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Precedenti comunicati |
Comunicato 26 |
Fase fenologica: maturazione |
Comunicato del 06 settembre |
RISCHIO CONTAMINAZIONE FUMONISINE (simulazione del 03 Settembre 2018)
La simulazione effettuata mostra un rischio contaminazione da fumonisine, con soglia 4.000 ppb (alimentazione umana), perlopiù medio-alto ed ormai stabile, pur con qualche eccezione (si veda il quadro completo di tutte le località riportato di seguito).
RISCHIO CONTAMINAZIONE AFLATOSSINE (simulazione del 03 Settembre 2018)
La simulazione effettuata mostra un rischio in generale medio-alto ed ormai stabile.
Si ricorda che il rischio considerato è quello di superare 5 ppb alla raccolta, limite riferito ad AFB1 per alimentazione umana.
FUMONISINE
Località di simulazione |
Prov. |
Rischio di superare la soglia FBs per emergenza al 07/04 |
Rischio di superare la soglia FBs per emergenza al 07/04 |
Medicina |
BO | medio | medio |
Molinella |
BO | alto | alto |
S. Giovanni in P. |
BO | alto | alto |
Codigoro |
FE | alto | alto |
Copparo |
FE | alto | alto |
Argenta |
FE | alto | alto |
Ostellato |
FE | alto | alto |
Castelfranco Emilia |
MO |
alto |
alto |
Finale Emilia |
MO |
medio |
medio |
Mirandola |
MO |
alto |
medio |
Cadeo |
PC |
medio |
medio |
Gosselengo |
PC |
basso |
basso |
Colorno |
PR |
alto |
alto |
Panocchia |
PR |
basso |
basso |
Sorbolo |
PR |
alto |
medio |
Alfonsine |
RA |
medio |
medio |
Lugo |
RA |
alto |
alto |
Cadelbosco di Sopra |
RE |
basso |
basso |
Guastalla |
RE |
medio |
basso |
Reggio Emilia |
RE |
basso |
basso |
AFLATOSSINE
Località di simulazione |
Prov. |
Rischio di superare la soglia AFB1 per emergenza al 7/4 |
Rischio di superare la soglia AFB1 per emergenza al 7/4 |
Medicina |
BO |
alto |
medio |
Molinella |
BO |
alto |
alto |
S. Giovanni in Persiceto |
BO |
alto |
alto |
Codigoro |
FE |
alto |
alto |
Copparo |
FE |
alto |
alto |
Argenta |
FE |
alto |
alto |
Ostellato |
FE |
alto |
alto |
Castelfranco Emilia |
MO |
alto |
alto |
Finale Emilia |
MO |
medio |
medio |
Mirandola |
MO |
alto |
medio |
Cadeo |
PC |
alto |
alto |
Gossolengo |
PC |
alto |
alto |
Colorno |
PR |
alto |
alto |
Panocchia |
PR |
medio |
basso |
Sorbolo |
PR |
alto |
alto |
Alfonsine |
RA |
alto |
medio |
Lugo |
RA |
alto |
alto |
Cadelbosco di Sopra |
RE |
alto |
alto |
Guastalla |
RE |
alto |
medio |
Reggio Emilia |
RE |
medio |
medio |
A carattere generale, si ricorda che le simulazioni eseguite dai modelli sono basate esclusivamente sui parametri meteorologici e non prendono in considerazione le condizioni colturali. Infatti, le operazioni colturali (gestione del terreno, trattamenti, irrigazione, raccolta) possono ridurre o aumentare il rischio di contaminazione e conseguentemente modificare quanto previsto dal modello.
Comunicato 25 |
Fase fenologica: maturazione |
Comunicato del 23 agosto |
RISCHIO CONTAMINAZIONE FUMONISINE (simulazione del 20 Agosto 2018)
La simulazione effettuata mostra un rischio contaminazione da fumonisine, con soglia 4.000 ppb (alimentazione umana), medio-basso per la seconda epoca di emergenza considerata (7 Maggio), ad eccezione delle località del ferrarese e di Molinella dove è alto; per la prima epoca di emergenza (7 Aprile), il rischio è perlopiù medio-alto, pur con qualche eccezione (si riporta di seguito il quadro completo di tutte le località).
RISCHIO CONTAMINAZIONE AFLATOSSINE (simulazione del 20 Agosto 2018)
La simulazione effettuata mostra un rischio medio-alto per la seconda epoca di emergenza considerata (7 Maggio); per la prima epoca di emergenza (7 Aprile), il rischio è invece sostanzialmente alto per quasi tutte le località; anche in questo caso si riporta il quadro completo delle simulazioni. .
Si ricorda che il rischio considerato è quello di superare 5 ppb alla raccolta, limite riferito ad AFB1 per alimentazione umana.
FUMONISINE
Località di simulazione |
Prov. |
Rischio di superare la soglia FBs per emergenza al 07/04 |
Rischio di superare la soglia FBs per emergenza al 07/04 |
Medicina |
BO | medio | basso |
Molinella |
BO | alto | alto |
S. Giovanni in P. |
BO | alto | alto |
Codigoro |
FE | alto | alto |
Copparo |
FE | alto | alto |
Argenta |
FE | alto | alto |
Ostellato |
FE | alto | alto |
Castelfranco Emilia |
MO |
alto |
medio |
Finale Emilia |
MO |
medio |
basso |
Mirandola |
MO |
alto |
basso |
Cadeo |
PC |
medio |
medio |
Gosselengo |
PC |
basso |
basso |
Colorno |
PR |
alto |
medio |
Panocchia |
PR |
basso |
assente |
Sorbolo |
PR |
alto |
medio |
Alfonsine |
RA |
medio |
basso |
Lugo |
RA |
alto |
medio |
Cadelbosco di Sopra |
RE |
basso |
basso |
Guastalla |
RE |
medio |
basso |
Reggio Emilia |
RE |
basso |
basso |
AFLATOSSINE
Località di simulazione |
Prov. |
Rischio di superare la soglia AFB1 per emergenza al 7/4 |
Rischio di superare la soglia AFB1 per emergenza al 7/4 |
Medicina |
BO |
alto |
medio |
Molinella |
BO |
alto |
alto |
S. Giovanni in Persiceto |
BO |
alto |
medio |
Codigoro |
FE |
alto |
alto |
Copparo |
FE |
alto |
alto |
Argenta |
FE |
alto |
alto |
Ostellato |
FE |
alto |
alto |
Castelfranco Emilia |
MO |
alto |
medio |
Finale Emilia |
MO |
medio |
medio |
Mirandola |
MO |
alto |
medio |
Cadeo |
PC |
alto |
alto |
Gossolengo |
PC |
medio |
medio |
Colorno |
PR |
alto |
alto |
Panocchia |
PR |
medio |
basso |
Sorbolo |
PR |
alto |
alto |
Alfonsine |
RA |
alto |
medio |
Lugo |
RA |
alto |
medio |
Cadelbosco di Sopra |
RE |
alto |
medio |
Guastalla |
RE |
alto |
medio |
Reggio Emilia |
RE |
medio |
basso |
A carattere generale, si ricorda che le simulazioni eseguite dai modelli sono basate esclusivamente sui parametri meteorologici e non prendono in considerazione le condizioni colturali. Infatti, le operazioni colturali (gestione del terreno, trattamenti, irrigazione, raccolta) possono ridurre o aumentare il rischio di contaminazione e conseguentemente modificare quanto previsto dal modello.
