mais

 


Mais
Precedenti comunicati


Comunicato  26      
Fase fenologica: maturazione                                    
 Comunicato del 06 settembre

 

RISCHIO CONTAMINAZIONE FUMONISINE (simulazione del 03 Settembre 2018)

La simulazione effettuata mostra un rischio contaminazione da fumonisine, con soglia 4.000 ppb (alimentazione umana), perlopiù medio-alto ed ormai stabile, pur con qualche eccezione (si veda il quadro completo di tutte le località riportato di seguito).  

RISCHIO CONTAMINAZIONE AFLATOSSINE (simulazione del 03 Settembre 2018)

La simulazione effettuata mostra un rischio in generale medio-alto ed ormai stabile.

Si ricorda che il rischio considerato è quello di superare 5 ppb alla raccolta, limite riferito ad AFB1 per alimentazione umana.


FUMONISINE

 Località di simulazione

 Prov.

 

Rischio di superare la soglia FBs per emergenza al 07/04

 

Rischio di superare la soglia FBs per emergenza al 07/04

Medicina

BO medio medio

Molinella

BO alto alto

S. Giovanni in P.

BO alto alto

Codigoro

FE alto alto

Copparo

FE alto alto

Argenta

FE alto alto

Ostellato

FE alto alto

Castelfranco Emilia

MO

alto

alto

Finale Emilia

MO

medio

medio

Mirandola

MO

alto

medio

Cadeo

PC

medio

medio

Gosselengo

PC

basso

basso

Colorno

PR

alto

alto

Panocchia

PR

basso

basso

Sorbolo

PR

alto

medio

Alfonsine

RA

medio

medio

Lugo

RA

alto

alto

Cadelbosco di Sopra

RE

basso

basso

Guastalla

RE

medio

basso

Reggio Emilia

RE

basso

basso


AFLATOSSINE

Località di simulazione

Prov.

Rischio di superare la soglia AFB1 per emergenza al 7/4

Rischio di superare la soglia AFB1 per emergenza al 7/4

Medicina

BO

alto

medio

Molinella

BO

alto

alto

S. Giovanni in Persiceto

BO

alto

alto

Codigoro

FE

alto

alto

Copparo

FE

alto

alto

Argenta

FE

alto

alto

Ostellato

FE

alto

alto

Castelfranco Emilia

MO

alto

alto

Finale Emilia

MO

medio

medio

Mirandola

MO

alto

medio

Cadeo

PC

alto

alto

Gossolengo

PC

alto

alto

Colorno

PR

alto

alto

Panocchia

PR

medio

basso

Sorbolo

PR

alto

alto

Alfonsine

RA

alto

medio

Lugo

RA

alto

alto

Cadelbosco di Sopra

RE

alto

alto

Guastalla

RE

alto

medio

Reggio Emilia

RE

medio

medio

 

A carattere generale, si ricorda che le simulazioni eseguite dai modelli sono basate esclusivamente sui parametri meteorologici e non prendono in considerazione le condizioni colturali. Infatti, le operazioni colturali (gestione del terreno, trattamenti, irrigazione, raccolta) possono ridurre o aumentare il rischio di contaminazione e conseguentemente modificare quanto previsto dal modello.


Comunicato  25      
Fase fenologica: maturazione                                    
 Comunicato del 23 agosto

RISCHIO CONTAMINAZIONE FUMONISINE (simulazione del 20 Agosto 2018)

La simulazione effettuata mostra un rischio contaminazione da fumonisine, con soglia 4.000 ppb (alimentazione umana), medio-basso per la seconda epoca di emergenza considerata (7 Maggio), ad eccezione delle località del ferrarese e di Molinella dove è alto; per la prima epoca di emergenza (7 Aprile), il rischio è perlopiù medio-alto, pur con qualche eccezione (si riporta di seguito il quadro completo di tutte le località).

RISCHIO CONTAMINAZIONE AFLATOSSINE (simulazione del 20 Agosto 2018)

La simulazione effettuata mostra un rischio medio-alto per la seconda epoca di emergenza considerata (7 Maggio); per la prima epoca di emergenza (7  Aprile), il rischio è invece sostanzialmente alto per quasi tutte le località; anche in questo caso si riporta il quadro completo delle simulazioni. .

Si ricorda che il rischio considerato è quello di superare 5 ppb alla raccolta, limite riferito ad AFB1 per alimentazione umana.

FUMONISINE


Località di simulazione

 

Prov.

 

Rischio di superare la soglia FBs per emergenza al 07/04

 

Rischio di superare la soglia FBs per emergenza al 07/04

Medicina

BO medio basso

Molinella

BO alto alto

S. Giovanni in P.

BO alto alto

Codigoro

FE alto alto

Copparo

FE alto alto

Argenta

FE alto alto

Ostellato

FE alto alto

Castelfranco Emilia

MO

alto

medio

Finale Emilia

MO

medio

basso

Mirandola

MO

alto

basso

Cadeo

PC

medio

medio

Gosselengo

PC

basso

basso

Colorno

PR

alto

medio

Panocchia

PR

basso

assente

Sorbolo

PR

alto

medio

Alfonsine

RA

medio

basso

Lugo

RA

alto

medio

Cadelbosco di Sopra

RE

basso

basso

Guastalla

RE

medio

basso

Reggio Emilia

RE

basso

basso


AFLATOSSINE

 

Località di simulazione

Prov.

Rischio di superare la soglia AFB1 per emergenza al 7/4

Rischio di superare la soglia AFB1 per emergenza al 7/4

Medicina

BO

alto

medio

Molinella

BO

alto

alto

S. Giovanni in Persiceto

BO

alto

medio

Codigoro

FE

alto

alto

Copparo

FE

alto

alto

Argenta

FE

alto

alto

Ostellato

FE

alto

alto

Castelfranco Emilia

MO

alto

medio

Finale Emilia

MO

medio

medio

Mirandola

MO

alto

medio

Cadeo

PC

alto

alto

Gossolengo

PC

medio

medio

Colorno

PR

alto

alto

Panocchia

PR

medio

basso

Sorbolo

PR

alto

alto

Alfonsine

RA

alto

medio

Lugo

RA

alto

medio

Cadelbosco di Sopra

RE

alto

medio

Guastalla

RE

alto

medio

Reggio Emilia

RE

medio

basso


A carattere generale, si ricorda che le simulazioni eseguite dai modelli sono basate esclusivamente sui parametri meteorologici e non prendono in considerazione le condizioni colturali. Infatti, le operazioni colturali (gestione del terreno, trattamenti, irrigazione, raccolta) possono ridurre o aumentare il rischio di contaminazione e conseguentemente modificare quanto previsto dal modello.


