grano tenero e grano duro

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 Frumento tenero e duro      
precedenti comunicati

 

Comunicato 30

Fase fenologica:

Comunicato del  03 ottobre

 

Tecniche Agronomiche

Per il frumento duro non è ammesso il ristoppio e quindi non può seguire un cereale autunno- vernino. Per ridurre il rischio di sviluppo della fusariosi, quando il frumento duro segue un cereale a ciclo primaverile-estivo i residui della precessione devono essere interrati con una lavorazione che effettui il rivoltamento del terreno.

Per il frumento tenero é ammesso il ristoppio che può essere effettuato una sola volta nell'arco del quinquennio. Il frumento tenero può seguire l’avena, il farro, il frumento duro, l’orzo, la segale e il triticale ma è considerato un ristoppio.

Si ricorda di consultare le Schede Dose Standard dei Disciplinari per verificare i massimali da rispettare per produzioni.

Si ricorda che da 5 a 7 t/ha tali massimali sono:

Azoto:

  • varietà biscottiere: 140 kg/ha di N;
  • varietà FP/FPS: 155 kg/ha di N
  • varietà FF: 160 kg/ha di N

Epoche di distribuzione dell’azoto: Sono consentite distribuzioni in copertura, a partire dal mese di febbraio; se si utilizzano concimi a lenta cessione è possibile anticiparle a metà gennaio.

Se la coltura succede un cereale di cui sono stati interrati i residui (paglie e stocchi) é possibile anticipare una prima quota, pari al 30% del fabbisogno di N, dall’inizio di gennaio.

In caso di piovosità superiore a 250 mm tra il 1 Ottobre e il 31 Gennaio, è possibile anticipare una quota di azoto pari all’equivalente dell’azoto pronto, calcolato col metodo del bilancio, dall’inizio di gennaio. Nei terreni dove non sussistono rischi di perdite per lisciviazione è possibile effettuare la concimazione in pre-semina o in copertura nel periodo invernale con apporti di N inferiore a 30 kg/ettaro.

Per terreni a basso rischio di perdita si intendono i suoli a tessitura tendenzialmente argillosa (FLA, AS, AL e A) con profondità utile per le radici elevata (100-150 cm).

Modalità di distribuzione dell’azoto: Per apporti inferiori a 100 kg/ha é ammessa un'unica distribuzione nella fase di spiga a 1 cm. Per apporti superiori a 100 Kg/ha occorre frazionare in più somministrazioni, non superando i 100 kg/ha per singola distribuzione. L'ultimo apporto deve essere effettuato entro la fase di emissione della foglia bandiera/inizio botticella.

Nelle zone vulnerabili ai nitrati si ricorda che il limite massimo di azoto totale, apportabile con effluenti zootecnici è pari a 170 Kg. Per il frumento gestito applicando i disciplinari di produzione integrata il Limite di Massima Applicazione Standard (MAS) che considera l’azoto efficiente è rispettivamente 140, 155, 160 kg/ha (a seconda della tipologia varietale).

 

Diserbo autunnale cereali a paglia

Pre-semina (azione esclusivamente fogliare)

In presenza di infestanti e/o ricacci della coltura precedente (semina su sodo):

Glifosate in conformità al limite aziendale di impiego delle glifosate su colture non arboree. Considerato che in questo periodo vi sono valide alternative meccaniche si consiglia di evitare l’utilizzo di glifosate in pre-semina dei cereali a paglia.

Precisazione: il quantitativo di glifosate ottenuto dal calcolo 2 lt/ha per numero di ettari di cereali a paglia seminati nell’ autunno 2023 entra nel bilancio del 2023 ( 1 gennaio-31 dicembre).

Erbicidi residuali di pre-emergenza-post-emergenza precoce:

NB: Il diserbo di pre-emergenza dei cerali a paglia è ammissibile una volta ogni 2 anni

Utilizzando erbicidi a diverso meccanismo di azione il diserbo di pre-emergenza o di post-emergenza precoce è un valido strumento operativo per gestire/prevenire popolazioni di infestanti (graminacee e dicotiledoni) resistenti ai più diffusi erbicidi di post-emergenza (AcCase, ALS).

Risulta particolarmente utile nel caso di semine precoci in cui non si avuto modo di abbattere la popolazione delle infestanti con la falsa semina.

In condizioni favorevoli di utilizzo gli erbicidi disponibili possono garantire un controllo elevato di Papavero, Veroniche e Crucifere fra le dicotiledoni; di Loietto, Alopecuro, Poa fra le graminacee e una attività parziale su altre infestanti.

Condizioni favorevoli per il pre-emergenza:

-          terreno ben affinato e possibilmente umido

-          seme del cereale ben interrato

-          pioggia entro qualche giorno dall’ intervento.

Dovendo intervenire su letti di semina grossolani è preferibile eseguire prima una rullatura.

In totale assenza di queste condizioni è preferibile posticipare il trattamento di qualche settimana intervenendo in post-emergenza precoce (coltura a 1-3 foglie, infestanti non ancora emerse o ai primi stadi vegetativi).

Il posizionamento degli erbicidi in post-emergenza precoce fornisce di solito anche maggiori garanzie di selettività.

Dettaglio molecole disponibili:

Solo Pre-emergenza (e pertanto utilizzabile solo una volta ogni 2 anni)

-          Triallate(*): per Frumento tenero, duro e orzo. Selettivo anche su grano parzialmente scoperto. Attività graminicida (loietto, alopecuro, poa, avena e falaride a nascita autunnale). Di norma miscelato a diflufenican per allargare lo spettro d’ azione sulle dicotiledoni.

Pre-emergenza o post-emergenza precoce:

-          Flufenacet(*): per Frumento tenero e duro , segale, triticale e orzo. Prevalente attività graminicida, rispetto a triallate più attivo su lolium ma meno attivo su avena. L’ impiego in post- emergenza precoce garantisce una migliore selettività colturale. Il trattamento in post- emergenza precoce deve essere necessariamente precoce (1-2 foglie del grano.) Attualmente in commercio solo in miscela con diflufenican. Attenzione: l’etichetta di Battle Delta vieta l’impiego in anni consecutivi con altri prodotti a base di flufenacet.

-          Clortoluron(*): per Frumento tenero e duro. Prevalente attività graminicida, rispetto a triallate più attivo su lolium ma meno attivo su avena e falaride. Per allargare lo spettro d’ azione su dicotiledoni in miscela con diflufenican, pendimetalin o bifenox. Per il post-emergenza precoce è il prodotto più elastico in termini di finestra applicativa. Attenzione alla sensibilità varietale. Vincolo DPI: Non più di una volta ogni 5 anni nello stesso appezzamento.

-          Pendimetalin(*): per Frumento tenero, duro, orzo, segale e triticale. Non selettivo su grano scoperto. Attivo sia nei confronti di alcune graminacee (alopecuro, loietto) che di diverse dicotiledoni. Di norma in miscela con diflufenican, clortoluron,triallate.

-          Prosulfucarb: per Frumento tenero, duro, orzo, segale e triticale. Attivo su lolium ,galium e altre dicotiledoni (no papavero). Di norma in miscela con flufenacet o diflufenican

-          Diflufenican(*): per Frumento tenero, duro, orzo, segale, triticale e avena. Impiego alternativo al pre-emergenza. Selettivo anche su grano parzialmente scoperto. Leggeri imbianchimenti fogliari nelle prime settimane dopo l’emergenza sono sintomi possibili ma non preoccupanti. Attivo solo nei confronti delle dicotiledoni. Di norma in miscela (commerciale o tank-mix) con Triallate, Flufenacet, Clortoluron, Pendimetalin e Prosulfucarb.

-          Bifenox: per Frumento tenero, duro e orzo. Attivo su alcune dicotiledoni (veroniche in particolare). Utilizzabile solo una volta ogni due anni indipendentemente dalla coltura su cui è utilizzato.

(*) Sostanza attiva Candidata alla Sostituzione

Numero di interventi massimi consentiti con le sostanze attive candidate alla sostituzione indicate in grassetto: 4.

NOTA: Frumento dopo colture da seme

Nei casi in cui i cereali a paglia seguono colture da seme quali crucifere (rape, senape, cavoli, ravanelli, colza), composite (cicorie), ombrellifere (carote, coriandolo) o bietola portaseme è quasi scontato avere massiccie emergenze di queste piante contemporanee all’ emergenza del frumento. Si consideri che queste specie non sono distrutte dalle prime gelate come avviene per il girasole, la soia o il mais. Con semine più tardive, una sufficiente piovosità ed una corretta gestione di “falsa semina” il problema si riduce. Questi massicci e precoci inerbimenti devono essere controllati tempestivamente per evitare danni all’ investimento e allo sviluppo iniziale dei frumenti. Oltre ai classici erbicidi di pre e post-emergenza precoce possono essere utilizzati (dalla terza foglia) anche erbicidi di norma utilizzati nel diserbo di post-emergenza di fine inverno quali le solfuniluree.

Attenzione però che non si tratti di semi prodotti da varietà ALS resistenti (Clearfiled, Conviso ecc).

In questo caso utilizzare miscele con erbicidi a diverso meccanismo d’azione

Difesa

Mosaico comune: è la malattia virale più comune del frumento. La sua presenza è in netto aumento nei nostri areali. Colpisce soprattutto frumento tenero, duro e farro, ma anche molte altre specie di cereali (orzo, festuca, mais, dactilys, sorgo, panico ecc.) possono essere piante ospiti. Gli organi colpiti sono soprattutto le foglie e l’apparato radicale che manifestano sviluppo stentato, moria invernale e macchie clorotiche sulle foglie. I sintomi sono evidenti soprattutto a fine inverno. Il virus viene trasmesso alle radici delle giovani piantine dal fungo Polymyxa graminis che, tramite le spore durevoli può rimanere vitale nel terreno per 15 anni o più, anche in assenza di colture di frumento. Il virus si può propagare da un appezzamento all’altro anche attraverso l’uso delle macchine, per cui è sempre auspicabile pulirle accuratamente.

Non è possibile controllare l’infezione con trattamenti chimici al terreno; pertanto, l’unica possibilità di difesa è l’impiego di varietà resistenti. Gli studi al riguardo sono relativi soprattutto al frumento duro.


Comunicato 29

Fase fenologica:

Comunicato del  19 settembre


Tecniche Agronomiche

Per il frumento duro non è ammesso il ristoppio e quindi non può seguire un cereale autunno- vernino. Per ridurre il rischio di sviluppo della fusariosi, quando il frumento duro segue un cereale a ciclo primaverile-estivo i residui della precessione devono essere interrati con una lavorazione che effettui il rivoltamento del terreno.

Per il frumento tenero é ammesso il ristoppio che può essere effettuato una sola volta nell'arco del quinquennio. Il frumento tenero può seguire l’avena, il farro, il frumento duro, l’orzo, la segale e il triticale ma è considerato un ristoppio.

Si ricorda di consultare le Schede Dose Standard dei Disciplinari per verificare i massimali da rispettare per produzioni.

Si ricorda che da 5 a 7 t/ha tali massimali sono:

Azoto:

  • varietà biscottiere: 140 kg/ha di N;
  • varietà FP/FPS: 155 kg/ha di N
  • varietà FF: 160 kg/ha di N

Epoche di distribuzione dell’azoto: Sono consentite distribuzioni in copertura, a partire dal mese di febbraio; se si utilizzano concimi a lenta cessione è possibile anticiparle a metà gennaio.

Se la coltura succede un cereale di cui sono stati interrati i residui (paglie e stocchi) é possibile anticipare una prima quota, pari al 30% del fabbisogno di N, dall’inizio di gennaio.

In caso di piovosità superiore a 250 mm tra il 1 Ottobre e il 31 Gennaio, è possibile anticipare una quota di azoto pari all’equivalente dell’azoto pronto, calcolato col metodo del bilancio, dall’inizio di gennaio. Nei terreni dove non sussistono rischi di perdite per lisciviazione è possibile effettuare la concimazione in pre-semina o in copertura nel periodo invernale con apporti di N inferiore a 30 kg/ettaro.

Per terreni a basso rischio di perdita si intendono i suoli a tessitura tendenzialmente argillosa (FLA, AS, AL e A) con profondità utile per le radici elevata (100-150 cm).

Modalità di distribuzione dell’azoto: Per apporti inferiori a 100 kg/ha é ammessa un'unica distribuzione nella fase di spiga a 1 cm. Per apporti superiori a 100 Kg/ha occorre frazionare in più somministrazioni, non superando i 100 kg/ha per singola distribuzione. L'ultimo apporto deve essere effettuato entro la fase di emissione della foglia bandiera/inizio botticella.

Nelle zone vulnerabili ai nitrati si ricorda che il limite massimo di azoto totale, apportabile con effluenti zootecnici è pari a 170 Kg. Per il frumento gestito applicando i disciplinari di produzione integrata il Limite di Massima Applicazione Standard (MAS) che considera l’azoto efficiente è rispettivamente 140, 155, 160 kg/ha (a seconda della tipologia varietale).


Comunicato 28

Fase fenologica:

Comunicato del  05 settembre


Tecniche Agronomiche

Per il frumento duro non è ammesso il ristoppio e quindi non può seguire un cereale autunno- vernino. Per ridurre il rischio di sviluppo della fusariosi, quando il frumento duro segue un cereale a ciclo primaverile-estivo i residui della precessione devono essere interrati con una lavorazione che effettui il rivoltamento del terreno.

Per il frumento tenero é ammesso il ristoppio che può essere effettuato una sola volta nell'arco del quinquennio. Il frumento tenero può seguire l’avena, il farro, il frumento duro, l’orzo, la segale e il triticale ma è considerato un ristoppio.

Si ricorda di consultare le Schede Dose Standard dei Disciplinari per verificare i massimali da rispettare per produzioni.