Comunicato 24 |
Fase fenologica: inizio maturazione |
Comunicato del 09 agosto |
SIMULAZIONE RISCHIO MICOTOSSINE
a cura dal Dipartimento di Scienze delle Produzioni Vegetali Sostenibili dell’Università Cattolica di Piacenza.
RISCHIO CONTAMINAZIONE FUMONISINE (simulazione del 2 Agosto 2018)
La simulazione effettuata mostra ancora un rischio contaminazione da fumonisine, con soglia 4.000 ppb (alimentazione umana), basso per la seconda epoca di emergenza considerata (7 Maggio); per la prima epoca di emergenza (7 Aprile), il rischio è basso per la maggior parte delle località (*), con l’eccezione di: Molinella, Argenta, Ostellato, Colorno e Lugo, dove è medio, Codigoro e Copparo, dove è alto.
RISCHIO CONTAMINAZIONE AFLATOSSINE (simulazione del 2 Agosto 2018)
La simulazione effettuata mostra ancora un rischio basso per la seconda epoca di emergenza considerata (7 Maggio); per la prima epoca di emergenza (7 Aprile), il rischio è medio per la maggior parte delle località (*), con l’eccezione di Codigoro e Copparo dove invece e alto; si segnala che a Gossolengo, Panocchia e Reggio Emilia il rischio è ancora basso.
Si ricorda che il rischio considerato è quello di superare 5 ppb alla raccolta, limite riferito ad AFB1 per alimentazione umana.
A carattere generale, si ricorda che le simulazioni eseguite dai modelli sono basate esclusivamente sui parametri meteorologici e non prendono in considerazione le condizioni colturali. Infatti, le operazioni colturali (gestione del terreno, trattamenti, irrigazione, raccolta) possono ridurre o aumentare il rischio di contaminazione e conseguentemente modificare quanto previsto dal modello.
Inoltre, si ritiene utile ricordare che le stime sono riferite alla data in cui viene inviata la previsione e quindi solo le previsioni a stagione inoltrata forniranno il rischio di contaminazione della granella alla raccolta con un grado di attendibilità maggiore (soprattutto per la seconda epoca di emergenza); qualsiasi intervento di pulizia sulla granella può ridurre il livello di contaminazione, in particolare riguardo alle aflatossine.
(*)Località: Cadeo PC Gossolengo PC Colorno PR Panocchia PR Sorbolo PR Cadelbosco di Sopra RE Guastalla RE Reggio Emilia RE Castelfranco Emilia MO Finale Emilia MO Mirandola MO Medicina BO Molinella BO S. Giovanni in P. BO Codigoro FE Copparo FE Argenta FE Ostellato FE Alfonsine RA Lugo RA.
Comunicato 23 |
Fase fenologica: maturazione lattea |
Comunicato del 02 agosto |
SIMULAZIONE RISCHIO MICOTOSSINE
a cura dal Dipartimento di Scienze delle Produzioni Vegetali Sostenibili dell’Università Cattolica di Piacenza.
RISCHIO CONTAMINAZIONE FUMONISINE (simulazione del 2 Agosto 2018)
La simulazione effettuata mostra ancora un rischio contaminazione da fumonisine, con soglia 4.000 ppb (alimentazione umana), basso per la seconda epoca di emergenza considerata (7 Maggio); per la prima epoca di emergenza (7 Aprile), il rischio è basso per la maggior parte delle località (*), con l’eccezione di: Molinella, Argenta, Ostellato, Colorno e Lugo, dove è medio, Codigoro e Copparo, dove è alto.
RISCHIO CONTAMINAZIONE AFLATOSSINE (simulazione del 2 Agosto 2018)
La simulazione effettuata mostra ancora un rischio basso per la seconda epoca di emergenza considerata (7 Maggio); per la prima epoca di emergenza (7 Aprile), il rischio è medio per la maggior parte delle località (*), con l’eccezione di Codigoro e Copparo dove invece e alto; si segnala che a Gossolengo, Panocchia e Reggio Emilia il rischio è ancora basso.
Si ricorda che il rischio considerato è quello di superare 5 ppb alla raccolta, limite riferito ad AFB1 per alimentazione umana.
A carattere generale, si ricorda che le simulazioni eseguite dai modelli sono basate esclusivamente sui parametri meteorologici e non prendono in considerazione le condizioni colturali. Infatti, le operazioni colturali (gestione del terreno, trattamenti, irrigazione, raccolta) possono ridurre o aumentare il rischio di contaminazione e conseguentemente modificare quanto previsto dal modello.
Inoltre, si ritiene utile ricordare che le stime sono riferite alla data in cui viene inviata la previsione e quindi solo le previsioni a stagione inoltrata forniranno il rischio di contaminazione della granella alla raccolta con un grado di attendibilità maggiore (soprattutto per la seconda epoca di emergenza); qualsiasi intervento di pulizia sulla granella può ridurre il livello di contaminazione, in particolare riguardo alle aflatossine.
