Piante ornamentali

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Piante ornamentali

Precedenti comunicati

 

Comunicato 27  


Essenze varie

Ifantria: si segnalano alcune infestazioni con larve in differenti stadi di sviluppo. Verificare la situazione ed eventualmente intervenire tempestivamente con formulati a base di Bacillus thuringiensis var. kurstakii registrati per l’avversità.


Comunicato 26  


 Bosso:

Piralide: si rileva la presenza di larve in attività trofica sulla vegetazione. Si consiglia di monitorare l’essenza al fine di cogliere tempestivamente eventuali infestazioni. In presenza di larve intervenire tempestivamente privilegiando sistemi di contenimento meccanici.

Essenze varie

Ifantria: si segnalano alcune infestazioni con larve in differenti stadi di sviluppo. Verificare la situazione ed eventualmente intervenire tempestivamente con formulati a base di Bacillus thuringiensis var. kurstakii registrati per l’avversità.


Comunicato 25  


Bosso:

Piralide: si rileva la presenza di larve in attività trofica sulla vegetazione. Si consiglia di monitorare l’essenza al fine di cogliere tempestivamente eventuali infestazioni. In presenza di larve intervenire tempestivamente privilegiando sistemi di contenimento meccanici.

Essenze varie

Ifantria: si segnalano alcune infestazioni con larve in differenti stadi di sviluppo. Verificare la situazione ed eventualmente intervenire tempestivamente con formulati a base di Bacillus thuringiensis var. kurstakii registrati per l’avversità.


Comunicato 24  

Bosso:

Piralide: si rileva la presenza di larve in attività trofica sulla vegetazione. Si consiglia di monitorare l’essenza al fine di cogliere tempestivamente eventuali infestazioni. In presenza di larve intervenire tempestivamente privilegiando sistemi di contenimento meccanici.

Essenze varie

Ifantria: si segnalano alcune infestazioni con larve in differenti stadi di sviluppo. Verificare la situazione ed eventualmente intervenire tempestivamente con formulati a base di Bacillus thuringiensis var. kurstakii registrati per l’avversità.


Comunicato 23  

 Bosso:

Piralide: si rileva la presenza di larve in attività trofica sulla vegetazione. Si consiglia di monitorare l’essenza al fine di cogliere tempestivamente eventuali infestazioni. In presenza di larve intervenire tempestivamente privilegiando sistemi di contenimento meccanici.

Essenze varie

Metcalfa: si segnala la presenza dei primi adulti, oltre alle forme giovanili già presenti da alcune settimane e visibili nella pagina inferiore delle foglie e sulle strutture legnose, insieme all’abbondante massa cerosa da loro prodotta. L’insetto è caratteristicamente responsabile della produzione di melata, ovvero di una sostanza zuccherina che provoca imbrattamento delle strutture poste in prossimità delle chiome.

Si consiglia di intervenire con lavaggi della vegetazione con semplice acqua, eventualmente addizionata di sostanze che rendano più vischiosa la soluzione (ad esempio sapone di marsiglia) allo scopo di allontanare gli insetti dalla vegetazione e dilavare la melata. Tale trattamento non porterà alla morte dell’insetto, ma consentirà di attenuare le infestazioni, rendendole tollerabili


Comunicato 22  

Bosso:

Piralide: si rileva la presenza di larve in attività trofica sulla vegetazione. Si consiglia di monitorare l’essenza al fine di cogliere tempestivamente eventuali infestazioni. In presenza di larve intervenire tempestivamente privilegiando sistemi di contenimento meccanici.

Essenze varie

Metcalfa: si segnala la presenza dei primi adulti, oltre alle forme giovanili già presenti da alcune settimane e visibili nella pagina inferiore delle foglie e sulle strutture legnose, insieme all’abbondante massa cerosa da loro prodotta. L’insetto è caratteristicamente responsabile della produzione di melata, ovvero di una sostanza zuccherina che provoca imbrattamento delle strutture poste in prossimità delle chiome.

Si consiglia di intervenire con lavaggi della vegetazione con semplice acqua, eventualmente addizionata di sostanze che rendano più vischiosa la soluzione (ad esempio sapone di marsiglia) allo scopo di allontanare gli insetti dalla vegetazione e dilavare la melata. Tale trattamento non porterà alla morte dell’insetto, ma consentirà di attenuare le infestazioni, rendendole tollerabili.