Si ricorda che da 5 a 7 t/ha tali massimali sono:

Azoto:

  • varietà biscottiere: 140 kg/ha di N;
  • varietà FP/FPS: 155 kg/ha di N
  • varietà FF: 160 kg/ha di N

Epoche di distribuzione dell’azoto: Sono consentite distribuzioni in copertura, a partire dal mese di febbraio; se si utilizzano concimi a lenta cessione è possibile anticiparle a metà gennaio.

Se la coltura succede un cereale di cui sono stati interrati i residui (paglie e stocchi) é possibile anticipare una prima quota, pari al 30% del fabbisogno di N, dall’inizio di gennaio.

In caso di piovosità superiore a 250 mm tra il 1 Ottobre e il 31 Gennaio, è possibile anticipare una quota di azoto pari all’equivalente dell’azoto pronto, calcolato col metodo del bilancio, dall’inizio di gennaio. Nei terreni dove non sussistono rischi di perdite per lisciviazione è possibile effettuare la concimazione in pre-semina o in copertura nel periodo invernale con apporti di N inferiore a 30 kg/ettaro.

Per terreni a basso rischio di perdita si intendono i suoli a tessitura tendenzialmente argillosa (FLA, AS, AL e A) con profondità utile per le radici elevata (100-150 cm).

Modalità di distribuzione dell’azoto: Per apporti inferiori a 100 kg/ha é ammessa un'unica distribuzione nella fase di spiga a 1 cm. Per apporti superiori a 100 Kg/ha occorre frazionare in più somministrazioni, non superando i 100 kg/ha per singola distribuzione. L'ultimo apporto deve essere effettuato entro la fase di emissione della foglia bandiera/inizio botticella.

Nelle zone vulnerabili ai nitrati si ricorda che il limite massimo di azoto totale, apportabile con effluenti zootecnici è pari a 170 Kg. Per il frumento gestito applicando i disciplinari di produzione integrata il Limite di Massima Applicazione Standard (MAS) che considera l’azoto efficiente è rispettivamente 140, 155, 160 kg/ha (a seconda della tipologia varietale).


Comunicato 21

Fase fenologica: maturazione

Comunicato del  04 luglio


Comunicato 20

Fase fenologica: maturazione

Comunicato del  27 giugno

 


Comunicato 19

Fase fenologica: maturazione

Comunicato del  20 giugno

 


Comunicato 18

Fase fenologica: maturazione

Comunicato del  13 giugno

 


Comunicato 17

Fase fenologica: maturazione cerosa

Comunicato del  06 giugno

 


Comunicato 16

Fase fenologica: maturazione lattea-cerosa

Comunicato del  30 maggio

 


Comunicato 15

Fase fenologica: maturazione lattea-cerosa

Comunicato del  23 maggio

 


Comunicato 14

Fase fenologica:

fine fioritura - inizio maturazione lattea

Comunicato del  16 maggio

Difesa

Indipendentemente dall’avversità al massimo 2 interventi anticrittogamici all’anno, esclusi i prodotti ammessi in biologico. Interventi vincolati dalle indicazioni presenti nei bollettini di produzione integrata.

Ruggini: sintomi in aumento. In presenza della malattia e su varietà sensibili intervenire con : Fenpicoxamid (Max 1), Pyraclostrobin, Bromoconazolo(*) , Difenoconazolo(*) , Tebuconazolo(*)

,    Metconazolo(*), Mefentrifluconazolo, Protioconazolo, Tetraconazolo, Bixafen, Benzovindiflupyr (*), Fluxapyroxad, Spiroxamina nelle miscele dei diversi formulati.

(*) Sostanza attiva Candidata alla Sostituzione

Tra Bromoconazolo, Difenoconazolo, Tebuconazolo, Metconazolo in un anno al massimo 2 IBE Candidati alla Sostituzione.

Tra Bixafen , Fluxapyroxad e Benzovindiflupyr (Max1)

Fusariosi: crittogama chiave. Da spigatura ad inizio fioritura, intervenire con prodotti a base di Protioconazolo o Difenconazolo (*) o Mectonazolo (*) o Bromoconazolo (*) o Tebuconazolo (*) (Max 2 IBE candidati alla sostituzione anno) attivi anche contro la septoria e oidio . Se si fanno delle miscele si raccomanda di non impiegare più di 2 sostanze attive. Nota: Max 2 interventi anticrittogamici all'anno indipendentemente dall'avversità, esclusi i prodotti biologici.

(*) Sostanza attiva Candidata alla Sostituzione

Afidi: monitorare l’eventuale presenza di Afidi . Da fine fioritura qualora si superasse la soglia di 80% culmi attaccati su un campione di 200 spighe controllate a gruppi di 10 spighe in 20 siti scelti a caso intervenire con Tau-fluvalinate (Max 1) attivo anche nei confronti della cimice.


Comunicato 13

Fase fenologica: spigatura- fine fioritura

Comunicato del  09 maggio

Difesa

Indipendentemente dall’avversità al massimo 2 interventi anticrittogamici all’anno, esclusi i prodotti ammessi in biologico. Interventi vincolati dalle indicazioni presenti nei bollettini di produzione integrata.

Ruggini: sintomi in aumento. In presenza della malattia e su varietà sensibili intervenire con : Fenpicoxamid (Max 1), Pyraclostrobin, Bromoconazolo(*) , Difenoconazolo(*) , Tebuconazolo(*) , Metconazolo(*) , Mefentrifluconazolo , Protioconazolo , Tetraconazolo , Bixafen , Benzovindiflupyr (*) , Fluxapyroxad , Spiroxamina nelle miscele dei diversi formulati.

(*) Sostanza attiva Candidata alla Sostituzione 

Tra Bromoconazolo, Difenoconazolo, Tebuconazolo, Metconazolo in un anno al massimo 2  IBE Candidati alla Sostituzione. 

Tra Bixafen , Fluxapyroxad  e Benzovindiflupyr (Max1)

Fusariosi: crittogama chiave. Da spigatura ad inizio fioritura, intervenire con prodotti a base di Protioconazolo o Difenconazolo (*) o Mectonazolo (*) o Bromoconazolo (*) o Tebuconazolo (*) (Max 2 IBE candidati alla sostituzione anno) attivi anche contro la septoria e oidio . Se si fanno delle miscele si raccomanda di non impiegare più di 2 sostanze attive. Nota: Max 2 interventi anticrittogamici all'anno indipendentemente dall'avversità, esclusi i prodotti biologici.  (*) Sostanza attiva Candidata alla Sostituzione

Afidi: monitorare l’eventuale presenza di Afidi . Da fine fioritura qualora si superasse la soglia di 80% culmi attaccati su un campione di 200 spighe controllate a gruppi di 10 spighe in 20 siti scelti a caso intervenire con Tau-fluvalinate (Max 1) attivo anche nei confronti della cimice.


Comunicato 12

Fase fenologica: spigatura-fioritura

Comunicato del  02 maggio


Difesa

Indipendentemente dall’avversità al massimo 2 interventi anticrittogamici all’anno, esclusi i prodotti ammessi in biologico. Interventi vincolati dalle indicazioni presenti nei bollettini di produzione integrata.

Fusariosi: crittogama chiave. Da spigatura ad inizio fioritura, intervenire con prodotti a base di Protioconazolo o Difenconazolo (*) o Mectonazolo (*) o Bromoconazolo (*) o Tebuconazolo (*) (Max 2 IBE candidati alla sostituzione anno) attivi anche contro la septoria e oidio . Se si fanno delle miscele si raccomanda di non impiegare più di 2 sostanze attive. Nota: Max 2 interventi anticrittogamici all'anno indipendentemente dall'avversità, esclusi i prodotti biologici.

(*) Sostanza attiva Candidata alla Sostituzione

Ruggini: sintomi in aumento. In presenza della malattia e su varietà sensibili intervenire con : Fenpicoxamid (Max 1), Pyraclostrobin, Bromoconazolo(*) , Difenoconazolo(*) , Tebuconazolo(*)

,    Metconazolo(*), Mefentrifluconazolo, Protioconazolo,Tetraconazolo, Bixafen, Benzovindiflupyr (*), Fluxapyroxad, Spiroxamina nelle miscele dei diversi formulati.

(*) Sostanza attiva Candidata alla Sostituzione

Tra Bromoconazolo, Difenoconazolo, Tebuconazolo, Metconazolo in un anno al massimo 2 IBE Candidati alla Sostituzione.

Tra Bixafen , Fluxapyroxad e Benzovindiflupyr (Max1)

Afidi: monitorare l’eventuale presenza di Afidi. Da fine fioritura qualora si superasse la soglia di 80% culmi attaccati su un campione di 200 spighe controllate a gruppi di 10 spighe in 20 siti scelti a caso intervenire con Tau-fluvalinate (Max 1) attivo anche nei confronti della cimice.


Comunicato 11

Fase fenologica: fine levata-spigatura

Comunicato del  24 aprile


Tecniche Agronomiche

Sono consentite distribuzioni di azoto in copertura, a partire dal mese di febbraio. Per apporti inferiori a 100 kg/ha é ammessa un’unica distribuzione nella fase di spiga a 1 cm.

Per apporti superiori a 100 Kg/ha occorre frazionare in più somministrazioni, non superando i 100 kg/ha per singola distribuzione.

’'ultimo apporto deve essere effettuato entro la  fase di emissione  della  foglia  bandiera/inizio botticella.

Non sono ammesse distribuzioni in copertura con concimi minerali che contengono P2O5 e K2O. Chi utilizza la scheda Dose Standard con produzioni medie da 5 a 7 t/ha deve rispettare i seguenti massimali per l’Azoto:

-          varietà biscottiere: 140 kg/ha di N;

-          varietà FP/FPS: 155 kg/ha di N

-          varietà FF: 160 kg/ha di N

Difesa

Indipendentemente dall’avversità al massimo 2 interventi anticrittogamici all’anno, esclusi i prodotti ammessi in biologico. Interventi vincolati dalle indicazioni presenti nei bollettini di produzione integrata.

Septoria: il rischio infettivo è in aumento sulle varietà più sensibili e maggiormente sviluppate. Considerando la sensibilità varietale e lo stadio vegetativo ottimale (fine levata-emissione foglia bandiera) è possibile intervenire con Fenpicoxamid (Max 1), Pyraclostrobin,Bromoconazolo(*) , Difenoconazolo(*) , Tebuconazolo(*) , Metconazolo(*) , Mefentrifluconazolo , Protioconazolo , Tetraconazolo , Bixafen , Benzovindiflupyr (*) , Fluxapyroxad , Folpet (Max 1) nelle miscele dei diversi formulati.

(*) Sostanza attiva Candidata alla Sostituzione

Tra Bromoconazolo, Difenoconazolo, Tebuconazolo, Metconazolo e Procloraz in un anno al massimo 2 Candidati alla Sostituzione.

Oidio : si segnalano presenze legate principalmente alla sensibilità varietale . Al superamento della soglia di 10-12 pustule uniformemente distribuite sulle ultime 2 foglie intervenire con: Zolfo o Pyraclostrobin o Bromaconazolo(*) o Tebuconazolo(*) o Metconazolo(*) o Protioconazolo Tetraconazolo o Mefentrifluconazolo o Bixafen o Fluxapyroxad o Spyroxamina (Max 1)

Tra Bixafen , Fluxapyroxad e Benzovindiflupyr(Max1) Max 2 IBE candidati alla sostituzione (*)

Ruggini: sintomi in aumento. In presenza della malattia e su varietà sensibili intervenire con : Fenpicoxamid (Max 1), Pyraclostrobin, Bromoconazolo(*) , Difenoconazolo(*) , Tebuconazolo(*)

,    Metconazolo(*)   ,    Mefentrifluconazolo    ,    Protioconazolo    ,    Tetraconazolo    ,    Bixafen   ,

Benzovindiflupyr (*) , Fluxapyroxad , Spiroxamina nelle miscele dei diversi formulati.

(*) Sostanza attiva Candidata alla Sostituzione

Tra Bromoconazolo, Difenoconazolo, Tebuconazolo, Metconazolo in un anno al massimo 2 IBE Candidati alla Sostituzione.

Tra Bixafen , Fluxapyroxad e Benzovindiflupyr (Max1)

Fusariosi: crittogama chiave per la coltura . Da spigatura ad inizio fioritura, intervenire con prodotti a base di Protioconazolo o Difenconazolo (*) o Mectonazolo (*) o Bromoconazolo (*)o Tebuconazolo (*) (Max 2 IBE candidati alla sostituzione anno) attivi anche contro la septoria e oidio . Se si fanno delle miscele si raccomanda di non impiegare più di 2 sostanze attive. Nota: Max 2 interventi anticrittogamici all'anno indipendentemente dall'avversità, esclusi i prodotti biologici.

(*) Sostanza attiva Candidata alla Sostituzione


Comunicato 10

Fase fenologica: fine levata-botticella

Comunicato del  18 aprile


Tecniche Agronomiche

Sono consentite distribuzioni di azoto in copertura, a partire dal mese di febbraio. Per apporti inferiori a 100 kg/ha é ammessa un’unica distribuzione nella fase di spiga a 1 cm.

Per apporti superiori a 100 Kg/ha occorre frazionare in più somministrazioni, non superando i 100 kg/ha per singola distribuzione.

’'ultimo apporto deve essere effettuato entro la  fase di emissione  della  foglia  bandiera/inizio botticella.

Non sono ammesse distribuzioni in copertura con concimi minerali che contengono P2O5 e K2O. Chi utilizza la scheda Dose Standard con produzioni medie da 5 a 7 t/ha deve rispettare i seguenti massimali per l’Azoto:

-          varietà biscottiere: 140 kg/ha di N;

-          varietà FP/FPS: 155 kg/ha di N

-          varietà FF: 160 kg/ha di N

Difesa

Indipendentemente dall’avversità al massimo 2 interventi anticrittogamici all’anno, esclusi i prodotti ammessi in biologico.

