mais

 


Mais
Precedenti comunicati


Comunicato 28           
Fase fenologica: trebbiatura

 

DIFESA

Difesa ultimata, non sono previsti ulteriori interventi

Nelle prossime settimane verranno forniti i dati produttivi medi


 

Comunicato 27           
Fase fenologica: maturazione fisiologica - trebbiatura

 

DIFESA

Difesa ultimata, non sono previsti ulteriori interventi

Nelle prossime settimane verranno forniti i dati produttivi medi


Comunicato 26           
Fase fenologica: maturazione fisiologica - trebbiatura


Prestare attenzione ai tempi di carenza

DIFESA

Difesa ultimata, non sono previsti ulteriori interventi.

 Nelle prossime settimane verranno forniti i dati produttivi medi

Micotossine

RISCHIO CONTAMINAZIONE FUMONISINE (simulazione del 22 Agosto)

Il livello attuale di rischio contaminazione da fumonisine, con soglia 4.000 ppb per alimentazione umana, è alto nelle località del ferrarese (*) e medio/basso nelle altre.

RISCHIO CONTAMINAZIONE AFLATOSSINE (simulazione 22 Agosto - Modello AFLA-MaizeIl rischio alla raccolta (soglia 5 ppb AFB1) è alto nelle località del ferrarese (*) e medio, in generale, in tutta laRegione, pertanto ci si attende un’alta frequenza di campi con produzione di mais al di sopra della soglia di 5 ppb.
Si ricorda che il rischio di riferimento è quello di superare 5 ppb alla raccolta, limite riferito ad AFB1 per alimentazione umana o per animali da latte.
A carattere generale, si ricorda inoltre che le simulazioni eseguite dai modelli sono basate esclusivamente sui parametri meteorologici e non prendono in considerazione le condizioni colturali. Infatti, le operazioni colturali (gestione del terreno, trattamenti, irrigazione, raccolta) possono ridurre o aumentare il rischio di contaminazione e conseguentemente modificare quanto previsto dal modello.
Riguardo al post raccolta, qualsiasi intervento di pulizia sulla granella può ridurre il livello di contaminazione, in particolare riguardo alle aflatossine.)


Comunicato 25           
Fase fenologica: maturazione fisiologica - trebbiatura


Prestare attenzione ai tempi di carenza

DIFESA

Difesa ultimata, non sono previsti ulteriori interventi

Nelle prossime settimane verranno forniti i dati produttivi medi

Micotossine

RISCHIO CONTAMINAZIONE FUMONISINE (simulazione dell' 11 Agosto)

Per la prima epoca di emergenza del mais (1 Aprile), il livello attuale di rischio contaminazione da fumonisine, con soglia 4.000 ppb per alimentazione umana, è basso, con l’eccezione di Codigoro e Ro (FE) dove è alto e Copparo (FE) e Colorno (PR) dove è medio. Per la seconda epoca di emergenza (30 aprile), il rischio è ancora basso tranne a Codigoro e Ro (FE) dove è medio.

 RISCHIO CONTAMINAZIONE AFLATOSSINE (simulazione 11 Agosto - Modello AFLA-Maize)

Per la prima epoca di emergenza (1 Aprile), il rischio (5 ppb AFB1 alla raccolta) è alto a Codigoro e Ro (FE), medio a Copparo (FE), Lugo (RA), Maiano (RA), Mirandola (MO), S.Giovanni in Persiceto (BO) e Sorbolo (PR) dove è medio; nelle altre località (*) è basso.
Per la seconda epoca di emergenza (30 aprile), il rischio è alto a Codigoro (FE), medio a Ro (FE) e basso nelle altre località (*).

Si ricorda che il rischio di riferimento è quello di superare 5 ppb alla raccolta, limite riferito ad AFB1 per alimentazione umana o per animali da latte.

A carattere generale, si ricorda inoltre che le simulazioni eseguite dai modelli sono basate esclusivamente sui parametri meteorologici e non prendono in considerazione le condizioni colturali. Infatti, le operazioni colturali (gestione del terreno, trattamenti, irrigazione, raccolta) possono ridurre o aumentare il rischio di contaminazione e conseguentemente modificare quanto previsto dal modello.

Riguardo al post raccolta, qualsiasi intervento di pulizia sulla granella può ridurre il livello di contaminazione, in particolare riguardo alle aflatossine.


