COMUNICATO DEL 5 AGOSTO 2025
Col progredire delle giornate sta esaurendosi il rischio infettivo. La riduzione graduale delle criticità è legata sia alla fase fenologica avanzata (grappoli ormai non più recettivi), alla sostanziale assenza di precipitazioni, all’esaurimento del potenziale di inoculo nel terreno (attacchi primari) e ad una generale assenza di macchie sporulanti (alla base delle infezioni secondarie).
Ciò premesso, la difesa antiperonosporica per quest’anno è da considerarsi ormai chiusa. Può ancora servire proteggere con un ultimo intervento a base di rame quei vigneti con notevole esubero vegetativo (al fine di proteggere le femminelle ed assecondare la lignificazione). Con lo stesso principio si invita a rinnovare la protezione sui giovani impianti in allevamento, dove è quanto mai importante preservare gli organi verdi.