Septoria: il rischio infettivo è in aumento sulle varietà più sensibili e maggiormente sviluppate. Considerando la sensibilità varietale e lo stadio vegetativo ottimale (fine levata-emissione foglia bandiera) è possibile intervenire con Fenpicoxamid (Max 1), Pyraclostrobin,Bromoconazolo(*) , Difenoconazolo(*) , Tebuconazolo(*) , Metconazolo(*) , Mefentrifluconazolo , Protioconazolo , Tetraconazolo , Bixafen , Benzovindiflupyr (*) , Fluxapyroxad , Folpet (Max 1) nelle miscele dei diversi formulati.

(*) Sostanza attiva Candidata alla Sostituzione

Tra Bromoconazolo, Difenoconazolo, Tebuconazolo, Metconazolo e Procloraz in un anno al massimo 2 Candidati alla Sostituzione.

Oidio : si segnalano presenze legate principalmente alla sensibilità varietale . Al superamento della soglia di 10-12 pustule uniformemente distribuite sulle ultime 2 foglie intervenire con: Zolfo o Pyraclostrobin o Bromaconazolo(*) o Tebuconazolo(*) o Metconazolo(*) o Protioconazolo Tetraconazolo o Mefentrifluconazolo o Bixafen o Fluxapyroxad o Spyroxamina (Max 1)

Tra Bixafen , Fluxapyroxad e Benzovindiflupyr (Max1)

Max 2 IBE candidati alla sostituzione (*)

Ruggini: sintomi in aumento. In presenza della malattia e su varietà sensibili intervenire con : Fenpicoxamid (Max 1), Pyraclostrobin, Bromoconazolo(*) , Difenoconazolo(*) , Tebuconazolo(*), Metconazolo(*), Mefentrifluconazolo, Protioconazolo, Tetraconazolo, Bixafen, Benzovindiflupyr (*) , Fluxapyroxad, Spiroxamina nelle miscele dei diversi formulati.

(*) Sostanza attiva Candidata alla Sostituzione

Tra Bromoconazolo, Difenoconazolo, Tebuconazolo, Metconazolo in un anno al massimo 2 Candidati alla Sostituzione.

Tra Bixafen , Fluxapyroxad e Benzovindiflupyr (Max1)


Comunicato 09

Fase fenologica: levata-ultima foglia a bandiera

Comunicato del  11 aprile


Tecniche Agronomiche

Sono consentite distribuzioni di azoto in copertura, a partire dal mese di febbraio. Per apporti inferiori a 100 kg/ha é ammessa un’unica distribuzione nella fase di spiga a 1 cm.

Per apporti superiori a 100 Kg/ha occorre frazionare in più somministrazioni, non superando i 100 kg/ha per singola distribuzione.

’'ultimo apporto deve essere effettuato entro la  fase di emissione  della  foglia  bandiera/inizio botticella.

Non sono ammesse distribuzioni in copertura con concimi minerali che contengono P2O5 e K2O. Chi utilizza la scheda Dose Standard con produzioni medie da 5 a 7 t/ha deve rispettare i seguenti massimali per l’Azoto:

-          varietà biscottiere: 140 kg/ha di N;

-          varietà FP/FPS: 155 kg/ha di N

-          varietà FF: 160 kg/ha di N

Difesa

Indipendentemente dall’avversità al massimo 2 interventi anticrittogamici all’anno, esclusi i prodotti ammessi in biologico.

Septoria: il rischio infettivo è in aumento sulle varietà più sensibili e maggiormente sviluppate. Considerando la sensibilità varietale e lo stadio vegetativo ottimale (fine levata-emissione foglia bandiera) è possibile intervenire con Fenpicoxamid (Max 1), Pyraclostrobin,Bromoconazolo(*) , Difenoconazolo(*) , Tebuconazolo(*) , Metconazolo(*) , Mefentrifluconazolo , Protioconazolo , Tetraconazolo , Bixafen , Benzovindiflupyr (*) , Fluxapyroxad , Folpet (Max 1) nelle miscele dei diversi formulati.

(*) Sostanza attiva Candidata alla Sostituzione

Tra Bromoconazolo, Difenoconazolo, Tebuconazolo, Metconazolo e Procloraz in un anno al massimo 2 Candidati alla Sostituzione.

Oidio : si segnalano presenze legate principalmente alla sensibilità varietale . Al superamento della soglia di 10-12 pustule uniformemente distribuite sulle ultime 2 foglie intervenire con: Zolfo o Pyraclostrobin o Bromaconazolo(*) o Tebuconazolo(*) o Metconazolo(*) o Protioconazolo Tetraconazolo o Mefentrifluconazolo o Bixafen o Fluxapyroxad o Spyroxamina (Max 1)

Tra Bixafen , Fluxapyroxad e Benzovindiflupyr(Max1) Max 2 IBE candidati alla sostituzione (*)

Ruggini: sintomi in aumento. In presenza della malattia e su varietà sensibili intervenire con : Fenpicoxamid (Max 1), Pyraclostrobin, Bromoconazolo(*) , Difenoconazolo(*) , Tebuconazolo(*)

,    Metconazolo(*)   ,    Mefentrifluconazolo    ,    Protioconazolo    ,    Tetraconazolo    ,    Bixafen   ,

Benzovindiflupyr (*) , Fluxapyroxad , Spiroxamina nelle miscele dei diversi formulati.

(*) Sostanza attiva Candidata alla Sostituzione

Tra Bromoconazolo, Difenoconazolo, Tebuconazolo, Metconazolo in un anno al massimo 2 Candidati alla Sostituzione.

Tra Bixafen , Fluxapyroxad e Benzovindiflupyr (Max1)


 

Comunicato 08

Fase fenologica: levata

Comunicato del  04 aprile


Tecniche Agronomiche

Sono consentite distribuzioni di azoto in copertura, a partire dal mese di febbraio. Per apporti inferiori a 100 kg/ha é ammessa un’unica distribuzione nella fase di spiga a 1 cm.

Per apporti superiori a 100 Kg/ha occorre frazionare in più somministrazioni, non superando i 100 kg/ha per singola distribuzione.

’'ultimo apporto deve essere effettuato entro la  fase di emissione  della  foglia  bandiera/inizio botticella.

Non sono ammesse distribuzioni in copertura con concimi minerali che contengono P2O5 e K2O. Chi utilizza la scheda Dose Standard con produzioni medie da 5 a 7 t/ha deve rispettare i seguenti massimali per l’Azoto:

-           varietà biscottiere: 140 kg/ha di N;

-           varietà FP/FPS: 155 kg/ha di N

-           varietà FF: 160 kg/ha di N

Difesa

Indipendentemente dall’avversità al massimo 2 interventi anticrittogamici all’anno, esclusi i prodotti ammessi in biologico.

Ruggine gialla e Oidio: si rileva su varietà recettive la presenza di sintomi di ruggine gialla e oidio

; le sostanze attive impiegate nei confronti della septoria sono attivi anche nei confronti di ruggine gialla e oidio.

Septoria: il rischio infettivo è in aumento sulle varietà più sensibili e maggiormente sviluppate. Considerando la sensibilità varietale e lo stadio vegetativo ottimale (fine levata-emissione foglia bandiera) in previsione di pioggia è possibile intervenire con Fenpicoxamid (Max 1), Pyraclostrobin

,Bromoconazolo(*) , Difenoconazolo(*) , Tebuconazolo(*) , Metconazolo(*) , Mefentrifluconazolo

, Protioconazolo , Tetraconazolo , Bixafen , Benzovindiflupyr (*) , Fluxapyroxad , Folpet (Max 1) nelle miscele dei diversi formulati.

(*) Sostanza attiva Candidata alla Sostituzione

Tra Bromoconazolo, Difenoconazolo, Tebuconazolo, Metconazolo e Procloraz in un anno al massimo 2 Candidati alla Sostituzione.


Comunicato 07

Fase fenologica: levata

Comunicato del 28 marzo


Tecniche Agronomiche

Sono consentite distribuzioni di azoto in copertura, a partire dal mese di febbraio. Per apporti inferiori a 100 kg/ha é ammessa un’unica distribuzione nella fase di spiga a 1 cm.

Per apporti superiori a 100 Kg/ha occorre frazionare in più somministrazioni, non superando i 100 kg/ha per singola distribuzione.

’'ultimo apporto deve essere effettuato entro la  fase di emissione  della  foglia  bandiera/inizio botticella.

Non sono ammesse distribuzioni in copertura con concimi minerali che contengono P2O5 e K2O. Chi utilizza la scheda Dose Standard con produzioni medie da 5 a 7 t/ha deve rispettare i seguenti massimali per l’Azoto:

-          varietà biscottiere: 140 kg/ha di N;

-          varietà FP/FPS: 155 kg/ha di N

-          varietà FF: 160 kg/ha di N

Diserbo

Dicotiledonicidi:

Target dicotiledoni comuni: papavero, senape, camomilla, stellaria, ombrellifere, ecc.

Per allargare il controllo alle graminacee vanno miscelati a prodotti graminicidi. Tutti questi prodotti sono impiegabili anche su orzo.

-          Tribenuron-metile

-          Metsulfuron metile (*)

-          Tifensulfuron –metile e loro miscele

(*) Sostanza attiva Candidata alla Sostituzione

Target dicotiledoni comuni +Galium

-          Florasulam (poco attivo su Fumaria officinalis)

-          (Florasulam+Tritosulfuron) (poco attivo su Fumaria officinalis )

-          (Florasulam+ Tribenuron-metile+Metsulfuron metile(*)

Tutti questi prodotti sono impiegabili già da fine inverno con temperature al di sopra di 5°C e hanno lo stesso meccanismo d’ azione (gruppo HRAC B= ALS).

Per ridurre la pressione di selezione al fine di prevenire l’insorgenza di biotipi resistenti e/o migliorare lo spettro d’ azione, si può puntare a miscele con erbicidi a diverso meccanismo d’ azione e in questo caso le caratteristiche del partner condizionano il posizionamento del prodotto.

(*) Sostanza attiva Candidata alla Sostituzione

Per interventi molto precoci con temperature sopra 5°C:

-          (Florasulam+Bifenox) attivo su infestanti comuni e contro Galium spp., e Veronica spp., (gruppo B+E). Bifenox è impiegabile max una volta ogni 2 anni sullo stesso appezzamento indipendentemente dalla coltura su cui è applicato.

-          (Metsulfuron (*)+Diflufenican (*)) attivo su infestanti comuni e Veronica spp., (gruppo B+F1). Per Diflufenican impiego alternativo al pre-emergenza.

-          (Florasulam+Diflufenican(*)) attivo su infestanti comuni e contro Galium spp., e Veronica spp. (gruppo B+E). Per Diflufenican impiego alternativo al pre-emergenza.

-          (Iodosulfuron+Florasulam+Diflufenican(*)) attivo su infestanti comuni e contro Galium spp., Veronica spp. e Lolium spp. Miscela scarsamente efficace nei confronti di Alopecurus myosuroides (gruppo B+E). Per Diflufenican impiego alternativo al pre-emergenza.

(*) Sostanza attiva Candidata alla Sostituzione

Con temperature sopra 5°C:

-          (Halauxifen+Florasulam) (gruppo O+B) attivo su infestanti comuni, Galium spp. e Cyrsium spp. non troppo sviluppato. Attivo anche nei confronti di popolazioni di Papavero ALS resistente.

-          (Halauxifen+Amidopyralid) (gruppo O+O) attivo su infestanti comuni, Galium spp. e Cyrsium spp. Particolarmente attivo nei confronti di popolazioni di Papavero ALS resistente. Non sufficientemente attivo nei confronti di crucifere. Leguminose in successione solo dopo 9 mesi.

Con temperature sopra 8°C:

-          (Florasulam +2.4 D) per infestanti comuni+galium+perenni (gruppo B+O)

-          (Florasulam +2.4 D+ Amynopiralid) per infestanti comuni, galium, Cardo mariano e perenni (gruppo B+O) attivo anche nei confronti di papavero ALS resistente.

Con temperature sopra 10°C:

-          Metsulfuron (*) + Fluroxipirx per infestanti comuni, galium e romici (gruppo B+O)

-          Florasulam + Fluroxipir per infestanti comuni, galium e romici (gruppo B+O)

-          Florasulam + Clopiralid per infestanti comuni e galium. Rispetto a Florasulam migliore attività su composite, ombrellifere e leguminose sviluppate. (gruppo B+O)

(*) Sostanza attiva Candidata alla Sostituzione

Erbicidi dicotiledonicidi non ALS previsti nei DPI:

-          Fluroxipir per il controllo di galium da associare ad altri erbicidi. (guppo O)

-          (Halauxifen+Fluroxipir) (gruppo O) per papavero, fumaria, galium. Attivo anche nei confronti di Papavero ALS resistente.

-          (Clopiralid+MCPA+Fluroxipir) disponibile con MCPA sia in forma di estere (più volatile ma più attiva a basse temperature) che di sale, per il controllo di dicotiledoni comuni, galium, composite di difficile controllo (cardi), perenni. (gruppo O)

-          (MCPP-P+MCPA+Diclorprop) sotto forma di sale (gruppo O)

Per il controllo di dicotiledoni comuni, galium, composite di difficile controllo (cardi), perenni.

Graminicidi:

Non hanno particolari esigenze termiche ma è fondamentale, per un loro ottimale assorbimento, che le infestanti siano in attivo accrescimento e buone condizioni vegetative.

-          Clodinafop +antidoto attivo nei confronti contro Avena spp, Alopecurus myosuroides e Poa spp. (scarsamente efficace nei confronti di Bromus spp.)

-          Pinoxaden + antidoto attivo su Avena spp, a, Lolium spp, Phalaris spp., Alopecurus myosuroides, Apera spica-venti e Poa spp. (scarsamente efficace nei confronti di Bromus spp). Impiegabile anche su orzo.