Comunicato  24      
Fase fenologica: inizio maturazione                                    
 Comunicato del 09 agosto

SIMULAZIONE RISCHIO MICOTOSSINE

a cura dal Dipartimento di Scienze delle Produzioni Vegetali Sostenibili dell’Università Cattolica di Piacenza.

RISCHIO CONTAMINAZIONE FUMONISINE (simulazione del 2 Agosto 2018)

La simulazione effettuata mostra ancora un rischio contaminazione da fumonisine, con soglia 4.000 ppb (alimentazione umana), basso per la seconda epoca di emergenza considerata (7 Maggio); per la prima epoca di emergenza (7 Aprile), il rischio è basso per la maggior parte delle località (*), con l’eccezione di: Molinella, Argenta, Ostellato, Colorno e Lugo, dove è medio, Codigoro e Copparo, dove è alto.

RISCHIO CONTAMINAZIONE AFLATOSSINE (simulazione del 2 Agosto 2018)

La simulazione effettuata mostra ancora un rischio basso per la seconda epoca di emergenza considerata (7 Maggio); per la prima epoca di emergenza (7 Aprile), il rischio è medio per la maggior parte delle località (*), con l’eccezione di Codigoro e Copparo dove invece e alto; si segnala che a Gossolengo, Panocchia e Reggio Emilia il rischio è ancora basso.

Si ricorda che il rischio considerato è quello di superare 5 ppb alla raccolta, limite riferito ad AFB1 per alimentazione umana.

 A carattere generale, si ricorda che le simulazioni eseguite dai modelli sono basate esclusivamente sui parametri meteorologici e non prendono in considerazione le condizioni colturali. Infatti, le operazioni colturali (gestione del terreno, trattamenti, irrigazione, raccolta) possono ridurre o aumentare il rischio di contaminazione e conseguentemente modificare quanto previsto dal modello.

Inoltre, si ritiene utile ricordare che le stime sono riferite alla data in cui viene inviata la previsione e quindi solo le previsioni a stagione inoltrata forniranno il rischio di contaminazione della granella alla raccolta con un grado di attendibilità maggiore (soprattutto per la seconda epoca di emergenza); qualsiasi intervento di pulizia sulla granella può ridurre il livello di contaminazione, in particolare riguardo alle aflatossine.

 (*)Località: Cadeo PC Gossolengo PC  Colorno PR Panocchia    PR Sorbolo PR Cadelbosco di Sopra RE Guastalla RE Reggio Emilia RE Castelfranco Emilia MO Finale Emilia MO Mirandola MO Medicina BO Molinella BO S. Giovanni in P. BO Codigoro FE Copparo FE Argenta FE Ostellato FE Alfonsine RA Lugo RA.


Comunicato  23      
Fase fenologica: maturazione lattea                                   
 Comunicato del 02 agosto

SIMULAZIONE RISCHIO MICOTOSSINE

a cura dal Dipartimento di Scienze delle Produzioni Vegetali Sostenibili dell’Università Cattolica di Piacenza.

RISCHIO CONTAMINAZIONE FUMONISINE (simulazione del 2 Agosto 2018)

La simulazione effettuata mostra ancora un rischio contaminazione da fumonisine, con soglia 4.000 ppb (alimentazione umana), basso per la seconda epoca di emergenza considerata (7 Maggio); per la prima epoca di emergenza (7 Aprile), il rischio è basso per la maggior parte delle località (*), con l’eccezione di: Molinella, Argenta, Ostellato, Colorno e Lugo, dove è medio, Codigoro e Copparo, dove è alto.

RISCHIO CONTAMINAZIONE AFLATOSSINE (simulazione del 2 Agosto 2018)

La simulazione effettuata mostra ancora un rischio basso per la seconda epoca di emergenza considerata (7 Maggio); per la prima epoca di emergenza (7 Aprile), il rischio è medio per la maggior parte delle località (*), con l’eccezione di Codigoro e Copparo dove invece e alto; si segnala che a Gossolengo, Panocchia e Reggio Emilia il rischio è ancora basso.

Si ricorda che il rischio considerato è quello di superare 5 ppb alla raccolta, limite riferito ad AFB1 per alimentazione umana.

 A carattere generale, si ricorda che le simulazioni eseguite dai modelli sono basate esclusivamente sui parametri meteorologici e non prendono in considerazione le condizioni colturali. Infatti, le operazioni colturali (gestione del terreno, trattamenti, irrigazione, raccolta) possono ridurre o aumentare il rischio di contaminazione e conseguentemente modificare quanto previsto dal modello.

Inoltre, si ritiene utile ricordare che le stime sono riferite alla data in cui viene inviata la previsione e quindi solo le previsioni a stagione inoltrata forniranno il rischio di contaminazione della granella alla raccolta con un grado di attendibilità maggiore (soprattutto per la seconda epoca di emergenza); qualsiasi intervento di pulizia sulla granella può ridurre il livello di contaminazione, in particolare riguardo alle aflatossine.

 (*)Località: Cadeo PC Gossolengo PC  Colorno PR Panocchia    PR Sorbolo PR Cadelbosco di Sopra RE Guastalla RE Reggio Emilia RE Castelfranco Emilia MO Finale Emilia MO Mirandola MO Medicina BO Molinella BO S. Giovanni in P. BO Codigoro FE Copparo FE Argenta FE Ostellato FE Alfonsine RA Lugo RA

 


Comunicato  22      
Fase fenologica: fine fioritura-maturazione lattea                                   
 Comunicato del 26 luglio

Difesa

PIRALIDE il volo continua anche se non generalizzato

DIABROTICA catture con danni modesti

SIMULAZIONE RISCHIO MICOTOSSINE

a cura dal Dipartimento di Scienze delle Produzioni Vegetali Sostenibili dell’Università Cattolica di Piacenza.