Comunicato 21  

 Bosso:

Piralide: si rileva la presenza di larve in attività trofica sulla vegetazione. Si consiglia di monitorare l’essenza al fine di cogliere tempestivamente eventuali infestazioni. In presenza di larve intervenire tempestivamente privilegiando sistemi di contenimento meccanici.

Ippocastano

Cameraria: volo di seconda generazione in esaurimento. Sono attualmente visibili tutte le forme evolutive del’insetto. L’intensità delle infestazioni appare genericamente nella norma, solo in alcuni casi si assiste ad attacchi particolarmente intensi che hanno portato alla compromissione delle lamine fogliari. Verificare la situazione.

Essenze varie

Metcalfa: si segnala la presenza delle forme giovanili visibili nella pagina inferiore delle foglie e sulle strutture legnose, insieme all’abbondante massa cerosa da loro prodotta. L’insetto è caratteristicamente responsabile della produzione di melata, ovvero di una sostanza zuccherina che provoca imbrattamento delle strutture poste in prossimità delle chiome.

Si consiglia di intervenire con lavaggi della vegetazione con semplice acqua, eventualmente addizionata di sostanze che rendano più vischiosa la soluzione (ad esempio sapone di marsiglia) allo scopo di allontanare gli insetti dalla vegetazione e dilavare la melata. Tale trattamento non porterà alla morte dell’insetto, ma consentirà di attenuare le infestazioni, rendendole tollerabili

Comunicato 20   

 Bosso:

Piralide: si rileva la presenza di larve in attività trofica sulla vegetazione. Si consiglia di monitorare l’essenza al fine di cogliere tempestivamente eventuali infestazioni. In presenza di larve intervenire tempestivamente privilegiando sistemi di contenimento meccanici.

Ippocastano

Cameraria: volo di seconda generazione in esaurimento. Sono attualmente visibili tutte le forme evolutive del’insetto. L’intensità delle infestazioni appare genericamente nella norma, solo in alcuni casi si assiste ad attacchi particolarmente intensi che hanno portato alla compromissione delle lamine fogliari. Verificare la situazione.

Essenze varie

Metcalfa: si segnala la presenza delle forme giovanili visibili nella pagina inferiore delle foglie e sulle strutture legnose, insieme all’abbondante massa cerosa da loro prodotta. L’insetto è caratteristicamente responsabile della produzione di melata, ovvero di una sostanza zuccherina che provoca imbrattamento delle strutture poste in prossimità delle chiome.

Si consiglia di intervenire con lavaggi della vegetazione con semplice acqua, eventualmente addizionata di sostanze che rendano più vischiosa la soluzione (ad esempio sapone di marsiglia) allo scopo di allontanare gli insetti dalla vegetazione e dilavare la melata. Tale trattamento non porterà alla morte dell’insetto, ma consentirà di attenuare le infestazioni, rendendole tollerabili


Comunicato 19   


Ippocastano

Cameraria: volo di seconda generazione in esaurimento. Sono attualmente visibili tutte le forme evolutive del’insetto. L’intensità delle infestazioni appare genericamente nella norma, solo in alcuni casi si assiste ad attacchi particolarmente intensi che hanno portato alla compromissione delle lamine fogliari. Verificare la situazione.

Essenze varie

Metcalfa: si segnala la presenza delle forme giovanili visibili nella pagina inferiore delle foglie e sulle strutture legnose, insieme all’abbondante massa cerosa da loro prodotta. L’insetto è caratteristicamente responsabile della produzione di melata, ovvero di una sostanza zuccherina che provoca imbrattamento delle strutture poste in prossimità delle chiome.

Si consiglia di intervenire con lavaggi della vegetazione con semplice acqua, eventualmente addizionata di sostanze che rendano più vischiosa la soluzione (ad esempio sapone di marsiglia) allo scopo di allontanare gli insetti dalla vegetazione e dilavare la melata. Tale trattamento non porterà alla morte dell’insetto, ma consentirà di attenuare le infestazioni, rendendole tollerabili.