-          Clodinafop +Pinoxaden +antidoto per il controllo di Avena spp., Lolium spp, Phalaris spp., Alopecurus myosuroides (scarsamente efficace nei confronti di Bromus spp)

-          Fenoxaprop-p-etile attivo su Alopecuro, Avena, Falaride (no Bromo) anche su orzo

-          Diclofop-metile (*) per il controllo di Lolium spp. Impiegabile anche su orzo.

Tutti questi prodotti hanno lo stesso meccanismo d’ azione (gruppo HRAC A= ACCasi). In caso di accertata presenza di graminacee resistenti a questo gruppo preferire prodotti con altri meccanismi d’ azione (es. ALS). L’ alternanza negli anni di erbicidi a diverso meccanismo d’ azione contribuisce prevenire l’insorgenza di biotipi di infestanti resistenti.

(*) Sostanza attiva Candidata alla Sostituzione

Numero massimo di interventi consentiti con le sostanze attive candidate alla sostituzione indicate in grassetto: 4

Cross-Spectrum (dicotiledoni+graminacee)

Prodotti che controllano sia le graminacee sia diverse dicotiledoni.

Per completare lo spettro d’ azione sulle dicotiledoni si ricorre a dicotiledonicidi specifici.

Possono essere delle miscele fra graminicidi specifici e dicotiledonicidi specifici o contenere molecole attive sia su graminacee che dicotiledoni. Non hanno particolari esigenze termiche ma è fondamentale che le infestanti siano in attivo accrescimento e buone condizioni vegetative per avere un ottimale assorbimento.

-          Iodosulfuron + Fenoxaprop-p-etile + antidoto – gruppo B+A

Graminacee: Loietto, alopecuro,falaride.Più debole su Avena, no su Bromo.

Dicotiledoni: Non attivo su geranium, debole su veronica, fumaria, non sempre perfetto su galium, papavero e fumaria.

-          Iodosulfuron 7.5g/l + Mesosulfuron 7.5g/l + antidoto – gruppo B formulazione Pro Graminacee: Loietto, alopecuro, falaride. Più debole su Avena e Bromo.

Dicotiledoni: Non attivo su geranium, debole su veronica, non sempre perfetto su galium, papavero e fumaria.

-          Iodosulfuron 2g/l + Mesosulfuron 10g/l + antidoto – gruppo B formulazione Pro Graminacee: Loietto, alopecuro, falaride, Avena e Bromo.

Dicotiledoni: Non attivo su geranium, debole su veronica, galium e papavero.

-          Iodosulfuron 1% + Mesosulfuron 3%+ Amidosulfuron 5% + antidoto – gruppo B formulazione WG

Graminacee: Loietto, alopecuro, falaride, Avena e Bromo. Dicotiledoni: Debole su veronica e papavero.

-          Iodosulfuron 0.9% + Mesosulfuron 4.5% + Thiencarbazone 1.5% + antidoto – gruppo B formulazione WG

Graminacee: Loietto, alopecuro, falaride, Avena e Bromo. Dicotiledoni: Debole su veronica.

-          Mesosulfuron 4.5%+ Propoxicarbazone 6.75% + antidoto – gruppo B formulazione WG Graminacee: Loietto, alopecuro, falaride, Avena e Bromo.

Dicotiledoni: Crucifere, camomilla, bifora e stellaria.

-          Pyroxulam+antidoto) - gruppo B

Graminacee: Loietto, alopecuro, bromo. Più debole su Avena e Falaride. Dicotiledoni: non attivo su fumaria, papavero, debole su galium

-          Pyroxulam+flurosulam+antidoto- gruppo B

Graminacee: Loietto, alopecuro, bromo. Più debole su Avena e Falaride. Dicotiledoni: no fumaria, non sempre perfetto su papavero.

-          Pyroxulam+clodinafop +antidoto- gruppo B+A

Graminacee: Loietto, Avena, alopecuro e bromo. Più debole su Falaride. Dicotiledoni: non attivo su fumaria, papavero, debole su galium.

-          Clodinafop+Pinoxaden +Florasulam - gruppo A+B

Graminacee: Avena, alopecuro, Loietto, Falaride. Non attivo su Bromo. Dicotiledoni: no fumaria e veronica.

Nota su Bagnanti/ Coadiuvanti

L’aggiunta di bagnanti / coadiuvanti migliora in genere l’efficacia degli erbicidi in particolare delle formulazioni solide (WG, DG ecc.) che non hanno bagnanti propri.

Per la maggior parte dei cross-spectrum viene espressamente indicato dalle società il bagnante da utilizzare che ha una specifica autorizzazione in etichetta. Diversamente controllare che il bagnante che si intende utilizzare sia specificatamente autorizzato per la miscela con l’erbicida scelto.

Numero massimo di interventi consentiti con le sostanze attive candidate alla sostituzione indicate in grassetto:

Difesa

Ruggine gialla e Oidio: in questa fase non si consigliano interventi di difesa. Si ricorda che l’intervento può essere eseguito solo se indicato nel bollettino di produzione integrata e biologica

Septoria: si riscontrano i primi sintomi sulle piante di varietà sensibili. Considerando la sensibilità varietale e lo stadio vegetativo ottimale (fine levata-BBCH 37-39) foglia a bandiera, attualmente mediamente non raggiunto, dalla fase sopra indicata è possibile intervenire su frumento duro con Fenpicoxamid (Max 1) oppure Pyraclostrobin oppure Bromoconazolo(*) o Difenoconazolo(*) o Tebuconazolo(*) o Metconazolo(*) o Mefentrifluconazolo o Protioconazolo o Tetraconazolo o Bixafen o Benzovindiflupyr (*) o Fluxapyroxad o Folpet (Max 1). (*) Sostanza attiva Candidata alla Sostituzione Tra Bromoconazolo, Difenoconazolo, Tebuconazolo, Metconazolo e Procloraz in un anno al massimo 2 Candidati alla Sostituzione. Tra Bixafen, Benzovindiflupyr e Fluxapyroxad al Max 1 intervento. Indipendentemente dall’avversità al massimo 2 interventi anticrittogamici all’anno, esclusi i prodotti ammessi in biologico.


Comunicato 06

Fase fenologica: levata

Comunicato del 21 marzo


Fertilizzazione

Sono consentite distribuzioni di azoto in copertura, a partire dal mese di febbraio. Per apporti inferiori a 100 kg/ha é ammessa un'unica distribuzione nella fase di spiga a 1 cm.

Per apporti superiori a 100 Kg/ha occorre frazionare in più somministrazioni, non superando i 100 kg/ha per singola distribuzione.

L'ultimo apporto deve essere effettuato entro la fase di emissione della foglia bandiera/inizio botticella.

Non sono ammesse distribuzioni in copertura con concimi minerali che contengono P2O5 e K2O. Chi utilizza la scheda Dose Standard con produzioni medie da 5 a 7 t/ha deve rispettare i seguenti

massimali per l’Azoto:

-          varietà biscottiere: 140 kg/ha di N;

-          varietà FP/FPS : 155 kg/ha di N

-          varietà FF: 160 kg/ha di N

Diserbo

Non appena i terreni saranno agibili si riprenderà coi diserbi. Al momento non si segnalano problematiche di fitotossicità nei campi già diserbati.

Dicotiledonicidi:

Target dicotiledoni comuni: papavero, senape, camomilla, stellaria, ombrellifere, ecc.

Per allargare il controllo alle graminacee vanno miscelati a prodotti graminicidi. Tutti questi prodotti sono impiegabili anche su orzo.

-          Tribenuron-metile

-          Metsulfuron metile(*)

-          Tifensulfuron-metile e loro miscele

(*) Sostanza attiva Candidata alla Sostituzione

Target dicotiledoni comuni + Galium

-          Florasulam (poco attivo su Fumaria officinalis)

-          Florasulam+Tritosulfuron (poco attivo su Fumaria officinalis)

-          Florasulam+ Tribenuron-metile + Metsulfuron metile(*)

(*) Sostanza attiva Candidata alla Sostituzione

Tutti questi prodotti sono impiegabili già da fine inverno con temperature al di sopra di 5°C e hanno lo stesso meccanismo d’ azione (gruppo HRAC B= ALS).

Per ridurre la pressione di selezione al fine di prevenire l’insorgenza di biotipi resistenti e/o migliorare lo spettro d’ azione, si può puntare a miscele con erbicidi a diverso meccanismo d’ azione e in questo caso le caratteristiche del partner condizionano il posizionamento del prodotto.

Per interventi molto precoci con temperature sopra 5°C:

-          Florasulam+Bifenox attivo su infestanti comuni e contro Galium spp., e Veronica spp., (gruppo B+E)

-          Metsulfuron (*) + Diflufenican (*) attivo su infestanti comuni e Veronica spp., (gruppo B+F1)

-          Florasulam+Diflufenican(*) attivo su infestanti comuni e contro Galium spp., e Veronica spp.

(gruppo B+E)

-          Iodosulfuron + Florasulam + Diflufenican(*) attivo su infestanti comuni e contro Galium spp., Veronica spp. e Lolium spp. Miscela scarsamente efficace nei confronti di Alopecurus myosuroides (gruppo B+E).

(*) Sostanza attiva Candidata alla Sostituzione

Con temperature sopra 5°C:

-          Halauxifen + Florasulam (gruppo O+B) attivo su infestanti comuni, Galium spp. e Cyrsium spp. non troppo sviluppato. Attivo anche nei confronti di popolazioni di Papavero ALS resistente.

-          Halauxifen + Amidopyralid (gruppo O+O) attivo su infestanti comuni, Galium spp. e Cyrsium spp. Particolarmente attivo nei confronti di popolazioni di Papavero ALS resistente. Non sufficientemente attivo nei confronti di crucifere. Leguminose in successione solo dopo 9 mesi.

Con temperature sopra 8°C:

-          Florasulam +2.4 D per infestanti comuni + galium + perenni (gruppo B+O)

-          Florasulam +2.4 D+ Amynopiralid per infestanti comuni, galium, cardo mariano e perenni (gruppo B+O) attivo anche nei confronti di Papavero ALS resistente.

Con temperature sopra 10°C:

-          Metsulfuron (*) + Fluroxipir per infestanti comuni, galium e romici (gruppo B+O)

-          Florasulam + Fluroxipir per infestanti comuni, galium e romici (gruppo B+O)

-          Florasulam + Clopiralid per infestanti comuni e galium. Rispetto a florasulam migliore attività su composite, ombrellifere e leguminose sviluppate. (gruppo B+O)

(*) Sostanza attiva Candidata alla Sostituzione 

Erbicidi dicotiledonicidi non ALS previsti nei DPI:

-          Fluroxipir per il controllo di galium da associare ad altri erbicidi (guppo O)

-          Halauxifen + Fluroxipir per papavero, fumaria, galium. Attivo anche nei confronti di Papavero ALS resistente (gruppo O).

-          Clopiralid + MCPA + Fluroxipir disponibile con MCPA sia in forma di estere (più volatile ma più attiva a basse temperature) che di sale, per il controllo di dicotiledoni comuni, galium, composite di difficile controllo (cardi), perenni (gruppo O)

MCPP-P + MCPA + Diclorprop-p per il controllo di dicotiledoni comuni, galium, composite di difficile controllo (cardi), perenni (gruppo O).

Graminicidi:

Non hanno particolari esigenze termiche ma è fondamentale, per un loro ottimale assorbimento, che le infestanti siano in attivo accrescimento e buone condizioni vegetative.

-          Clodinafop + antidoto attivo nei confronti contro Avena spp, Alopecurus myosuroides e Poa spp. (scarsamente efficace nei confronti di Bromus spp.)

-          Pinoxaden + antidoto attivo su Avena spp, a, Lolium spp, Phalaris spp., Alopecurus myosuroides, Apera spica-venti e Poa spp. (scarsamente efficace nei confronti di Bromus spp). Impiegabile anche su orzo.

-          Clodinafop + Pinoxaden +antidoto per il controllo di Avena spp., Lolium spp, Phalaris spp., Alopecurus myosuroides (scarsamente efficace nei confronti di Bromus spp)

-          Fenoxaprop-p-etile attivo su Alopecuro, Avena, Falaride (no Bromo) anche su orzo

-          Diclofop-metile (*) per il controllo di Lolium spp. Impiegabile anche su orzo.

(*) Sostanza attiva Candidata alla Sostituzione

Tutti questi prodotti hanno lo stesso meccanismo d’ azione (gruppo HRAC A= ACCasi). In caso di accertata presenza di graminacee resistenti a questo gruppo preferire prodotti con altri meccanismi d’ azione (es. ALS). L’ alternanza negli anni di erbicidi a diverso meccanismo d’ azione contribuisce prevenire l’insorgenza di biotipi di infestanti resistenti.

Cross- Spectrum (dicotiledoni+graminacee)

Prodotti che controllano sia le graminacee sia diverse dicotiledoni.

Per completare lo spettro d’ azione sulle dicotiledoni si ricorre a dicotiledonicidi specifici. Possono essere delle miscele fra graminicidi specifici e dicotiledonicidi specifici o contenere molecole attive sia su graminacee che dicotiledoni. Non hanno particolari esigenze termiche ma è fondamentale che le infestanti siano in attivo accrescimento e buone condizioni vegetative per avere un ottimale assorbimento.

-          Iodosulfuron + Fenoxaprop-p-etile + antidoto – gruppo B+A

Graminacee: Loietto, alopecuro,falaride.Più debole su Avena, no su Bromo.

Dicotiledoni: Non attivo su geranium, debole su veronica, fumaria, non sempre perfetto su galium, papavero e fumaria.

-          Iodosulfuron 7.5g/l + Mesosulfuron 7.5g/l + antidoto – gruppo B formulazione Pro Graminacee: Loietto, alopecuro, falaride. Più debole su Avena e Bromo.

Dicotiledoni: Non attivo su geranium, debole su veronica, non sempre perfetto su galium, papavero e fumaria.

