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Accordo di programma dei rifiuti agricoli: quali vantaggi
di Anselmo Montermini
Fatto tesoro delle variazioni che apporterà il nuovo Accordo di programma vediamo ora in sintesi i costi e quindi i vantaggi di chi aderisce al servizio collettivo.
Per coloro che intendono in modo indipendente provvedere alla gestione dei propri rifiuti, questi, per lo smaltimento dei rifiuti pericolosi, sono già in ritardo per iscriversi al Sistri (da 30 a 60 €/anno). Se vorranno trasportare in proprio i rifiuti medesimi dovranno altresì sottoscrivere una convenzione col Gestore pubblico (Iren o Sabar): costo annuo della sola sottoscrizione 50 € più i costi di smaltimento per le quantità conferite.
In definitiva la più piccola delle aziende agricole reggiane dovrà pagare non meno di 80 €/anno di spese fisse.
Si tenga presente che esula da questo breve conteggio le spese di compilazione del registro di carico e scarico e di gestione del Sistri, in quanto non siamo ora in grado di conoscere tale spesa, ma che andrà inevitabilmente a sommarsi alle precedenti.
Tutto ciò vorrà dire che, essendo note nella nostra provincia oltre 9.000 aziende agricole, la spesa MINIMA complessiva sarà non meno di mezzo milione di euro.
Invece per chi aderisce all'accordo (l'adesione è facoltativa) tramite la propria Organizzazione agricola o il Consorzio Fitosanitario, l'iscrizione è gratuita come pure lo smaltimento e non avrà altri oneri burocratici.
In tutte è due le situazioni l'agricoltore pagherà direttamente il servizio di raccolta in azienda dei teli da pacciamatura e le reti delle rotoballe (se richiesto). Tale spesa è stata forfetizzata, uguale in tutto il territorio provinciale, in 80 € +IVA a chiamata.
In definitiva da un lato avremo che, se tutte le aziende agricole reggiane si iscriveranno collettivamente, sfruttando l'esperienza maturata sino ad oggi, grazie alla collaborazione di tutte le forze agricole a partire dalla Provincia, dalle Organizzazioni sindacali, le Centrali cooperative, l'Associazione allevatori, il Consorzio Fitosanitario ed i Gestori presenti sul territorio (Iren e Sabar), la spesa complessiva annua per il 2011 è stata contenuta in un massimo di 200.000,00 €, TUTTO COMPRESO, contro un'ipotesi di forchetta di spesa che andrà da un minimo di 500mila € a oltre 1 milione di €, in quanto dovranno essere conteggiati i costi di gestione e smaltimento che oggi non conosciamo ma che appunto possiamo solo stimare.