Comunicato 18   


 Ippocastano

Cameraria: è in corso il volo di seconda generazione. Sono attualmente visibili le mine della generazione precedente ormai abbandonate; solo in alcuni casi permangono alcune crisalidi non ancora sfarfallate. L’intensità delle infestazioni appare genericamente nella norma, solo in alcuni casi si assiste ad attacchi particolarmente intensi che hanno portato alla compromissione delle lamine fogliari. Verificare la situazione.

Quercia

Limacina:  si segnalano l’inizio delle infestazioni dell’insetto sulla pagina inferiore delle foglie. Solitamente gli attacchi si concentrano sull’esterno della chioma. Al momento, quando possibile, asportare le parti interessate dall’infestazione costituisce un efficace metodo di lotta.

Essenze varie

Limantria: si segnalano infestazioni sporadiche in diversi punti della provincia. L’insetto è un vorace defogliatore in grado di provocare la distruzione dell’intero apparato fogliare. Al momento sono presenti larve di diverse età. In caso di infestazioni intervenire esclusivamente con Bacillus thurigiensis var. Kurstaki

Ifantria: si segnalano infestazioni al momento di lieve entità in alcune zone della provincia. Si consiglia, in particolare per le specie maggiormente appetite (Acero negundo, Gelso, ecc.) di asportare gli eventuali nidi sericei presenti in chioma che si evidenziano come ammassi di foglie ormai scheletrizzate avvolte dalla caratteristica tela. Solo in caso di infestazioni diffuse è possibile intervenire esclusivamente con Bacillus thurigiensis var. Kurstaki

Metcalfa: si segnala la presenza delle forme giovanili visibili nella pagina inferiore delle foglie, insieme all’abbondante massa cerosa da loro prodotta. L’insetto è caratteristicamente responsabile della produzione di melata, ovvero di una sostanza zuccherina che provoca imbrattamento delle strutture poste in prossimità delle chiome.

Si consiglia di intervenire con lavaggi della vegetazione con semplice acqua, eventualmente addizionata di sostanze che rendano più vischiosa la soluzione (ad esempio sapone di marsiglia) allo scopo di allontanare gli insetti dalla vegetazione e dilavare la melata. Tale trattamento non porterà alla morte dell’insetto, ma consentirà di attenuare le infestazioni, rendendole tollerabili.


Comunicato 17   

 Ippocastano


Cameraria: è in corso il volo di seconda generazione. Sono attualmente visibili le mine della generazione precedente ormai abbandonate; solo in alcuni casi permangono alcune crisalidi non ancora sfarfallate. L’intensità delle infestazioni appare genericamente nella norma, solo in alcuni casi si assiste ad attacchi particolarmente intensi che hanno portato alla compromissione delle lamine fogliari. Verificare la situazione.

Quercia

Limacina:  si segnalano l’inizio delle infestazioni dell’insetto sulla pagina inferiore delle foglie. Solitamente gli attacchi si concentrano sull’esterno della chioma. Al momento, quando possibile, asportare le parti interessate dall’infestazione costituisce un efficace metodo di lotta.

Essenze varie

Limantria: si segnalano infestazioni sporadiche in diversi punti della provincia. L’insetto è un vorace defogliatore in grado di provocare la distruzione dell’intero apparato fogliare. Al momento sono presenti larve di diverse età. In caso di infestazioni intervenire esclusivamente con Bacillus thurigiensis var. Kurstaki

Ifantria: si segnalano infestazioni al momento di lieve entità in alcune zone della provincia. Si consiglia, in particolare per le specie maggiormente appetite (Acero negundo, Gelso, ecc.) di asportare gli eventuali nidi sericei presenti in chioma che si evidenziano come ammassi di foglie ormai scheletrizzate avvolte dalla caratteristica tela. Solo in caso di infestazioni diffuse è possibile intervenire esclusivamente con Bacillus thurigiensis var. Kurstaki

Metcalfa: si segnala la presenza delle forme giovanili visibili nella pagina inferiore delle foglie, insieme all’abbondante massa cerosa da loro prodotta. L’insetto è caratteristicamente responsabile della produzione di melata, ovvero di una sostanza zuccherina che provoca imbrattamento delle strutture poste in prossimità delle chiome.