-          Iodosulfuron 2g/l + Mesosulfuron 10g/l + antidoto – gruppo B formulazione Pro Graminacee: Loietto, alopecuro, falaride, Avena e Bromo.

Dicotiledoni: Non attivo su geranium, debole su veronica, galium e papavero.

-          Iodosulfuron 1% + Mesosulfuron 3%+ Amidosulfuron 5% +antidoto – gruppo B formulazione WG Graminacee: Loietto, alopecuro, falaride, Avena e Bromo.

Dicotiledoni: Debole su veronica e papavero.

-          Iodosulfuron 0.9% + Mesosulfuron 4.5% + Thiencarbazone 1.5% + antidoto – gruppo B formulazione WG

Graminacee: Loietto, alopecuro, falaride, Avena e Bromo. Dicotiledoni: Debole su veronica.

-          Mesosulfuron 4.5%+ Propoxicarbazone 6.75% + antidoto – gruppo B formulazione WG Graminacee: Loietto, alopecuro, falaride, Avena e Bromo.

Dicotiledoni: Crucifere, camomilla, bifora e stellaria.

-          Pyroxulam + antidoto - gruppo B

Graminacee: Loietto, alopecuro, bromo. Più debole su Avena e Falaride. Dicotiledoni: non attivo su fumaria, papavero, debole su galium

-          Pyroxulam + Flurosulam + antidoto - gruppo B

Graminacee: Loietto, alopecuro, bromo. Più debole su Avena e Falaride. Dicotiledoni: no fumaria, non sempre perfetto su papavero.

-          Pyroxulam + Clodinafop + antidoto- gruppo B+A

Graminacee: Loietto, Avena, alopecuro e bromo. Più debole su Falaride. Dicotiledoni: non attivo su fumaria, papavero, debole su galium.

-          Clodinafop + Pinoxaden + Florasulam - gruppo A+B

Graminacee: Avena, alopecuro, Loietto, Falaride. Non attivo su Bromo. Dicotiledoni: no fumaria e veronica.

Nota su Bagnanti/ Coadiuvanti

L’ aggiunta di bagnanti / coadiuvanti migliora in genere l’efficacia degli erbicidi in particolare delle formulazioni solide (WG, DG ecc) che non hanno bagnanti propri.

Per la maggior parte dei cross-spectrum viene espressamente indicato dalle società il bagnante da utilizzare che ha una specifica autorizzazione in etichetta. Diversamente controllare che il bagnante che si intende utilizzare sia specificatamente autorizzato per la miscela con l’erbicida scelto.

Numero massimo di interventi consentiti con le sostanze attive candidate alla sostituzione indicate in grassetto: 4

Difesa

Ruggine gialla, septoria e oidio: in questa fase non si consigliano interventi. Si ricorda che l’intervento può essere eseguito solo se indicato nel bollettino di produzione integrata e biologica.


 

Comunicato 05

Fase fenologica: levata

Comunicato del 14 marzo
Fertilizzazione

Sono consentite distribuzioni di azoto in copertura, a partire dal mese di febbraio. Per apporti inferiori a 100 kg/ha é ammessa un'unica distribuzione nella fase di spiga a 1 cm.

Per apporti superiori a 100 Kg/ha occorre frazionare in più somministrazioni, non superando i 100 kg/ha per singola distribuzione.

L'ultimo apporto deve essere effettuato entro la fase di emissione della foglia bandiera/inizio botticella.

Non sono ammesse distribuzioni in copertura con concimi minerali che contengono P2O5 e K2O. Chi utilizza la scheda Dose Standard con produzioni medie da 5 a 7 t/ha deve rispettare i seguenti massimali per l’Azoto:

-          varietà biscottiere: 140 kg/ha di N;

-          varietà FP/FPS : 155 kg/ha di N

-          varietà FF: 160 kg/ha di N

Diserbo

Non appena i terreni saranno agibili si riprenderà coi diserbi. Al momento non si segnalano problematiche di fitotossicità nei campi già diserbati.

Dicotiledonicidi:

Target dicotiledoni comuni: papavero, senape, camomilla, stellaria, ombrellifere, ecc.

Per allargare il controllo alle graminacee vanno miscelati a prodotti graminicidi. Tutti questi prodotti sono impiegabili anche su orzo.

-          Tribenuron-metile

-          Metsulfuron metile(*)

-          Tifensulfuron-metile e loro miscele

(*) Sostanza attiva Candidata alla Sostituzione

Target dicotiledoni comuni + Galium

-          Florasulam (poco attivo su Fumaria officinalis)

-          Florasulam+Tritosulfuron (poco attivo su Fumaria officinalis)

-          Florasulam+ Tribenuron-metile + Metsulfuron metile(*)

(*) Sostanza attiva Candidata alla Sostituzione

Tutti questi prodotti sono impiegabili già da fine inverno con temperature al di sopra di 5°C e hanno lo stesso meccanismo d’ azione (gruppo HRAC B= ALS).

Per ridurre la pressione di selezione al fine di prevenire l’insorgenza di biotipi resistenti e/o migliorare lo spettro d’ azione, si può puntare a miscele con erbicidi a diverso meccanismo d’ azione e in questo caso le caratteristiche del partner condizionano il posizionamento del prodotto.

Per interventi molto precoci con temperature sopra 5°C:

-          Florasulam+Bifenox attivo su infestanti comuni e contro Galium spp., e Veronica spp., (gruppo B+E)

-          Metsulfuron (*) + Diflufenican (*) attivo su infestanti comuni e Veronica spp., (gruppo B+F1)

-          Florasulam+Diflufenican(*) attivo su infestanti comuni e contro Galium spp., e Veronica spp.

(gruppo B+E)

-          Iodosulfuron + Florasulam + Diflufenican(*) attivo su infestanti comuni e contro Galium spp., Veronica spp. e Lolium spp. Miscela scarsamente efficace nei confronti di Alopecurus myosuroides (gruppo B+E).

(*) Sostanza attiva Candidata alla Sostituzione

Con temperature sopra 5°C:

-          Halauxifen + Florasulam (gruppo O+B) attivo su infestanti comuni, Galium spp. e Cyrsium spp. non troppo sviluppato. Attivo anche nei confronti di popolazioni di Papavero ALS resistente.

-          Halauxifen + Amidopyralid (gruppo O+O) attivo su infestanti comuni, Galium spp. e Cyrsium spp. Particolarmente attivo nei confronti di popolazioni di Papavero ALS resistente. Non sufficientemente attivo nei confronti di crucifere. Leguminose in successione solo dopo 9 mesi.

Con temperature sopra 8°C:

-          Florasulam +2.4 D per infestanti comuni + galium + perenni (gruppo B+O)

-          Florasulam +2.4 D+ Amynopiralid per infestanti comuni, galium, cardo mariano e perenni (gruppo B+O) attivo anche nei confronti di Papavero ALS resistente.

Con temperature sopra 10°C:

-          Metsulfuron (*) + Fluroxipir per infestanti comuni, galium e romici (gruppo B+O)

-          Florasulam + Fluroxipir per infestanti comuni, galium e romici (gruppo B+O)

-          Florasulam + Clopiralid per infestanti comuni e galium. Rispetto a florasulam migliore attività su composite, ombrellifere e leguminose sviluppate. (gruppo B+O)

(*) Sostanza attiva Candidata alla Sostituzione

Erbicidi dicotiledonicidi non ALS previsti nei DPI:

-          Fluroxipir per il controllo di galium da associare ad altri erbicidi (guppo O)

-          Halauxifen + Fluroxipir per papavero, fumaria, galium. Attivo anche nei confronti di Papavero ALS resistente (gruppo O).

-          Clopiralid + MCPA + Fluroxipir disponibile con MCPA sia in forma di estere (più volatile ma più attiva a basse temperature) che di sale, per il controllo di dicotiledoni comuni, galium, composite di difficile controllo (cardi), perenni (gruppo O)

MCPP-P + MCPA + Diclorprop-p per il controllo di dicotiledoni comuni, galium, composite di difficile controllo (cardi), perenni (gruppo O).

Graminicidi:

Non hanno particolari esigenze termiche ma è fondamentale, per un loro ottimale assorbimento, che le infestanti siano in attivo accrescimento e buone condizioni vegetative.

-          Clodinafop + antidoto attivo nei confronti contro Avena spp, Alopecurus myosuroides e Poa spp. (scarsamente efficace nei confronti di Bromus spp.)

-          Pinoxaden + antidoto attivo su Avena spp, a, Lolium spp, Phalaris spp., Alopecurus myosuroides, Apera spica-venti e Poa spp. (scarsamente efficace nei confronti di Bromus spp). Impiegabile anche su orzo.

-          Clodinafop + Pinoxaden +antidoto per il controllo di Avena spp., Lolium spp, Phalaris spp., Alopecurus myosuroides (scarsamente efficace nei confronti di Bromus spp)

-          Fenoxaprop-p-etile attivo su Alopecuro, Avena, Falaride (no Bromo) anche su orzo

-          Diclofop-metile (*) per il controllo di Lolium spp. Impiegabile anche su orzo.

(*) Sostanza attiva Candidata alla Sostituzione

Tutti questi prodotti hanno lo stesso meccanismo d’ azione (gruppo HRAC A= ACCasi). In caso di accertata presenza di graminacee resistenti a questo gruppo preferire prodotti con altri meccanismi d’ azione (es. ALS). L’ alternanza negli anni di erbicidi a diverso meccanismo d’ azione contribuisce prevenire l’insorgenza di biotipi di infestanti resistenti.

Cross- Spectrum (dicotiledoni+graminacee)

Prodotti che controllano sia le graminacee sia diverse dicotiledoni.

Per completare lo spettro d’ azione sulle dicotiledoni si ricorre a dicotiledonicidi specifici. Possono essere delle miscele fra graminicidi specifici e dicotiledonicidi specifici o contenere molecole attive sia su graminacee che dicotiledoni. Non hanno particolari esigenze termiche ma è fondamentale che le infestanti siano in attivo accrescimento e buone condizioni vegetative per avere un ottimale assorbimento.

-          Iodosulfuron + Fenoxaprop-p-etile + antidoto – gruppo B+A

Graminacee: Loietto, alopecuro,falaride.Più debole su Avena, no su Bromo.

Dicotiledoni: Non attivo su geranium, debole su veronica, fumaria, non sempre perfetto su galium, papavero e fumaria.

-          Iodosulfuron 7.5g/l + Mesosulfuron 7.5g/l + antidoto – gruppo B formulazione Pro Graminacee: Loietto, alopecuro, falaride. Più debole su Avena e Bromo.

Dicotiledoni: Non attivo su geranium, debole su veronica, non sempre perfetto su galium, papavero e fumaria.

-          Iodosulfuron 2g/l + Mesosulfuron 10g/l + antidoto – gruppo B formulazione Pro Graminacee: Loietto, alopecuro, falaride, Avena e Bromo.

Dicotiledoni: Non attivo su geranium, debole su veronica, galium e papavero.

-          Iodosulfuron 1% + Mesosulfuron 3%+ Amidosulfuron 5% +antidoto – gruppo B formulazione WG Graminacee: Loietto, alopecuro, falaride, Avena e Bromo.

Dicotiledoni: Debole su veronica e papavero.

-          Iodosulfuron 0.9% + Mesosulfuron 4.5% + Thiencarbazone 1.5% + antidoto – gruppo B formulazione WG

Graminacee: Loietto, alopecuro, falaride, Avena e Bromo. Dicotiledoni: Debole su veronica.

-          Mesosulfuron 4.5%+ Propoxicarbazone 6.75% + antidoto – gruppo B formulazione WG Graminacee: Loietto, alopecuro, falaride, Avena e Bromo.

Dicotiledoni: Crucifere, camomilla, bifora e stellaria.

-          Pyroxulam + antidoto - gruppo B

Graminacee: Loietto, alopecuro, bromo. Più debole su Avena e Falaride. Dicotiledoni: non attivo su fumaria, papavero, debole su galium

-          Pyroxulam + Flurosulam + antidoto - gruppo B

Graminacee: Loietto, alopecuro, bromo. Più debole su Avena e Falaride. Dicotiledoni: no fumaria, non sempre perfetto su papavero.

-          Pyroxulam + Clodinafop + antidoto- gruppo B+A

Graminacee: Loietto, Avena, alopecuro e bromo. Più debole su Falaride. Dicotiledoni: non attivo su fumaria, papavero, debole su galium.

-          Clodinafop + Pinoxaden + Florasulam - gruppo A+B

Graminacee: Avena, alopecuro, Loietto, Falaride. Non attivo su Bromo. Dicotiledoni: no fumaria e veronica.

Nota su Bagnanti/ Coadiuvanti

L’ aggiunta di bagnanti / coadiuvanti migliora in genere l’efficacia degli erbicidi in particolare delle formulazioni solide (WG, DG ecc) che non hanno bagnanti propri.

Per la maggior parte dei cross-spectrum viene espressamente indicato dalle società il bagnante da utilizzare che ha una specifica autorizzazione in etichetta. Diversamente controllare che il bagnante che si intende utilizzare sia specificatamente autorizzato per la miscela con l’erbicida scelto.

Numero massimo di interventi consentiti con le sostanze attive candidate alla sostituzione indicate in grassetto: 4


Comunicato 04

Fase fenologica:

Semine precoci - accestimento-inizio levata

Comunicato del 07 marzo
Fertilizzazione

Sono consentite distribuzioni di azoto in copertura, a partire dal mese di febbraio. Per apporti inferiori a 100 kg/ha é ammessa un'unica distribuzione nella fase di spiga a 1 cm.

Per apporti superiori a 100 Kg/ha occorre frazionare in più somministrazioni, non superando i 100 kg/ha per singola distribuzione.

L'ultimo apporto deve essere effettuato entro la fase di emissione della foglia bandiera/inizio botticella.