RISCHIO CONTAMINAZIONE FUMONISINE (simulazione del 26 Luglio 2018)

Per quasi tutte le stazioni meteo di riferimento (*), il livello attuale di rischio contaminazione da fumonisine, con soglia 4.000 ppb per alimentazione umana, è assente/basso. Si segnala un rischio medio unicamente per le località di Copparo e Codigoro con emergenza a inizio Aprile.

 RISCHIO CONTAMINAZIONE AFLATOSSINE (simulazione del 26 Luglio 2018)

La simulazione effettuata mostra ancora un rischio basso per la seconda epoca di emergenza considerata (7 Maggio); per la prima epoca di emergenza (7 Aprile), il rischio è basso per la maggior parte delle località (*), con l’eccezione di: Molinella, le 4 località del ferrarese, Cadeo e Colorno, dove invece è medio.

Si ricorda che il rischio considerato è quello di superare 5 ppb alla raccolta, limite riferito ad AFB1 per alimentazione umana.

A carattere generale, si ricorda che le simulazioni eseguite dai modelli sono basate esclusivamente sui parametri meteorologici e non prendono in considerazione le condizioni colturali. Infatti, le operazioni colturali (gestione del terreno, trattamenti, irrigazione, raccolta) possono ridurre o aumentare il rischio di contaminazione e conseguentemente modificare quanto previsto dal modello.

Inoltre, si ritiene utile ricordare che le stime sono riferite alla data in cui viene inviata la previsione e quindi solo le previsioni a stagione inoltrata forniranno il rischio di contaminazione della granella alla raccolta con un grado di attendibilità maggiore; qualsiasi intervento di pulizia sulla granella può ridurre il livello di contaminazione, in particolare riguardo alle aflatossine.(*)

Località: Cadeo PC Gossolengo PC  Colorno        PR Panocchia    PR Sorbolo PR Cadelbosco di Sopra RE Guastalla RE Reggio Emilia RE Castelfranco Emilia MO Finale Emilia MO Mirandola MO Medicina BO Molinella BO S. Giovanni in P. BO Codigoro FE Copparo FE Argenta FE Ostellato FE Alfonsine RA Lugo RA        


Comunicato  21      
Fase fenologica: emissione infiorescenze-inizio fioritura                                   
 Comunicato del 19 luglio

Difesa

PIRALIDE il volo  è in aumento anche se non generalizzato. In caso di presenza accertata intervenire con TRICHOGRAMMA spp o  BACILLUS THURINGIENSIS o CLORANTRANILIPROLE (max 2) o DIFLUBENZURON o INDOXACARB (max 1 solo in prefioritura)

DIABROTICA catture con danni modesti


Comunicato  20      
Fase fenologica: emissione infiorescenze-inizio fioritura                                   
 Comunicato del 12 luglio

Difesa

PIRALIDE il volo  è in corso. in caso di presenza accertata intervenire con TRICHOGRAMMA spp o  BACILLUS THURINGIENSIS o CLORANTRANILIPROLE (max 2) o DIFLUBENZURON o INDOXACARB (max 1 solo in prefioritura)

DIABROTICA catture anche elevate


Comunicato  19      
Fase fenologica: levata-inizio emissione infiorescenze                                   
 Comunicato del 05 luglio

Difesa

PIRALIDE ancora assenza di volo, rilevate crisalidi. Indicazioni per il trattamento sul prossimo bollettino.

DIABROTICA catture anche elevate


Comunicato  18      
Fase fenologica: levata-inizio emissione infiorescenze                                   
 Comunicato del 28 giugno

Difesa

PIRALIDE rilevate prime larve


Comunicato  17      
Fase fenologica: levata                                   
 Comunicato del 21 giugno

Difesa

PIRALIDE rilevate prime larve


Comunicato  16      
Fase fenologica: levata                                   
 Comunicato del 14 giugno

Difesa

PIRALIDE rilevate prime larve


Comunicato  15      
Fase fenologica: 4 - 8 foglie                                        
 Comunicato del 07 giugno

Diserbo

POST-EMERGENZA PRECOCE (ENTRO 3 FOGLIE)

S-METOLACLOR+MESOTRIONE

TERBUTILAZINA

ISOXAFLUTOLO+CYPROSULFAMIDE

ISOXAFLUTOLO+THIENCARBAZONE+CYPROSULFAMIDE

Vincoli TERBUTILAZINA : 

utilizzabile solo coformulata con altre sostanze attive al max 750 g/ha  di sostanza attiva per anno;

uso in post-emergenza alternativo all’uso in pre-emergenza;

impiegabile su mais 1 volta ogni 2 anni in cui si coltiva il mais ad eccezione dei terreni torbosi (oltre 2.5 % di sostanza organica) dove questa limitazione non è prevista.

DEROGA valida per l’intero territorio della Regione Emilia-Romagna per l'impiego del formulato AF-X1 2018, contenente la sostanza attiva microrganismo ASPERGILLUS FLAVUS ceppo MUCL54911; su granella di mais destinata alla produzione mangimistica per il contenimento delle aflatossine. Impiego consentito fino al 12/09/2018


Comunicato  14      
Fase fenologica: 4 - 8 foglie                                        
 Comunicato del 31 maggio

Diserbo

POST-EMERGENZA PRECOCE (ENTRO 3 FOGLIE)

S-METOLACLOR+MESOTRIONE

TERBUTILAZINA

ISOXAFLUTOLO+CYPROSULFAMIDE

ISOXAFLUTOLO+THIENCARBAZONE+CYPROSULFAMIDE

Vincoli TERBUTILAZINA : 

utilizzabile solo coformulata con altre sostanze attive al max 750 g/ha  di sostanza attiva per anno;

uso in post-emergenza alternativo all’uso in pre-emergenza;

impiegabile su mais 1 volta ogni 2 anni in cui si coltiva il mais ad eccezione dei terreni torbosi (oltre 2.5 % di sostanza organica) dove questa limitazione non è prevista.