Si consiglia di intervenire con lavaggi della vegetazione con semplice acqua, eventualmente addizionata di sostanze che rendano più vischiosa la soluzione (ad esempio sapone di marsiglia) allo scopo di allontanare gli insetti dalla vegetazione e dilavare la melata. Tale trattamento non porterà alla morte dell’insetto, ma consentirà di attenuare le infestazioni, rendendole tollerabili.


Comunicato 16   

 Ippocastano

Cameraria: è iniziato il volo di seconda generazione. Sono attualmente visibili le mine ormai abbandonate, solo in alcuni casi permangono alcune crisalidi non ancora sfarfallate. L’intensità delle infestazioni appare nella norma. Verificare la situazione

Quercia

Limacina:  si segnalano l’inizio delle infestazioni dell’insetto sulla pagina inferiore delle foglie. Solitamente gli attacchi si concentrano sull’esterno della chioma. Al momento, quando possibile, asportare le parti interessate dall’infestazione costituisce un efficace metodo di lotta.

Essenze varie

Limantria: si segnalano infestazioni sporadiche in diversi punti della provincia. L’insetto è un vorace defogliatore in grado di provocare la distruzione dell’intero apparato fogliare. Al momento sono presenti larve di diverse età. In caso di infestazioni intervenire esclusivamente con Bacillus thurigiensis var. Kurstaki

Ifantria: si segnalano infestazioni al momento di lieve entità in alcune zone della provincia. Si consiglia, in particolare per le specie maggiormente appetite (Acero negundo, Gelso, ecc.) di asportare gli eventuali nidi sericei presenti in chioma che si evidenziano come ammassi di foglie ormai scheletrizzate avvolte dalla caratteristica tela. Solo in caso di infestazioni diffuse è possibile intervenire esclusivamente con Bacillus thurigiensis var. Kurstaki


Comunicato 15   


Ippocastano

Cameraria: sono visibili le mine originate dall’attività trofica delle larve di prima generazione che si manifestano come aree, generalmente tondeggianti, sparse sulle singole foglie. Iniziano identificarsi le prime crisalidi erompenti dalle mine. L’intensità delle infestazioni appare nella norma. Al momento non sono consigliati interventi fitosanitari.

Quercia

Limacina:  si segnalano l’inizio delle infestazioni dell’insetto sulla pagina inferiore delle foglie. Solitamente gli attacchi si concentrano sull’esterno della chioma. Al momento, quando possibile, asportare le parti interessate dall’infestazione costituisce un efficace metodo di lotta.

Essenze varie

Limantria: si segnalano infestazioni sporadiche in diversi punti della provincia. L’insetto è un vorace defogliatore in grado di provocare la distruzione dell’intero apparato fogliare. Al momento sono presenti larve di diverse età. In caso di infestazioni intervenire esclusivamente con Bacillus thurigiensis var. Kurstaki

Ifantria: si segnalano infestazioni al momento di lieve entità in alcune zone della provincia. Si consiglia, in particolare per le specie maggiormente appetite (Acero negundo, Gelso, ecc.) di asportare gli eventuali nidi sericei presenti in chioma che si evidenziano come ammassi di foglie ormai scheletrizzate avvolte dalla caratteristica tela. Solo in caso di infestazioni diffuse è possibile intervenire esclusivamente con Bacillus thurigiensis var. Kurstaki


Comunicato 14   

 Ippocastano

Cameraria: sono visibili le mine originate dall’attività trofica delle larve di prima generazione che si manifestano come aree, generalmente tondeggianti, sparse sulle singole foglie. Iniziano identificarsi le prime crisalidi erompenti dalle mine. L’intensità delle infestazioni appare nella norma. Al momento non sono consigliati interventi fitosanitari.

Quercia

Limacina: si segnalano l’inizio delle infestazioni dell’insetto sulla pagina inferiore delle foglie. Solitamente gli attacchi si concentrano sull’esterno della chioma. Al momento, quando possibile, asportare le parti interessate dall’infestazione costituisce un efficace metodo di lotta.