Non sono ammesse distribuzioni in copertura con concimi minerali che contengono P2O5 e K2O. Chi utilizza la scheda Dose Standard con produzioni medie da 5 a 7 t/ha deve rispettare i seguenti

massimali per l’Azoto:

-          varietà biscottiere: 140 kg/ha di N;

-          varietà FP/FPS : 155 kg/ha di N

-          varietà FF: 160 kg/ha di N

Diserbo

Non appena i terreni saranno agibili si riprenderà coi diserbi. Al momento non si segnalano problematiche di fitotossicità nei campi già diserbati.

Dicotiledonicidi:

Target dicotiledoni comuni: papavero, senape, camomilla, stellaria, ombrellifere, ecc.

Per allargare il controllo alle graminacee vanno miscelati a prodotti graminicidi. Tutti questi prodotti sono impiegabili anche su orzo.

-          Tribenuron-metile

-          Metsulfuron metile(*)

-          Tifensulfuron-metile e loro miscele

(*) Sostanza attiva Candidata alla Sostituzione

Target dicotiledoni comuni + Galium

-          Florasulam (poco attivo su Fumaria officinalis)

-          Florasulam+Tritosulfuron (poco attivo su Fumaria officinalis)

-          Florasulam+ Tribenuron-metile + Metsulfuron metile(*)

(*) Sostanza attiva Candidata alla Sostituzione

Tutti questi prodotti sono impiegabili già da fine inverno con temperature al di sopra di 5°C e hanno lo stesso meccanismo d’ azione (gruppo HRAC B= ALS).

Per ridurre la pressione di selezione al fine di prevenire l’insorgenza di biotipi resistenti e/o migliorare lo spettro d’ azione, si può puntare a miscele con erbicidi a diverso meccanismo d’ azione e in questo caso le caratteristiche del partner condizionano il posizionamento del prodotto.

Per interventi molto precoci con temperature sopra 5°C:

-          Florasulam+Bifenox attivo su infestanti comuni e contro Galium spp., e Veronica spp., (gruppo B+E)

-          Metsulfuron (*) + Diflufenican (*) attivo su infestanti comuni e Veronica spp., (gruppo B+F1)

-          Florasulam+Diflufenican(*) attivo su infestanti comuni e contro Galium spp., e Veronica spp.

(gruppo B+E)

-          Iodosulfuron + Florasulam + Diflufenican(*) attivo su infestanti comuni e contro Galium spp., Veronica spp. e Lolium spp. Miscela scarsamente efficace nei confronti di Alopecurus myosuroides (gruppo B+E).

(*) Sostanza attiva Candidata alla Sostituzione

Con temperature sopra 5°C:

-          Halauxifen + Florasulam (gruppo O+B) attivo su infestanti comuni, Galium spp. e Cyrsium spp. non troppo sviluppato. Attivo anche nei confronti di popolazioni di Papavero ALS resistente.

-          Halauxifen + Amidopyralid (gruppo O+O) attivo su infestanti comuni, Galium spp. e Cyrsium spp. Particolarmente attivo nei confronti di popolazioni di Papavero ALS resistente. Non sufficientemente attivo nei confronti di crucifere. Leguminose in successione solo dopo 9 mesi.

Con temperature sopra 8°C:

-          Florasulam +2.4 D per infestanti comuni + galium + perenni (gruppo B+O)

-          Florasulam +2.4 D+ Amynopiralid per infestanti comuni, galium, cardo mariano e perenni (gruppo B+O) attivo anche nei confronti di Papavero ALS resistente.

Con temperature sopra 10°C:

-          Metsulfuron (*) + Fluroxipir per infestanti comuni, galium e romici (gruppo B+O)

-          Florasulam + Fluroxipir per infestanti comuni, galium e romici (gruppo B+O)

-          Florasulam + Clopiralid per infestanti comuni e galium. Rispetto a florasulam migliore attività su composite, ombrellifere e leguminose sviluppate. (gruppo B+O)

(*) Sostanza attiva Candidata alla Sostituzione

Erbicidi dicotiledonicidi non ALS previsti nei DPI:

-          Fluroxipir per il controllo di galium da associare ad altri erbicidi (guppo O)

-          Halauxifen + Fluroxipir per papavero, fumaria, galium. Attivo anche nei confronti di Papavero ALS resistente (gruppo O).

-          Clopiralid + MCPA + Fluroxipir disponibile con MCPA sia in forma di estere (più volatile ma più attiva a basse temperature) che di sale, per il controllo di dicotiledoni comuni, galium, composite di difficile controllo (cardi), perenni (gruppo O)

MCPP-P + MCPA + Diclorprop-p per il controllo di dicotiledoni comuni, galium, composite di difficile controllo (cardi), perenni (gruppo O).

Graminicidi:

Non hanno particolari esigenze termiche ma è fondamentale, per un loro ottimale assorbimento, che le infestanti siano in attivo accrescimento e buone condizioni vegetative.

-          Clodinafop + antidoto attivo nei confronti contro Avena spp, Alopecurus myosuroides e Poa spp. (scarsamente efficace nei confronti di Bromus spp.)

-          Pinoxaden + antidoto attivo su Avena spp, a, Lolium spp, Phalaris spp., Alopecurus myosuroides, Apera spica-venti e Poa spp. (scarsamente efficace nei confronti di Bromus spp). Impiegabile anche su orzo.

-          Clodinafop + Pinoxaden +antidoto per il controllo di Avena spp., Lolium spp, Phalaris spp., Alopecurus myosuroides (scarsamente efficace nei confronti di Bromus spp)

-          Fenoxaprop-p-etile attivo su Alopecuro, Avena, Falaride (no Bromo) anche su orzo

-          Diclofop-metile (*) per il controllo di Lolium spp. Impiegabile anche su orzo.

(*) Sostanza attiva Candidata alla Sostituzione

Tutti questi prodotti hanno lo stesso meccanismo d’ azione (gruppo HRAC A= ACCasi). In caso di accertata presenza di graminacee resistenti a questo gruppo preferire prodotti con altri meccanismi d’ azione (es. ALS). L’ alternanza negli anni di erbicidi a diverso meccanismo d’ azione contribuisce prevenire l’insorgenza di biotipi di infestanti resistenti.

Cross- Spectrum (dicotiledoni+graminacee)

Prodotti che controllano sia le graminacee sia diverse dicotiledoni.

Per completare lo spettro d’ azione sulle dicotiledoni si ricorre a dicotiledonicidi specifici. Possono essere delle miscele fra graminicidi specifici e dicotiledonicidi specifici o contenere molecole attive sia su graminacee che dicotiledoni. Non hanno particolari esigenze termiche ma è fondamentale che le infestanti siano in attivo accrescimento e buone condizioni vegetative per avere un ottimale assorbimento.

-          Iodosulfuron + Fenoxaprop-p-etile + antidoto – gruppo B+A

Graminacee: Loietto, alopecuro,falaride.Più debole su Avena, no su Bromo.

Dicotiledoni: Non attivo su geranium, debole su veronica, fumaria, non sempre perfetto su galium, papavero e fumaria.

-          Iodosulfuron 7.5g/l + Mesosulfuron 7.5g/l + antidoto – gruppo B formulazione Pro Graminacee: Loietto, alopecuro, falaride. Più debole su Avena e Bromo.

Dicotiledoni: Non attivo su geranium, debole su veronica, non sempre perfetto su galium, papavero e fumaria.

-          Iodosulfuron 2g/l + Mesosulfuron 10g/l + antidoto – gruppo B formulazione Pro Graminacee: Loietto, alopecuro, falaride, Avena e Bromo.

Dicotiledoni: Non attivo su geranium, debole su veronica, galium e papavero.

-          Iodosulfuron 1% + Mesosulfuron 3%+ Amidosulfuron 5% +antidoto – gruppo B formulazione WG Graminacee: Loietto, alopecuro, falaride, Avena e Bromo.

Dicotiledoni: Debole su veronica e papavero.

-          Iodosulfuron 0.9% + Mesosulfuron 4.5% + Thiencarbazone 1.5% + antidoto – gruppo B formulazione WG

Graminacee: Loietto, alopecuro, falaride, Avena e Bromo. Dicotiledoni: Debole su veronica.

-          Mesosulfuron 4.5%+ Propoxicarbazone 6.75% + antidoto – gruppo B formulazione WG Graminacee: Loietto, alopecuro, falaride, Avena e Bromo.

Dicotiledoni: Crucifere, camomilla, bifora e stellaria.

-          Pyroxulam + antidoto - gruppo B

Graminacee: Loietto, alopecuro, bromo. Più debole su Avena e Falaride. Dicotiledoni: non attivo su fumaria, papavero, debole su galium

-          Pyroxulam + Flurosulam + antidoto - gruppo B

Graminacee: Loietto, alopecuro, bromo. Più debole su Avena e Falaride. Dicotiledoni: no fumaria, non sempre perfetto su papavero.

-          Pyroxulam + Clodinafop + antidoto- gruppo B+A

Graminacee: Loietto, Avena, alopecuro e bromo. Più debole su Falaride.

Dicotiledoni: non attivo su fumaria, papavero, debole su galium.

-          Clodinafop + Pinoxaden + Florasulam - gruppo A+B

Graminacee: Avena, alopecuro, Loietto, Falaride. Non attivo su Bromo. Dicotiledoni: no fumaria e veronica.

Nota su Bagnanti/ Coadiuvanti

L’ aggiunta di bagnanti / coadiuvanti migliora in genere l’efficacia degli erbicidi in particolare delle

formulazioni solide (WG, DG ecc) che non hanno bagnanti propri.

Per la maggior parte dei cross-spectrum viene espressamente indicato dalle società il bagnante da utilizzare che ha una specifica autorizzazione in etichetta. Diversamente controllare che il bagnante che si intende utilizzare sia specificatamente autorizzato per la miscela con l’erbicida scelto.

Numero massimo di interventi consentiti con le sostanze attive candidate alla sostituzione indicate in grassetto: 4


Comunicato 03

Fase fenologica:

 

Semine precoci - fine accestimento-inizio levata

Semine tardive - accestimento

Comunicato del 29 febbraio


Fertilizzazione

Sono consentite distribuzioni di azoto in copertura, a partire dal mese di febbraio. Per apporti inferiori a 100 kg/ha é ammessa un'unica distribuzione nella fase di spiga a 1 cm.

Per apporti superiori a 100 Kg/ha occorre frazionare in più somministrazioni, non superando i 100 kg/ha per singola distribuzione.

L'ultimo apporto deve essere effettuato entro la fase di emissione della foglia bandiera/inizio botticella.

Non sono ammesse distribuzioni in copertura con concimi minerali che contengono P2O5 e K2O. Chi utilizza la scheda Dose Standard con produzioni medie da 5 a 7 t/ha deve rispettare i seguenti

massimali per l’Azoto:

-           varietà biscottiere: 140 kg/ha di N;

-           varietà FP/FPS : 155 kg/ha di N

-           varietà FF: 160 kg/ha di N

Diserbo

Le semine di ottobre (dal 20 al 30) sono decisamente molto sviluppate, grano duro in particolare. Le semine di novembre sono ad inizio accestimento. Nelle semine precoci sono ben sviluppate anche le infestanti e si riscontrano casi con livelli di infestazione molto alti. Nelle semine di novembre, dove si sono eliminate molte più infestanti in pre-semina, i campi risultano mediamente poco infestati. Se non si prevedono gelate notturne e non sussistono condizioni di stress, si può iniziare a diserbare i frumenti ormai in pieno accestimento dando priorità ai campi particolarmente inerbiti. Andranno necessariamente scelti prodotti impiegabili anche con temperature basse. In alternativa agli interventi chimici si può operare con erpice strigliatore negli impianti ben radicati.

Dicotiledonicidi:

Target dicotiledoni comuni: papavero, senape, camomilla, stellaria, ombrellifere, ecc.

Per allargare il controllo alle graminacee vanno miscelati a prodotti graminicidi. Tutti questi prodotti sono impiegabili anche su orzo.

-           Tribenuron-metile

-           Metsulfuron metile(*)

-           Tifensulfuron-metile e loro miscele

(*) Sostanza attiva Candidata alla Sostituzione

Target dicotiledoni comuni + Galium

-           Florasulam (poco attivo su Fumaria officinalis)

-           Florasulam+Tritosulfuron (poco attivo su Fumaria officinalis)

-           Florasulam+ Tribenuron-metile + Metsulfuron metile(*)

(*) Sostanza attiva Candidata alla Sostituzione

Tutti questi prodotti sono impiegabili già da fine inverno con temperature al di sopra di 5°C e hanno

lo stesso meccanismo d’ azione (gruppo HRAC B= ALS).

Per ridurre la pressione di selezione al fine di prevenire l’insorgenza di biotipi resistenti e/o migliorare lo spettro d’ azione, si può puntare a miscele con erbicidi a diverso meccanismo d’ azione e in questo caso le caratteristiche del partner condizionano il posizionamento del prodotto.

Per interventi molto precoci con temperature sopra 5°C:

-           Florasulam+Bifenox attivo su infestanti comuni e contro Galium spp., e Veronica spp., (gruppo B+E)

-           Metsulfuron (*) + Diflufenican (*) attivo su infestanti comuni e Veronica spp., (gruppo B+F1)

-           Florasulam+Diflufenican(*) attivo su infestanti comuni e contro Galium spp., e Veronica spp.

(gruppo B+E)

-           Iodosulfuron + Florasulam + Diflufenican(*) attivo su infestanti comuni e contro Galium spp., Veronica spp. e Lolium spp. Miscela scarsamente efficace nei confronti di Alopecurus myosuroides (gruppo B+E).

(*) Sostanza attiva Candidata alla Sostituzione

Con temperature sopra 5°C:

-           Halauxifen + Florasulam (gruppo O+B) attivo su infestanti comuni, Galium spp. e Cyrsium spp. non troppo sviluppato. Attivo anche nei confronti di popolazioni di Papavero ALS resistente.