Comunicato 24           
Fase fenologica: maturazione fisiologica

 

Prestare attenzione ai tempi di carenza

DIFESA

In questa fase non sono previsti interventi

Diabrotica: si osserva un calo delle catture

Piralide: si segnala la presenza di fori relativi alla terza generazione, volo in esaurimento. In questa fase non sono previsti ulteriori interventi


Comunicato 23           
Fase fenologica: maturazione cerosa - inizio maturazione fisiologica

 

DIFESA

In questa fase non sono previsti interventi

Diabrotica: si osserva un calo delle catture

Piralide: si segnala la presenza di fori relativi alla terza generazione, volo in esaurimento. In questa fase non sono previsti ulteriori intervcenti

Micotossine

RISCHIO CONTAMINAZIONE FUMONISINE (simulazione del 26 Luglio)

Per tutte le stazioni meteo di riferimento (*) e per entrambe le epoche di emergenza del mais considerate (1 e 30 Aprile), il livello attuale di rischio contaminazione da fumonisine, con soglia 4.000 ppb per alimentazione umana, è basso/assente.

 RISCHIO CONTAMINAZIONE AFLATOSSINE (simulazione 26 Luglio 2017 - Modello AFLA-Maize)

La simulazione effettuata, per entrambe le epoche di emergenza del mais considerate (1 e 30 Aprile), fornisce un rischio basso/assente in quasi tutte le 15 aree considerate (*), con la sola eccezione di Codigoro dove è medio per la prima epoca di emergenza.

Si ritiene utile ricordare, al riguardo, che le stime sono riferite alla data in cui viene inviata la previsione e quindi solo le previsioni a stagione inoltrata forniranno il rischio di contaminazione della granella alla raccolta con un grado di attendibilità maggiore.

Sulla base dell’andamento del rischio stimato dai modelli negli anni passati è però possibile fare una proiezione alla raccolta. Per l’annata in corso, è previsto un rapido incremento del rischio, da considerare quindi alto in prossimità della raccolta in tutte le aree considerate.

Si ricorda che il rischio di riferimento è quello di superare 5 ppb alla raccolta, limite riferito ad AFB1 per alimentazione umana o per animali da latte.

A carattere generale, si ricorda inoltre che le simulazioni eseguite dai modelli sono basate esclusivamente sui parametri meteorologici e non prendono in considerazione le condizioni colturali. Infatti, le operazioni colturali (gestione del terreno, trattamenti, irrigazione, raccolta) possono ridurre o aumentare il rischio di contaminazione e conseguentemente modificare quanto previsto dal modello.

Riguardo al post raccolta, qualsiasi intervento di pulizia sulla granella può ridurre il livello di contaminazione, in particolare riguardo alle aflatossine.


Comunicato 22            
Fase fenologica: maturazione cerosa - inizio maturazione fisiologica

 

DIFESA

In questa fase non sono previsti interventi

Diabrotica: si segnalano catture contenute con modesti danni.

Piralide: si segnala la presenza di fori relativi alla terza generazione, prosegue il volo con catture in netto calo. In caso di presenza elevate infestazioni intervenire, con prodotti larvicidi quali Bacillus thuringensis, , Indoxacarb o Spinosad.

Si ricorda che:

Indoxacarb : massimo 2 trattamenti all’anno

Spinosad: massimo 1 trattamento solo in prefioritura

Micotossine

RISCHIO CONTAMINAZIONE FUMONISINE (simulazione del 26 Luglio)

Per tutte le stazioni meteo di riferimento (*) e per entrambe le epoche di emergenza del mais considerate (1 e 30 Aprile), il livello attuale di rischio contaminazione da fumonisine, con soglia 4.000 ppb per alimentazione umana, è basso/assente.

 RISCHIO CONTAMINAZIONE AFLATOSSINE (simulazione 26 Luglio 2017 - Modello AFLA-Maize)

La simulazione effettuata, per entrambe le epoche di emergenza del mais considerate (1 e 30 Aprile), fornisce un rischio basso/assente in quasi tutte le 15 aree considerate (*), con la sola eccezione di Codigoro dove è medio per la prima epoca di emergenza.

Si ritiene utile ricordare, al riguardo, che le stime sono riferite alla data in cui viene inviata la previsione e quindi solo le previsioni a stagione inoltrata forniranno il rischio di contaminazione della granella alla raccolta con un grado di attendibilità maggiore.

Sulla base dell’andamento del rischio stimato dai modelli negli anni passati è però possibile fare una proiezione alla raccolta. Per l’annata in corso, è previsto un rapido incremento del rischio, da considerare quindi alto in prossimità della raccolta in tutte le aree considerate.

Si ricorda che il rischio di riferimento è quello di superare 5 ppb alla raccolta, limite riferito ad AFB1 per alimentazione umana o per animali da latte.

A carattere generale, si ricorda inoltre che le simulazioni eseguite dai modelli sono basate esclusivamente sui parametri meteorologici e non prendono in considerazione le condizioni colturali. Infatti, le operazioni colturali (gestione del terreno, trattamenti, irrigazione, raccolta) possono ridurre o aumentare il rischio di contaminazione e conseguentemente modificare quanto previsto dal modello.

Riguardo al post raccolta, qualsiasi intervento di pulizia sulla granella può ridurre il livello di contaminazione, in particolare riguardo alle aflatossine.