(*)Località: Cadeo PC Gossolengo PC Colorno PR Panocchia PR Sorbolo PR Cadelbosco di Sopra RE Guastalla RE Reggio Emilia RE Castelfranco Emilia MO Finale Emilia MO Mirandola MO Medicina BO Molinella BO S. Giovanni in P. BO Codigoro FE Copparo FE Argenta FE Ostellato FE Alfonsine RA Lugo RA
Comunicato 22 |
Fase fenologica: fine fioritura-maturazione lattea |
Comunicato del 26 luglio |
Difesa
PIRALIDE il volo continua anche se non generalizzato
DIABROTICA catture con danni modesti
SIMULAZIONE RISCHIO MICOTOSSINE
a cura dal Dipartimento di Scienze delle Produzioni Vegetali Sostenibili dell’Università Cattolica di Piacenza.
RISCHIO CONTAMINAZIONE FUMONISINE (simulazione del 26 Luglio 2018)
Per quasi tutte le stazioni meteo di riferimento (*), il livello attuale di rischio contaminazione da fumonisine, con soglia 4.000 ppb per alimentazione umana, è assente/basso. Si segnala un rischio medio unicamente per le località di Copparo e Codigoro con emergenza a inizio Aprile.
RISCHIO CONTAMINAZIONE AFLATOSSINE (simulazione del 26 Luglio 2018)
La simulazione effettuata mostra ancora un rischio basso per la seconda epoca di emergenza considerata (7 Maggio); per la prima epoca di emergenza (7 Aprile), il rischio è basso per la maggior parte delle località (*), con l’eccezione di: Molinella, le 4 località del ferrarese, Cadeo e Colorno, dove invece è medio.
Si ricorda che il rischio considerato è quello di superare 5 ppb alla raccolta, limite riferito ad AFB1 per alimentazione umana.
A carattere generale, si ricorda che le simulazioni eseguite dai modelli sono basate esclusivamente sui parametri meteorologici e non prendono in considerazione le condizioni colturali. Infatti, le operazioni colturali (gestione del terreno, trattamenti, irrigazione, raccolta) possono ridurre o aumentare il rischio di contaminazione e conseguentemente modificare quanto previsto dal modello.
Inoltre, si ritiene utile ricordare che le stime sono riferite alla data in cui viene inviata la previsione e quindi solo le previsioni a stagione inoltrata forniranno il rischio di contaminazione della granella alla raccolta con un grado di attendibilità maggiore; qualsiasi intervento di pulizia sulla granella può ridurre il livello di contaminazione, in particolare riguardo alle aflatossine.(*)
Località: Cadeo PC Gossolengo PC Colorno PR Panocchia PR Sorbolo PR Cadelbosco di Sopra RE Guastalla RE Reggio Emilia RE Castelfranco Emilia MO Finale Emilia MO Mirandola MO Medicina BO Molinella BO S. Giovanni in P. BO Codigoro FE Copparo FE Argenta FE Ostellato FE Alfonsine RA Lugo RA
Comunicato 21 |
Fase fenologica: emissione infiorescenze-inizio fioritura |
Comunicato del 19 luglio |
Difesa
PIRALIDE il volo è in aumento anche se non generalizzato. In caso di presenza accertata intervenire con TRICHOGRAMMA spp o BACILLUS THURINGIENSIS o CLORANTRANILIPROLE (max 2) o DIFLUBENZURON o INDOXACARB (max 1 solo in prefioritura)
DIABROTICA catture con danni modesti
Comunicato 20 |
Fase fenologica: emissione infiorescenze-inizio fioritura |
Comunicato del 12 luglio |
Difesa
PIRALIDE il volo è in corso. in caso di presenza accertata intervenire con TRICHOGRAMMA spp o BACILLUS THURINGIENSIS o CLORANTRANILIPROLE (max 2) o DIFLUBENZURON o INDOXACARB (max 1 solo in prefioritura)
DIABROTICA catture anche elevate
Comunicato 19 |
Fase fenologica: levata-inizio emissione infiorescenze |
Comunicato del 05 luglio |
Difesa
PIRALIDE ancora assenza di volo, rilevate crisalidi. Indicazioni per il trattamento sul prossimo bollettino.
DIABROTICA catture anche elevate
Comunicato 18 |
Fase fenologica: levata-inizio emissione infiorescenze |
Comunicato del 28 giugno |
Difesa
PIRALIDE rilevate prime larve
Comunicato 17 |
Fase fenologica: levata |
Comunicato del 21 giugno |
Difesa
PIRALIDE rilevate prime larve
Comunicato 16 |
Fase fenologica: levata |
Comunicato del 14 giugno |
Difesa
PIRALIDE rilevate prime larve
Comunicato 15 |
Fase fenologica: 4 - 8 foglie |
Comunicato del 07 giugno |
Diserbo
POST-EMERGENZA PRECOCE (ENTRO 3 FOGLIE)
S-METOLACLOR+MESOTRIONE
TERBUTILAZINA
ISOXAFLUTOLO+CYPROSULFAMIDE
ISOXAFLUTOLO+THIENCARBAZONE+CYPROSULFAMIDE
Vincoli TERBUTILAZINA :
utilizzabile solo coformulata con altre sostanze attive al max 750 g/ha di sostanza attiva per anno;
uso in post-emergenza alternativo all’uso in pre-emergenza;
impiegabile su mais 1 volta ogni 2 anni in cui si coltiva il mais ad eccezione dei terreni torbosi (oltre 2.5 % di sostanza organica) dove questa limitazione non è prevista.
DEROGA valida per l’intero territorio della Regione Emilia-Romagna per l'impiego del formulato AF-X1 2018, contenente la sostanza attiva microrganismo ASPERGILLUS FLAVUS ceppo MUCL54911; su granella di mais destinata alla produzione mangimistica per il contenimento delle aflatossine. Impiego consentito fino al 12/09/2018
Comunicato 14 |
Fase fenologica: 4 - 8 foglie |
Comunicato del 31 maggio |
Diserbo
POST-EMERGENZA PRECOCE (ENTRO 3 FOGLIE)
S-METOLACLOR+MESOTRIONE
TERBUTILAZINA
ISOXAFLUTOLO+CYPROSULFAMIDE
ISOXAFLUTOLO+THIENCARBAZONE+CYPROSULFAMIDE
Vincoli TERBUTILAZINA :
utilizzabile solo coformulata con altre sostanze attive al max 750 g/ha di sostanza attiva per anno;
uso in post-emergenza alternativo all’uso in pre-emergenza;
impiegabile su mais 1 volta ogni 2 anni in cui si coltiva il mais ad eccezione dei terreni torbosi (oltre 2.5 % di sostanza organica) dove questa limitazione non è prevista.