-           Halauxifen + Amidopyralid (gruppo O+O) attivo su infestanti comuni, Galium spp. e Cyrsium spp. Particolarmente attivo nei confronti di popolazioni di Papavero ALS resistente. Non sufficientemente attivo nei confronti di crucifere. Leguminose in successione solo dopo 9 mesi.

Con temperature sopra 8°C:

-           Florasulam +2.4 D per infestanti comuni + galium + perenni (gruppo B+O)

-           Florasulam +2.4 D+ Amynopiralid per infestanti comuni, galium, cardo mariano e perenni (gruppo B+O) attivo anche nei confronti di Papavero ALS resistente.

Con temperature sopra 10°C:

-           Metsulfuron (*) + Fluroxipir per infestanti comuni, galium e romici (gruppo B+O)

-           Florasulam + Fluroxipir per infestanti comuni, galium e romici (gruppo B+O)

-           Florasulam + Clopiralid per infestanti comuni e galium. Rispetto a florasulam migliore attività su composite, ombrellifere e leguminose sviluppate. (gruppo B+O)

(*) Sostanza attiva Candidata alla Sostituzione

Erbicidi dicotiledonicidi non ALS previsti nei DPI:

-           Fluroxipir per il controllo di galium da associare ad altri erbicidi (guppo O)

-           Halauxifen + Fluroxipir per papavero, fumaria, galium. Attivo anche nei confronti di Papavero ALS resistente (gruppo O).

-           Clopiralid + MCPA + Fluroxipir disponibile con MCPA sia in forma di estere (più volatile ma più attiva a basse temperature) che di sale, per il controllo di dicotiledoni comuni, galium, composite di difficile controllo (cardi), perenni (gruppo O)

MCPP-P + MCPA + Diclorprop-p per il controllo di dicotiledoni comuni, galium, composite di difficile controllo (cardi), perenni (gruppo O).

Graminicidi:

Non hanno particolari esigenze termiche ma è fondamentale, per un loro ottimale assorbimento, che le infestanti siano in attivo accrescimento e buone condizioni vegetative.

-           Clodinafop + antidoto attivo nei confronti contro Avena spp, Alopecurus myosuroides e Poa spp. (scarsamente efficace nei confronti di Bromus spp.)

-           Pinoxaden + antidoto attivo su Avena spp, a, Lolium spp, Phalaris spp., Alopecurus myosuroides, Apera spica-venti e Poa spp. (scarsamente efficace nei confronti di Bromus spp). Impiegabile anche su orzo.

-           Clodinafop + Pinoxaden +antidoto per il controllo di Avena spp., Lolium spp, Phalaris spp., Alopecurus myosuroides (scarsamente efficace nei confronti di Bromus spp)

-           Fenoxaprop-p-etile attivo su Alopecuro, Avena, Falaride (no Bromo) anche su orzo

-           Diclofop-metile (*) per il controllo di Lolium spp. Impiegabile anche su orzo.

(*) Sostanza attiva Candidata alla Sostituzione

Tutti questi prodotti hanno lo stesso meccanismo d’ azione (gruppo HRAC A= ACCasi). In caso di accertata presenza di graminacee resistenti a questo gruppo preferire prodotti con altri meccanismi d’ azione (es. ALS). L’ alternanza negli anni di erbicidi a diverso meccanismo d’ azione contribuisce prevenire l’insorgenza di biotipi di infestanti resistenti.

Cross- Spectrum (dicotiledoni+graminacee)

Prodotti che controllano sia le graminacee sia diverse dicotiledoni.

Per completare lo spettro d’ azione sulle dicotiledoni si ricorre a dicotiledonicidi specifici. Possono essere delle miscele fra graminicidi specifici e dicotiledonicidi specifici o contenere molecole attive sia su graminacee che dicotiledoni. Non hanno particolari esigenze termiche ma è fondamentale che le infestanti siano in attivo accrescimento e buone condizioni vegetative per avere un ottimale assorbimento.

-           Iodosulfuron + Fenoxaprop-p-etile + antidoto – gruppo B+A

Graminacee: Loietto, alopecuro,falaride.Più debole su Avena, no su Bromo.

Dicotiledoni: Non attivo su geranium, debole su veronica, fumaria, non sempre perfetto su galium, papavero e fumaria.

-           Iodosulfuron 7.5g/l + Mesosulfuron 7.5g/l + antidoto – gruppo B formulazione Pro Graminacee: Loietto, alopecuro, falaride. Più debole su Avena e Bromo.

Dicotiledoni: Non attivo su geranium, debole su veronica, non sempre perfetto su galium, papavero e fumaria.

-           Iodosulfuron 2g/l + Mesosulfuron 10g/l + antidoto – gruppo B formulazione Pro Graminacee: Loietto, alopecuro, falaride, Avena e Bromo.

Dicotiledoni: Non attivo su geranium, debole su veronica, galium e papavero.

-           Iodosulfuron 1% + Mesosulfuron 3%+ Amidosulfuron 5% +antidoto – gruppo B formulazione WG Graminacee: Loietto, alopecuro, falaride, Avena e Bromo.

Dicotiledoni: Debole su veronica e papavero.

-           Iodosulfuron 0.9% + Mesosulfuron 4.5% + Thiencarbazone 1.5% + antidoto – gruppo B formulazione WG

Graminacee: Loietto, alopecuro, falaride, Avena e Bromo. Dicotiledoni: Debole su veronica.

-           Mesosulfuron 4.5%+ Propoxicarbazone 6.75% + antidoto – gruppo B formulazione WG Graminacee: Loietto, alopecuro, falaride, Avena e Bromo.

Dicotiledoni: Crucifere, camomilla, bifora e stellaria.

-           Pyroxulam + antidoto - gruppo B

Graminacee: Loietto, alopecuro, bromo. Più debole su Avena e Falaride. Dicotiledoni: non attivo su fumaria, papavero, debole su galium

-           Pyroxulam + Flurosulam + antidoto - gruppo B

Graminacee: Loietto, alopecuro, bromo. Più debole su Avena e Falaride. Dicotiledoni: no fumaria, non sempre perfetto su papavero.

-           Pyroxulam + Clodinafop + antidoto- gruppo B+A

Graminacee: Loietto, Avena, alopecuro e bromo. Più debole su Falaride. Dicotiledoni: non attivo su fumaria, papavero, debole su galium.

 -           Clodinafop + Pinoxaden + Florasulam - gruppo A+B

Graminacee: Avena, alopecuro, Loietto, Falaride. Non attivo su Bromo. Dicotiledoni: no fumaria e veronica.

Nota su Bagnanti/ Coadiuvanti

L’ aggiunta di bagnanti / coadiuvanti migliora in genere l’efficacia degli erbicidi in particolare delle formulazioni solide (WG, DG ecc) che non hanno bagnanti propri.

Per la maggior parte dei cross-spectrum viene espressamente indicato dalle società il bagnante da utilizzare che ha una specifica autorizzazione in etichetta. Diversamente controllare che il bagnante che si intende utilizzare sia specificatamente autorizzato per la miscela con l’erbicida scelto.

Numero massimo di interventi consentiti con le sostanze attive candidate alla sostituzione indicate in grassetto: 4


Comunicato 02

Fase fenologica:

Semine precoci - da pieno a fine accestimento

Semine tardive - inizio accestimento

Comunicato del 21 febbraio


Diserbo

Le semine di ottobre (dal 20 al 30) sono decisamente molto sviluppate, grano duro in particolare. Le semine di novembre sono ad inizio accestimento. Nelle semine precoci sono ben sviluppate anche le infestanti e si riscontrano casi con livelli di infestazione molto alti. Nelle semine di novembre, dove si sono eliminate molte più infestanti in pre-semina, i campi risultano mediamente poco infestati. Se non si prevedono gelate notturne e non sussistono condizioni di stress, si può iniziare a diserbare i frumenti ormai in pieno accestimento dando priorità ai campi particolarmente inerbiti. Andranno necessariamente scelti prodotti impiegabili anche con temperature basse. In alternativa agli interventi chimici si può operare con erpice strigliatore negli impianti ben radicati.

Dicotiledonicidi:

Target dicotiledoni comuni: papavero, senape, camomilla, stellaria, ombrellifere, ecc.

Per allargare il controllo alle graminacee vanno miscelati a prodotti graminicidi. Tutti questi prodotti sono impiegabili anche su orzo.

-          Tribenuron-metile

-          Metsulfuron metile(*)

-          Tifensulfuron-metile e loro miscele

(*) Sostanza attiva Candidata alla Sostituzione

Target dicotiledoni comuni + Galium

-          Florasulam (poco attivo su Fumaria officinalis)

-          Florasulam+Tritosulfuron (poco attivo su Fumaria officinalis)

-          Florasulam+ Tribenuron-metile + Metsulfuron metile(*)

(*) Sostanza attiva Candidata alla Sostituzione

Tutti questi prodotti sono impiegabili già da fine inverno con temperature al di sopra di 5°C e hanno lo stesso meccanismo d’ azione (gruppo HRAC B= ALS).

Per ridurre la pressione di selezione al fine di prevenire l’insorgenza di biotipi resistenti e/o migliorare lo spettro d’ azione, si può puntare a miscele con erbicidi a diverso meccanismo d’ azione e in questo caso le caratteristiche del partner condizionano il posizionamento del prodotto.

Per interventi molto precoci con temperature sopra 5°C:

-          Florasulam+Bifenox attivo su infestanti comuni e contro Galium spp., e Veronica spp., (gruppo B+E)

-          Metsulfuron (*) + Diflufenican (*) attivo su infestanti comuni e Veronica spp., (gruppo B+F1)

-          Florasulam+Diflufenican(*) attivo su infestanti comuni e contro Galium spp., e Veronica spp.

(gruppo B+E)

-          Iodosulfuron + Florasulam + Diflufenican(*) attivo su infestanti comuni e contro Galium spp., Veronica spp. e Lolium spp. Miscela scarsamente efficace nei confronti di Alopecurus myosuroides (gruppo B+E).

(*) Sostanza attiva Candidata alla Sostituzione

Con temperature sopra 5°C:

-          Halauxifen + Florasulam (gruppo O+B) attivo su infestanti comuni, Galium spp. e Cyrsium spp. non troppo sviluppato. Attivo anche nei confronti di popolazioni di Papavero ALS resistente.

-          Halauxifen + Amidopyralid (gruppo O+O) attivo su infestanti comuni, Galium spp. e Cyrsium spp. Particolarmente attivo nei confronti di popolazioni di Papavero ALS resistente. Non sufficientemente attivo nei confronti di crucifere. Leguminose in successione solo dopo 9 mesi.

Con temperature sopra 8°C:

-          Florasulam +2.4 D per infestanti comuni + galium + perenni (gruppo B+O)

-          Florasulam +2.4 D+ Amynopiralid per infestanti comuni, galium, cardo mariano e perenni (gruppo B+O) attivo anche nei confronti di Papavero ALS resistente.

Con temperature sopra 10°C:

-          Metsulfuron (*) + Fluroxipir per infestanti comuni, galium e romici (gruppo B+O)

-          Florasulam + Fluroxipir per infestanti comuni, galium e romici (gruppo B+O)

-          Florasulam + Clopiralid per infestanti comuni e galium. Rispetto a florasulam migliore attività su composite, ombrellifere e leguminose sviluppate. (gruppo B+O)

(*) Sostanza attiva Candidata alla Sostituzione

Erbicidi dicotiledonicidi non ALS previsti nei DPI:

-          Fluroxipir per il controllo di galium da associare ad altri erbicidi (guppo O)

-          Halauxifen + Fluroxipir per papavero, fumaria, galium. Attivo anche nei confronti di Papavero ALS resistente (gruppo O).

-          Clopiralid + MCPA + Fluroxipir disponibile con MCPA sia in forma di estere (più volatile ma più attiva a basse temperature) che di sale, per il controllo di dicotiledoni comuni, galium, composite di difficile controllo (cardi), perenni (gruppo O)

MCPP-P + MCPA + Diclorprop-p per il controllo di dicotiledoni comuni, galium, composite di difficile controllo (cardi), perenni (gruppo O).

Graminicidi:

Non hanno particolari esigenze termiche ma è fondamentale, per un loro ottimale assorbimento, che le infestanti siano in attivo accrescimento e buone condizioni vegetative.

-          Clodinafop + antidoto attivo nei confronti contro Avena spp, Alopecurus myosuroides e Poa spp. (scarsamente efficace nei confronti di Bromus spp.)

-          Pinoxaden + antidoto attivo su Avena spp, a, Lolium spp, Phalaris spp., Alopecurus myosuroides, Apera spica-venti e Poa spp. (scarsamente efficace nei confronti di Bromus spp). Impiegabile anche su orzo.

-          Clodinafop + Pinoxaden +antidoto per il controllo di Avena spp., Lolium spp, Phalaris spp., Alopecurus myosuroides (scarsamente efficace nei confronti di Bromus spp)

-          Fenoxaprop-p-etile attivo su Alopecuro, Avena, Falaride (no Bromo) anche su orzo

-          Diclofop-metile (*) per il controllo di Lolium spp. Impiegabile anche su orzo.

(*) Sostanza attiva Candidata alla Sostituzione

Tutti questi prodotti hanno lo stesso meccanismo d’ azione (gruppo HRAC A= ACCasi). In caso di accertata presenza di graminacee resistenti a questo gruppo preferire prodotti con altri meccanismi d’ azione (es. ALS). L’ alternanza negli anni di erbicidi a diverso meccanismo d’ azione contribuisce prevenire l’insorgenza di biotipi di infestanti resistenti.

Cross- Spectrum (dicotiledoni+graminacee)

Prodotti che controllano sia le graminacee sia diverse dicotiledoni.