Comunicato 21    
Fase fenologica: fioritura - maturazione lattea

 

DIFESA

In questa fase non sono previsti interventi

Diabrotica: si segnalano catture contenute con modesti danni.

Piralide: si segnala la presenza di fori relativi alla seconda generazione, prosegue il volo con catture difformi.

In caso di presenza elevate infestazioni intervenire, con prodotti larvicidi quali Bacillus thuringensis, , Indoxacarb o Spinosad.

Si ricorda che:

-          Clorantraniprole: massimo 2 trattamenti all’anno

-          Indoxacarb : massimo 2 trattamenti all’anno

-          Spinosad: massimo 1 trattamento solo in prefioritura

Micotossine

RISCHIO CONTAMINAZIONE FUMONISINE (simulazione del 18 Luglio)

Per tutte le stazioni meteo di riferimento (*) e per entrambe le epoche di emergenza del mais considerate (15 e 30 Aprile), il livello attuale di rischio contaminazione da fumonisine, con soglia 4.000 ppb per alimentazione umana, è assente.

RISCHIO CONTAMINAZIONE AFLATOSSINE (simulazione del 18 Luglio - Modello AFLA-Maize)

La prima simulazione effettuata, per entrambe le epoche di emergenza del mais considerate (15 e 30 Aprile), fornisce un rischio basso/assente in tutte le 15 aree considerate.

Si ricorda che il rischio considerato è quello di superare 5 ppb alla raccolta, limite riferito ad AFB1 per alimentazione umana.

 Nelle prossime settimane seguiranno nuove simulazioni.

 A carattere generale, si ricorda che le simulazioni eseguite dai modelli sono basate esclusivamente sui parametri meteorologici e non prendono in considerazione le condizioni colturali. Infatti, le operazioni colturali (gestione del terreno, trattamenti, irrigazione, raccolta) possono ridurre o aumentare il rischio di contaminazione e conseguentemente modificare quanto previsto dal modello.

Inoltre, si ritiene utile ricordare che le stime sono riferite alla data in cui viene inviata la previsione e quindi solo le previsioni a stagione inoltrata forniranno il rischio di contaminazione della granella alla raccolta con un grado di attendibilità maggiore; qualsiasi intervento di pulizia sulla granella può ridurre il livello di contaminazione, in particolare riguardo alle aflatossine.


Comunicato 20    
Fase fenologica: fioritura - maturazione lattea


DIFESA

In questa fase non sono previsti interventi

Diabrotica: si segnalano catture contenute con modesti danni.

Piralide: si segnala la presenza di fori e larve mature, negli ultimi giorni si rileva un netto incremento del volo.

In caso di presenza elevata intervenire, in funzione dell’inizio delle catture intervenire con CLORANTRANILIPROLE o Diflubenzuron. Per l’impiego di prodotti larvicidi quali Bacillus thuringensis, , Indoxacarb o Spinosad ritardare l’intervento di alcuni giorni

 Si ricorda che:

-          Clorantraniprole: massimo 2 trattamenti all’anno

-          Indoxacarb : massimo 2 trattamenti all’anno

-          Spinosad: massimo 1 trattamento solo in prefioritura


Comunicato 19    
Fase fenologica: fioritura - maturazione lattea


DIFESA

In questa fase non sono previsti interventi

Diabrotica: si segnalano catture contenute con modesti danni.

Piralide: si segnala la presenza di fori e larve mature, negli ultimi giorni si rileva l’inizio del volo.

In caso di presenza elevata intervenire, a partire da fine settimana con CLORANTRANILIPROLE o Diflubenzuron o con il lancio di Tricogramma spp. Per l’impiego di prodotti larvicidi quali Bacillus thuringensis, , Indoxacarb o Spinosad ritardare l’intervento di alcuni giorni

Si ricorda che:

-          Clorantraniprole: massimo 2 trattamenti all’anno

-          Indoxacarb : massimo 2 trattamenti all’anno

-          Spinosad: massimo 1 trattamento solo in prefioritura


Comunicato 18    
Fase fenologica: emissione pennacchio - fioritura


DIFESA

In questa fase non sono previsti interventi

Diabrotica: si segnalano le prime catture, provvedere all’installazione delle trappole

Piralide: si segnala la presenza di fori,  provvedere all’installazione delle trappole in vista dell’inizio del volo di seconda generazione.