DEROGA valida per l’intero territorio della Regione Emilia-Romagna per l'impiego del formulato AF-X1 2018, contenente la sostanza attiva microrganismo ASPERGILLUS FLAVUS ceppo MUCL54911; su granella di mais destinata alla produzione mangimistica per il contenimento delle aflatossine. Impiego consentito fino al 12/09/2018
Comunicato 13 |
Fase fenologica: 4 - 8 foglie |
Comunicato del 24 maggio |
Diserbo
POST-EMERGENZA PRECOCE (ENTRO 3 FOGLIE)
S-METOLACLOR+MESOTRIONE
TERBUTILAZINA
ISOXAFLUTOLO+CYPROSULFAMIDE
ISOXAFLUTOLO+THIENCARBAZONE+CYPROSULFAMIDE
Vincoli TERBUTILAZINA :
utilizzabile solo coformulata con altre sostanze attive al max 750 g/ha di sostanza attiva per anno;
uso in post-emergenza alternativo all’uso in pre-emergenza;
impiegabile su mais 1 volta ogni 2 anni in cui si coltiva il mais ad eccezione dei terreni torbosi (oltre 2.5 % di sostanza organica) dove questa limitazione non è prevista.
Comunicato 12 |
Fase fenologica: 4 - 8 foglie |
Comunicato del 17 maggio |
Diserbo
POST-EMERGENZA PRECOCE (ENTRO 3 FOGLIE)
S-METOLACLOR+MESOTRIONE
TERBUTILAZINA
ISOXAFLUTOLO+CYPROSULFAMIDE
ISOXAFLUTOLO+THIENCARBAZONE+CYPROSULFAMIDE
Vincoli TERBUTILAZINA :
utilizzabile solo coformulata con altre sostanze attive al max 750 g/ha di sostanza attiva per anno;
uso in post-emergenza alternativo all’uso in pre-emergenza;
impiegabile su mais 1 volta ogni 2 anni in cui si coltiva il mais ad eccezione dei terreni torbosi (oltre 2.5 % di sostanza organica) dove questa limitazione non è prevista.
Comunicato 11 |
Fase fenologica: 2 - 4 foglie |
Comunicato del 10 maggio |
Diserbo
POST-EMERGENZA PRECOCE (ENTRO 3 FOGLIE)
S-METOLACLOR+MESOTRIONE
TERBUTILAZINA
ISOXAFLUTOLO+CYPROSULFAMIDE
ISOXAFLUTOLO+THIENCARBAZONE+CYPROSULFAMIDE
Vincoli TERBUTILAZINA :
utilizzabile solo coformulata con altre sostanze attive al max 750 g/ha di sostanza attiva per anno;
uso in post-emergenza alternativo all’uso in pre-emergenza;
impiegabile su mais 1 volta ogni 2 anni in cui si coltiva il mais ad eccezione dei terreni torbosi (oltre 2.5 % di sostanza organica) dove questa limitazione non è prevista.
Comunicato 10 |
Fase fenologica: emergenza |
Comunicato del 03 maggio |
Diserbo
POST-EMERGENZA PRECOCE (ENTRO 3 FOGLIE)
S-METOLACLOR+MESOTRIONE
TERBUTILAZINA
ISOXAFLUTOLO+CYPROSULFAMIDE
ISOXAFLUTOLO+THIENCARBAZONE+CYPROSULFAMIDE
Vincoli TERBUTILAZINA :
utilizzabile solo coformulata con altre sostanze attive al max 750 g/ha di sostanza attiva per anno;
uso in post-emergenza alternativo all’uso in pre-emergenza;
impiegabile su mais 1 volta ogni 2 anni in cui si coltiva il mais ad eccezione dei terreni torbosi (oltre 2.5 % di sostanza organica) dove questa limitazione non è prevista.
Comunicato 9 |
Fase fenologica: emergenza |
Comunicato del 26 aprile |
Diserbo
POST-EMERGENZA PRECOCE (ENTRO 3 FOGLIE)
S-METOLACLOR+MESOTRIONE
TERBUTILAZINA
ISOXAFLUTOLO+CYPROSULFAMIDE
ISOXAFLUTOLO+THIENCARBAZONE+CYPROSULFAMIDE
Vincoli TERBUTILAZINA :
utilizzabile solo coformulata con altre sostanze attive al max 750 g/ha di sostanza attiva per anno;
uso in post-emergenza alternativo all’uso in pre-emergenza;
impiegabile su mais 1 volta ogni 2 anni in cui si coltiva il mais ad eccezione dei terreni torbosi (oltre 2.5 % di sostanza organica) dove questa limitazione non è prevista.
Comunicato 8 |
Fase fenologica: pre-emergenza |
Comunicato del 19 aprile |
Fertilizzazioni
Per ridurre al minimo le perdite di azoto, qualora si utilizzino concimi di sintesi non si ammette in presemina una distribuzione superiore al 30% dell’intero fabbisogno e comunque non superiore ai 70 kg/ettaro di azoto; la restante quota potrà essere distribuita in più interventi in copertura; se la dose da applicare in copertura supera 100kg/ettaro, l’apporto dovrà essere frazionato in due interventi.
Adottando le schede Dose Standard per la concimazione, i massimali da rispettare nel caso di produzione elevata di granella compresa fra le 10-14 t/ha o di trinciato compreso fra 55-75 t/ha sono:
AZOTO: 240 kg/ha frazionato a partire dalla semina.
