grano tenero e grano duro

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 Grano tenero e Grano duro      
precedenti comunicati

 

Comunicato 29      
Fase fenologica: indicazioni agronomiche
Comunicato del 08 novembre

INDICAZIONI AGRONOMICHE 

ROTAZIONE: la collocazione ottimale dei cereali autunno vernini segue leguminose da foraggio e non o colture da rinnovo (patata, pomodoro, barbabietola da zucchero , girasole ecc.)

Ricordiamo che la corretta rotazione oltre ad assicurare un ottimale risultato produttivo rimane uno dei mezzi piu’ efficaci per ridurre il rischio di contaminazione da parte delle principali fusario-tossine. Ricordiamo a tal proposito che i DPI non ammettono la semina di Grano Duro , essendo specie particolarmente sensibile a fusariosi , successivamente ad un altro cereale autunno-vernino. Ricordiamo che è invece possibile , anche se non consigliato, seminare grano tenero dopo se stesso o altro cereale autunno vernino una sola volta nel corso del quinquennio

PREPARAZIONE del TERRENO: indispensabile arare il terreno nel caso si semini grano duro in successione a mais o sorgo interessando una profondità di 25-30 cm allo scopo di interrare i residui colturali ospiti di fusarium. E’ fatto divieto di arature su terreni con pendenze maggiori del 10% allo scopo di limitare i fenomeni di erosione . Inoltre su terreni argillosi e con ristagni idrici conviene eseguire una gebbiatura a 40-50 cm di profondità.

FERTILIZZAZIONI: nei terreni dove non sussistono rischi di perdite per lisciviazione è possibile effettuare la concimazione in pre semina o in copertura nel periodo invernale con apporti di N inferiore a 30 kg/ettaro. Per terreni a basso rischio di perdita si intendono i suoli a tessitura tendenzialmente argillosa (FLA, AS, AL e A) con profondità utile per le radici elevata (100-150 cm).

Epoche di distribuzione dell’azoto: Sono consentite distribuzioni in copertura, a partire dal mese di febbraio; se si utilizzano concimi a lenta cessione è possibile anticiparle a metà gennaio. Se la coltura succede un cereale di cui sono stati interrati i residui (paglie e stocchi) è possibile anticipare una prima quota, pari al 30% del fabbisogno di N, dall’inizio di gennaio. In caso di piovosità superiore a 250 mm tra il 1 Ottobre e il 31 Gennaio, è possibile anticipare una quota di azoto pari all’equivalente dell’azoto pronto, calcolato col metodo del bilancio, dall’inizio di gennaio. Eventuali necessità di apporti di Fosforo o Potassio possono essere distribuiti esclusivamente in pre-semina mantenendo i seguenti limiti :

  Dotazione elevata Dotazione normale Dotazione scarsa
Potassio 0 120 150
Fosforo 0 60 80


Se si usano concimi organo-minerali o organici qualora sussista la necessità di apportare fosforo o potassio in forme meglio utilizzabili dalle piante; in questi casi la somministrazione di N in presemina non può comunque essere superiore a 30 kg/ha

Scelta varietale e materiale di moltiplicazione Divieto di impiego di materiale vegetale geneticamente modificato. Il seme deve essere obbligatoriamente certificato (certificazione ufficiale rilasciata dal Centro di sperimentazione e certificazione delle sementi CREA-SCS). Per la scelta varietale si consiglia di fare riferimento alla Lista varietale raccomandata: vedi Allegato Lista varietale raccomandata – Regione Emilia-Romagna. Indirizzi generali e consigli in "Norme Generali - Capitolo 5”.

 


Comunicato 28      
Fase fenologica: fine raccolta
Comunicato del 11 ottobre

INDICAZIONI AGRONOMICHE 

ROTAZIONE: la collocazione ottimale dei cereali autunno vernini segue leguminose da foraggio e non o colture da rinnovo (patata, pomodoro, barbabietola da zucchero , girasole ecc.)

Ricordiamo che la corretta rotazione oltre ad assicurare un ottimale risultato produttivo rimane uno dei mezzi piu’ efficaci per ridurre il rischio di contaminazione da parte delle principali fusario-tossine. Ricordiamo a tal proposito che i DPI non ammettono la semina di Grano Duro , essendo specie particolarmente sensibile a fusariosi , successivamente ad un altro cereale autunno-vernino. Ricordiamo che è invece possibile , anche se non consigliato, seminare grano tenero dopo se stesso o altro cereale autunno vernino una sola volta nel corso del quinquennio

PREPARAZIONE del TERRENO: indispensabile arare il terreno nel caso si semini grano duro in successione a mais o sorgo interessando una profondità di 25-30 cm allo scopo di interrare i residui colturali ospiti di fusarium. E’ fatto divieto di arature su terreni con pendenze maggiori del 10% allo scopo di limitare i fenomeni di erosione . Inoltre su terreni argillosi e con ristagni idrici conviene eseguire una gebbiatura a 40-50 cm di profondità.

FERTILIZZAZIONI: nei terreni dove non sussistono rischi di perdite per lisciviazione è possibile effettuare la concimazione in pre semina o in copertura nel periodo invernale con apporti di N inferiore a 30 kg/ettaro. Per terreni a basso rischio di perdita si intendono i suoli a tessitura tendenzialmente argillosa (FLA, AS, AL e A) con profondità utile per le radici elevata (100-150 cm).

Epoche di distribuzione dell’azoto: Sono consentite distribuzioni in copertura, a partire dal mese di febbraio; se si utilizzano concimi a lenta cessione è possibile anticiparle a metà gennaio. Se la coltura succede un cereale di cui sono stati interrati i residui (paglie e stocchi) è possibile anticipare una prima quota, pari al 30% del fabbisogno di N, dall’inizio di gennaio. In caso di piovosità superiore a 250 mm tra il 1 Ottobre e il 31 Gennaio, è possibile anticipare una quota di azoto pari all’equivalente dell’azoto pronto, calcolato col metodo del bilancio, dall’inizio di gennaio. Eventuali necessità di apporti di Fosforo o Potassio possono essere distribuiti esclusivamente in pre-semina mantenendo i seguenti limiti :

  Dotazione elevata Dotazione normale Dotazione scarsa
Potassio 0 120 150
Fosforo 0 60 80

 Se si usano concimi organo-minerali o organici qualora sussista la necessità di apportare fosforo o potassio in forme meglio utilizzabili dalle piante; in questi casi la somministrazione di N in presemina non può comunque essere superiore a 30 kg/ha

Scelta varietale e materiale di moltiplicazione Divieto di impiego di materiale vegetale geneticamente modificato. Il seme deve essere obbligatoriamente certificato (certificazione ufficiale rilasciata dal Centro di sperimentazione e certificazione delle sementi CREA-SCS). Per la scelta varietale si consiglia di fare riferimento alla Lista varietale raccomandata: vedi Allegato Lista varietale raccomandata – Regione Emilia-Romagna. Indirizzi generali e consigli in "Norme Generali - Capitolo 5”.


