Gli accorgimenti agronomici più efficaci nel controllare la presenza del marciume nero consistono nell’ eliminazione delle fonti di inoculo all’interno del vigneto (parti infette residue).
Pre-potatura meccanica che necessita di idonea rifinitura manuale (Foto P. Mazio).
La malattia è stata rilevata nel 2019 in alcune aziende di pedecollina sul nostro territorio. Negli anni successivi è stata osservata in un maggior numero di vigneti, anche in pianura, seppur con sintomi lievi. Il Black rot (marciume nero) è comunque in espansione. Trai i più importanti fattori agronomici predisponenti ricordiamo:
- La modalità di raccolta dei grappoli.
L’adozione della vendemmia meccanica aumenta il rischio di lasciare in campo i grappoli colpiti. Gli acini mummificati rimangono all’interno del vigneto costituendo una fonte d’inoculo.
- La modalità di potatura.
La pre-potatura meccanica può favorire la malattia. Infatti, per quanto riguarda la presenza di inoculo, le fonti in assoluto più pericolose sono quelle rappresentate dai residui di viticci, tralci e soprattutto grappoli rimasti attaccati sui fili e sulle stesse piante dopo le potature.
Pertanto la pre-potatura meccanica rappresenta una pratica che può portare ad un aumento degli organi infetti presenti, se non seguita da una idonea potatura finale (rifinitura manuale).
Aggiornamento del 07/03/2024