FOSFORO: distribuire alla preparazione del terreno 100kg/ha dotazione scarsa 80kg/ha dotazione media 0kg/ha dotazione elevata |
POTASSIO: distribuire alla preparazione del terreno 150kg/ha dotazione scarsa 75kg/ha dotazione media 0kg/ha dotazione elevata |
Qualora si preveda in base allo storico aziendale una produzione media equivalente 6-9 t/ha di granella o 36-54 t/ha di trinciato, i massimali sono:
AZOTO: 150 kg/ha frazionato a partire dalla semina.
FOSFORO: distribuire alla preparazione del terreno 70kg/ha dotazione scarsa 50kg/ha dotazione media 0kg/ha dotazione elevata |
POTASSIO: distribuire alla preparazione del terreno 80kg/ha dotazione scarsa 40kg/ha dotazione media 0kg/ha dotazione elevata |
Nel caso si utilizzino effluenti zootecnici occorre tener conto della efficienza dell’azoto che varia in funzione del tipo di materiale e del tipo di terreno. Per approfondimenti vedere pag.57 e 58 delle norme generali).
Nelle zone vulnerabili ai nitrati si ricorda che il massimo di azoto efficiente apportabile con matrici organiche è di 170 Kg di azoto e che Limite di Massima Applicazione Standard (MAS) è 280 kg/ha per alte produzioni (10-14 t/ha o di trinciato compreso fra 55-75 t/ha) e 210 kg/ha per medie produzioni (6-9 t/ha di granella o36-54 t/ha di trinciato).
Diserbo
PRE-EMERGENZA
Per infestanti emerse : GLIFOSATE ( max 1040 g pa /ha = 3lt/ha con formulati a 360 g/l).
Verificare che il formulato sia registrato per questo impiego e trattare entro l’intervallo dalla semina previsto in etichetta.
Per controllare graminacee e dicotiledoni non ancora emerse applicare erbicidi ad azione residuale. E’ raccomandata l’applicazione localizzata.
Restrizioni all’ uso della TERBUTILAZINA:
- È impiegabile 1 volta ogni 2 anni in cui si coltiva il mais ( limitazione non prevista nei terreni con oltre il 2, 5 % di sostanza organica dove non si effettua il pre-emergenza)
- L’uso in pre-emergenza della terbutilazina è alternativo all’ uso in post-emergenza
- In un anno sono impiegabili al max 750 g/ha di sostanza attiva di terbutilazina e solo con formulati con altre sostanze attive.
SUPPORTO AL DISERBO DI PRE-EMERGENZA DEL MAIS:
La pratica del diserbo di pre-emergenza del mais è uno strumento molto efficace per prevenire e/o gestire popolazioni di giavone (ECHCG) e/o amaranto (AMASS) resistenti agli erbicidi ALS di post-emergenza.
Risulta difficilmente praticabile nei terreni sabbiosi per problemi di selettività e nei terreni organici per la disattivazione delle molecole di sostanza attiva.
Le molecole che possono risultare meno selettive nei terreni più sciolti sono:
ACLONIFEN, CLOMAZONE, PENDIMETALIN.
Si usano miscele (già pre-formulate o estemporanee) fra più principi attivi per avere il più ampio spettro d’ azione.
Gruppo A Molecole a prevalente attività graminicida (alternative fra loro) da miscelare a quelle del Gruppo B :DIMETENAMIDE, S-METOLACLOR,PETHOXAMIDE, FLUFENACET
Gruppo B Molecole a prevalente attività dicotiledonicida (complementari o alternative fra loro) da miscelare con molecole del Gruppo A: TERBUTILAZINA, PENDIMETALIN
Gruppo C Molecole con discreta attività graminicida ma con buona attività su dicotiledoni difficili (es. Abutilon) alternative fra loro da miscelare con molecole del Gruppo A+B
ISOXAFLUOTOLO (+CYPROSULFAMIDE), MESOTRIONE, SULCOTRIONE, CLOMAZONE
(ISOXAFLUTOLO+TIENCARBAZONE-METILE+CIPROSULFAMIDE) non richiede miscele con altri prodotti.
POST-EMERGENZA PRECOCE (ENTRO 3 FOGLIE)
S-METOLACLOR+MESOTRIONE
TERBUTILAZINA
ISOXAFLUTOLO+CYPROSULFAMIDE
ISOXAFLUTOLO+THIENCARBAZONE+CYPROSULFAMIDE
Vincoli TERBUTILAZINA :
utilizzabile solo coformulata con altre sostanze attive al max 750 g/ha di sostanza attiva per anno; uso in post-emergenza alternativo all’uso in pre-emergenza; impiegabile su mais 1 volta ogni 2 anni in cui si coltiva il mais ad eccezione dei terreni torbosi (oltre 2.5 % di sostanza organica) dove questa limitazione non è prevista.
Comunicato 7 |
Fase fenologica: pre-semina |
Comunicato del 12 aprile |
Fertilizzazioni
Per ridurre al minimo le perdite di azoto, qualora si utilizzino concimi di sintesi non si ammette in presemina una distribuzione superiore al 30% dell’intero fabbisogno e comunque non superiore ai 70 kg/ettaro di azoto; la restante quota potrà essere distribuita in più interventi in copertura; se la dose da applicare in copertura supera 100kg/ettaro, l’apporto dovrà essere frazionato in due interventi.
Adottando le schede Dose Standard per la concimazione, i massimali da rispettare nel caso di produzione elevata di granella compresa fra le 10-14 t/ha o di trinciato compreso fra 55-75 t/ha sono:
AZOTO: 240 kg/ha frazionato a partire dalla semina.
FOSFORO: distribuire alla preparazione del terreno 100kg/ha dotazione scarsa 80kg/ha dotazione media 0kg/ha dotazione elevata |
POTASSIO: distribuire alla preparazione del terreno 150kg/ha dotazione scarsa 75kg/ha dotazione media 0kg/ha dotazione elevata |
Qualora si preveda in base allo storico aziendale una produzione media equivalente 6-9 t/ha di granella o 36-54 t/ha di trinciato, i massimali sono:
AZOTO: 150 kg/ha frazionato a partire dalla semina.