Comunicato 26      
Fase fenologica: fine raccolta
Comunicato del 20 settembre


INDICAZIONI AGRONOMICHE 

ROTAZIONE: la collocazione ottimale dei cereali autunno vernini segue leguminose da foraggio e non o colture da rinnovo (patata, pomodoro, barbabietola da zucchero , girasole ecc.)

Ricordiamo che la corretta rotazione oltre ad assicurare un ottimale risultato produttivo rimane uno dei mezzi piu’ efficaci per ridurre il rischio di contaminazione da parte delle principali fusario-tossine. Ricordiamo a tal proposito che i DPI non ammettono la semina di Grano Duro , essendo specie particolarmente sensibile a fusariosi , successivamente ad un altro cereale autunno-vernino. Ricordiamo che è invece possibile , anche se non consigliato, seminare grano tenero dopo se stesso o altro cereale autunno vernino una sola volta nel corso del quinquennio

PREPARAZIONE del TERRENO: indispensabile arare il terreno nel caso si semini grano duro in successione a mais o sorgo interessando una profondità di 25-30 cm allo scopo di interrare i residui colturali ospiti di fusarium. E’ fatto divieto di arature su terreni con pendenze maggiori del 10% allo scopo di limitare i fenomeni di erosione . Inoltre su terreni argillosi e con ristagni idrici conviene eseguire una gebbiatura a 40-50 cm di profondità.

FERTILIZZAZIONI: nei terreni dove non sussistono rischi di perdite per lisciviazione è possibile effettuare la concimazione in pre semina o in copertura nel periodo invernale con apporti di N inferiore a 30 kg/ettaro. Per terreni a basso rischio di perdita si intendono i suoli a tessitura tendenzialmente argillosa (FLA, AS, AL e A) con profondità utile per le radici elevata (100-150 cm).

Epoche di distribuzione dell’azoto: Sono consentite distribuzioni in copertura, a partire dal mese di febbraio; se si utilizzano concimi a lenta cessione è possibile anticiparle a metà gennaio. Se la coltura succede un cereale di cui sono stati interrati i residui (paglie e stocchi) è possibile anticipare una prima quota, pari al 30% del fabbisogno di N, dall’inizio di gennaio. In caso di piovosità superiore a 250 mm tra il 1 Ottobre e il 31 Gennaio, è possibile anticipare una quota di azoto pari all’equivalente dell’azoto pronto, calcolato col metodo del bilancio, dall’inizio di gennaio. Eventuali necessità di apporti di Fosforo o Potassio possono essere distribuiti esclusivamente in pre-semina mantenendo i seguenti limiti :

  Dotazione elevata Dotazione normale Dotazione scarsa
Potassio 0 120 150
Fosforo 0 60 80


Se si usano concimi organo-minerali o organici qualora sussista la necessità di apportare fosforo o potassio in forme meglio utilizzabili dalle piante; in questi casi la somministrazione di N in presemina non può comunque essere superiore a 30 kg/ha

Scelta varietale e materiale di moltiplicazione Divieto di impiego di materiale vegetale geneticamente modificato. Il seme deve essere obbligatoriamente certificato (certificazione ufficiale rilasciata dal Centro di sperimentazione e certificazione delle sementi CREA-SCS). Per la scelta varietale si consiglia di fare riferimento alla Lista varietale raccomandata: vedi Allegato Lista varietale raccomandata – Regione Emilia-Romagna. Indirizzi generali e consigli in "Norme Generali - Capitolo 5”.


Comunicato 20      
Fase fenologica: fine raccolta
Comunicato del 12 luglio

Produzioni medie di 60-70 qli ha peso specifico 77-78 . Al momento non si segnalano particolari problematiche di micotossine.


Comunicato 19      
Fase fenologica: raccolta
Comunicato del 05 luglio

Produzioni medie di 60-70 qli ha peso specifico 77-78 . Al momento non si segnalano particolari problematiche di micotossine.


Comunicato 13      
Fase fenologica: fioritura
Comunicato del 24 maggio

Difesa

FUSARIOSI DELLA SPIGA: per le varietà che sono in spigatura le condizioni di temperatura sono ottimali per l’infezione di fusariosi, il rischio infettivo è ALTO (tanto maggiore quanto prolungata è il periodo di bagnatura)

Da questa fase intervenire sulle su varietà sensibili con:

PICOXYSTROBIN o PYRACLOSTROBIN o TRYFLOXISTROBIN+CIPROCONAZOLO, CIPROCONAZOLO* o  DIFECONAZOLO* o METCONAZOLO* o PROCLORAZ* o PROPICONAZOLO* o  PROTIOCONAZOLO o TEBUCONAZOLO* o TETRACONAZOLO

( * con IBE candidati alla sostituzione max 2 trattamenti,

con Tetraconazolo e Protioconazolo max 1 trattamento)

BIXAFEN o BENZOVINDIFLUPYR ((in totale max 1 trattamento)

E’ possibile l'uso in miscela dei fungicidi indicati, in ciascuna miscela si raccomanda di non impiegare più di 2 sostanze attive

Indipendentemente dall'avversità al massimo 2 interventi fungicidi all'anno


Comunicato 12      
Fase fenologica: fioritura
Comunicato del 17 maggio

Difesa

FUSARIOSI DELLA SPIGA: per le varietà che sono in spigatura le condizioni di temperatura sono ottimali per l’infezione di fusariosi, il rischio infettivo è ALTO (tanto maggiore quanto prolungata è il periodo di bagnatura)

Da questa fase intervenire sulle su varietà sensibili con:

PICOXYSTROBIN o PYRACLOSTROBIN o TRYFLOXISTROBIN+CIPROCONAZOLO, CIPROCONAZOLO* o  DIFECONAZOLO* o METCONAZOLO* o PROCLORAZ* o PROPICONAZOLO* o  PROTIOCONAZOLO o TEBUCONAZOLO* o TETRACONAZOLO

( * con IBE candidati alla sostituzione max 2 trattamenti, con Tetraconazolo e Protioconazolo max 1 trattamento) BIXAFEN o BENZOVINDIFLUPYR ((in totale max 1 trattamento)

E’ possibile l'uso in miscela dei fungicidi indicati, in ciascuna miscela si raccomanda di non impiegare più di 2 sostanze attive

Indipendentemente dall'avversità al massimo 2 interventi fungicidi all'anno


Comunicato 11      
Fase fenologica: spigatura
Comunicato del 10 maggio

Difesa

FUSARIOSI DELLA SPIGA: per le varietà che sono in spigatura le condizioni di temperatura sono ottimali per l’infezione di fusariosi, il rischio infettivo è ALTO (tanto maggiore quanto prolungata è il periodo di banatura)

Da questa fase intervenire sulle su varietà sensibili con:

PICOXYSTROBIN o PYRACLOSTROBIN o TRYFLOXISTROBIN+CIPROCONAZOLO

CIPROCONAZOLO* o  DIFECONAZOLO* o METCONAZOLO* o PROCLORAZ* o PROPICONAZOLO* o  PROTIOCONAZOLO o TEBUCONAZOLO* o TETRACONAZOLO

( * con IBE candidati alla sostituzione max 2 trattamenti, con Tetraconazolo e Protioconazolo max 1 trattamento) BIXAFEN o BENZOVINDIFLUPYR ((in totale max 1 trattamento)

E’ possibile l'uso in miscela dei fungicidi indicati, in ciascuna miscela si raccomanda di non     impiegare più di 2 sostanze attive

Indipendentemente dall'avversità al massimo 2 interventi fungicidi all'anno.


