A causa dell’alto livello d’inquinamento dell’aria, la Giunta regionale dell’Emilia-Romagna, con propria delibera numero 33 del 13 gennaio 2021, all’articolo 1 punto “h” ha disposto fino al 30 aprile 2021 il divieto di abbruciamento dei residui vegetali anche per la zona della Pianura ovest (IT0892).
Tale divieto si estende su 31 comuni reggiani, vale a dire: Albinea, Bagnolo in Piano, Bibbiano, Boretto, Brescello, Cadelbosco di Sopra, Campagnola Emilia, Campegine, Casalgrande, Castellarano, Castelnovo di Sotto, Cavriago, Correggio, Fabbrico, Gattatico, Gualtieri, Guastalla, Luzzara, Montecchio Emilia, Novellara, Poviglio, Quattro Castella, Reggio nell'Emilia, Reggiolo, Rio Saliceto, Rolo, Rubiera, San Martino in Rio, San Polo d'Enza, Sant'Ilario d'Enza e Scandiano.
Fino a quella data pertanto, nei comuni citati, non sarà più possibile gestire con la combustione il materiale vegetale di risulta proveniente dalla normale attività agricola, anche se raccolto in piccoli cumoli di tre metri steri al giorno per ettaro.
È allo studio un prossimo provvedimento per regolare gli abbruciamenti strettamente necessari per motivi di ordine fitosanitario.