FOSFORO: distribuire alla preparazione del terreno 70kg/ha dotazione scarsa 50kg/ha dotazione media 0kg/ha dotazione elevata |
POTASSIO: distribuire alla preparazione del terreno 80kg/ha dotazione scarsa 40kg/ha dotazione media 0kg/ha dotazione elevata |
Nel caso si utilizzino effluenti zootecnici occorre tener conto della efficienza dell’azoto che varia in funzione del tipo di materiale e del tipo di terreno. Per approfondimenti vedere pag.57 e 58 delle norme generali).
Nelle zone vulnerabili ai nitrati si ricorda che il massimo di azoto efficiente apportabile con matrici organiche è di 170 Kg di azoto e che Limite di Massima Applicazione Standard (MAS) è 280 kg/ha per alte produzioni (10-14 t/ha o di trinciato compreso fra 55-75 t/ha) e 210 kg/ha per medie produzioni (6-9 t/ha di granella o36-54 t/ha di trinciato).
Diserbo
PRE SEMINA. Per infestanti emerse : GLIFOSATE ( max 1040 g pa /ha = 3lt/ha con formulati a 360 g/l)
PRE-EMERGENZA
Per infestanti emerse : GLIFOSATE ( max 1040 g pa /ha = 3lt/ha con formulati a 360 g/l).
Verificare che il formulato sia registrato per questo impiego e trattare entro l’intervallo dalla semina previsto in etichetta.
Per controllare graminacee e dicotiledoni non ancora emerse applicare erbicidi ad azione residuale. E’ raccomandata l’applicazione localizzata.
Restrizioni all’ uso della TERBUTILAZINA:
- È impiegabile 1 volta ogni 2 anni in cui si coltiva il mais ( limitazione non prevista nei terreni con oltre il 2, 5 % di sostanza organica dove non si effettua il pre-emergenza)
- L’uso in pre-emergenza della terbutilazina è alternativo all’ uso in post-emergenza
- In un anno sono impiegabili al max 750 g/ha di sostanza attiva di terbutilazina e solo con formulati con altre sostanze attive.
SUPPORTO AL DISERBO DI PRE-EMERGENZA DEL MAIS:
La pratica del diserbo di pre-emergenza del mais è uno strumento molto efficace per prevenire e/o gestire popolazioni di giavone (ECHCG) e/o amaranto (AMASS) resistenti agli erbicidi ALS di post-emergenza.
Risulta difficilmente praticabile nei terreni sabbiosi per problemi di selettività e nei terreni organici per la disattivazione delle molecole di sostanza attiva.
Le molecole che possono risultare meno selettive nei terreni più sciolti sono:
ACLONIFEN, CLOMAZONE, PENDIMETALIN.
Si usano miscele (già pre-formulate o estemporanee) fra più principi attivi per avere il più ampio spettro d’ azione.
Gruppo A Molecole a prevalente attività graminicida (alternative fra loro) da miscelare a quelle del Gruppo B :DIMETENAMIDE, S-METOLACLOR,PETHOXAMIDE, FLUFENACET
Gruppo B Molecole a prevalente attività dicotiledonicida (complementari o alternative fra loro) da miscelare con molecole del Gruppo A: TERBUTILAZINA, PENDIMETALIN
Gruppo C Molecole con discreta attività graminicida ma con buona attività su dicotiledoni difficili (es. Abutilon) alternative fra loro da miscelare con molecole del Gruppo A+B
ISOXAFLUOTOLO (+CYPROSULFAMIDE), MESOTRIONE, SULCOTRIONE, CLOMAZONE
(ISOXAFLUTOLO+TIENCARBAZONE-METILE+CIPROSULFAMIDE) non richiede miscele con altri prodotti.
Comunicato 6 |
Fase fenologica: pre-semina |
Comunicato del 5 aprile |
Fertilizzazioni
Per ridurre al minimo le perdite di azoto, qualora si utilizzino concimi di sintesi non si ammette in presemina una distribuzione superiore al 30% dell’intero fabbisogno e comunque non superiore ai 70 kg/ettaro di azoto; la restante quota potrà essere distribuita in più interventi in copertura; se la dose da applicare in copertura supera 100kg/ettaro, l’apporto dovrà essere frazionato in due interventi.
Adottando le schede Dose Standard per la concimazione, i massimali da rispettare nel caso di produzione elevata di granella compresa fra le 10-14 t/ha o di trinciato compreso fra 55-75 t/ha sono:
AZOTO: 240 kg/ha frazionato a partire dalla semina.
FOSFORO: distribuire alla preparazione del terreno 100kg/ha dotazione scarsa 80kg/ha dotazione media 0kg/ha dotazione elevata |
POTASSIO: distribuire alla preparazione del terreno 150kg/ha dotazione scarsa 75kg/ha dotazione media 0kg/ha dotazione elevata |
Qualora si preveda in base allo storico aziendale una produzione media equivalente 6-9 t/ha di granella o 36-54 t/ha di trinciato, i massimali sono:
AZOTO: 150 kg/ha frazionato a partire dalla semina.
FOSFORO: distribuire alla preparazione del terreno 70kg/ha dotazione scarsa 50kg/ha dotazione media 0kg/ha dotazione elevata |
POTASSIO: distribuire alla preparazione del terreno 80kg/ha dotazione scarsa 40kg/ha dotazione media 0kg/ha dotazione elevata |
Nel caso si utilizzino effluenti zootecnici occorre tener conto della efficienza dell’azoto che varia in funzione del tipo di materiale e del tipo di terreno. Per approfondimenti vedere pag.57 e 58 delle norme generali).
Nelle zone vulnerabili ai nitrati si ricorda che il massimo di azoto efficiente apportabile con matrici organiche è di 170 Kg di azoto e che Limite di Massima Applicazione Standard (MAS) è 280 kg/ha per alte produzioni (10-14 t/ha o di trinciato compreso fra 55-75 t/ha) e 210 kg/ha per medie produzioni (6-9 t/ha di granella o36-54 t/ha di trinciato).
Diserbo
PRE SEMINA. Per infestanti emerse : GLIFOSATE ( max 1040 g pa /ha = 3lt/ha con formulati a 360 g/l)
PRE-EMERGENZA
Per infestanti emerse : GLIFOSATE ( max 1040 g pa /ha = 3lt/ha con formulati a 360 g/l).
Verificare che il formulato sia registrato per questo impiego e trattare entro l’intervallo dalla semina previsto in etichetta.