Comunicato 10      
Fase fenologica: inizio spigatura
Comunicato del 03 maggio

Difesa

FUSARIOSI DELLA SPIGA: per le varietà che sono in spigatura le condizioni di temperatura sono ottimali per l’infezione di fusariosi, il rischio infettivo è ALTO (tanto maggiore quanto prolungata è il periodo di bagnatura)

Da questa fase intervenire sulle su varietà sensibili con:

PICOXYSTROBIN o PYRACLOSTROBIN o TRYFLOXISTROBIN+CIPROCONAZOLO, CIPROCONAZOLO* o DIFECONAZOLO* o METCONAZOLO* o PROCLORAZ* o PROPICONAZOLO* o PROTIOCONAZOLO o TEBUCONAZOLO* o TETRACONAZOLO

( * con IBE candidati alla sostituzione max 2 trattamenti, con Tetraconazolo e Protioconazolo max 1 trattamento)

BIXAFEN o BENZOVINDIFLUPYR ((in totale max 1 trattamento)

E’ possibile l'uso in miscela dei fungicidi indicati, in ciascuna miscela si raccomanda di non impiegare più di 2 sostanze attive

Indipendentemente dall'avversità al massimo 2 interventi fungicidi all'anno


Comunicato 9      
Fase fenologica: levata - inizio botticella
Comunicato del 26 aprile

Difesa

SEPTORIA il rischio infettivo risulta alto. Si rilevano infezioni in campo.

Da questa fase è  consentito intervenire con:

PICOXYSTROBIN o PYRACLOSTROBIN o TRYFLOXISTROBIN+CIPROCONAZOLO, CIPROCONAZOLO* o  DIFECONAZOLO* o FLUTRIAFOL o METCONAZOLO* o PROCLORAZ* o PROPICONAZOLO* o  PROTIOCONAZOLO o TEBUCONAZOLO* o TETRACONAZOLO

( * con IBE candidati alla sostituzione max 2 trattamenti)

BIXAFEN o BENZOVINDIFLUPYR ((in totale max 1 trattamento)

E’ possibile l'uso in miscela dei fungicidi indicati, in ciascuna miscela si raccomanda di non impiegare più di 2 sostanze attive Indipendentemente dall'avversità al massimo 2 interventi fungicidi all'anno


Comunicato 8      
Fase fenologica: levata
Comunicato del 19 aprile

Difesa

SEPTORIA il rischio infettivo risulta alto. Si rilevano infezioni in campo.

Da questa fase è  consentito intervenire con:

PICOXYSTROBIN o PYRACLOSTROBIN o TRYFLOXISTROBIN+CIPROCONAZOLO, CIPROCONAZOLO* o  DIFECONAZOLO* o FLUTRIAFOL o METCONAZOLO* o PROCLORAZ* o PROPICONAZOLO* o  PROTIOCONAZOLO o TEBUCONAZOLO* o TETRACONAZOLO

( * con IBE candidati alla sostituzione max 2 trattamenti)

BIXAFEN o BENZOVINDIFLUPYR ((in totale max 1 trattamento)

E’ possibile l'uso in miscela dei fungicidi indicati, in ciascuna miscela si raccomanda di non     impiegare più di 2 sostanze attive Indipendentemente dall'avversità al massimo 2 interventi fungicidi all'anno.


Comunicato 7      
Fase fenologica: levata
Comunicato del 12 aprile

Fertilizzazioni

 Sono consentite distribuzioni di azoto in copertura, a partire dal mese di febbraio. Per apporti inferiori a 100 kg/ha é ammessa un'unica distribuzione nella fase di spiga a 1 cm.

Per apporti superiori a 100 Kg/ha occorre frazionare in più somministrazioni, non superando i 100 kg/ha per singola distribuzione. L'ultimo apporto deve essere effettuato entro la fase di emissione della foglia bandiera/inizio botticella.

Per chi utilizza il metodo del bilancio in caso di piovosità superiore a 250 mm tra il 1 Ottobre e il 31 Gennaio, è possibile a partire dall’accestimento, anticipare una quota di azoto pari all’equivalente dell’azoto pronto.

Non sono ammesse distribuzioni in copertura con concimi minerali che contengono P2O5 e K2O.

Chi utilizza la scheda Dose Standard con produzioni medie da 5 a 7 t/ha deve rispettare i seguenti massimali per l’Azoto.

-varietà biscottiere: 140 kg/ha di N;

-varietà FP/FPS : 155 kg/ha di N

-varietà FF: 160 kg/ha di N

 Difesa

SEPTORIA il rischio infettivo risulta alto. Si rilevano infezioni in campo. Da questa fase è  consentito intervenire con:

PICOXYSTROBIN o PYRACLOSTROBIN o TRYFLOXISTROBIN+CIPROCONAZOLO CIPROCONAZOLO* o  DIFECONAZOLO* o FLUTRIAFOL o METCONAZOLO* o PROCLORAZ* o PROPICONAZOLO* o  PROTIOCONAZOLO o TEBUCONAZOLO* o TETRACONAZOLO ( * con IBE candidati alla sostituzione max 2 trattamenti) BIXAFEN o BENZOVINDIFLUPYR ((in totale max 1 trattamento) MANCOZEB o CLORTALONIL (in totale max 1 trattamento).

E’ possibile l'uso i miscela dei fugicidi indicati, in ciascuna miscela si raccomanda di non     impiegare più di 2 sostanze attive Indipendentemente dall'avversità al massimo 2 interventi fungicidi all'anno

Diserbo

Appena le condizioni lo consentiranno nei campi dove lo sviluppo della coltura è regolare si potrà intervenire con gli erbicidi di post-emergenza. Di seguito si riportano le principali caratteristiche delle molecole a disposizione per orientarne la scelta in funzione delle diverse condizioni di inerbimento.

In presenza di Dicotiledoni comuni quali: papavero, senape, camomilla, stellaria, ombrellifere, ecc. è possibile intervenire con:

 - Tribenuron-metile

- Metsulfuron metile

- Tifensulfuron –metile

Tutti questi prodotti sono impiegabili anche su orzo

Per allargare il controllo alle graminacee vanno miscelati a prodotti graminicidi

Nel caso oltre alle Dicotiledoni i comuni sia presente Gallium è possibile impiegare:

- Florasulam (no fumaria,veronica)

- (Florasulam+tritosulfuron) (no fumaria)

- (Florasulam+ Tribenuron-metile+Metsulfuron metile)

Tutti questi prodotti sono impiegabili già da fine inverno con temperature al di sopra di 5°C e hanno lo stesso meccanismo d’ azione ( gruppo HRAC B= ALS).

