta presenza in una minoranza di aziende.

Permane, quindi, la necessità di proteggere la vegetazione senza soluzione di continuità, tanto più durante la fase della fioritura. 

Il trattamento con una delle miscele a scelta tra i sottogruppi sopraindicati (B1: metalaxyl+mancozeb,  metalaxyl+rame, metalaxyl-m+mancozeb, metalaxyl-m+rame, benalaxyl+mancozeb, benalaxyl+rame, benalaxyl-m+mancozeb; B5: fluopicolide+fosetil Al, ametoctradin+fosfonato di potassio “pack”, cymoxanil+fosetil Al+zoxamide, cymoxanil+fosetil Al+mancozeb, cymoxanil+fosetil Al+rame, fosetil Al+mancozeb e fosetil Al+rame) ci garantirà la necessaria continuità nella copertura e la persistenza sufficiente a superare il periodo della fioritura caratterizzato da piovaschi ad intermittenza.

Oidio. In questa fase, per proteggere la vegetazione, è necessario impiegare prodotti sistemici quali IBE (ciproconazolo, difenconazolo, fenbuconazolo, miclobutanil, penconazolo, propiconazolo, tetraconazolo, triadimenol e tebuconazolo) o simili (bupirimate e spiroxamina). 

Reggio Emilia, 21 maggio 2014 

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Bollettino di difesa antiperonosporica della vite N° 5/2014


Bollettino_5_2014.jpg

Si consiglia di intervenire: 

- il 16-17 maggio p.v.
- con i prodotti di copertura del sottogruppo A1 tradizionali o A2 rameici 
- aggiungere zolfo come antioidico. 

 

Perché 

Le previsioni meteorologiche segnalano una situazione di sostanziale stabilità che non esclude infiltrazioni di aria fredda, le quali potrebbero determinare ridotte precipitazioni per il fine settimana. 

Nei campi spia non trattati di diverse aree della provincia (vedi diario della peronospora più sotto), il 13 maggio sono state rilevate le macchie d’olio riconducibili alle precipitazioni del 27-30 aprile. 

L’evento piovoso del 13 maggio, con intensità variabile tra i 10 e i 25 mm, ha determinato l’avvio di nuove infezioni primarie che si manifesteranno, secondo il calendario Baldacci, dal 23 al 27 maggio. 

È necessario mantenere una copertura costante per evitare infezioni primarie ed eventuali secondarie, derivanti dalla sporulazione delle macchie d’olio presenti.  

Il trattamento con uno dei prodotti di copertura a scelta tra quelli del sottogruppo A1 (mancozeb, mancozeb+rame, metiram, propineb) o sottogruppo A2 (idrossido, ossicloruro, solfato tribasico, ecc.) garantirà, pertanto, la necessaria continuità nella protezione della chioma.  

Oidio. In questa fase è sufficiente lo zolfo per proteggere la vegetazione.  

Reggio Emilia, 15 maggio 2014

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Diario della peronospora della vite N° 3 del 13 maggio 2014 

Nei rilievi effettuati questa mattina, abbiamo osservato le prime macchie d’olio anche nei campi spia non trattati situati nelle altre aree viticole che non erano state interessate dalla malattia la scorsa settimana (vedi diario n° 2 del 7 maggio). 

La comparsa in maniera diffusa delle infezioni, in queste nuove aree, è da attribuire, secondo il calendario Baldacci, alle piogge intense e ripetute del 27-30 aprile. 

A conferma, il modello previsionale IPI aveva indicato il superamento della soglia di allarme (prime piogge infettanti) nelle aree della pedecollina e della pianura, ad esclusione del correggese e aree limitrofe, proprio per le piogge di fine aprile. 

Contemporaneamente, anche nei campi spia presenti nel comprensorio di Correggio e Rio Saliceto è stato rilevato un nuovo pacchetto di macchie d’olio, dopo quello della scorsa settimana, da attribuire sempre alle piogge infettanti di fine aprile. Inoltre, nel campo di Correggio sono apparse le prime manifestazioni a carico del grappolo per le piogge del 21-23 aprile, ad una settimana da quelle osservate su foglia. 

