GLI INSETTI DEL VIGNETO
Tignoletta. In questi giorni, per quanto la situazione non debba considerarsi generalizzata, si osserva un aumento dell’ovideposizione di Lobesia botrana. Si ricorda che le prime due generazioni erano rimaste a bassi livelli, contenute da avverse condizioni climatiche. Anche quest’ultimo volo non aveva trovato i favori del meteo, per gli eccessi delle temperature. Tali limiti ostacolano gli sfarfallamenti e, a cascata, gli accoppiamenti e la fertilità delle uova. Fin dalla primavera, sembra che soprattutto le “code” delle generazioni si siano esposte a meno difficoltà, ed ora registriamo una parte terminale a cui porre attenzione. Gli eventuali interventi, da valutarsi con il superamento delle soglie di infestazione, dovranno essere posizionati prendendo in considerazione anche l’evoluzione meteo dei prossimi giorni.
Cocciniglie farinose. Da tempo si segnala la progressiva nascita delle forme giovanili. Gli attacchi erano evidenti per la presenza di ovisacchi e con l’imbrattamento di grappoli e foglie. Ricordando che da ogni femmina possono derivare alcune centinaia di uova, in questa fase potremo osservare l’esplosione esponenziale delle infestazioni. In campo si rilevano neanidi, nei diversi stadi.
Scafoideo. Nelle aziende in cui si sta eseguendo il monitoraggio con le trappole cromotropiche si rileva una progressiva diminuzione delle catture, in linea con la biologia dell’insetto e per il contemporaneo effetto degli ultimi interventi insetticidi. Andrà comunque posta la massima attenzione per il tempestivo estirpo delle viti sintomatiche per flavescenza dorata.
Modena, 14 agosto 2024