Per ridurre la pressione di selezione al fine di prevenire l’insorgenza di biotipi resistenti e/o migliorare lo spettro d’ azione, ci si può indirizzare a miscele con erbicidi a diverso meccanismo d’ azione e in questo caso le caratteristiche del partner condizionano il posizionamento del prodotto.

Per interventi molto precoci con temperature sopra 5°C è possibile impiegare:

- Con temperature sopra 8°C:

- (Tribenuron+MCPP-P) x infestanti comuni+veronica.

- (Florasulam +2.4 D) infestanti comuni+galium+perenni

Con temperature sopra 10°C:

- Florasulam+Fluroxipir x infestanti comuni+galium+romici

- Florasulam+Clopiralid x infestanti comuni+galium. Rispetto a florasulam migliore attività su composite, ombrellifere e leguminose sviluppate.

Da DPI è possibile impiegare erbicidi dicotiledonicidi non ALS previsti quali:

- Fluroxipir x il controllo di galium da associare ad altri erbicidi.

- (Clopiralid+MCPA+Fluroxipir) disponibile con MCPA sia in forma di estere (più volatile ma più attiva a basse temperature) che di sale, per il controllo di dicotiledoni comuni, galium, composite di difficile controllo (cardi), perenni.

Nel DPI con la limitazione di impiegarlo al max una volta ogni 5 anni è presente anche bromoxinil

Questa molecola è funzionale alla gestione/ prevenzione di biotipi di papavero e/o senape resistenti agli erbicidi ALS.

Trattandosi di una molecola a prevalente azione di contatto deve essere posizionata su infestanti  poco sviluppate e miscelata ad altri erbicidi per completarne lo spettro d’ azione.

Nel caso di presenze di infestanti graminacee è possibile utilizzare, ricordando che questi prodotti non hanno particolari esigenze termiche ma è fondamentale, per un loro ottimale assorbimento, che le infestanti siano in attivo accrescimento e buone condizioni vegetative:

- Clodinafop +antidoto x Avena, Alopecuro, Poa (no Bromo)

- Pinoxaden + antidoto x Avena, Loietto, Falaride, Alopecuro (no Bromo) anche su orzo

- Clodinafop +Pinoxaden +antidoto x Avena, Loietto, Falaride, Alopecuro (no Bromo)

- Fenoxaprop-p-etile x Alopecuro, Avena, Falaride (no Bromo) anche su orzo

- Diclofop-metile x Loietto anche su orzo

Tutti questi prodotti hanno lo stesso meccanismo d’ azione (gruppo HRAC A= ACCasi). In caso di accertata presenza di graminacee resistenti a questo gruppo preferire prodotti con altri meccanismi d’ azione (es. ALS). L’ alternanza negli anni di erbicidi a diverso meccanismo d’ azione contribuisce prevenire l’insorgenza di biotipi di infestanti resistenti.

Con presenze miste di Infestanti Miste (Dicotiledoni + Graminacee) è possibile utilizzare prodotti definiti Cross-Spectrum cioe’ in grado di controllare sia le graminacee che diverse dicotiledoni

Per completare lo spettro d’ azione sulle dicotiledoni si ricorre a dicotiledonicidi specifici.

Possono essere delle miscele fra graminicidi specifici e dicotiledonicidi specifici o contenere molecole attive sia su graminacee che dicotiledoni. Non hanno particolari esigenze termiche ma è fondamentale che le infestanti siano in attivo accrescimento e buone condizioni vegetative per avere un ottimale assorbimento. I prodotti impiegabili sono i seguenti:

- (iodosulfuron +fenoxaprop-p-etile+antidoto)

Graminacee: Loietto, alopecuro,falaride.Più debole su Avena, no Bromo.

Dicotiledoni: No geranium, debole su veronica, fumaria, non sempre perfetto su galium, papavero,fumaria

- (iodosulfuron 7.5%+Mesosulfuron 7.5% +antidoto) formulazione Pro

Graminacee: Loietto,alopecuro,falaride.Più debole su Avena e Bromo.

 Dicotiledoni: No geranium, debole su veronica, non sempre perfetto su galium, papavero, fumaria

- (iodosulfuron 2%+Mesosulfuron 10% +antidoto) formulazione Pro

Graminacee: Loietto,alopecuro,falaride , Avena , Bromo.

Dicotiledoni: No geranium, debole su veronica, galium, papavero

- (Pyroxulam+flurosulam+antidoto)-

Graminacee: Loietto,alopecuro,bromo.Più debole su Avena e Falaride.

Dicotiledoni: no fumaria, non sempre perfetto su papavero

- (Pyroxulam+clodinafop +antidoto)-

Graminacee: Loietto,Avena,alopecuro,bromo. Più debole su Falaride.

Dicotiledoni: no fumaria, papavero, debole su galium

- (Clodinafop+Pinoxaden +Florasulam)

Graminacee: Avena,alopecuro, Loietto, Falaride.No Bromo

 Dicotiledoni: no fumaria e veronica.

Nota su Bagnanti/ Coadiuvanti

 L’ aggiunta di bagnanti / coadiuvanti migliora in genere l’efficacia degli erbicidi in particolare delle formulazioni solide (WG, DG ecc) che non hanno bagnanti propri.

Per la maggior parte dei cross-spectrum viene espressamente indicato dalle società il bagnante da utilizzare che ha una specifica autorizzazione in etichetta.

Diversamente controllare che il bagnante che si intende utilizzare sia specificatamente autorizzato per la miscela con l’erbicida scelto.


Comunicato 6      
Fase fenologica: levata
Comunicato del 5 aprile


Fertilizzazioni

 Sono consentite distribuzioni di azoto in copertura, a partire dal mese di febbraio. Per apporti inferiori a 100 kg/ha é ammessa un'unica distribuzione nella fase di spiga a 1 cm.

Per apporti superiori a 100 Kg/ha occorre frazionare in più somministrazioni, non superando i 100 kg/ha per singola distribuzione. L'ultimo apporto deve essere effettuato entro la fase di emissione della foglia bandiera/inizio botticella.

Per chi utilizza il metodo del bilancio in caso di piovosità superiore a 250 mm tra il 1 Ottobre e il 31 Gennaio, è possibile a partire dall’accestimento, anticipare una quota di azoto pari all’equivalente dell’azoto pronto.

Non sono ammesse distribuzioni in copertura con concimi minerali che contengono P2O5 e K2O.

Chi utilizza la scheda Dose Standard con produzioni medie da 5 a 7 t/ha deve rispettare i seguenti massimali per l’Azoto.

-varietà biscottiere: 140 kg/ha di N;

-varietà FP/FPS : 155 kg/ha di N

-varietà FF: 160 kg/ha di

Diserbo

Appena le condizioni lo consentiranno nei campi dove lo sviluppo della coltura è regolare si potrà intervenire con gli erbicidi di post-emergenza.