DEROGA valida per l’intero territorio della Regione Emilia-Romagna per l'impiego del formulato AF-X1 2018, contenente la sostanza attiva microrganismo ASPERGILLUS FLAVUS ceppo MUCL54911; su granella di mais destinata alla produzione mangimistica per il contenimento delle aflatossine. Impiego consentito fino al 12/09/2018


Comunicato  13      
Fase fenologica: 4 - 8 foglie                                        
 Comunicato del 24 maggio

Diserbo

POST-EMERGENZA PRECOCE (ENTRO 3 FOGLIE)

S-METOLACLOR+MESOTRIONE

TERBUTILAZINA

ISOXAFLUTOLO+CYPROSULFAMIDE

ISOXAFLUTOLO+THIENCARBAZONE+CYPROSULFAMIDE

Vincoli TERBUTILAZINA : 

utilizzabile solo coformulata con altre sostanze attive al max 750 g/ha  di sostanza attiva per anno;

uso in post-emergenza alternativo all’uso in pre-emergenza;

impiegabile su mais 1 volta ogni 2 anni in cui si coltiva il mais ad eccezione dei terreni torbosi (oltre 2.5 % di sostanza organica) dove questa limitazione non è prevista.


Comunicato  12      
Fase fenologica: 4 - 8 foglie                                        
 Comunicato del 17 maggio

Diserbo

POST-EMERGENZA PRECOCE (ENTRO 3 FOGLIE)

S-METOLACLOR+MESOTRIONE

TERBUTILAZINA

ISOXAFLUTOLO+CYPROSULFAMIDE

ISOXAFLUTOLO+THIENCARBAZONE+CYPROSULFAMIDE

 Vincoli TERBUTILAZINA :

utilizzabile solo coformulata con altre sostanze attive al max 750 g/ha  di sostanza attiva per anno;

uso in post-emergenza alternativo all’uso in pre-emergenza;

impiegabile su mais 1 volta ogni 2 anni in cui si coltiva il mais ad eccezione dei terreni torbosi (oltre 2.5 % di sostanza organica) dove questa limitazione non è prevista.


Comunicato  11      
Fase fenologica: 2 - 4 foglie                                        
 Comunicato del 10 maggio

Diserbo

POST-EMERGENZA PRECOCE (ENTRO 3 FOGLIE)

S-METOLACLOR+MESOTRIONE

TERBUTILAZINA

ISOXAFLUTOLO+CYPROSULFAMIDE

ISOXAFLUTOLO+THIENCARBAZONE+CYPROSULFAMIDE

Vincoli TERBUTILAZINA : 

utilizzabile solo coformulata con altre sostanze attive al max 750 g/ha  di sostanza attiva per anno;

uso in post-emergenza alternativo all’uso in pre-emergenza;

impiegabile su mais 1 volta ogni 2 anni in cui si coltiva il mais ad eccezione dei terreni torbosi (oltre 2.5 % di sostanza organica) dove questa limitazione non è prevista.


Comunicato  10      
Fase fenologica: emergenza                                        
 Comunicato del 03 maggio

Diserbo

POST-EMERGENZA PRECOCE (ENTRO 3 FOGLIE)

S-METOLACLOR+MESOTRIONE

TERBUTILAZINA

ISOXAFLUTOLO+CYPROSULFAMIDE

ISOXAFLUTOLO+THIENCARBAZONE+CYPROSULFAMIDE

Vincoli TERBUTILAZINA : 

utilizzabile solo coformulata con altre sostanze attive al max 750 g/ha  di sostanza attiva per anno;

uso in post-emergenza alternativo all’uso in pre-emergenza;

impiegabile su mais 1 volta ogni 2 anni in cui si coltiva il mais ad eccezione dei terreni torbosi (oltre 2.5 % di sostanza organica) dove questa limitazione non è prevista.


Comunicato  9      
Fase fenologica: emergenza                                        
 Comunicato del 26 aprile

Diserbo

POST-EMERGENZA PRECOCE (ENTRO 3 FOGLIE)

S-METOLACLOR+MESOTRIONE

TERBUTILAZINA

ISOXAFLUTOLO+CYPROSULFAMIDE

ISOXAFLUTOLO+THIENCARBAZONE+CYPROSULFAMIDE

Vincoli TERBUTILAZINA : 

utilizzabile solo coformulata con altre sostanze attive al max 750 g/ha  di sostanza attiva per anno;

uso in post-emergenza alternativo all’uso in pre-emergenza;

impiegabile su mais 1 volta ogni 2 anni in cui si coltiva il mais ad eccezione dei terreni torbosi (oltre 2.5 % di sostanza organica) dove questa limitazione non è prevista.


Comunicato  8      
Fase fenologica: pre-emergenza                                        
 Comunicato del 19 aprile

Fertilizzazioni

Per ridurre al minimo le perdite di azoto, qualora si utilizzino concimi di sintesi non si ammette in presemina una distribuzione superiore al 30% dell’intero fabbisogno e comunque non superiore ai 70 kg/ettaro di azoto; la restante quota potrà essere distribuita in più interventi in copertura; se la dose da applicare in copertura supera 100kg/ettaro, l’apporto dovrà essere frazionato in due interventi.

Adottando le schede Dose Standard per la concimazione, i massimali da rispettare nel caso di produzione elevata di granella compresa fra le 10-14 t/ha o di trinciato compreso fra 55-75 t/ha sono:

AZOTO: 240 kg/ha frazionato a partire dalla semina.

FOSFORO:

distribuire alla preparazione del terreno

100kg/ha dotazione scarsa

80kg/ha dotazione media

0kg/ha dotazione elevata

POTASSIO:

distribuire alla preparazione del terreno

150kg/ha dotazione scarsa

75kg/ha dotazione media

0kg/ha dotazione elevata

Qualora si preveda in base allo storico aziendale una produzione media equivalente 6-9 t/ha di granella o 36-54 t/ha di trinciato, i massimali sono:

AZOTO: 150 kg/ha frazionato a partire dalla semina.