Essenze varie

Limantria: si segnalano infestazioni sporadiche in diversi punti della provincia. L’insetto è un vorace defogliatore in grado di provocare la distruzione dell’intero apparato fogliare. Al momento sono presenti larve di diverse età. In caso di infestazioni intervenire esclusivamente con Bacillus thurigiensis var. Kurstaki


Comunicato 13   

Ippocastano

Cameraria: sono visibili le mine originate dall’attività trofica delle larve di prima generazione che si manifestano come aree, generalmente tondeggianti, sparse sulle singole foglie.

L’intensità delle infestazioni appare nella norma.

Al momento non sono consigliati interventi fitosanitari.

Olmo

Arocatus: si segnala la presenza di ninfe (forme giovanili con abbozzi alari) prevalentemente localizzate sulle samare dell’olmo ormai disseccate. Al momento non si rileva la presenza di adulti.

Quercia

Limacina: si segnalano l’inizio delle infestazioni dell’insetto sulla pagina inferiore delle foglie. Solitamente gli attacchi si concentrano sull’esterno della chioma. Al momento, quando possibile, asportare le parti interessate dall’infestazione costituisce un efficace metodo di lotta.

 


Comunicato 12   


Ippocastano

Cameraria: sono visibili le mine originate dall’attività trofica delle larve di prima generazione che si manifestano come piccole aree, generalmente tondeggianti, sparse sulle singole foglie.

L’intensità delle infestazioni appare nella norma.

Al momento non sono consigliati interventi fitosanitari.

Olmo

Arocatus: si segnala la presenza di neanidi (forme giovanili prive di abbozzi alari) prevalentemente localizzate sulle samare dell’olmo ormai disseccate.


Comunicato 11   

Ippocastano

Cameraria: sono visibili le mine originate dall’attività trofica delle larve di prima generazione che si manifestano come piccole aree, generalmente tondeggianti, sparse sulle singole foglie.

L’intensità delle infestazioni appare nella norma.

Al momento non sono consigliati interventi fitosanitari.

Olmo

Arocatus: si segnala la presenza di neanidi (forme giovanili prive di abbozzi alari) prevalentemente localizzate sulle samare dell’olmo ormai disseccate.


 

Comunicato 10   


Essenze varie

Limantria: si segnalano focolai di infestazione in diverse zone della provincia. Le larve sono voraci defoglia tori di diverse essenze e, come tali, possono provocare intense defogliazioni a spese di latifoglie o evidenti disseccamenti sulle conifere. La loro presenza non è facilmente individuabile in quanto si mimetizzano.

Si consiglia di monitorare la vegetazione ed eventualmente intervenire con prodotti a base di Bacillus thurigiensis var. Kurstaki

Bosso

Piralide: negli ultimi giorni si rileva una situazione difforme, verificare l’eventuale presenza di focolai di infestazione ed intervenire solamente in caso di presenza di larve.


Comunicato 9   


Essenze varie

Limantria: si segnalano focolai di infestazione in diverse zone della provincia. Le larve sono voraci defoglia tori di diverse essenze e, come tali, possono provocare intense defogliazioni a spese di latifoglie o evidenti disseccamenti sulle conifere. La loro presenza non è facilmente individuabile in quanto si mimetizzano.

Si consiglia di monitorare la vegetazione ed eventualmente intervenire con prodotti a base di Bacillus thurigiensis var. Kurstaki 

Bosso

Piralide: negli ultimi giorni si rileva una situazione difforme, verificare l’eventuale presenza di focolai di infestazione ed intervenire solamente in caso di presenza di larve.


Comunicato 8    


Bosso

Piralide: negli ultimi giorni si rileva una situazione difforme, verificare l’eventuale presenza di focolai di infestazione ed intervenire solamente in caso di presenza di larve.


Comunicato 7    


Generi Pinus e Cedrus


Processionaria: La fase di vagabondaggio delle larve che si manifesta attraverso le caratteristiche “processioni” nelle aree poste in prossimità di piante aggredite, appare ormai al termine.

Si ricorda che in questo momento l’eliminazione dei caratteristici nidi sericei invernali, ancora visibili nelle porzioni di chioma esposte a sud, conserva unicamente lo scopo di prevenire la dispersione nell’aria di residui dell’attività delle larve (prevalentemente peli) che potrebbero comunque rivelarsi potenzialmente pericolosi per la pubblica incolumità.