Di seguito si riportano le principali caratteristiche delle molecole a disposizione per orientarne la scelta in funzione delle diverse condizioni di inerbimento.

In presenza di Dicotiledoni comuni quali: papavero, senape, camomilla, stellaria, ombrellifere, ecc.

è possibile intervenire con:

- Tribenuron-metile

- Metsulfuron metile

- Tifensulfuron –metile

Tutti questi prodotti sono impiegabili anche su orzo

Per allargare il controllo alle graminacee vanno miscelati a prodotti graminicidi

Nel caso oltre alle Dicotiledoni i comuni sia presente Gallium è possibile impiegare:

- Florasulam (no fumaria,veronica)

- (Florasulam+tritosulfuron) (no fumaria)

- (Florasulam+ Tribenuron-metile+Metsulfuron metile)

Tutti questi prodotti sono impiegabili già da fine inverno con temperature al di sopra di 5°C e hanno lo stesso meccanismo d’ azione ( gruppo HRAC B= ALS).

Per ridurre la pressione di selezione al fine di prevenire l’insorgenza di biotipi resistenti e/o migliorare lo spettro d’ azione, ci si può indirizzare a miscele con erbicidi a diverso meccanismo d’ azione e in questo caso le caratteristiche del partner condizionano il posizionamento del prodotto.

Per interventi molto precoci con temperature sopra 5°C è possibile impiegare:

- Con temperature sopra 8°C:

- (Tribenuron+MCPP-P) x infestanti comuni+veronica.

- (Florasulam +2.4 D) infestanti comuni+galium+perenni

Con temperature sopra 10°C:

- Florasulam+Fluroxipir x infestanti comuni+galium+romici

- Florasulam+Clopiralid x infestanti comuni+galium. Rispetto a florasulam migliore attività su composite, ombrellifere e leguminose sviluppate.

Da DPI è possibile impiegare erbicidi dicotiledonicidi non ALS previsti quali:

- Fluroxipir x il controllo di galium da associare ad altri erbicidi.

- (Clopiralid+MCPA+Fluroxipir) disponibile con MCPA sia in forma di estere (più volatile ma più attiva a basse temperature) che di sale, per il controllo di dicotiledoni comuni, galium, composite di difficile controllo (cardi), perenni.

Nel DPI con la limitazione di impiegarlo al max una volta ogni 5 anni è presente anche bromoxinil

Questa molecola è funzionale alla gestione/ prevenzione di biotipi di papavero e/o senape resistenti agli erbicidi ALS.

Trattandosi di una molecola a prevalente azione di contatto deve essere posizionata su infestanti poco sviluppate e miscelata ad altri erbicidi per completarne lo spettro d’ azione.

Nel caso di presenze di infestanti graminacee è possibile utilizzare, ricordando che questi prodotti non hanno particolari esigenze termiche ma è fondamentale, per un loro ottimale assorbimento, che le infestanti siano in attivo accrescimento e buone condizioni vegetative:

- Clodinafop +antidoto x Avena, Alopecuro, Poa (no Bromo)

- Pinoxaden + antidoto x Avena, Loietto, Falaride, Alopecuro (no Bromo) anche su orzo

- Clodinafop +Pinoxaden +antidoto x Avena, Loietto, Falaride, Alopecuro (no Bromo)

- Fenoxaprop-p-etile x Alopecuro, Avena, Falaride (no Bromo) anche su orzo

- Diclofop-metile x Loietto anche su orzo

Tutti questi prodotti hanno lo stesso meccanismo d’ azione (gruppo HRAC A= ACCasi). In caso di accertata presenza di graminacee resistenti a questo gruppo preferire prodotti con altri meccanismi d’ azione (es. ALS). L’ alternanza negli anni di erbicidi a diverso meccanismo d’ azione contribuisce prevenire l’insorgenza di biotipi di infestanti resistenti.

Con presenze miste di Infestanti Miste (Dicotiledoni + Graminacee) è possibile utilizzare prodotti definiti Cross-Spectrum cioe’ in grado di controllare sia le graminacee che diverse dicotiledoni

Per completare lo spettro d’ azione sulle dicotiledoni si ricorre a dicotiledonicidi specifici.

Possono essere delle miscele fra graminicidi specifici e dicotiledonicidi specifici o contenere molecole attive sia su graminacee che dicotiledoni. Non hanno particolari esigenze termiche ma è fondamentale che le infestanti siano in attivo accrescimento e buone condizioni vegetative per avere un ottimale assorbimento. I prodotti impiegabili sono i seguenti:

- (iodosulfuron +fenoxaprop-p-etile+antidoto)

Graminacee: Loietto, alopecuro,falaride.Più debole su Avena, no Bromo.

Dicotiledoni: No geranium, debole su veronica, fumaria, non sempre perfetto su galium,

papavero,fumaria

- (iodosulfuron 7.5%+Mesosulfuron 7.5% +antidoto) formulazione Pro

Graminacee: Loietto,alopecuro,falaride.Più debole su Avena e Bromo.

Dicotiledoni: No geranium, debole su veronica, non sempre perfetto su galium, papavero, fumaria

- (iodosulfuron 2%+Mesosulfuron 10% +antidoto) formulazione Pro

Graminacee: Loietto,alopecuro,falaride , Avena , Bromo.

Dicotiledoni: No geranium, debole su veronica, galium, papavero

- (Pyroxulam+flurosulam+antidoto)-

Graminacee: Loietto,alopecuro,bromo.Più debole su Avena e Falaride.

Dicotiledoni: no fumaria, non sempre perfetto su papavero

- (Pyroxulam+clodinafop +antidoto)-

Graminacee: Loietto,Avena,alopecuro,bromo. Più debole su Falaride.

Dicotiledoni: no fumaria, papavero, debole su galium

- (Clodinafop+Pinoxaden +Florasulam)

Graminacee: Avena,alopecuro, Loietto, Falaride.No Bromo

Dicotiledoni: no fumaria e veronica.

Nota su Bagnanti/ Coadiuvanti

L’ aggiunta di bagnanti / coadiuvanti migliora in genere l’efficacia degli erbicidi in particolare delle formulazioni solide (WG, DG ecc) che non hanno bagnanti propri.

Per la maggior parte dei cross-spectrum viene espressamente indicato dalle società il bagnante da utilizzare che ha una specifica autorizzazione in etichetta.

Diversamente controllare che il bagnante che si intende utilizzare sia specificatamente autorizzato per la miscela con l’erbicida scelto.


Comunicato 5      
Fase fenologica: inizio levata
Comunicato del 29 marzo 


Fertilizzazioni

 Sono consentite distribuzioni di azoto in copertura, a partire dal mese di febbraio. Per apporti inferiori a 100 kg/ha é ammessa un'unica distribuzione nella fase di spiga a 1 cm.