FOSFORO:

distribuire alla preparazione del terreno

70kg/ha dotazione scarsa

50kg/ha dotazione media

0kg/ha dotazione elevata

POTASSIO:

distribuire alla preparazione del terreno

80kg/ha dotazione scarsa

40kg/ha dotazione media

0kg/ha dotazione elevata

Nel caso si utilizzino effluenti zootecnici occorre tener conto della efficienza dell’azoto che varia in funzione del tipo di materiale e del tipo di terreno. Per approfondimenti vedere pag.57 e 58 delle norme generali).

Nelle zone vulnerabili ai nitrati si ricorda che il massimo di azoto efficiente apportabile con matrici organiche è di 170 Kg di azoto e che Limite di Massima Applicazione Standard (MAS) è 280 kg/ha per alte produzioni (10-14 t/ha o di trinciato compreso fra 55-75 t/ha) e 210 kg/ha per medie produzioni (6-9 t/ha di granella o36-54 t/ha di trinciato).

Diserbo

PRE-EMERGENZA

 Per infestanti emerse : GLIFOSATE  ( max 1040 g pa /ha = 3lt/ha con formulati a 360 g/l).

Verificare che il formulato sia registrato per questo impiego e trattare entro l’intervallo dalla semina previsto in etichetta.

Per controllare graminacee e dicotiledoni non ancora emerse applicare erbicidi ad azione residuale. E’ raccomandata l’applicazione localizzata.

 Restrizioni all’ uso della TERBUTILAZINA:

-  È impiegabile 1 volta ogni 2 anni in cui si coltiva il mais ( limitazione non prevista nei terreni con oltre il 2, 5 % di sostanza organica dove non si effettua il pre-emergenza)

-  L’uso in pre-emergenza della terbutilazina è alternativo all’ uso in post-emergenza

-  In un anno sono impiegabili al max 750 g/ha di sostanza attiva di terbutilazina e solo con formulati con altre sostanze attive.

SUPPORTO AL DISERBO DI PRE-EMERGENZA DEL MAIS:

La pratica del diserbo di pre-emergenza del mais  è uno strumento molto efficace per prevenire e/o gestire popolazioni di giavone (ECHCG) e/o amaranto (AMASS) resistenti agli erbicidi ALS di post-emergenza.

Risulta difficilmente praticabile nei terreni sabbiosi per problemi di selettività e nei terreni organici per la disattivazione delle molecole di sostanza attiva.

Le molecole che possono risultare meno selettive nei terreni più sciolti sono:

ACLONIFEN, CLOMAZONE, PENDIMETALIN.

Si usano miscele (già pre-formulate o estemporanee) fra più principi attivi per avere il più ampio spettro d’ azione.

Gruppo A  Molecole a prevalente attività graminicida (alternative fra loro) da miscelare a quelle del Gruppo B :DIMETENAMIDE, S-METOLACLOR,PETHOXAMIDE, FLUFENACET

Gruppo B  Molecole a prevalente attività dicotiledonicida  (complementari o alternative fra loro) da miscelare  con molecole del Gruppo A: TERBUTILAZINA, PENDIMETALIN

Gruppo C   Molecole con discreta  attività  graminicida ma con buona attività su dicotiledoni difficili  (es. Abutilon) alternative fra loro  da miscelare con molecole del Gruppo A+B

ISOXAFLUOTOLO (+CYPROSULFAMIDE), MESOTRIONE, SULCOTRIONE, CLOMAZONE

(ISOXAFLUTOLO+TIENCARBAZONE-METILE+CIPROSULFAMIDE) non richiede miscele con altri prodotti.

POST-EMERGENZA PRECOCE (ENTRO 3 FOGLIE)

S-METOLACLOR+MESOTRIONE

TERBUTILAZINA

ISOXAFLUTOLO+CYPROSULFAMIDE

ISOXAFLUTOLO+THIENCARBAZONE+CYPROSULFAMIDE

Vincoli TERBUTILAZINA : 

utilizzabile solo coformulata con altre sostanze attive al max 750 g/ha  di sostanza attiva per anno;  uso in post-emergenza alternativo all’uso in pre-emergenza; impiegabile su mais 1 volta ogni 2 anni in cui si coltiva il mais ad eccezione dei terreni torbosi (oltre 2.5 % di sostanza organica) dove questa limitazione non è prevista.


Comunicato  7      
Fase fenologica: pre-semina                                        
 Comunicato del 12 aprile

Fertilizzazioni

Per ridurre al minimo le perdite di azoto, qualora si utilizzino concimi di sintesi non si ammette in presemina una distribuzione superiore al 30% dell’intero fabbisogno e comunque non superiore ai 70 kg/ettaro di azoto; la restante quota potrà essere distribuita in più interventi in copertura; se la dose da applicare in copertura supera 100kg/ettaro, l’apporto dovrà essere frazionato in due interventi.

Adottando le schede Dose Standard per la concimazione, i massimali da rispettare nel caso di produzione elevata di granella compresa fra le 10-14 t/ha o di trinciato compreso fra 55-75 t/ha sono:

AZOTO: 240 kg/ha frazionato a partire dalla semina.

FOSFORO:

distribuire alla preparazione del terreno

100kg/ha dotazione scarsa

80kg/ha dotazione media

0kg/ha dotazione elevata

POTASSIO:

distribuire alla preparazione del terreno

150kg/ha dotazione scarsa

75kg/ha dotazione media

0kg/ha dotazione elevata

 

Qualora si preveda in base allo storico aziendale una produzione media equivalente 6-9 t/ha di granella o 36-54 t/ha di trinciato, i massimali sono:

AZOTO: 150 kg/ha frazionato a partire dalla semina.

FOSFORO:

distribuire alla preparazione del terreno

70kg/ha dotazione scarsa

50kg/ha dotazione media

0kg/ha dotazione elevata

POTASSIO:

distribuire alla preparazione del terreno

80kg/ha dotazione scarsa

40kg/ha dotazione media

0kg/ha dotazione elevata

Nel caso si utilizzino effluenti zootecnici occorre tener conto della efficienza dell’azoto che varia in funzione del tipo di materiale e del tipo di terreno. Per approfondimenti vedere pag.57 e 58 delle norme generali).