Si consiglia comunque, laddove possibile, di procedere ugualmente alla rimozione meccanica e successiva distruzione dei nidi stessi prestando la massima attenzione ad evitare il contatto diretto con i peli urticanti delle larve.


Bosso


Piralide: dai monitoraggi eseguiti in differenti punti della provincia emerge una evidente ripresa delle attività trofiche delle larve che hanno passato la stagione invernale nascoste fra la vegetazione all’interno di piccoli “nidi” ricavati dall’aggregazione di foglie. La dimensione delle larve osservate appare difforme.

I danni al momento attuale sono prevalentemente limitati a lievi rosure sulle foglie, frequentemente visibili nelle posizioni più esposte ai raggi solari, ma, in alcuni casi potrebbero rivelarsi più ingenti andando a compromettere l’integrità degli esemplari.

Si consiglia di monitorare le proprie piante alla ricerca di sintomatologie sulla vegetazione ed eventualmente della presenza delle larve. Intervenire solo in caso si rilevasse una presenza significativa.


Rosacee


Ragna del melo: si segnalano focolai di infestazioni, prevalentemente localizzati su siepi spontanee. Si possono osservare i caratteristici nidi sericei che si manifestano come piccole “ragnatele” appese alla vegetazione che ospitano all’interno una moltitudine di giovani larve o, in alcuni casi, essendo l’insetto un vorace defogliatore, la completa defogliazione delle piante che risultano avvolte dal una fitta ragnatela all’interno della quale sono ospitate una moltitudine di larve.

Si consiglia di monitorare le proprie piante ed eventualmente intervenire solo nelle prime fasi dell’infestazione attraverso l’eliminazione meccanica dei nidi.


Comunicato 6    

 

Generi Pinus e Cedrus

Processionaria: si segnala una diffusa e consistente presenza di infestazioni dell’insetto in tutta la provincia, prevalentemente legata a piante del genere Pinus.

La fase di vagabondaggio delle larve che si manifesta attraverso le caratteristiche “processioni” nelle aree poste in prossimità di piante aggredite è ancora al momento in atto, ma appare ormai in fase decrescente.Si consiglia di fare attenzione alla eventuale comparsa delle stesse e procedere alla loro eliminazione sempre ponendo la massima attenzione nella gestione delle operazioni, al fine di evitare possibili contatti con i peli urticanti.

Rimangono chiaramente visibili i caratteristici nidi sericei invernali, tipicamente individuabili nelle porzioni di chioma esposte a sud, ma risultano ormai abbandonati dalle larve e quindi la loro eliminazione avrà unicamente lo scopo di prevenire la dispersione nell’aria di residui dell’attività delle larve (prevalentemente peli) che potrebbero comunque rivelarsi potenzialmente pericolosi per la pubblica incolumità.Al momento attuale l’eliminazione dei nidi non garantisce la soluzione del problema legato all’infestazione dell’insetto.

Si consiglia comunque, laddove possibile, di procedere ugualmente alla rimozione meccanica e successiva distruzione dei nidi prestando la massima attenzione ad evitare il contatto diretto con i peli urticanti delle larve.

Bosso

Piralide: dai monitoraggi eseguiti in differenti punti della provincia emerge una evidente ripresa delle attività trofiche delle larve che hanno passato la stagione invernale nascoste fra la vegetazione all’interno di piccoli “nidi” ricavati dall’aggregazione di foglie, dove spesso sono ancora in questo momento ritrovabili.La dimensione delle larve osservate appare difforme.

I danni al momento attuale sono prevalentemente limitati a lievi rosure sulle foglie, frequentemente visibili nelle posizioni più esposte ai raggi solari, ma, in alcuni casi potrebbero rivelarsi più ingenti andando a compromettere l’integrità degli esemplari.

Si consiglia di monitorare le proprie piante alla ricerca di sintomatologie sulla vegetazione ed eventualmente della presenza delle larve. Intervenire solo in caso si rilevasse una presenza significativa ponendo attenzione alla fioritura del bosso, attualmente in atto. I fiori del bosso sono infatti tipicamente molto attrattivi per i pronubi.