Per apporti superiori a 100 Kg/ha occorre frazionare in più somministrazioni, non superando i 100 kg/ha per singola distribuzione. L'ultimo apporto deve essere effettuato entro la fase di emissione della foglia bandiera/inizio botticella.

Per chi utilizza il metodo del bilancio in caso di piovosità superiore a 250 mm tra il 1 Ottobre e il 31 Gennaio, è possibile a partire dall’accestimento, anticipare una quota di azoto pari all’equivalente dell’azoto pronto.

Non sono ammesse distribuzioni in copertura con concimi minerali che contengono P2O5 e K2O.

Chi utilizza la scheda Dose Standard con produzioni medie da 5 a 7 t/ha deve rispettare i seguenti massimali per l’Azoto.

-varietà biscottiere: 140 kg/ha di N;

-varietà FP/FPS : 155 kg/ha di N

-varietà FF: 160 kg/ha di

Diserbo

Appena le condizioni lo consentiranno nei campi dove lo sviluppo della coltura è regolare si potrà

intervenire con gli erbicidi di post-emergenza.

Di seguito si riportano le principali caratteristiche delle molecole a disposizione per orientarne la

scelta in funzione delle diverse condizioni di inerbimento.

In presenza di Dicotiledoni comuni quali: papavero, senape, camomilla, stellaria, ombrellifere, ecc.

è possibile intervenire con:

- Tribenuron-metile

- Metsulfuron metile

- Tifensulfuron –metile

Tutti questi prodotti sono impiegabili anche su orzo

Per allargare il controllo alle graminacee vanno miscelati a prodotti graminicidi

Nel caso oltre alle Dicotiledoni i comuni sia presente Gallium è possibile impiegare:

- Florasulam (no fumaria,veronica)

- (Florasulam+tritosulfuron) (no fumaria)

- (Florasulam+ Tribenuron-metile+Metsulfuron metile)

Tutti questi prodotti sono impiegabili già da fine inverno con temperature al di sopra di 5°C e

hanno lo stesso meccanismo d’ azione ( gruppo HRAC B= ALS).

Per ridurre la pressione di selezione al fine di prevenire l’insorgenza di biotipi resistenti e/o

migliorare lo spettro d’ azione, ci si può indirizzare a miscele con erbicidi a diverso meccanismo d’

azione e in questo caso le caratteristiche del partner condizionano il posizionamento del prodotto.

Per interventi molto precoci con temperature sopra 5°C è possibile impiegare:

- (Florasulam+bifenox) x infestanti comuni+galium+veronica

- - (metsulfuron+diflufenican) x infestanti comuni+veronica

- Con temperature sopra 8°C:

- (Tribenuron+MCPP-P) x infestanti comuni+veronica.

- (Florasulam +2.4 D) infestanti comuni+galium+perenni

Con temperature sopra 10°C:

- Florasulam+Fluroxipir x infestanti comuni+galium+romici

- Florasulam+Clopiralid x infestanti comuni+galium. Rispetto a florasulam migliore attività su

composite, ombrellifere e leguminose sviluppate.

Da DPI è possibile impiegare erbicidi dicotiledonicidi non ALS previsti quali:

- Fluroxipir x il controllo di galium da associare ad altri erbicidi.

- (Clopiralid+MCPA+Fluroxipir) disponibile con MCPA sia in forma di estere (più volatile ma

più attiva a basse temperature) che di sale, per il controllo di dicotiledoni comuni, galium,

composite di difficile controllo (cardi), perenni.

Nel DPI con la limitazione di impiegarlo al max una volta ogni 5 anni è presente anche bromoxinil

Questa molecola è funzionale alla gestione/ prevenzione di biotipi di papavero e/o senape

resistenti agli erbicidi ALS.

Trattandosi di una molecola a prevalente azione di contatto deve essere posizionata su infestanti

poco sviluppate e miscelata ad altri erbicidi per completarne lo spettro d’ azione.

Nel caso di presenze di infestanti graminacee è possibile utilizzare, ricordando che questi prodotti

non hanno particolari esigenze termiche ma è fondamentale, per un loro ottimale assorbimento,

che le infestanti siano in attivo accrescimento e buone condizioni vegetative:

- Clodinafop +antidoto x Avena, Alopecuro, Poa (no Bromo)

- Pinoxaden + antidoto x Avena, Loietto, Falaride, Alopecuro (no Bromo) anche su orzo

- Clodinafop +Pinoxaden +antidoto x Avena, Loietto, Falaride, Alopecuro (no Bromo)

- Fenoxaprop-p-etile x Alopecuro, Avena, Falaride (no Bromo) anche su orzo

- Diclofop-metile x Loietto anche su orzo

Tutti questi prodotti hanno lo stesso meccanismo d’ azione (gruppo HRAC A= ACCasi). In caso di

accertata presenza di graminacee resistenti a questo gruppo preferire prodotti con altri

meccanismi d’ azione (es. ALS). L’ alternanza negli anni di erbicidi a diverso meccanismo d’ azione

contribuisce prevenire l’insorgenza di biotipi di infestanti resistenti.

Con presenze miste di Infestanti Miste (Dicotiledoni + Graminacee) è possibile utilizzare prodotti

definiti Cross-Spectrum cioe’ in grado di controllare sia le graminacee che diverse dicotiledoni

Per completare lo spettro d’ azione sulle dicotiledoni si ricorre a dicotiledonicidi specifici.

Possono essere delle miscele fra graminicidi specifici e dicotiledonicidi specifici o contenere

molecole attive sia su graminacee che dicotiledoni. Non hanno particolari esigenze termiche ma è

fondamentale che le infestanti siano in attivo accrescimento e buone condizioni vegetative per

avere un ottimale assorbimento. I prodotti impiegabili sono i seguenti:

- (iodosulfuron +fenoxaprop-p-etile+antidoto)

Graminacee: Loietto, alopecuro,falaride.Più debole su Avena, no Bromo.

Dicotiledoni: No geranium, debole su veronica, fumaria, non sempre perfetto su galium,

papavero,fumaria

- (iodosulfuron 7.5%+Mesosulfuron 7.5% +antidoto) formulazione Pro

Graminacee: Loietto,alopecuro,falaride.Più debole su Avena e Bromo.

Dicotiledoni: No geranium, debole su veronica, non sempre perfetto su galium, papavero, fumaria

- (iodosulfuron 2%+Mesosulfuron 10% +antidoto) formulazione Pro

Graminacee: Loietto,alopecuro,falaride , Avena , Bromo.

Dicotiledoni: No geranium, debole su veronica, galium, papavero

- (Pyroxulam+flurosulam+antidoto)-

Graminacee: Loietto,alopecuro,bromo.Più debole su Avena e Falaride.

Dicotiledoni: no fumaria, non sempre perfetto su papavero

- (Pyroxulam+clodinafop +antidoto)-

Graminacee: Loietto,Avena,alopecuro,bromo. Più debole su Falaride.

Dicotiledoni: no fumaria, papavero, debole su galium

- (Clodinafop+Pinoxaden +Florasulam)

Graminacee: Avena,alopecuro, Loietto, Falaride.No Bromo

Dicotiledoni: no fumaria e veronica.