Comunicato 17     
Fase fenologica: emissione pennacchio - fioritura


DIFESA

In questa fase non sono previsti interventi

Diabrotica: provvedere all’installazione delle trappole

Piralide: non si segnalano infestazioni, provvedere all’installazione delle trappole


Comunicato 16      
Fase fenologica: levata, emissione pennacchio


DIFESA

In questa fase non sono previsti interventi

Diabrotica: provvedere all’installazione delle trappole

Piralide: non si segnalano infestazioni, provvedere all’installazione delle trappole


Comunicato 15      
Fase fenologica: levata


DIFESA

In questa fase non sono previsti interventi

Diabrotica: provvedere all’installazione delle trappole


Comunicato 14      
Fase fenologica: levata


DIFESA

In questa fase non sono previsti interventi


Comunicato 13      
Fase fenologica: 3 - 10 foglie - inizio levata


DISERBO

Post-emergenza: per eventuali residui interventi fare riferimento ai precedenti bollettini


Comunicato 12       
Fase fenologica: 3 - 9 foglie - inizio levata

DISERBO

Post-emergenza: in funzione dello sviluppo della coltura e delle infestanti, in presenza di graminacee impiegare S‐METOLACLOR+MESOTRIONE, TEMBOTRIONE + ISOXADIFEN – ETHYLE, NICOSULFURON, RIMSULFURON

Per dicotiledoni impiegare DICAMBA, FLORASULAM+FLUROXIPIR, PROSULFURON, SULCOTRIONE, MESOTRIONE, FLUROXIPIR, TRITOSULFURON, TIFENSULFURON, ISOXAFLUTOLE, ISOXAFLUTOLE + CYPROSULFAMIDE, ISOXAFLUTOLE + THIENCARBAZONE + CYPROSULFAMIDE, FORAMSULFURON,

TERBUTILAZINA, o CLOPIRALID per problemi di Cirsium.

Contro equiseto è ammesso un intervento con MCPA.

Si ricorda che:

- MCPA: al massimo sul 10% della superficie aziendale destinata a mais

- Terbutilazina: impiegabile sul mais 1 volta ogni 2 anni in cui si coltiva il mais.  Limitazione non prevista nei terreni torbosi con almeno il 2,5% di sostanza organica, dove non si effettua il pre-emergenza. L'uso della Terbutilazina in pre-emergenza è alternativo al suo impiego in post emergenza. In un anno impiegabile al massimo 750 g/ha di sostanza attiva.

- Nei terreni torbosi con più del 2,5% di sostanza organica, dove non si effettua il pre emergenza: Si raccomanda l'impiego tutti gli anni di ALS (Rimsulfuron, Nicosulfuron) ad azione graminicida se si tratta contro le graminacee opportuno l'uso di HPPD (Mesotrione, Tembotrione, Sulcotrione) almeno una volta ogni 2 anni

Rimsulfuron: Possibile ripetere il il trattamento con dosi dimezzate

S‐METOLACLOR+MESOTRIONE, TEMBOTRIONE + ISOXADIFEN – ETHYLE impiegabili in pre emergenza o post emergenza precoce


 

Comunicato 11      
Fase fenologica: 3 - 9 foglie


DISERBO

Post-emergenza: in funzione dello sviluppo della coltura e delle infestanti, in presenza di graminacee impiegare S‐METOLACLOR+MESOTRIONE, TEMBOTRIONE + ISOXADIFEN – ETHYLE, NICOSULFURON, RIMSULFURON

Per dicotiledoni impiegare DICAMBA, FLORASULAM+FLUROXIPIR, PROSULFURON, SULCOTRIONE, MESOTRIONE, FLUROXIPIR, TRITOSULFURON, TIFENSULFURON, ISOXAFLUTOLE, ISOXAFLUTOLE + CYPROSULFAMIDE, ISOXAFLUTOLE + THIENCARBAZONE + CYPROSULFAMIDE, FORAMSULFURON,

TERBUTILAZINA, o CLOPIRALID per problemi di Cirsium.

Contro equiseto è ammesso un intervento con MCPA.

Si ricorda che:

- MCPA: al massimo sul 10% della superficie aziendale destinata a mais

- Terbutilazina: impiegabile sul mais 1 volta ogni 2 anni in cui si coltiva il mais.  Limitazione non prevista nei terreni torbosi con almeno il 2,5% di sostanza organica, dove non si effettua il pre-emergenza. L'uso della Terbutilazina in pre-emergenza è alternativo al suo impiego in post emergenza. In un anno impiegabile al massimo 750 g/ha di sostanza attiva.

- Nei terreni torbosi con più del 2,5% di sostanza organica, dove non si effettua il pre emergenza: Si raccomanda l'impiego tutti gli anni di ALS (Rimsulfuron, Nicosulfuron) ad azione graminicida se si tratta contro le graminacee opportuno l'uso di HPPD (Mesotrione, Tembotrione, Sulcotrione) almeno una volta ogni 2 anni

Rimsulfuron: Possibile ripetere il il trattamento con dosi dimezzate

S‐METOLACLOR+MESOTRIONE, TEMBOTRIONE + ISOXADIFEN – ETHYLE impiegabili in pre emergenza o post emergenza precoce.