Nelle zone vulnerabili ai nitrati si ricorda che il massimo di azoto efficiente apportabile con matrici organiche è di 170 Kg di azoto e che Limite di Massima Applicazione Standard (MAS) è 280 kg/ha per alte produzioni (10-14 t/ha o di trinciato compreso fra 55-75 t/ha) e 210 kg/ha per medie produzioni (6-9 t/ha di granella o36-54 t/ha di trinciato).

Diserbo

PRE SEMINA. Per infestanti emerse : GLIFOSATE ( max 1040 g pa /ha = 3lt/ha con formulati a 360 g/l)

PRE-EMERGENZA

Per infestanti emerse : GLIFOSATE  ( max 1040 g pa /ha = 3lt/ha con formulati a 360 g/l).

Verificare che il formulato sia registrato per questo impiego e trattare entro l’intervallo dalla semina previsto in etichetta.

Per controllare graminacee e dicotiledoni non ancora emerse applicare erbicidi ad azione residuale. E’ raccomandata l’applicazione localizzata.

 Restrizioni all’ uso della TERBUTILAZINA:

-           È impiegabile 1 volta ogni 2 anni in cui si coltiva il mais ( limitazione non prevista nei terreni con oltre il 2, 5 % di sostanza organica dove non si effettua il pre-emergenza)

-           L’uso in pre-emergenza della terbutilazina è alternativo all’ uso in post-emergenza

-           In un anno sono impiegabili al max 750 g/ha di sostanza attiva di terbutilazina e solo con formulati con altre sostanze attive.

SUPPORTO AL DISERBO DI PRE-EMERGENZA DEL MAIS:

La pratica del diserbo di pre-emergenza del mais  è uno strumento molto efficace per prevenire e/o gestire popolazioni di giavone (ECHCG) e/o amaranto (AMASS) resistenti agli erbicidi ALS di post-emergenza.

Risulta difficilmente praticabile nei terreni sabbiosi per problemi di selettività e nei terreni organici per la disattivazione delle molecole di sostanza attiva.

Le molecole che possono risultare meno selettive nei terreni più sciolti sono:

ACLONIFEN, CLOMAZONE, PENDIMETALIN.

Si usano miscele (già pre-formulate o estemporanee) fra più principi attivi per avere il più ampio spettro d’ azione.

Gruppo A  Molecole a prevalente attività graminicida (alternative fra loro) da miscelare a quelle del Gruppo B :DIMETENAMIDE, S-METOLACLOR,PETHOXAMIDE, FLUFENACET

Gruppo B  Molecole a prevalente attività dicotiledonicida  (complementari o alternative fra loro) da miscelare  con molecole del Gruppo A: TERBUTILAZINA, PENDIMETALIN

 Gruppo C   Molecole con discreta  attività  graminicida ma con buona attività su dicotiledoni difficili  (es. Abutilon) alternative fra loro  da miscelare con molecole del Gruppo A+B

ISOXAFLUOTOLO (+CYPROSULFAMIDE), MESOTRIONE, SULCOTRIONE, CLOMAZONE

(ISOXAFLUTOLO+TIENCARBAZONE-METILE+CIPROSULFAMIDE) non richiede miscele con altri prodotti.


Comunicato  6      
Fase fenologica: pre-semina                                        
 Comunicato del 5 aprile

Fertilizzazioni

Per ridurre al minimo le perdite di azoto, qualora si utilizzino concimi di sintesi non si ammette in presemina una distribuzione superiore al 30% dell’intero fabbisogno e comunque non superiore ai 70 kg/ettaro di azoto; la restante quota potrà essere distribuita in più interventi in copertura; se la dose da applicare in copertura supera 100kg/ettaro, l’apporto dovrà essere frazionato in due interventi.

Adottando le schede Dose Standard per la concimazione, i massimali da rispettare nel caso di produzione elevata di granella compresa fra le 10-14 t/ha o di trinciato compreso fra 55-75 t/ha sono:

AZOTO: 240 kg/ha frazionato a partire dalla semina.

FOSFORO:

distribuire alla preparazione del terreno

100kg/ha dotazione scarsa

80kg/ha dotazione media

0kg/ha dotazione elevata

POTASSIO:

distribuire alla preparazione del terreno

150kg/ha dotazione scarsa

75kg/ha dotazione media

0kg/ha dotazione elevata

 

Qualora si preveda in base allo storico aziendale una produzione media equivalente 6-9 t/ha di granella o 36-54 t/ha di trinciato, i massimali sono:

AZOTO: 150 kg/ha frazionato a partire dalla semina.

FOSFORO:

distribuire alla preparazione del terreno

70kg/ha dotazione scarsa

50kg/ha dotazione media

0kg/ha dotazione elevata

POTASSIO:

distribuire alla preparazione del terreno

80kg/ha dotazione scarsa

40kg/ha dotazione media

0kg/ha dotazione elevata

 

Nel caso si utilizzino effluenti zootecnici occorre tener conto della efficienza dell’azoto che varia in funzione del tipo di materiale e del tipo di terreno. Per approfondimenti vedere pag.57 e 58 delle norme generali).

Nelle zone vulnerabili ai nitrati si ricorda che il massimo di azoto efficiente apportabile con matrici organiche è di 170 Kg di azoto e che Limite di Massima Applicazione Standard (MAS) è 280 kg/ha per alte produzioni (10-14 t/ha o di trinciato compreso fra 55-75 t/ha) e 210 kg/ha per medie produzioni (6-9 t/ha di granella o36-54 t/ha di trinciato).

Diserbo

PRE SEMINA. Per infestanti emerse : GLIFOSATE ( max 1040 g pa /ha = 3lt/ha con formulati a 360 g/l)

PRE-EMERGENZA

Per infestanti emerse : GLIFOSATE  ( max 1040 g pa /ha = 3lt/ha con formulati a 360 g/l).

Verificare che il formulato sia registrato per questo impiego e trattare entro l’intervallo dalla semina previsto in etichetta.

Per controllare graminacee e dicotiledoni non ancora emerse applicare erbicidi ad azione residuale. E’ raccomandata l’applicazione localizzata.