Per completare lo spettro d’ azione sulle dicotiledoni si ricorre a dicotiledonicidi specifici. Possono essere delle miscele fra graminicidi specifici e dicotiledonicidi specifici o contenere molecole attive sia su graminacee che dicotiledoni. Non hanno particolari esigenze termiche ma è fondamentale che le infestanti siano in attivo accrescimento e buone condizioni vegetative per avere un ottimale assorbimento.

-          Iodosulfuron + Fenoxaprop-p-etile + antidoto – gruppo B+A

Graminacee: Loietto, alopecuro,falaride.Più debole su Avena, no su Bromo.

Dicotiledoni: Non attivo su geranium, debole su veronica, fumaria, non sempre perfetto su galium, papavero e fumaria.

-          Iodosulfuron 7.5g/l + Mesosulfuron 7.5g/l + antidoto – gruppo B formulazione Pro Graminacee: Loietto, alopecuro, falaride. Più debole su Avena e Bromo.

Dicotiledoni: Non attivo su geranium, debole su veronica, non sempre perfetto su galium, papavero e fumaria.

-          Iodosulfuron 2g/l + Mesosulfuron 10g/l + antidoto – gruppo B formulazione Pro Graminacee: Loietto, alopecuro, falaride, Avena e Bromo.

Dicotiledoni: Non attivo su geranium, debole su veronica, galium e papavero.

-          Iodosulfuron 1% + Mesosulfuron 3%+ Amidosulfuron 5% +antidoto – gruppo B formulazione WG Graminacee: Loietto, alopecuro, falaride, Avena e Bromo.

Dicotiledoni: Debole su veronica e papavero.

-          Iodosulfuron 0.9% + Mesosulfuron 4.5% + Thiencarbazone 1.5% + antidoto – gruppo B formulazione WG

Graminacee: Loietto, alopecuro, falaride, Avena e Bromo. Dicotiledoni: Debole su veronica.

-          Mesosulfuron 4.5%+ Propoxicarbazone 6.75% + antidoto – gruppo B formulazione WG Graminacee: Loietto, alopecuro, falaride, Avena e Bromo.

Dicotiledoni: Crucifere, camomilla, bifora e stellaria.

-          Pyroxulam + antidoto - gruppo B

Graminacee: Loietto, alopecuro, bromo. Più debole su Avena e Falaride. Dicotiledoni: non attivo su fumaria, papavero, debole su galium

-          Pyroxulam + Flurosulam + antidoto - gruppo B

Graminacee: Loietto, alopecuro, bromo. Più debole su Avena e Falaride. Dicotiledoni: no fumaria, non sempre perfetto su papavero.

-          Pyroxulam + Clodinafop + antidoto- gruppo B+A

Graminacee: Loietto, Avena, alopecuro e bromo. Più debole su Falaride.

Dicotiledoni: non attivo su fumaria, papavero, debole su galium.

-          Clodinafop + Pinoxaden + Florasulam - gruppo A+B

Graminacee: Avena, alopecuro, Loietto, Falaride. Non attivo su Bromo. Dicotiledoni: no fumaria e veronica.

Nota su Bagnanti/ Coadiuvanti

L’ aggiunta di bagnanti / coadiuvanti migliora in genere l’efficacia degli erbicidi in particolare delle

formulazioni solide (WG, DG ecc) che non hanno bagnanti propri.

Per la maggior parte dei cross-spectrum viene espressamente indicato dalle società il bagnante da utilizzare che ha una specifica autorizzazione in etichetta. Diversamente controllare che il bagnante che si intende utilizzare sia specificatamente autorizzato per la miscela con l’erbicida scelto.

Numero massimo di interventi consentiti con le sostanze attive candidate alla sostituzione indicate in grassetto: 4


Comunicato 01

Fase fenologica:

 

Semine precoci - da pieno a fine accestimento

Semine tardive - inizio accestimento

Comunicato del 07 febbraio


Diserbo

Le semine di ottobre (dal 20 al 30) sono decisamente molto sviluppate, grano duro in particolare. Le semine di novembre sono ad inizio accestimento. Nelle semine precoci sono ben sviluppate anche le infestanti e si riscontrano casi con livelli di infestazione molto alti. Nelle semine di novembre, dove si sono eliminate molte più infestanti in pre-semina, i campi risultano mediamente poco infestati. Se non si prevedono gelate notturne e non sussistono condizioni di stress, si può iniziare a diserbare i frumenti ormai in pieno accestimento dando priorità ai campi particolarmente inerbiti. Andranno necessariamente scelti prodotti impiegabili anche con temperature basse. In alternativa agli interventi chimici si può operare con erpice strigliatore negli impianti ben radicati.

Dicotiledonicidi:

Target dicotiledoni comuni: papavero, senape, camomilla, stellaria, ombrellifere, ecc.

Per allargare il controllo alle graminacee vanno miscelati a prodotti graminicidi. Tutti questi prodotti sono impiegabili anche su orzo.

-          Tribenuron-metile

-          Metsulfuron metile(*)

-          Tifensulfuron-metile e loro miscele

(*) Sostanza attiva Candidata alla Sostituzione

Target dicotiledoni comuni + Galium

-          Florasulam (poco attivo su Fumaria officinalis)

-          Florasulam+Tritosulfuron (poco attivo su Fumaria officinalis)

-          Florasulam+ Tribenuron-metile + Metsulfuron metile(*)

(*) Sostanza attiva Candidata alla Sostituzione

Tutti questi prodotti sono impiegabili già da fine inverno con temperature al di sopra di 5°C e hanno lo stesso meccanismo d’ azione (gruppo HRAC B= ALS).

Per ridurre la pressione di selezione al fine di prevenire l’insorgenza di biotipi resistenti e/o migliorare lo spettro d’ azione, si può puntare a miscele con erbicidi a diverso meccanismo d’ azione e in questo caso le caratteristiche del partner condizionano il posizionamento del prodotto.

Per interventi molto precoci con temperature sopra 5°C:

-          Florasulam+Bifenox attivo su infestanti comuni e contro Galium spp., e Veronica spp., (gruppo B+E)

-          Metsulfuron (*) + Diflufenican (*) attivo su infestanti comuni e Veronica spp., (gruppo B+F1)

-          Florasulam+Diflufenican(*) attivo su infestanti comuni e contro Galium spp., e Veronica spp. (gruppo B+E)

-          Iodosulfuron + Florasulam + Diflufenican(*) attivo su infestanti comuni e contro Galium spp., Veronica spp. e Lolium spp. Miscela scarsamente efficace nei confronti di Alopecurus myosuroides (gruppo B+E).

(*) Sostanza attiva Candidata alla Sostituzione

Con temperature sopra 5°C:

-          Halauxifen + Florasulam (gruppo O+B) attivo su infestanti comuni, Galium spp. e Cyrsium spp. non troppo sviluppato. Attivo anche nei confronti di popolazioni di Papavero ALS resistente.

-          Halauxifen + Amidopyralid (gruppo O+O) attivo su infestanti comuni, Galium spp. e Cyrsium spp. Particolarmente attivo nei confronti di popolazioni di Papavero ALS resistente. Non sufficientemente attivo nei confronti di crucifere. Leguminose in successione solo dopo 9 mesi.

Con temperature sopra 8°C:

-          Florasulam +2.4 D per infestanti comuni + galium + perenni (gruppo B+O)

-          Florasulam +2.4 D+ Amynopiralid per infestanti comuni, galium, cardo mariano e perenni (gruppo B+O) attivo anche nei confronti di Papavero ALS resistente.

Con temperature sopra 10°C:

-          Metsulfuron (*) + Fluroxipir per infestanti comuni, galium e romici (gruppo B+O)

-          Florasulam + Fluroxipir per infestanti comuni, galium e romici (gruppo B+O)

-          Florasulam + Clopiralid per infestanti comuni e galium. Rispetto a florasulam migliore attività su composite, ombrellifere e leguminose sviluppate. (gruppo B+O)

(*) Sostanza attiva Candidata alla Sostituzione

Erbicidi dicotiledonicidi non ALS previsti nei DPI:

-          Fluroxipir per il controllo di galium da associare ad altri erbicidi (guppo O)

-          Halauxifen + Fluroxipir per papavero, fumaria, galium. Attivo anche nei confronti di Papavero ALS resistente (gruppo O).

-          Clopiralid + MCPA + Fluroxipir disponibile con MCPA sia in forma di estere (più volatile ma più attiva a basse temperature) che di sale, per il controllo di dicotiledoni comuni, galium, composite di difficile controllo (cardi), perenni (gruppo O)

MCPP-P + MCPA + Diclorprop-p per il controllo di dicotiledoni comuni, galium, composite di difficile controllo (cardi), perenni (gruppo O).

Graminicidi:

Non hanno particolari esigenze termiche ma è fondamentale, per un loro ottimale assorbimento, che le infestanti siano in attivo accrescimento e buone condizioni vegetative.

-          Clodinafop + antidoto attivo nei confronti contro Avena spp, Alopecurus myosuroides e Poa spp. (scarsamente efficace nei confronti di Bromus spp.)

-          Pinoxaden + antidoto attivo su Avena spp, a, Lolium spp, Phalaris spp., Alopecurus myosuroides, Apera spica-venti e Poa spp. (scarsamente efficace nei confronti di Bromus spp). Impiegabile anche su orzo.

-          Clodinafop + Pinoxaden +antidoto per il controllo di Avena spp., Lolium spp, Phalaris spp., Alopecurus myosuroides (scarsamente efficace nei confronti di Bromus spp)

-          Fenoxaprop-p-etile attivo su Alopecuro, Avena, Falaride (no Bromo) anche su orzo

-          Diclofop-metile (*) per il controllo di Lolium spp. Impiegabile anche su orzo.

(*) Sostanza attiva Candidata alla Sostituzione

Tutti questi prodotti hanno lo stesso meccanismo d’ azione (gruppo HRAC A= ACCasi). In caso di accertata presenza di graminacee resistenti a questo gruppo preferire prodotti con altri meccanismi d’ azione (es. ALS). L’ alternanza negli anni di erbicidi a diverso meccanismo d’ azione contribuisce prevenire l’insorgenza di biotipi di infestanti resistenti.

Cross- Spectrum (dicotiledoni+graminacee)

Prodotti che controllano sia le graminacee sia diverse dicotiledoni.

Per completare lo spettro d’ azione sulle dicotiledoni si ricorre a dicotiledonicidi specifici. Possono essere delle miscele fra graminicidi specifici e dicotiledonicidi specifici o contenere molecole attive sia su graminacee che dicotiledoni. Non hanno particolari esigenze termiche ma è fondamentale che le infestanti siano in attivo accrescimento e buone condizioni vegetative per avere un ottimale assorbimento.

-          Iodosulfuron + Fenoxaprop-p-etile + antidoto – gruppo B+A

Graminacee: Loietto, alopecuro,falaride.Più debole su Avena, no su Bromo.

Dicotiledoni: Non attivo su geranium, debole su veronica, fumaria, non sempre perfetto su galium, papavero e fumaria.

-          Iodosulfuron 7.5g/l + Mesosulfuron 7.5g/l + antidoto – gruppo B formulazione Pro Graminacee: Loietto, alopecuro, falaride. Più debole su Avena e Bromo.

Dicotiledoni: Non attivo su geranium, debole su veronica, non sempre perfetto su galium, papavero e fumaria.

-          Iodosulfuron 2g/l + Mesosulfuron 10g/l + antidoto – gruppo B formulazione Pro Graminacee: Loietto, alopecuro, falaride, Avena e Bromo.

Dicotiledoni: Non attivo su geranium, debole su veronica, galium e papavero.

-          Iodosulfuron 1% + Mesosulfuron 3%+ Amidosulfuron 5% +antidoto – gruppo B formulazione WG Graminacee: Loietto, alopecuro, falaride, Avena e Bromo.

Dicotiledoni: Debole su veronica e papavero.

-          Iodosulfuron 0.9% + Mesosulfuron 4.5% + Thiencarbazone 1.5% + antidoto – gruppo B formulazione WG

Graminacee: Loietto, alopecuro, falaride, Avena e Bromo. Dicotiledoni: Debole su veronica.

-          Mesosulfuron 4.5%+ Propoxicarbazone 6.75% + antidoto – gruppo B formulazione WG Graminacee: Loietto, alopecuro, falaride, Avena e Bromo.

Dicotiledoni: Crucifere, camomilla, bifora e stellaria.

-          Pyroxulam + antidoto - gruppo B

Graminacee: Loietto, alopecuro, bromo. Più debole su Avena e Falaride. Dicotiledoni: non attivo su fumaria, papavero, debole su galium

-          Pyroxulam + Flurosulam + antidoto - gruppo B

Graminacee: Loietto, alopecuro, bromo. Più debole su Avena e Falaride. Dicotiledoni: no fumaria, non sempre perfetto su papavero.

-          Pyroxulam + Clodinafop + antidoto- gruppo B+A

Graminacee: Loietto, Avena, alopecuro e bromo. Più debole su Falaride.

Dicotiledoni: non attivo su fumaria, papavero, debole su galium.

-          Clodinafop + Pinoxaden + Florasulam - gruppo A+B

Graminacee: Avena, alopecuro, Loietto, Falaride. Non attivo su Bromo. Dicotiledoni: no fumaria e veronica.

Nota su Bagnanti/ Coadiuvanti

L’ aggiunta di bagnanti / coadiuvanti migliora in genere l’efficacia degli erbicidi in particolare delle

formulazioni solide (WG, DG ecc) che non hanno bagnanti propri.

Per la maggior parte dei cross-spectrum viene espressamente indicato dalle società il bagnante da utilizzare che ha una specifica autorizzazione in etichetta. Diversamente controllare che il bagnante che si intende utilizzare sia specificatamente autorizzato per la miscela con l’erbicida scelto.

Numero massimo di interventi consentiti con le sostanze attive candidate alla sostituzione indicate in grassetto: 4

 

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