Comunicato 10      
Fase fenologica: 3 - 9 foglie

DISERBO

Post-emergenza: in funzione dello sviluppo della coltura e delle infestanti, in presenza di graminacee impiegare S‐METOLACLOR+MESOTRIONE, TEMBOTRIONE + ISOXADIFEN – ETHYLE, NICOSULFURON, RIMSULFURON

Per dicotiledoni impiegare DICAMBA, FLORASULAM+FLUROXIPIR, PROSULFURON, SULCOTRIONE, MESOTRIONE, FLUROXIPIR, TRITOSULFURON, TIFENSULFURON, ISOXAFLUTOLE, ISOXAFLUTOLE + CYPROSULFAMIDE, ISOXAFLUTOLE + THIENCARBAZONE + CYPROSULFAMIDE, FORAMSULFURON,

TERBUTILAZINA, o CLOPIRALID per problemi di Cirsium.

Contro equiseto è ammesso un intervento con MCPA (al 25% di s.a., 0,25‐0,45 l/ha di f.c.).

Si ricorda che:

- MCPA: al massimo sul 10% della superficie aziendale destinata a mais

- Terbutilazina: impiegabile sul mais 1 volta ogni 2 anni in cui si coltiva il mais.  Limitazione non prevista nei terreni torbosi con almeno il 2,5% di sostanza organica, dove non si effettua il pre-emergenza. L'uso della Terbutilazina in pre-emergenza è alternativo al suo impiego in post emergenza. In un anno impiegabile al massimo 750 g/ha di sostanza attiva.

- Nei terreni torbosi con più del 2,5% di sostanza organica, dove non si effettua il pre emergenza: Si raccomanda l'impiego tutti gli anni di ALS (Rimsulfuron, Nicosulfuron) ad azione graminicida se si tratta contro le graminacee opportuno l'uso di HPPD (Mesotrione, Tembotrione, Sulcotrione) almeno una volta ogni 2 anni

Rimsulfuron: Possibile ripetere il il trattamento con dosi dimezzate

S‐METOLACLOR+MESOTRIONE, TEMBOTRIONE + ISOXADIFEN – ETHYLE impiegabili in pre emergenza o post emergenza precoce.

 


Comunicato 9      
Fase fenologica: 3 - 6 foglie

DISERBO

Post-emergenza precoce: in funzione dello sviluppo della coltura e delle infestanti, in presenza di graminacee impiegare S‐METOLACLOR+MESOTRIONE, TEMBOTRIONE + ISOXADIFEN – ETHYLE, NICOSULFURON, RIMSULFURON

Per dicotiledoni impiegare DICAMBA, FLORASULAM+FLUROXIPIR, PROSULFURON, SULCOTRIONE, MESOTRIONE, FLUROXIPIR, TRITOSULFURON, TIFENSULFURON, ISOXAFLUTOLE, ISOXAFLUTOLE + CYPROSULFAMIDE, ISOXAFLUTOLE + THIENCARBAZONE + CYPROSULFAMIDE, FORAMSULFURON,

TERBUTILAZINA, o CLOPIRALID per problemi di Cirsium.

Contro equiseto è ammesso un intervento con MCPA (al 25% di s.a., 0,25‐0,45 l/ha di f.c.).

Si ricorda che:

- MCPA: al massimo sul 10% della superficie aziendale destinata a mais

- Terbutilazina: impiegabile sul mais 1 volta ogni 2 anni in cui si coltiva il mais.  Limitazione non prevista nei terreni torbosi con almeno il 2,5% di sostanza organica, dove non si effettua il pre-emergenza. L'uso della Terbutilazina in pre-emergenza è alternativo al suo impiego in post emergenza. In un anno impiegabile al massimo 750 g/ha di sostanza attiva.

- Nei terreni torbosi con più del 2,5% di sostanza organica, dove non si effettua il pre emergenza: Si raccomanda l'impiego tutti gli anni di ALS (Rimsulfuron, Nicosulfuron) ad azione graminicida se si tratta contro le graminacee opportuno l'uso di HPPD (Mesotrione, Tembotrione, Sulcotrione) almeno una volta ogni 2 anni

Rimsulfuron: Possibile ripetere il il trattamento con dosi dimezzate

S‐METOLACLOR+MESOTRIONE, TEMBOTRIONE + ISOXADIFEN – ETHYLE impiegabili in pre emergenza o post emergenza precoce


Comunicato 8      
Fase fenologica: emergenza - 3 foglie

DISERBO

Post-emergenza precoce: in funzione dello sviluppo della coltura e delle infestanti, in presenza di graminacee impiegare S‐METOLACLOR+MESOTRIONE, TEMBOTRIONE + ISOXADIFEN – ETHYLE, NICOSULFURON, RIMSULFURON

Per dicotiledoni impiegare DICAMBA, FLORASULAM+FLUROXIPIR, PROSULFURON, SULCOTRIONE, MESOTRIONE, FLUROXIPIR, TRITOSULFURON, TIFENSULFURON, ISOXAFLUTOLE, ISOXAFLUTOLE + CYPROSULFAMIDE, ISOXAFLUTOLE + THIENCARBAZONE + CYPROSULFAMIDE, FORAMSULFURON,

TERBUTILAZINA, o CLOPIRALID per problemi di Cirsium.