Per controllare graminacee e dicotiledoni non ancora emerse applicare erbicidi ad azione residuale. E’ raccomandata l’applicazione localizzata.
Restrizioni all’ uso della TERBUTILAZINA:
- È impiegabile 1 volta ogni 2 anni in cui si coltiva il mais ( limitazione non prevista nei terreni con oltre il 2, 5 % di sostanza organica dove non si effettua il pre-emergenza)
- L’uso in pre-emergenza della terbutilazina è alternativo all’ uso in post-emergenza
- In un anno sono impiegabili al max 750 g/ha di sostanza attiva di terbutilazina e solo con formulati con altre sostanze attive.
SUPPORTO AL DISERBO DI PRE-EMERGENZA DEL MAIS:
La pratica del diserbo di pre-emergenza del mais è uno strumento molto efficace per prevenire e/o gestire popolazioni di giavone (ECHCG) e/o amaranto (AMASS) resistenti agli erbicidi ALS di post-emergenza.
Risulta difficilmente praticabile nei terreni sabbiosi per problemi di selettività e nei terreni organici per la disattivazione delle molecole di sostanza attiva.
Le molecole che possono risultare meno selettive nei terreni più sciolti sono:
ACLONIFEN, CLOMAZONE, PENDIMETALIN.
Si usano miscele (già pre-formulate o estemporanee) fra più principi attivi per avere il più ampio spettro d’ azione.
Gruppo A Molecole a prevalente attività graminicida (alternative fra loro) da miscelare a quelle del Gruppo B :DIMETENAMIDE, S-METOLACLOR,PETHOXAMIDE, FLUFENACET
Gruppo B Molecole a prevalente attività dicotiledonicida (complementari o alternative fra loro) da miscelare con molecole del Gruppo A: TERBUTILAZINA, PENDIMETALIN
Gruppo C Molecole con discreta attività graminicida ma con buona attività su dicotiledoni difficili (es. Abutilon) alternative fra loro da miscelare con molecole del Gruppo A+B
ISOXAFLUOTOLO (+CYPROSULFAMIDE), MESOTRIONE, SULCOTRIONE, CLOMAZONE
(ISOXAFLUTOLO+TIENCARBAZONE-METILE+CIPROSULFAMIDE) non richiede miscele con altri prodotti.
Comunicato 5 |
Fase fenologica: pre-semina |
Comunicato del 29 marzo |
Fertilizzazioni
Per ridurre al minimo le perdite di azoto, qualora si utilizzino concimi di sintesi non si ammette in presemina una distribuzione superiore al 30% dell’intero fabbisogno e comunque non superiore ai 70 kg/ettaro di azoto; la restante quota potrà essere distribuita in più interventi in copertura; se la dose da applicare in copertura supera 100kg/ettaro, l’apporto dovrà essere frazionato in due interventi.
Adottando le schede Dose Standard per la concimazione, i massimali da rispettare nel caso di produzione elevata di granella compresa fra le 10-14 t/ha o di trinciato compreso fra 55-75 t/ha sono:
AZOTO: 240 kg/ha frazionato a partire dalla semina.
FOSFORO: distribuire alla preparazione del terreno 100kg/ha dotazione scarsa 80kg/ha dotazione media 0kg/ha dotazione elevata |
POTASSIO: distribuire alla preparazione del terreno 150kg/ha dotazione scarsa 75kg/ha dotazione media 0kg/ha dotazione elevata |
Qualora si preveda in base allo storico aziendale una produzione media equivalente 6-9 t/ha di granella o 36-54 t/ha di trinciato, i massimali sono:
AZOTO: 150 kg/ha frazionato a partire dalla semina.
FOSFORO: distribuire alla preparazione del terreno 70kg/ha dotazione scarsa 50kg/ha dotazione media 0kg/ha dotazione elevata |
POTASSIO: distribuire alla preparazione del terreno 80kg/ha dotazione scarsa 40kg/ha dotazione media 0kg/ha dotazione elevata |
Nel caso si utilizzino effluenti zootecnici occorre tener conto della efficienza dell’azoto che varia in funzione del tipo di materiale e del tipo di terreno. Per approfondimenti vedere pag.57 e 58 delle norme generali).
Nelle zone vulnerabili ai nitrati si ricorda che il massimo di azoto efficiente apportabile con matrici organiche è di 170 Kg di azoto e che Limite di Massima Applicazione Standard (MAS) è 280 kg/ha per alte produzioni (10-14 t/ha o di trinciato compreso fra 55-75 t/ha) e 210 kg/ha per medie produzioni (6-9 t/ha di granella o36-54 t/ha di trinciato).
Diserbo
PRE SEMINA. Per infestanti emerse : GLIFOSATE ( max 1040 g pa /ha = 3lt/ha con formulati a 360 g/l)
PRE-EMERGENZA
Per infestanti emerse : GLIFOSATE ( max 1040 g pa /ha = 3lt/ha con formulati a 360 g/l).
Verificare che il formulato sia registrato per questo impiego e trattare entro l’intervallo dalla semina previsto in etichetta.
Per controllare graminacee e dicotiledoni non ancora emerse applicare erbicidi ad azione residuale. E’ raccomandata l’applicazione localizzata.
Restrizioni all’ uso della TERBUTILAZINA:
- È impiegabile 1 volta ogni 2 anni in cui si coltiva il mais ( limitazione non prevista nei terreni con oltre il 2, 5 % di sostanza organica dove non si effettua il pre-emergenza)
- L’uso in pre-emergenza della terbutilazina è alternativo all’ uso in post-emergenza
- In un anno sono impiegabili al max 750 g/ha di sostanza attiva di terbutilazina e solo con formulati con altre sostanze attive.
SUPPORTO AL DISERBO DI PRE-EMERGENZA DEL MAIS:
La pratica del diserbo di pre-emergenza del mais è uno strumento molto efficace per prevenire e/o gestire popolazioni di giavone (ECHCG) e/o amaranto (AMASS) resistenti agli erbicidi ALS di post-emergenza.
Risulta difficilmente praticabile nei terreni sabbiosi per problemi di selettività e nei terreni organici per la disattivazione delle molecole di sostanza attiva.
