La comparsa di Spodoptera (Spodoptera exigua)
Nelle ultime settimane si è assistito alla comparsa di cospicue infestazioni di larve di lepidotteri defogliatori sulle colture di barbabietola da zucchero e erba medica.
Nei nostri areali il potenziale lepidottero defogliatore della barbabietola da zucchero è Mamestra, ma, analogamente a quanto osservato nel 2003, con andamenti meteo particolarmente caldi e siccitosi quale quello dell’ultima estate si possono verificare infestazioni di specie non tipicamente autoctone quali spodoptera (Spodoptera exigua).
Questo lepidottero nottuide della sottofamiglia delle Anphipyrine è infatti caratterizzato da una spiccata attitudine migratoria degli adulti che sono tipicamente notturni e con voli via via più consistenti verso fine stagione potendo raggiungere i nostri territori dove normalmente non è stanziale.
Spodoptera sverna come crisalide in una cella sotterranea morbida rivestita da fili sericei e può compiere fino a 5 generazioni all’anno trattandosi di una specie dal ciclo rapidissimo con uova che possono schiudere anche in soli 2 giorni
Le larve sono inizialmente gregarie e grandi produttrici di fili sericei con i quali uniscono le foglie formando una sorta di riparo, successivamente si disperdono.
La specie è estremamente polifaga in grado di arrecare gravi defogliazioni talvolta penetrando anche parzialmente nei tessuti
L’unico stadio che sembra possa superare l’inverno nei nostri territori è la crisalide anche se sono state riscontrate mortalità elevatissime che confermerebbero l’ipotesi della migrazione e non di una popolazione stanziale
Le infestazioni iniziali sono state inizialmente riscontrate perlopiù su barbabietola per poi estendersi anche al di fuori della coltura in particolare su erba medica.
Le larve risultano particolarmente resistenti, pertanto è opportuno prestare particolare attenzione alla scelta delle sostanze attive impiegabili.
Nel caso di barbabietola sono disponibili sostanze attive efficaci contro la specie opportunamente registrate, mentre per quanto concerne erba medica non si segnalano specifiche registrazioni per cui si consiglia di provvedere allo sfalcio dei campi per avere il ricaccio nelle prossime settimane, presumibilmente in condizioni meno favorevoli alla specie.
Occasionalmente si sono riscontrate migrazione degli insetti in direzione delle abitazioni civili, alla presumibile ricerca di cibo. Le larve possono salire anche sulle strutture murarie.