Contro equiseto è ammesso un intervento con MCPA (al 25% di s.a., 0,25‐0,45 l/ha di f.c.).

Si ricorda che:

- MCPA: al massimo sul 10% della superficie aziendale destinata a mais

- Terbutilazina: impiegabile sul mais 1 volta ogni 2 anni in cui si coltiva il mais.  Limitazione non prevista nei terreni torbosi con almeno il 2,5% di sostanza organica, dove non si effettua il pre-emergenza. L'uso della Terbutilazina in pre-emergenza è alternativo al suo impiego in post emergenza. In un anno impiegabile al massimo 750 g/ha di sostanza attiva.

- Nei terreni torbosi con più del 2,5% di sostanza organica, dove non si effettua il pre emergenza: Si raccomanda l'impiego tutti gli anni di ALS (Rimsulfuron, Nicosulfuron) ad azione graminicida se si tratta contro le graminacee opportuno l'uso di HPPD (Mesotrione, Tembotrione, Sulcotrione) almeno una volta ogni 2 anni

Rimsulfuron: Possibile ripetere il il trattamento con dosi dimezzate

S‐METOLACLOR+MESOTRIONE, TEMBOTRIONE + ISOXADIFEN – ETHYLE impiegabili in pre emergenza o post emergenza precoce

 


Comunicato 7      
Fase fenologica: semina - emergenza - 3 foglie

DIFESA

Elateridi: dopo aver accertato la presenza di Elateridi col metodo di monitoraggio dei vasi trappola e/o dei carotaggi, è possibile utilizzare i seguenti geodisinfestanti localizzati alla semina: TEFLUTRIN, ZETACIPERMETRINA, LAMBDACIALOTRINA o CIPERMETRINA.

Tranne nei terreni in cui il mais segue l’erba medica e la patata, la geodisinfestazione non può essere applicata su più del 10% dell'intera superficie aziendale destinata a mais.

Tale superficie può essere aumentata al 50% nel caso in cui il monitoraggio degli adulti individui il superamento della soglia indicata nelle norme generali (700 esemplari di A. sordidus o 1000 di A. ustulatus e/o A. llitigiosus ).

DISERBO

Pre-semina: con infestanti emerse utilizzare GLIFOSATE (al 30,40% di s.a., 3 kg/ha di f.c.)

Pre-emergenza: con infestanti emerse utilizzare GLIFOSATE (al 30,40% di s.a., 3 kg/ha di f.c.) facendo attenzione di utilizzare i formulati registrati.

In presenza di infestanti graminacee è possibile utilizzare Dimetenamide-p,Dimetenamide-p+Pendimetalin o Flufenacet + Isoxaflutolo o Isoxaflutolo + Cyprosulfamide o Isoxaflutolo+Thiencarbazone+Cyprosulfamideo, Dimetenamide-p o S-Metolaclor o Petoxamide, o Terbutilazina o Pendimetalin o Aclonifen o Clomazone o Terbutilazina+Sulcotrione o Mesotrione+S-Metolaclor+Terbutilazina

Si ricorda che:

Terbutilazina: massimo 750 gr/ha di sostanza attiva, impiegabile 1 volta ogni 2 anni in cui si coltiva mais, da utilizzare solo in miscela con altri diserbanti, l’uso in pre-emergenza è alternativo a quello in post-emergenza.

Glifosate: massimo 3 l/ha anno con formulati al 30,4%

Post-emergenza precoce:in funzione dello sviluppo della coltura e delle infestanti, in presenza di graminacee impiegare S‐METOLACLOR+MESOTRIONE, TEMBOTRIONE + ISOXADIFEN – ETHYLE, NICOSULFURON, RIMSULFURON

Per dicotiledoni impiegare DICAMBA, FLORASULAM+FLUROXIPIR, PROSULFURON, SULCOTRIONE, MESOTRIONE, FLUROXIPIR, TRITOSULFURON, TIFENSULFURON, ISOXAFLUTOLE, ISOXAFLUTOLE + CYPROSULFAMIDE, ISOXAFLUTOLE + THIENCARBAZONE + CYPROSULFAMIDE, FORAMSULFURON,

TERBUTILAZINA, o CLOPIRALID per problemi di Cirsium.

Contro equiseto è ammesso un intervento con MCPA (al 25% di s.a., 0,25‐0,45 l/ha di f.c.).

Si ricorda che:

- MCPA: al massimo sul 10% della superficie aziendale destinata a mais

- Terbutilazina:impiegabile sul mais 1 volta ogni 2 anni in cui si coltiva il mais. Limitazione non prevista nei terreni torbosi con almeno il 2,5% di sostanza organica, dove non si effettua il pre-emergenza. L'uso della Terbutilazina in pre-emergenza è alternativo al suo impiego in post emergenza. In un anno impiegabile al massimo 750 g/ha di sostanza attiva.