Le molecole che possono risultare meno selettive nei terreni più sciolti sono:
ACLONIFEN, CLOMAZONE, PENDIMETALIN.
Si usano miscele (già pre-formulate o estemporanee) fra più principi attivi per avere il più ampio spettro d’ azione.
Gruppo A Molecole a prevalente attività graminicida (alternative fra loro) da miscelare a quelle del Gruppo B :DIMETENAMIDE, S-METOLACLOR,PETHOXAMIDE, FLUFENACET
Gruppo B Molecole a prevalente attività dicotiledonicida (complementari o alternative fra loro) da miscelare con molecole del Gruppo A: TERBUTILAZINA, PENDIMETALIN
Gruppo C Molecole con discreta attività graminicida ma con buona attività su dicotiledoni difficili (es. Abutilon) alternative fra loro da miscelare con molecole del Gruppo A+B
ISOXAFLUOTOLO (+CYPROSULFAMIDE), MESOTRIONE, SULCOTRIONE, CLOMAZONE
(ISOXAFLUTOLO+TIENCARBAZONE-METILE+CIPROSULFAMIDE) non richiede miscele con altri prodotti.
Comunicato 4 |
Fase fenologica: pre semina |
Comunicato del 22 marzo |
Fertilizzazioni
Per ridurre al minimo le perdite di azoto, qualora si utilizzino concimi di sintesi non si ammette in presemina una distribuzione superiore al 30% dell’intero fabbisogno e comunque non superiore ai 70 kg/ettaro di azoto; la restante quota potrà essere distribuita in più interventi in copertura; se la dose da applicare in copertura supera 100kg/ettaro, l’apporto dovrà essere frazionato in due interventi.
Adottando le schede Dose Standard per la concimazione, i massimali da rispettare nel caso di produzione elevata di granella compresa fra le 10-14 t/ha o di trinciato compreso fra 55-75 t/ha sono:
AZOTO: 240 kg/ha frazionato a partire dalla semina.
FOSFORO: distribuire alla preparazione del terreno 100kg/ha dotazione scarsa 80kg/ha dotazione media 0kg/ha dotazione elevata |
POTASSIO: distribuire alla preparazione del terreno 150kg/ha dotazione scarsa 75kg/ha dotazione media 0kg/ha dotazione elevata |
Qualora si preveda in base allo storico aziendale una produzione media equivalente 6-9 t/ha di granella o 36-54 t/ha di trinciato, i massimali sono:
AZOTO: 150 kg/ha frazionato a partire dalla semina.
FOSFORO: distribuire alla preparazione del terreno 70kg/ha dotazione scarsa 50kg/ha dotazione media 0kg/ha dotazione elevata |
POTASSIO: distribuire alla preparazione del terreno 80kg/ha dotazione scarsa 40kg/ha dotazione media 0kg/ha dotazione elevata |
Nel caso si utilizzino effluenti zootecnici occorre tener conto della efficienza dell’azoto che varia in funzione del tipo di materiale e del tipo di terreno. Per approfondimenti vedere pag.57 e 58 delle norme generali).
Nelle zone vulnerabili ai nitrati si ricorda che il massimo di azoto efficiente apportabile con matrici organiche è di 170 Kg di azoto e che Limite di Massima Applicazione Standard (MAS) è 280 kg/ha per alte produzioni (10-14 t/ha o di trinciato compreso fra 55-75 t/ha) e 210 kg/ha per medie produzioni (6-9 t/ha di granella o36-54 t/ha di trinciato).
Diserbo
PRE SEMINA. Per infestanti emerse : GLIFOSATE ( max 1040 g pa /ha = 3lt/ha con formulati a 360 g/l)
PRE-EMERGENZA
Per infestanti emerse : GLIFOSATE ( max 1040 g pa /ha = 3lt/ha con formulati a 360 g/l).
Verificare che il formulato sia registrato per questo impiego e trattare entro l’intervallo dalla semina previsto in etichetta.
Per controllare graminacee e dicotiledoni non ancora emerse applicare erbicidi ad azione residuale. E’ raccomandata l’applicazione localizzata.
Restrizioni all’ uso della TERBUTILAZINA:
- È impiegabile 1 volta ogni 2 anni in cui si coltiva il mais ( limitazione non prevista nei terreni con oltre il 2, 5 % di sostanza organica dove non si effettua il pre-emergenza)
- L’uso in pre-emergenza della terbutilazina è alternativo all’ uso in post-emergenza
- In un anno sono impiegabili al max 750 g/ha di sostanza attiva di terbutilazina e solo con formulati con altre sostanze attive.
SUPPORTO AL DISERBO DI PRE-EMERGENZA DEL MAIS:
La pratica del diserbo di pre-emergenza del mais è uno strumento molto efficace per prevenire e/o gestire popolazioni di giavone (ECHCG) e/o amaranto (AMASS) resistenti agli erbicidi ALS di post-emergenza.
Risulta difficilmente praticabile nei terreni sabbiosi per problemi di selettività e nei terreni organici per la disattivazione delle molecole di sostanza attiva.
Le molecole che possono risultare meno selettive nei terreni più sciolti sono:
ACLONIFEN, CLOMAZONE, PENDIMETALIN.
Si usano miscele (già pre-formulate o estemporanee) fra più principi attivi per avere il più ampio spettro d’ azione.
Gruppo A Molecole a prevalente attività graminicida (alternative fra loro) da miscelare a quelle del Gruppo B :
DIMETENAMIDE,
S-METOLACLOR,
PETHOXAMIDE,
FLUFENACET
Gruppo B Molecole a prevalente attività dicotiledonicida (complementari o alternative fra loro) da miscelare con molecole del Gruppo A
TERBUTILAZINA,
PENDIMETALIN
Gruppo C Molecole con discreta attività graminicida ma con buona attività su dicotiledoni difficili (es. Abutilon) alternative fra loro da miscelare con molecole del Gruppo A+B
ISOXAFLUOTOLO (+CYPROSULFAMIDE)
MESOTRIONE
SULCOTRIONE
CLOMAZONE
(ISOXAFLUTOLO+TIENCARBAZONE-METILE+CIPROSULFAMIDE) non richiede miscele con altri prodotti.
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