In considerazione delle precipitazioni d’inizio mese, si ricorda che il periodo di possibile comparsa di nuove infezioni si protrarrà, secondo il Baldacci, fino al 17 maggio. Tuttavia, nei vigneti trattati, nell’eventualità di una scarsa efficacia delle applicazioni, si ritiene che le prime evasioni possano fare la loro comparsa anche per tutta la settimana prossima, in funzione della tipologia di fungicidi utilizzati (ad es. endoterapici) che potrebbero aver rallentato il ciclo infettivo. 

A questo proposito sarà opportuno proseguire con le verifiche.  

Prestare attenzione al bollettino di difesa antiperonosporica n° 5 che uscirà nei prossimi giorni.


Reggio Emilia, 13 maggio 2014

 


Bollettino di difesa antiperonosporica della vite N° 4/2014 


Bollettino_4_2014.jpgSi consiglia di intervenire: 

- il 9-10 maggio p.v.
- con le miscele del sottogruppo B5 (miscele varie con fosetil Al/fosfonato di potassio) con modalità d’impiego preventiva a bassa dilavabilità
- aggiungere zolfo come antioidico.  


Perché 

Le piogge del 1-3 maggio sono risultate, come le precedenti, intense e dilavanti su tutta la provincia. Il trattamento consigliato per il 1 maggio con sistemici dovrebbe aver garantito la protezione della vegetazione anche in quelle condizioni. 

Le previsioni meteorologiche segnalano una situazione di stabilità fino a domenica 11 maggio, con peggioramento già dalla serata, possibilità di piovaschi pomeridiani per lunedì e piogge sperse per martedì. 

Nei campi spia non trattati di Correggio e Rio Saliceto (vedi diario della peronospora più sotto), il 6 maggio sono state rilevate le prime infezioni di lieve entità ascrivibili alle precipitazioni del 21-23 aprile. 

Secondo il calendario Baldacci, le eventuali infezioni causate dalle piogge del 27-30 aprile dovrebbero evadere, con le classiche manifestazioni delle macchie d’olio, tra il 9 e il 14 maggio; mentre per il 13-17 maggio sono attese quelle provocate dalle precipitazioni d’inizio maggio. 

Il trattamento con una delle miscele scelta tra il sottogruppo B5 (fluopicolide+fosetil Al, ametoctradin+fosfonato di potassio “pack”, cymoxanil+fosetil Al+zoxamide, cymoxanil+fosetil Al+mancozeb, cymoxanil+fosetil Al+rame, fosetil Al+mancozeb e fosetil Al+rame) garantirà un’adeguata continuità nella protezione della chioma in funzione delle possibili evasioni della malattia e al contempo, visto il forte sviluppo vegetativo in questo periodo, ci assicurerà la copertura per le piogge di inizio settimana.  

L’antioidico a base di zolfo è sufficiente in questa fase per proteggere la vegetazione dalle infezioni ascosporiche. Non si segnalano ancora, nei campi spia non trattati per l’oidio, manifestazioni sintomatologiche per le possibili infezioni da ascospore che potrebbero essere avvenute durante le piogge precedenti. 


Reggio Emilia, 8 maggio 2014

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Diario della peronospora della vite N° 2 del 7 maggio 2014 

Alla fine il riscontro di campo è quello che conta. Il 6 maggio sono state rilevate le primissime e lievi infezioni da peronospora in due campi spia non trattati nelle zone di Correggio e Rio Saliceto sui 13 campi spia sparsi per la provincia. Tali evasioni sono da far risalire, secondo il calendario Baldacci, alle ridotte precipitazioni successive al periodo pasquale e precisamente tra il 21 e il 23 aprile. Proprio su quelle piogge, l’IPI (indice potenziale infettivo) aveva fatto scattare il suo allarme di modello previsionale per l’area del correggese, segnalandole come primo evento infettante.

Il 16 aprile è stato emanato il primo bollettino di difesa antiperonosporica consigliando un trattamento di apertura da eseguire il 18 aprile. Intervento preventivo con miscele a base di fosetil/fosfonati che dovrebbe aver garantito la giusta protezione dei vigneti (vedi nota esplicativa di accompagnamento al bollettino n°1 più sotto).

Come già anticipato con la nota al bollettino n° 3 (vedi sotto), le piogge del 27-30 aprile, risultate particolarmente intense su tutta la provincia, determinando un innalzamento del livello di rischio con possibili infezioni diffuse in tutto il territorio provinciale. Infatti, l’IPI scattato per tutte le altre aree ha avvalorato la nostra percezione del rischio. Le probabili evasioni sono previste tra il 9 e il 14 maggio.