Nota su Bagnanti/ Coadiuvanti

L’ aggiunta di bagnanti / coadiuvanti migliora in genere l’efficacia degli erbicidi in particolare delle

formulazioni solide (WG, DG ecc) che non hanno bagnanti propri.

Per la maggior parte dei cross-spectrum viene espressamente indicato dalle società il bagnante da

utilizzare che ha una specifica autorizzazione in etichetta.

Diversamente controllare che il bagnante che si intende utilizzare sia specificatamente autorizzato

per la miscela con l’erbicida scelto.


Comunicato 4      
Fase fenologica: inizio levata
Comunicato del 22 marzo 

Fertilizzazioni

 Sono consentite distribuzioni di azoto in copertura, a partire dal mese di febbraio. Per apporti inferiori a 100 kg/ha é ammessa un'unica distribuzione nella fase di spiga a 1 cm.

Per apporti superiori a 100 Kg/ha occorre frazionare in più somministrazioni, non superando i 100 kg/ha per singola distribuzione. L'ultimo apporto deve essere effettuato entro la fase di emissione della foglia bandiera/inizio botticella.

Per chi utilizza il metodo del bilancio in caso di piovosità superiore a 250 mm tra il 1 Ottobre e il 31 Gennaio, è possibile a partire dall’accestimento, anticipare una quota di azoto pari all’equivalente dell’azoto pronto.

Non sono ammesse distribuzioni in copertura con concimi minerali che contengono P2O5 e K2O.

Chi utilizza la scheda Dose Standard con produzioni medie da 5 a 7 t/ha deve rispettare i seguenti massimali per l’Azoto.

-varietà biscottiere: 140 kg/ha di N;

-varietà FP/FPS : 155 kg/ha di N

-varietà FF: 160 kg/ha di

Diserbo

Appena le condizioni lo consentiranno nei campi dove lo sviluppo della coltura è regolare si potrà

intervenire con gli erbicidi di post-emergenza.

Di seguito si riportano le principali caratteristiche delle molecole a disposizione per orientarne la

scelta in funzione delle diverse condizioni di inerbimento.

In presenza di Dicotiledoni comuni quali: papavero, senape, camomilla, stellaria, ombrellifere, ecc.

è possibile intervenire con:

- Tribenuron-metile

- Metsulfuron metile

- Tifensulfuron –metile

Tutti questi prodotti sono impiegabili anche su orzo

Per allargare il controllo alle graminacee vanno miscelati a prodotti graminicidi

Nel caso oltre alle Dicotiledoni i comuni sia presente Gallium è possibile impiegare:

- Florasulam (no fumaria,veronica)

- (Florasulam+tritosulfuron) (no fumaria)

- (Florasulam+ Tribenuron-metile+Metsulfuron metile)

Bollettino Produzione Integrata e Biologica - Provincia di BOLOGNA n. 03 del 14-03-2018 pag. 12 di 25

Tutti questi prodotti sono impiegabili già da fine inverno con temperature al di sopra di 5°C e

hanno lo stesso meccanismo d’ azione ( gruppo HRAC B= ALS).

Per ridurre la pressione di selezione al fine di prevenire l’insorgenza di biotipi resistenti e/o

migliorare lo spettro d’ azione, ci si può indirizzare a miscele con erbicidi a diverso meccanismo d’

azione e in questo caso le caratteristiche del partner condizionano il posizionamento del prodotto.

Per interventi molto precoci con temperature sopra 5°C è possibile impiegare:

- (Florasulam+bifenox) x infestanti comuni+galium+veronica

- - (metsulfuron+diflufenican) x infestanti comuni+veronica

- Con temperature sopra 8°C:

- (Tribenuron+MCPP-P) x infestanti comuni+veronica.

- (Florasulam +2.4 D) infestanti comuni+galium+perenni

Con temperature sopra 10°C:

- Florasulam+Fluroxipir x infestanti comuni+galium+romici

- Florasulam+Clopiralid x infestanti comuni+galium. Rispetto a florasulam migliore attività su

composite, ombrellifere e leguminose sviluppate.

Da DPI è possibile impiegare erbicidi dicotiledonicidi non ALS previsti quali:

- Fluroxipir x il controllo di galium da associare ad altri erbicidi.

- (Clopiralid+MCPA+Fluroxipir) disponibile con MCPA sia in forma di estere (più volatile ma

più attiva a basse temperature) che di sale, per il controllo di dicotiledoni comuni, galium,

composite di difficile controllo (cardi), perenni.

Nel DPI con la limitazione di impiegarlo al max una volta ogni 5 anni è presente anche bromoxinil

Questa molecola è funzionale alla gestione/ prevenzione di biotipi di papavero e/o senape

resistenti agli erbicidi ALS.

Trattandosi di una molecola a prevalente azione di contatto deve essere posizionata su infestanti

poco sviluppate e miscelata ad altri erbicidi per completarne lo spettro d’ azione.

Nel caso di presenze di infestanti graminacee è possibile utilizzare, ricordando che questi prodotti

non hanno particolari esigenze termiche ma è fondamentale, per un loro ottimale assorbimento,

che le infestanti siano in attivo accrescimento e buone condizioni vegetative:

- Clodinafop +antidoto x Avena, Alopecuro, Poa (no Bromo)

- Pinoxaden + antidoto x Avena, Loietto, Falaride, Alopecuro (no Bromo) anche su orzo

- Clodinafop +Pinoxaden +antidoto x Avena, Loietto, Falaride, Alopecuro (no Bromo)

- Fenoxaprop-p-etile x Alopecuro, Avena, Falaride (no Bromo) anche su orzo

- Diclofop-metile x Loietto anche su orzo

Tutti questi prodotti hanno lo stesso meccanismo d’ azione (gruppo HRAC A= ACCasi). In caso di

accertata presenza di graminacee resistenti a questo gruppo preferire prodotti con altri

meccanismi d’ azione (es. ALS). L’ alternanza negli anni di erbicidi a diverso meccanismo d’ azione

contribuisce prevenire l’insorgenza di biotipi di infestanti resistenti.

Con presenze miste di Infestanti Miste (Dicotiledoni + Graminacee) è possibile utilizzare prodotti

definiti Cross-Spectrum cioe’ in grado di controllare sia le graminacee che diverse dicotiledoni

Per completare lo spettro d’ azione sulle dicotiledoni si ricorre a dicotiledonicidi specifici.

Possono essere delle miscele fra graminicidi specifici e dicotiledonicidi specifici o contenere

molecole attive sia su graminacee che dicotiledoni. Non hanno particolari esigenze termiche ma è

fondamentale che le infestanti siano in attivo accrescimento e buone condizioni vegetative per

avere un ottimale assorbimento. I prodotti impiegabili sono i seguenti:

- (iodosulfuron +fenoxaprop-p-etile+antidoto)

Bollettino Produzione Integrata e Biologica - Provincia di BOLOGNA n. 03 del 14-03-2018 pag. 13 di 25

Graminacee: Loietto, alopecuro,falaride.Più debole su Avena, no Bromo.