- Nei terreni torbosi con più del 2,5% di sostanza organica, dove non si effettua il pre emergenza: Si raccomanda l'impiego tutti gli anni di ALS (Rimsulfuron, Nicosulfuron) ad azione graminicida se si tratta contro le graminacee opportuno l'uso di HPPD (Mesotrione, Tembotrione, Sulcotrione) almeno una volta ogni 2 anni

Rimsulfuron: Possibile ripetere il il trattamento con dosi dimezzate

S‐METOLACLOR+MESOTRIONE, TEMBOTRIONE + ISOXADIFEN – ETHYLE impiegabili in pre emergenza o post emergenza precoce


Comunicato 6      
Fase fenologica: semina - emergenza

ASPETTI AGRONOMICI: in funzione all’agibilità dei campi e dell’andamento stagionale provvedere alle pratiche per la preparazione del letto di semina.

DIFESA

Elateridi: dopo aver accertato la presenza di Elateridi col metodo di monitoraggio dei vasi trappola e/o dei carotaggi, è possibile utilizzare i seguenti geodisinfestanti localizzati alla semina: TEFLUTRIN, ZETACIPERMETRINA, LAMBDACIALOTRINA o CIPERMETRINA.

Tranne nei terreni in cui il mais segue l’erba medica e la patata, la geodisinfestazione non può essere applicata su più del 10% dell'intera superficie aziendale destinata a mais.

Tale superficie può essere aumentata al 50% nel caso in cui il monitoraggio degli adulti individui il superamento della soglia indicata nelle norme generali (700 esemplari di A. sordidus o 1000 di A. ustulatus e/o A. llitigiosus ).

DISERBO

Pre-semina: con infestanti emerse utilizzare GLIFOSATE (al 30,40% di s.a., 3 kg/ha di f.c.)

Pre-emergenza: con infestanti emerse utilizzare GLIFOSATE (al 30,40% di s.a., 3 kg/ha di f.c.)  facendo attenzione di utilizzare i  formulati registrati.

In presenza di infestanti graminacee è possibile utilizzare Dimetenamide-p, Dimetenamide-p+Pendimetalin o Flufenacet + Isoxaflutolo o Isoxaflutolo + Cyprosulfamide o Isoxaflutolo+Thiencarbazone+Cyprosulfamideo,  Dimetenamide-p o S-Metolaclor o Petoxamide, o Terbutilazina o Pendimetalin o Aclonifen o Clomazone  o Terbutilazina+Sulcotrione o Mesotrione+S-Metolaclor+Terbutilazina

Si ricorda che:

Terbutilazina: massimo 750 gr/ha di sostanza attiva, impiegabile 1 volta ogni 2 anni in cui si coltiva mais, da utilizzare solo in miscela con altri diserbanti, l’uso in pre-emergenza è alternativo a quello in post-emergenza.


Comunicato 5       
Fase fenologica: semina - inizio emergenze


ASPETTI AGRONOMICI: in funzione all’agibilità dei campi e dell’andamento stagionale provvedere alle pratiche per la preparazione del letto di semina.

DIFESA

Elateridi: dopo aver accertato la presenza di Elateridi col metodo di monitoraggio dei vasi trappola e/o dei carotaggi, è possibile utilizzare i seguenti geodisinfestanti localizzati alla semina: TEFLUTRIN, ZETACIPERMETRINA, LAMBDACIALOTRINA o CIPERMETRINA.

Tranne nei terreni in cui il mais segue l’erba medica e la patata, la geodisinfestazione non può essere applicata su più del 10% dell'intera superficie aziendale destinata a mais.

Tale superficie può essere aumentata al 50% nel caso in cui il monitoraggio degli adulti individui il superamento della soglia indicata nelle norme generali (700 esemplari di A. sordidus o 1000 di A. ustulatus e/o A. llitigiosus ).

DISERBO

Pre-semina: con infestanti emerse utilizzare GLIFOSATE (al 30,40% di s.a., 3 kg/ha di f.c.)

Pre-emergenza: con infestanti emerse utilizzare GLIFOSATE (al 30,40% di s.a., 3 kg/ha di f.c.)  facendo attenzione di utilizzare i  formulati registrati.

In presenza di infestanti graminacee è possibile utilizzare Dimetenamide-p, Dimetenamide-p+Pendimetalin o Flufenacet + Isoxaflutolo o Isoxaflutolo + Cyprosulfamide o Isoxaflutolo+Thiencarbazone+Cyprosulfamideo,  Dimetenamide-p o S-Metolaclor o Petoxamide, o Terbutilazina o Pendimetalin o Aclonifen o Clomazone  o Terbutilazina+Sulcotrione o Mesotrione+S-Metolaclor+Terbutilazina

Si ricorda che:

Terbutilazina: massimo 750 gr/ha di sostanza attiva, impiegabile 1 volta ogni 2 anni in cui si coltiva mais, da utilizzare solo in miscela con altri diserbanti, l’uso in pre-emergenza è alternativo a quello in post-emergenza.