Anche le precitazioni d’inizio maggio, in continuità con quelle del periodo precedente, potrebbero essere risultate infettanti con possibile evasione prevista tra il 13 e il 17 maggio.


I prossimi sopralluoghi nei campi spia ci disegneranno l’effettiva evoluzione dei cicli infettivi e la pressione della malattia.

Analogamente, si suggerisce di verificare da fine settimana l’efficacia della difesa attuata nei vigneti trattati.

Attenzione al bollettino di difesa antiperonosporica n° 4 che uscirà domani.

  

Reggio Emilia, 7 maggio 2014

Consulta le novità del bollettino antiperonosporico del 2014   


 Bollettino antiperonosporico della vite N°3/2014 

Bollettino_3_2014.jpgSi consiglia di intervenire:

- il 1 maggio p.v.

- con le miscele del sottogruppo B1 (miscele di fenilamidi) o del sottogruppo B5 (miscele varie con fosetil Al/fosfonato di potassio) con modalità d’impiego preventiva a bassa dilavabilità

- aggiungere zolfo come antioidico.

 

Perché 

Le piogge del 27-29 sono risultate intense su tutta la provincia anche se con volumi differenti nelle diverse aree; mediamente si sono rilevati circa 40-50 mm.

Le previsioni meteorologiche segnalano condizioni perturbate con piogge intense da venerdì fino a domenica compresa, nonché nella giornata di domani. Per il primo maggio è previsto invece tempo soleggiato.

I modelli previsionali indicano, in funzione degli areali e delle piogge, una prima infezione avvenuta con le precipitazioni del 21-23 aprile e possibile evasione il 3-7 maggio. Le piogge, invece, del 27-29 aprile risulterebbero infettanti per tutta la provincia con possibile evasione prevista il 9-13 maggio.

Il trattamento con una delle miscele scelta tra i sottogruppi B1 (metalaxyl+mancozeb,  metalaxyl+rame, metalaxyl-m+mancozeb, metalaxyl-m+rame, benalaxyl+mancozeb, benalaxyl+rame, benalaxyl-m+mancozeb) e B5 (fluopicolide+fosetil Al, ametoctradin+fosfonato di potassio “pack”, cymoxanil+fosetil Al+zoxamide, cymoxanil+fosetil Al+mancozeb, cymoxanil+fosetil Al+rame, fosetil Al+mancozeb e fosetil Al+rame) ci garantirà resistenza al dilavamento dati i volumi di pioggia previsti.

L’utilizzo di una miscela contenente fosetil/fosfonato in successione a se stessa assicurerà adeguata continuità nella protezione mentre l’eventuale impiego dei fenilamidi potrebbe inoltre tutelare la coltura da eventuali infezioni causate da possibili rovesci a fine periodo di persistenza del trattamento precedente (vedi pioggia di domani, 30 aprile).

L’antioidico a base di zolfo è sufficiente in questa fase di piogge intense e ripetute per proteggere la vegetazione dalle nuove infezioni ascosporiche. 


Reggio Emilia, 29 aprile 2014   

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Bollettino antiperonosporico della vite N° 2/2014  

Bollettino_2_2014.jpgSi consiglia di intervenire:

- il 24-25 aprile p.v.

- con le miscele del sottogruppo B5 (miscele varie con fosetil Al/fosfonato di potassio, manifesto blu) con modalità d’impiego preventiva a bassa dilavabilità

- aggiungere IBE o simili come antioidico.

 

Perché

Le previsioni meteorologiche ci segnalano molta variabilità con rischio già da venerdì 25 pomeriggio e possibili piogge, da moderate ad intense, per domenica 27 e lunedì 28 aprile.

I modelli previsionali indicano che le piogge del periodo pasquale, meno intense del previsto, non abbiano determinato infezioni primarie, rimandando probabilmente alla prossima perturbazione del 25-28 aprile l’avvio del processo infettivo.

Il trattamento con una delle miscele del sottogruppo B5 (fluopicolide+fosetil Al, ametoctradin+fosfonato di potassio “pack”, cymoxanil+fosetil Al+zoxamide, cymoxanil+fosetil Al+mancozeb, cymoxanil+fosetil Al+rame, fosetil Al+mancozeb e fosetil Al+rame) ci garantirà, per la presenza del fosetil/fosfonato, in successione a se stesso protezione prolungata anche della nuova vegetazione e resistenza al dilavamento in una fase molto delicata dello sviluppo vegetativo. 