Rosacee

Ragna del melo: si segnala l’inizio delle infestazioni prevalentemente su siepi spontanee. Si possono osservare i caratteristici nidi sericei che si manifestano come piccole “ragnatele” appese alla vegetazione che ospitano all’interno una moltitudine di giovani larve. L’insetto è un vorace defogliatore e può portare alla completa defogliazione delle piante.

Si consiglia di monitorare le proprie piante ed eventualmente procedere alla eliminazione meccanica dei nidi al fine di prevenire i danni derivanti dall’attività trofica del lepidottero.


Comunicato 5    


Generi Pinus e Cedrus


Processionaria: si segnala una diffusa e consistente presenza di infestazioni dell’insetto in tutta la provincia, prevalentemente legata a piante del genere Pinus.

 

La fase di vagabondaggio delle larve che si manifesta attraverso le caratteristiche “processioni” nelle aree poste in prossimità di piante aggredite è ancora al momento in atto, ma appare ormai in fase decrescente.

Si consiglia di fare attenzione alla eventuale comparsa delle stesse e procedere alla loro eliminazione sempre ponendo la massima attenzione nella gestione delle operazioni, al fine di evitare possibili contatti con i peli urticanti.

Rimangono chiaramente visibili i caratteristici nidi sericei invernali, tipicamente individuabili nelle porzioni di chioma esposte a sud, ma risultano ormai abbandonati dalle larve e quindi la loro eliminazione avrà unicamente lo scopo di prevenire la dispersione nell’aria di residui dell’attività delle larve (prevalentemente peli) che potrebbero comunque rivelarsi potenzialmente pericolosi per la pubblica incolumità.

Al momento attuale l’eliminazione dei nidi non garantisce la soluzione del problema legato all’infestazione dell’insetto.

Si consiglia comunque, laddove possibile, di procedere ugualmente alla rimozione meccanica e successiva distruzione dei nidi prestando la massima attenzione ad evitare il contatto diretto con i peli urticanti delle larve.


Bosso

Piralide: dai monitoraggi eseguiti in differenti punti della provincia emerge una evidente ripresadelle attività trofiche delle larve che hanno passato la stagione invernale nascoste fra la vegetazione all’interno di piccoli “nidi” ricavati dall’aggregazione di foglie, dove spesso sono ancora in questo momento ritrovabili.

La dimensione delle larve osservate appare difforme.

I danni al momento attuale sono prevalentemente limitati a lievi rosure sulle foglie, frequentemente visibili nelle posizioni più esposte ai raggi solari, ma, in alcuni casi potrebbero rivelarsi più ingenti andando a compromettere l’integrità degli esemplari.

Si consiglia di monitorare le proprie piante alla ricerca di sintomatologie sulla vegetazione ed eventualmente della presenza delle larve. Intervenire solo in caso si rilevasse una presenza significativa ponendo attenzione alla fioritura del bosso, attualmente in atto. I fiori del bosso sono infatti tipicamente molto attrattivi per i pronubi.


 

Comunicato 4    


Generi Pinus e Cedrus


Processionaria: si segnala una diffusa e consistente presenza di infestazioni dell’insetto in tutta la provincia, prevalentemente legata a piante del genere Pinus.

La fase di vagabondaggio delle larve che si manifesta attraverso le caratteristiche “processioni” nelle aree poste in prossimità di piante aggredite è al momento in atto.

Si consiglia di fare attenzione alla eventuale comparsa delle stesse e procedere alla loro eliminazione sempre ponendo la massima attenzione nella gestione delle operazioni, al fine di evitare possibili contatti con i peli urticanti.

Sono ancora chiaramente visibili i caratteristici nidi sericei invernali, tipicamente individuabili nelle porzioni di chioma esposte a sud, ma nella maggioranza dei casi, risultano ormai abbandonati dalle larve e quindi la loro eliminazione avrà unicamente lo scopo di prevenire la dispersione nell’aria di residui dell’attività delle larve (prevalentemente peli) che potrebbero comunque rivelarsi potenzialmente pericolosi per la pubblica incolumità.