Glifosate: massimo 3 l/ha anno con formulati al 30,4%


Comunicato 4       
Fase fenologica: preparazione del letto di semina - semina


ASPETTI AGRONOMICI: in funzione all’agibilità dei campi e dell’andamento stagionale provvedere alle pratiche per la preparazione del letto di semina.


DIFESA

Elateridi: dopo aver accertato la presenza di Elateridi col metodo di monitoraggio dei vasi trappola e/o dei carotaggi, è possibile utilizzare i seguenti geodisinfestanti localizzati alla semina: TEFLUTRIN, ZETACIPERMETRINA, LAMBDACIALOTRINA o CIPERMETRINA.

Tranne nei terreni in cui il mais segue l’erba medica e la patata, la geodisinfestazione non può essere applicata su più del 10% dell'intera superficie aziendale destinata a mais.

Tale superficie può essere aumentata al 50% nel caso in cui il monitoraggio degli adulti individui il superamento della soglia indicata nelle norme generali (700 esemplari di A. sordidus o 1000 di A. ustulatus e/o A. llitigiosus ).


DISERBO

Pre-semina: con infestanti emerse utilizzare GLIFOSATE (al 30,40% di s.a., 3 kg/ha di f.c.)

Pre-emergenza: con infestanti emerse utilizzare GLIFOSATE (al 30,40% di s.a., 3 kg/ha di f.c.) facendo attenzione di utilizzare i formulati registrati.

In presenza di infestanti graminacee è possibile utilizzare Dimetenamide-p,Dimetenamide-p+Pendimetalin o Flufenacet + Isoxaflutolo o Isoxaflutolo + Cyprosulfamide o Isoxaflutolo+Thiencarbazone+Cyprosulfamideo, Dimetenamide-p o S-Metolaclor o Petoxamide, o Terbutilazina o Pendimetalin o Aclonifen o Clomazone o Terbutilazina+Sulcotrione o Mesotrione+S-Metolaclor+Terbutilazina

Si ricorda che:

Terbutilazina: massimo 750 gr/ha di sostanza attiva, impiegabile 1 volta ogni 2 anni in cui si coltiva mais, da utilizzare solo in miscela con altri diserbanti, l’uso in pre-emergenza è alternativo a quello in post-emergenza.

Glifosate: massimo 3 l/ha anno con formulati al 30,4%


 

Comunicato 3        
Fase fenologica: preparazione del letto di semina - semina


ASPETTI AGRONOMICI: in funzione all’agibilità dei campi e dell’andamento stagionale provvedere alle pratiche per la preparazione del letto di semina.

DIFESA

Elateridi: dopo aver accertato la presenza di Elateridi col metodo di monitoraggio dei vasi trappola e/o dei carotaggi, è possibile utilizzare i seguenti geodisinfestanti localizzati alla semina: TEFLUTRIN, ZETACIPERMETRINA, LAMBDACIALOTRINA o CIPERMETRINA.

Tranne nei terreni in cui il mais segue l’erba medica e la patata, la geodisinfestazione non può essere applicata su più del 10% dell'intera superficie aziendale destinata a mais.

Tale superficie può essere aumentata al 50% nel caso in cui il monitoraggio degli adulti individui il superamento della soglia indicata nelle norme generali (700 esemplari di A. sordidus o 1000 di A. ustulatus e/o A. llitigiosus ).

DISERBO

Pre-semina: con infestanti emerse utilizzare GLIFOSATE (al 30,40% di s.a., 3 kg/ha di f.c.)

Pre-emergenza: con infestanti emerse utilizzare GLIFOSATE (al 30,40% di s.a., 3 kg/ha di f.c.)  facendo attenzione di utilizzare i  formulati registrati.

In presenza di infestanti graminacee è possibile utilizzare Dimetenamide-p, Dimetenamide-p+Pendimetalin o Flufenacet + Isoxaflutolo o Isoxaflutolo + Cyprosulfamide o Isoxaflutolo+Thiencarbazone+Cyprosulfamideo,  Dimetenamide-p o S-Metolaclor o Petoxamide, o Terbutilazina o Pendimetalin o Aclonifen o Clomazone  o Terbutilazina+Sulcotrione o Mesotrione+S-Metolaclor+Terbutilazina

Si ricorda che:

Terbutilazina: massimo 750 gr/ha di sostanza attiva, impiegabile 1 volta ogni 2 anni in cui si coltiva mais, da utilizzare solo in miscela con altri diserbanti, l’uso in pre-emergenza è alternativo a quello in post-emergenza.

Glifosate: massimo 3 l/ha anno con formulati al 30,4%

 

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