Consorzio Fitosanitario Provinciale

 

Analisi della stagione irrigua 2014

di Silvio Aldini

Ufficio Agroforestale del Consorzio di Bonifica dell'Emilia Centrale

La stagione irrigua 2014 è stata anomala: iniziata nella norma, con settimane più calde della media intervallate da eventi meteorologici significativi, e caratterizzata poi da una estate fortemente piovosa (il mese di luglio risulta, ad oggi, il più piovoso dell’anno).

La stagione irrigua è stata caratterizzata da:

- mesi invernali fortemente piovosi con accumuli complessivi molto superiori alla media degli ultimi 20 anni, superiori anche ai valori del 2013;

- primavera con piogge nel complesso inferiori alla media, con eventi anche molto intensi (fine aprile) ma limitati, e con settimane calde e asciutte;

- da metà giugno frequenti temporali, localmente molto intensi, che in date diverse hanno interessato un po’ tutto il territorio fino alla fine di luglio;

- agosto, in conseguenza delle precipitazioni di luglio, e solo per poche colture, ha visto irrigazioni a macchia di leopardo e non sempre giustificate da effettive necessità;

- settembre, con piogge nella media, ha chiuso definitivamente la stagione entro la prima decade; successivamente i pochi prelievi hanno avuto carattere esclusivamente di tipo ambientale.

Analisi prelievi alle fonti

I volumi complessivamente prelevati da Po sono risultati notevolmente inferiori (meno del 50% rispetto al 2012) e sono stati integrati, per la zona di bassa pianura, in parte dai prelievi di Enza e Secchia, di contro molto superiori grazie ai molteplici temporali. Di conseguenza anche il volume totale consegnato alle aziende è stato molto inferiore a quello degli ultimi anni pur con una percentuale, sul totale prelevato, in linea con gli anni passati.

La quota del Po a Boretto ha registrato livelli alti, tali da consentire la derivazione a gravità per lunghi periodi, anche in estate avanzata, agosto compreso. Se da un lato ha contribuito a contenere i costi di sollevamento, per contro questa situazione favorevole ha ostacolato, ad inizio stagione, gli indispensabili lavori di manutenzione all’aspirazione delle pompe.

Le portate in Secchia ed Enza sono rimaste su volumi più che discreti per tutto il periodo rispetto agli ultimi anni. Le carenze croniche che colpiscono le zone interessate sono state quindi mitigate, in molti casi quindi gli agricoltori hanno avuto la fortuna di non dover integrare con acque di falda (pozzi), pratica a volte complessa ed economicamente svantaggiosa.

Possiamo comunque considerare questo 2014 un anno positivo: questa volta non si sono presentate situazione al limite della calamità naturale come in altre sfortunate annate, in cui non fu raro dover ricorrere a restrizioni anche forti all’accoglimento delle richieste irrigue, con conseguente grave danno per le aziende agricole interessate.

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