 Restrizioni all’ uso della TERBUTILAZINA:

-  È impiegabile 1 volta ogni 2 anni in cui si coltiva il mais ( limitazione non prevista nei terreni con oltre il 2, 5 % di sostanza organica dove non si effettua il pre-emergenza)

-  L’uso in pre-emergenza della terbutilazina è alternativo all’ uso in post-emergenza

-  In un anno sono impiegabili al max 750 g/ha di sostanza attiva di terbutilazina e solo con formulati con altre sostanze attive.

SUPPORTO AL DISERBO DI PRE-EMERGENZA DEL MAIS:

La pratica del diserbo di pre-emergenza del mais  è uno strumento molto efficace per prevenire e/o gestire popolazioni di giavone (ECHCG) e/o amaranto (AMASS) resistenti agli erbicidi ALS di post-emergenza.

Risulta difficilmente praticabile nei terreni sabbiosi per problemi di selettività e nei terreni organici per la disattivazione delle molecole di sostanza attiva.

Le molecole che possono risultare meno selettive nei terreni più sciolti sono:

ACLONIFEN, CLOMAZONE, PENDIMETALIN.

Si usano miscele (già pre-formulate o estemporanee) fra più principi attivi per avere il più ampio spettro d’ azione.

Gruppo A  Molecole a prevalente attività graminicida (alternative fra loro) da miscelare a quelle del Gruppo B :DIMETENAMIDE, S-METOLACLOR,PETHOXAMIDE, FLUFENACET

Gruppo B  Molecole a prevalente attività dicotiledonicida  (complementari o alternative fra loro) da miscelare  con molecole del Gruppo A: TERBUTILAZINA, PENDIMETALIN

 Gruppo C   Molecole con discreta  attività  graminicida ma con buona attività su dicotiledoni difficili  (es. Abutilon) alternative fra loro  da miscelare con molecole del Gruppo A+B

ISOXAFLUOTOLO (+CYPROSULFAMIDE), MESOTRIONE, SULCOTRIONE, CLOMAZONE

(ISOXAFLUTOLO+TIENCARBAZONE-METILE+CIPROSULFAMIDE) non richiede miscele con altri prodotti.


Comunicato  5      
Fase fenologica: pre-semina                                        
 Comunicato del 29 marzo

Fertilizzazioni

Per ridurre al minimo le perdite di azoto, qualora si utilizzino concimi di sintesi non si ammette in presemina una distribuzione superiore al 30% dell’intero fabbisogno e comunque non superiore ai 70 kg/ettaro di azoto; la restante quota potrà essere distribuita in più interventi in copertura; se la dose da applicare in copertura supera 100kg/ettaro, l’apporto dovrà essere frazionato in due interventi.

Adottando le schede Dose Standard per la concimazione, i massimali da rispettare nel caso di produzione elevata di granella compresa fra le 10-14 t/ha o di trinciato compreso fra 55-75 t/ha sono:

AZOTO: 240 kg/ha frazionato a partire dalla semina.

FOSFORO:

distribuire alla preparazione del terreno

100kg/ha dotazione scarsa

80kg/ha dotazione media

0kg/ha dotazione elevata

POTASSIO:

distribuire alla preparazione del terreno

150kg/ha dotazione scarsa

75kg/ha dotazione media

0kg/ha dotazione elevata

 

Qualora si preveda in base allo storico aziendale una produzione media equivalente 6-9 t/ha di granella o 36-54 t/ha di trinciato, i massimali sono:

AZOTO: 150 kg/ha frazionato a partire dalla semina.

FOSFORO:

distribuire alla preparazione del terreno

70kg/ha dotazione scarsa

50kg/ha dotazione media

0kg/ha dotazione elevata

POTASSIO:

distribuire alla preparazione del terreno

80kg/ha dotazione scarsa

40kg/ha dotazione media

0kg/ha dotazione elevata

 

Nel caso si utilizzino effluenti zootecnici occorre tener conto della efficienza dell’azoto che varia in funzione del tipo di materiale e del tipo di terreno. Per approfondimenti vedere pag.57 e 58 delle norme generali).

Nelle zone vulnerabili ai nitrati si ricorda che il massimo di azoto efficiente apportabile con matrici organiche è di 170 Kg di azoto e che Limite di Massima Applicazione Standard (MAS) è 280 kg/ha per alte produzioni (10-14 t/ha o di trinciato compreso fra 55-75 t/ha) e 210 kg/ha per medie produzioni (6-9 t/ha di granella o36-54 t/ha di trinciato).

 Diserbo

PRE SEMINA. Per infestanti emerse : GLIFOSATE ( max 1040 g pa /ha = 3lt/ha con formulati a 360 g/l)

PRE-EMERGENZA

Per infestanti emerse : GLIFOSATE  ( max 1040 g pa /ha = 3lt/ha con formulati a 360 g/l).

Verificare che il formulato sia registrato per questo impiego e trattare entro l’intervallo dalla semina previsto in etichetta.

Per controllare graminacee e dicotiledoni non ancora emerse applicare erbicidi ad azione residuale. E’ raccomandata l’applicazione localizzata.

 Restrizioni all’ uso della TERBUTILAZINA:

-           È impiegabile 1 volta ogni 2 anni in cui si coltiva il mais ( limitazione non prevista nei terreni con oltre il 2, 5 % di sostanza organica dove non si effettua il pre-emergenza)

-           L’uso in pre-emergenza della terbutilazina è alternativo all’ uso in post-emergenza

-           In un anno sono impiegabili al max 750 g/ha di sostanza attiva di terbutilazina e solo con formulati con altre sostanze attive.

SUPPORTO AL DISERBO DI PRE-EMERGENZA DEL MAIS:

La pratica del diserbo di pre-emergenza del mais  è uno strumento molto efficace per prevenire e/o gestire popolazioni di giavone (ECHCG) e/o amaranto (AMASS) resistenti agli erbicidi ALS di post-emergenza.

Risulta difficilmente praticabile nei terreni sabbiosi per problemi di selettività e nei terreni organici per la disattivazione delle molecole di sostanza attiva.

Le molecole che possono risultare meno selettive nei terreni più sciolti sono:

ACLONIFEN, CLOMAZONE, PENDIMETALIN.