Al momento attuale l’eliminazione dei nidi non garantisce la soluzione del problema legato all’infestazione dell’insetto.

Si consiglia comunque, laddove possibile, di procedere ugualmente alla rimozione meccanica e successiva distruzione dei nidi prestando la massima attenzione ad evitare il contatto diretto con i peli urticanti delle larve. Si consiglia inoltre di procedere alle operazioni  nelle prime ore del mattino, quando le temperature più basse potrebbero lasciar presumere una possibile presenza delle larve all’interno dei nidi.


      Bosso


Piralide del Bosso: l’innalzamento delle temperature potrebbe favorire la ripresa delle attività trofiche delle larve che hanno passato la stagione invernale nascoste fra la vegetazione all’interno di piccoli “nidi” ricavati dall’aggregazione di foglie.

Dai monitoraggi eseguiti si segnala la presenza di un numero limitato di forme mobili già attive che hanno comunque iniziato l’attività trofica. Le dimensioni delle larve è difforme.

I danni al momento attuale sono limitati a lievi rosure sulle foglie, prevalentemente nelle posizioni più esposte ai raggi solari.

Si consiglia di monitorare le proprie piante alla ricerca di sintomatologie sulla vegetazione ed eventualmente della presenza delle larve. Intervenire solo in caso si rilevasse una presenza significativa ponendo attenzione alla fioritura del bosso, attualmente in atto. I fiori del bosso sono infatti tipicamente molto attrattivi per i pronubi.


Comunicato 3    


Generi Pinus e Cedrus

Processionaria: si segnala una diffusa presenza di infestazioni dell’insetto in tutta la provincia, prevalentemente legate a piante del genere Pinus.

L’innalzamento delle temperature ha portato all’inizio della fase di vagabondaggio delle larve che cominciano a manifestarsi attraverso le caratteristiche “processioni” nelle aree poste in prossimità di piante aggredite.

Sono ancora chiaramente visibili i caratteristici nidi sericei invernali, tipicamente individuabili nelle porzioni di chioma esposte a sud, ma nella maggioranza dei casi, risultano ormai abbandonati dalle larve e quindi la loro eliminazione avrà unicamente lo scopo di prevenire la dispersione nell’aria di residui dell’attività delle larve (prevalentemente peli) che potrebbero comunque rivelarsi potenzialmente pericolosi per la pubblica incolumità.

Al momento attuale l’eliminazione dei nidi non garantisce la soluzione del problema legato all’infestazione dell’insetto.

Si consiglia comunque, laddove possibile, di procedere ugualmente alla rimozione meccanica e successiva distruzione dei nidi prestando la massima attenzione ad evitare il contatto diretto con i peli urticanti delle larve. Si consiglia inoltre di procedere alle operazioni  nelle prime ore del mattino, quando le temperature più basse potrebbero lasciar presumere una possibile presenza delle larve all’interno dei nidi.


Comunicato 2     


Generi Pinus e Cedrus

Processionaria: si segnala una diffusa presenza in tutta la provincia prevalentemente su piante del genere Pinus. Sono attualmente chiaramente visibili i caratteristici nidi sericei invernali, tipicamente individuabili nelle porzioni di chioma esposte a sud. Si consiglia di monitorare le piante potenzialmente ospiti ed eventualmente procedere alla rimozione meccanica e successiva distruzione prestando la massima attenzione ad evitare il contatto diretto con i peli urticanti delle larve.
L’innalzamento delle temperature degli ultimi giorni potrebbe aver indotto le larve ad uscire dai nidi invernali, prestare particolare attenzione e valutare l’effettiva necessità di rimozione dei nidi stessi. Si consiglia di procedere nelle prime ore del mattino.


Comunicato 1     

 

Generi Pinus e Cedrus

Processionaria: si segnala una diffusa presenza in tutta la provincia prevalentemente su piante del genere Pinus. Sono  attualmente chiaramente visibili i caratteristici nidi sericei invernali, tipicamente individuabili nelle porzioni di chioma esposte a sud. Si consiglia di monitorare le piante potenzialmente ospiti ed eventualmente procedere alla rimozione meccanica e successiva distruzione prestando la massima attenzione ad evitare il contatto diretto con i peli urticanti delle larve.

 

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