L’antioidico a base di sistemici quali IBE e simili sarà utile per proteggere la vegetazione dalle infezioni ascosporiche che ormai si stanno succedendo ad ogni precipitazione superiore a 2,5 mm e temperature di almeno 10°C e garantirà in termini di persistenza e resistenza al dilavamento un comportamento simile all’antiperonosporico consigliato.


Reggio Emilia, 23 aprile 2014  

Consulta le novità del bollettino antiperonosporico del 2014  


Bollettino antiperonosporico della vite N° 1/2014  

Bollettino_1_2014.jpgSi consiglia di intervenire:

- il giorno 18 aprile p.v.       

- con le miscele del sottogruppo B5 (miscele varie con fosetil Al/fosfonato di potassio, manifesto blu) con modalità d’impiego preventiva a bassa dilavabilità     

- aggiungere zolfo come antioidico.

 

Perché

Nella quasi totalità dei vigneti la vegetazione ha raggiunto la recettività alla malattia. Infatti, la situazione fenologica della vite a livello provinciale è valutata dalla seconda-terza fogliolina a 7-8 foglie con grappolo in distensione.

Ovviamente, come ogni avvio di stagione, non mancano le eccezioni con vigneti ancora ad apertura gemme che, tuttavia, in pochi giorni raggiungeranno la recettività.

Le previsioni meteorologiche ci segnalano per il periodo pasquale una discreta variabilità tipicamente primaverile, con possibili piogge intense e/o prolungate da sabato 19 a martedì 22 aprile.

Riteniamo che tale perturbazione possa dare l’avvio alle infezioni primarie di peronospora, proprio per il ripetersi delle piogge e il perdurare della bagnatura.

Il trattamento con una delle miscele del sottogruppo B5 (fluopicolide+fosetil Al, ametoctradin+fosfonato di potassio “pack”, cymoxanil+fosetil Al+zoxamide, cymoxanil+fosetil Al+mancozeb, cymoxanil+fosetil Al+rame, fosetil Al+mancozeb e fosetil Al+rame) ci garantirà, per la presenza del fosetil/fosfonato, resistenza al dilavamento e protezione per diversi giorni anche della nuova vegetazione.

L’antioidico a base di zolfo sarà utile per proteggere la vegetazione dalle infezioni ascosporiche, che si hanno con precipitazioni superiori a 2,5 mm. 


Reggio Emilia, 16 aprile 2014  

Consulta le novità del bollettino antiperonosporico del 2014  


Diario della peronospora della vite N° 1 del 10 aprile 2014  

Una fine dell’inverno particolarmente mite e piovosa e un mese di marzo tra i più caldi degli ultimi 15 anni hanno determinato un risveglio vegetativo piuttosto precoce. Infatti, la vite ha ormai una recettività della vegetazione alla peronospora all’incirca del 100% in pedecollina e del 50% in pianura, in funzione della varietà, delle condizioni pedologiche, ecc.

L’andamento meteorologico del periodo invernale e di inizio primavera ha anche indotto un “risveglio” precoce dell’inoculo della peronospora.

Negli ultimi 40 giorni gli eventi piovosi sono risultati isolati, benché abbondanti, e preparatori per le oospore svernanti.

Al momento attuale le previsioni meteorologiche segnalano assenza di precipitazioni imminenti per la presenza di alta pressione che dovrebbe permanere stabile fino a metà della settimana prossima.

Inoltre i modelli previsionali non segnalano ancora elevato rischio d’infezione.

Pertanto non si ritiene ad oggi necessario iniziare la difesa antiperonosporica. 

Invece, si presenta diversa la situazione per la difesa antioidica alla quale abbiamo dato il via ai primi di aprile, viste le previsioni di pioggia (sms del 1 aprile). Infatti, le precipitazioni del 4 aprile scorso, potrebbero aver dato inizio al rilascio delle ascospore e alla prima infezione oidica della stagione. Da questo momento, piogge superiori o uguali ai 2,5 mm con temperature superiori o uguali ai 10°C determineranno ulteriori infezioni ascosporiche. Tuttavia in questi giorni caratterizzati da alta pressione non sono previste altre infezioni.


Reggio Emilia, 10 aprile 2014

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