Si usano miscele (già pre-formulate o estemporanee) fra più principi attivi per avere il più ampio spettro d’ azione.

Gruppo A  Molecole a prevalente attività graminicida (alternative fra loro) da miscelare a quelle del Gruppo B :DIMETENAMIDE, S-METOLACLOR,PETHOXAMIDE, FLUFENACET

Gruppo B  Molecole a prevalente attività dicotiledonicida  (complementari o alternative fra loro) da miscelare  con molecole del Gruppo A: TERBUTILAZINA, PENDIMETALIN

 Gruppo C   Molecole con discreta  attività  graminicida ma con buona attività su dicotiledoni difficili  (es. Abutilon) alternative fra loro  da miscelare con molecole del Gruppo A+B

ISOXAFLUOTOLO (+CYPROSULFAMIDE), MESOTRIONE, SULCOTRIONE, CLOMAZONE

(ISOXAFLUTOLO+TIENCARBAZONE-METILE+CIPROSULFAMIDE) non richiede miscele con altri prodotti.


Comunicato   4     
Fase fenologica: pre semina                                        
 Comunicato del 22 marzo

Fertilizzazioni

Per ridurre al minimo le perdite di azoto, qualora si utilizzino concimi di sintesi non si ammette in presemina una distribuzione superiore al 30% dell’intero fabbisogno e comunque non superiore ai 70 kg/ettaro di azoto; la restante quota potrà essere distribuita in più interventi in copertura; se la dose da applicare in copertura supera 100kg/ettaro, l’apporto dovrà essere frazionato in due interventi.

Adottando le schede Dose Standard per la concimazione, i massimali da rispettare nel caso di produzione elevata di granella compresa fra le 10-14 t/ha o di trinciato compreso fra 55-75 t/ha sono:

AZOTO: 240 kg/ha frazionato a partire dalla semina.

FOSFORO:

distribuire alla preparazione del terreno

100kg/ha dotazione scarsa

80kg/ha dotazione media

0kg/ha dotazione elevata

POTASSIO:

distribuire alla preparazione del terreno

150kg/ha dotazione scarsa

75kg/ha dotazione media

0kg/ha dotazione elevata

 

Qualora si preveda in base allo storico aziendale una produzione media equivalente 6-9 t/ha di granella o 36-54 t/ha di trinciato, i massimali sono:

AZOTO: 150 kg/ha frazionato a partire dalla semina.

FOSFORO:

distribuire alla preparazione del terreno

70kg/ha dotazione scarsa

50kg/ha dotazione media

0kg/ha dotazione elevata

POTASSIO:

distribuire alla preparazione del terreno

80kg/ha dotazione scarsa

40kg/ha dotazione media

0kg/ha dotazione elevata

Nel caso si utilizzino effluenti zootecnici occorre tener conto della efficienza dell’azoto che varia in funzione del tipo di materiale e del tipo di terreno. Per approfondimenti vedere pag.57 e 58 delle norme generali).

Nelle zone vulnerabili ai nitrati si ricorda che il massimo di azoto efficiente apportabile con matrici organiche è di 170 Kg di azoto e che Limite di Massima Applicazione Standard (MAS) è 280 kg/ha per alte produzioni (10-14 t/ha o di trinciato compreso fra 55-75 t/ha) e 210 kg/ha per medie produzioni (6-9 t/ha di granella o36-54 t/ha di trinciato).

Diserbo

PRE SEMINA. Per infestanti emerse : GLIFOSATE ( max 1040 g pa /ha = 3lt/ha con formulati a 360 g/l)

PRE-EMERGENZA

Per infestanti emerse : GLIFOSATE  ( max 1040 g pa /ha = 3lt/ha con formulati a 360 g/l).

Verificare che il formulato sia registrato per questo impiego e trattare entro l’intervallo dalla semina previsto in etichetta.

Per controllare graminacee e dicotiledoni non ancora emerse applicare erbicidi ad azione residuale. E’ raccomandata l’applicazione localizzata.

 Restrizioni all’ uso della TERBUTILAZINA:

-           È impiegabile 1 volta ogni 2 anni in cui si coltiva il mais ( limitazione non prevista nei terreni con oltre il 2, 5 % di sostanza organica dove non si effettua il pre-emergenza)

-           L’uso in pre-emergenza della terbutilazina è alternativo all’ uso in post-emergenza

-           In un anno sono impiegabili al max 750 g/ha di sostanza attiva di terbutilazina e solo con formulati con altre sostanze attive.

SUPPORTO AL DISERBO DI PRE-EMERGENZA DEL MAIS:

La pratica del diserbo di pre-emergenza del mais  è uno strumento molto efficace per prevenire e/o gestire popolazioni di giavone (ECHCG) e/o amaranto (AMASS) resistenti agli erbicidi ALS di post-emergenza.

Risulta difficilmente praticabile nei terreni sabbiosi per problemi di selettività e nei terreni organici per la disattivazione delle molecole di sostanza attiva.

Le molecole che possono risultare meno selettive nei terreni più sciolti sono:

ACLONIFEN, CLOMAZONE, PENDIMETALIN.

Si usano miscele (già pre-formulate o estemporanee) fra più principi attivi per avere il più ampio spettro d’ azione.

Gruppo A  Molecole a prevalente attività graminicida (alternative fra loro) da miscelare a quelle del Gruppo B :

DIMETENAMIDE,

S-METOLACLOR,

PETHOXAMIDE,

FLUFENACET

Gruppo B  Molecole a prevalente attività dicotiledonicida  (complementari o alternative fra loro) da miscelare  con molecole del Gruppo A

TERBUTILAZINA,

 PENDIMETALIN

 Gruppo C   Molecole con discreta  attività  graminicida ma con buona attività su dicotiledoni difficili  (es. Abutilon) alternative fra loro  da miscelare con molecole del Gruppo A+B

ISOXAFLUOTOLO (+CYPROSULFAMIDE)

MESOTRIONE

SULCOTRIONE

CLOMAZONE

(ISOXAFLUTOLO+TIENCARBAZONE-METILE+CIPROSULFAMIDE) non richiede miscele con altri prodotti.

 

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