Dicotiledoni: No geranium, debole su veronica, fumaria, non sempre perfetto su galium,

papavero,fumaria

- (iodosulfuron 7.5%+Mesosulfuron 7.5% +antidoto) formulazione Pro

Graminacee: Loietto,alopecuro,falaride.Più debole su Avena e Bromo.

Dicotiledoni: No geranium, debole su veronica, non sempre perfetto su galium, papavero, fumaria

- (iodosulfuron 2%+Mesosulfuron 10% +antidoto) formulazione Pro

Graminacee: Loietto,alopecuro,falaride , Avena , Bromo.

Dicotiledoni: No geranium, debole su veronica, galium, papavero

- (Pyroxulam+flurosulam+antidoto)-

Graminacee: Loietto,alopecuro,bromo.Più debole su Avena e Falaride.

Dicotiledoni: no fumaria, non sempre perfetto su papavero

- (Pyroxulam+clodinafop +antidoto)-

Graminacee: Loietto,Avena,alopecuro,bromo. Più debole su Falaride.

Dicotiledoni: no fumaria, papavero, debole su galium

- (Clodinafop+Pinoxaden +Florasulam)

Graminacee: Avena,alopecuro, Loietto, Falaride.No Bromo

Dicotiledoni: no fumaria e veronica.

Nota su Bagnanti/ Coadiuvanti

L’ aggiunta di bagnanti / coadiuvanti migliora in genere l’efficacia degli erbicidi in particolare delle

formulazioni solide (WG, DG ecc) che non hanno bagnanti propri.

Per la maggior parte dei cross-spectrum viene espressamente indicato dalle società il bagnante da

utilizzare che ha una specifica autorizzazione in etichetta.

Diversamente controllare che il bagnante che si intende utilizzare sia specificatamente autorizzato

per la miscela con l’erbicida scelto.


Comunicato 3      
Fase fenologica: accestimento
Comunicato del 15 marzo 

 

Fertilizzazioni

 Sono consentite distribuzioni di azoto in copertura, a partire dal mese di febbraio. Per apporti inferiori a 100 kg/ha é ammessa un'unica distribuzione nella fase di spiga a 1 cm.

Per apporti superiori a 100 Kg/ha occorre frazionare in più somministrazioni, non superando i 100 kg/ha per singola distribuzione. L'ultimo apporto deve essere effettuato entro la fase di emissione della foglia bandiera/inizio botticella.

Per chi utilizza il metodo del bilancio in caso di piovosità superiore a 250 mm tra il 1 Ottobre e il 31 Gennaio, è possibile a partire dall’accestimento, anticipare una quota di azoto pari all’equivalente dell’azoto pronto.

Non sono ammesse distribuzioni in copertura con concimi minerali che contengono P2O5 e K2O.

Chi utilizza la scheda Dose Standard con produzioni medie da 5 a 7 t/ha deve rispettare i seguenti massimali per l’Azoto.

-varietà biscottiere: 140 kg/ha di N;

-varietà FP/FPS : 155 kg/ha di N

-varietà FF: 160 kg/ha di

Diserbo

Nelle ultime settimane si sono verificate condizioni eccezionali dovute a piogge elevate, precipitazioni nevose, gelo intenso.  A seguito di queste condizioni in molti campi si possono riscontrare situazioni di elevato stress quali ristagni idrici, danni da gelo, ecc. Si consiglia pertanto di non effettuare interventi erbicidi su colture sofferenti, sia per problemi di selettività colturale, che di efficacia erbicida in quanto se anche le infestanti non sono in buone condizioni vegetative,  sarà ridotto l’assorbimento degli erbicidi.

Indicazioni dettagliate verranno riportate nel prossimo bollettino.


Comunicato 2      
Fase fenologica: inizio accestimento:
Comunicato del 08 marzo 

 

Fertilizzazioni

Sono consentite distribuzioni di azoto in copertura, a partire dal mese di febbraio. Per apporti inferiori a 100 kg/ha é ammessa un'unica distribuzione nella fase di spiga a 1 cm.

Per apporti superiori a 100 Kg/ha occorre frazionare in più somministrazioni, non superando i 100 kg/ha per singola distribuzione. L'ultimo apporto deve essere effettuato entro la fase di emissione della foglia bandiera/inizio botticella.

Per chi utilizza il metodo del bilancio in caso di piovosità superiore a 250 mm tra il 1 Ottobre e il 31 Gennaio, è possibile a partire dall’accestimento, anticipare una quota di azoto pari all’equivalente dell’azoto pronto.

Non sono ammesse distribuzioni in copertura con concimi minerali che contengono P2O5 e K2O.

Chi utilizza la scheda Dose Standard con produzioni medie da 5 a 7 t/ha deve rispettare i seguenti massimali per l’Azoto.

-varietà biscottiere: 140 kg/ha di N;

-varietà FP/FPS : 155 kg/ha di N

-varietà FF: 160 kg/ha di

Diserbo

Nelle ultime settimane si sono verificate condizioni eccezionali dovute a piogge elevate, precipitazioni nevose, gelo intenso.  A seguito di queste condizioni in molti campi si possono riscontrare situazioni di elevato stress quali ristagni idrici, danni da gelo, ecc. Si consiglia pertanto di non effettuare interventi erbicidi su colture sofferenti, sia per problemi di selettività colturale, che di efficacia erbicida in quanto se anche le infestanti non sono in buone condizioni vegetative,  sarà ridotto l’assorbimento degli erbicidi.

Indicazioni dettagliate verranno riportate nel prossimo bollettino.


Comunicato 1      
Fase fenologica: inizio accestimento
Comunicato del 01 marzo 

 

Fertilizzazioni
 Sono consentite distribuzioni di azoto in copertura, a partire dal mese di febbraio. Per apporti inferiori a 100 kg/ha é ammessa un'unica distribuzione nella fase di spiga a 1 cm. Per apporti superiori a 100 Kg/ha occorre frazionare in più somministrazioni, non superando i 100 kg/ha per singola distribuzione. L'ultimo apporto deve essere effettuato entro la fase di emissione
della foglia bandiera/inizio botticella.
Per chi utilizza il metodo del bilancio in caso di piovosità superiore a 250 mm tra il 1 Ottobre e il 31 Gennaio, è possibile a partire dall’accestimento, anticipare una quota di azoto pari all’equivalente dell’azoto pronto.
Non sono ammesse distribuzioni in copertura con concimi minerali che contengono P2O5 e K2O.
Chi utilizza la scheda Dose Standard con produzioni medie da 5 a 7 t/ha deve rispettare i seguenti massimali per l’Azoto.
-varietà biscottiere: 140 kg/ha di N;
-varietà FP/FPS : 155 kg/ha di N
-varietà FF: 160 kg/ha di
 
Diserbo  
Indicazioni dettagliate verranno fornite nei prossimi bollettini

 

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