Consorzio Fitosanitario Provinciale

L’entomofauna utile

di Stefano Vezzadini

L’impegno del fitoiatra è di difendere le colture agricole ed i loro prodotti da tutte le avversità, tra le quali gli attacchi dei fitofagi rivestono un’importanza molto rilevante. Ma gli equilibri tra insetti utili e dannosi, che la natura va sempre ricercando, possono riuscire a favorire l’indispensabile opera dell’uomo.

Molti insetti ed acari utili popolano le colture frutti-viticole e svolgono una funzione di regolazione fondamentale contro i nemici delle piante, i primi vengono definiti antagonisti naturali o entomofauna utile o artropodi utili; i secondi, fitofagi o artropodi dannosi.

Gli artropodi utili sono rappresentati da tutte quelle specie che per compiere il loro ciclo naturale si nutrono o si riproducono attraverso organismi viventi dannosi alle piante e per questo sono anche definiti entomofagi. Si suddividono in predatori e parassitoidi a seconda delle modalità d’approccio alle prede: mentre i predatori si nutrono direttamente con l’apparato boccale quindi aggredendo le prede, i parassitoidi generalmente agiscono deponendo le uova vicino all’ospite oppure all’interno dello stesso impiegando la preda per l’incubazione e l’alimentazione dei loro piccoli.

Alcuni, per le loro caratteristiche di voracità, sono spesso in grado di contenere le popolazioni di fitofagi a livelli di assente o ridotta dannosità per le piante. Ma per salvaguardare gli artropodi utili occorre impiegare agrofarmaci selettivi siano essi fungicidi, insetticidi, acaricidi o altri. A volte basta un intervento “scorretto” con prodotti a bassa selettività per perdere un’intera annata d’equilibrio nell’ambiente.

Le Coccinelle

Sono abili predatrici, sia da adulte che come larva, di afidi e Diaspini della superfamiglia Coccoidea quali diverse specie di cocciniglie: Aspidioto o Cocciniglia di San Josè (Comstockaspis perniciosa), Cocciniglia bianca del Gelso e del Pesco (Pseudaulacaspis pentagona), Cocciniglia nera della Vite (Targionia vitis), Parlatoria dell’Olivo e dei fruttiferi (Parlatoria oleae), ecc.

Tra le più comuni coccinelle delle nostre aree troviamo: Adalia bipunctata, Chilocorus bipustulatus, Coccinella septempunctata, Exochomus quadripustulatus e Scymnus subvillosus.

Altri insetti utili

Sempre tra gli insetti utili possiamo rinvenire: Crisopa (Chrysoperla carnea) la cui larva è attiva predatrice di uova e larve di lepidotteri, afidi, acari e cocciniglie; Allotrombio (Allothrombium fuliginosum) che risulta essere facilmente riconoscibile sui fusti delle viti, è predatore di afidi, cocciniglie e stadi giovanili di lepidotteri; Sirfidi e Cecidomidi, appartenenti all’ordine dei Ditteri, sono attivi predatori di afidi; poi Imenotteri Afididi ed Afelinidi predatori di Afidi, Cocciniglie e Aleurodidi.

Il controllo naturale dei ragnetti

Anche il controllo naturale dei ragnetti fitofagi, tra i quali il Ragnetto giallo della vite (Eotetranychus carpini, vitis) e il Ragnetto rosso (Panonychus ulmi), e degli eriofidi: Eriofide dell’Acariosi (Phillocoptes o Calepitrimerus vitis) ed Eriofide della vite (Colomerus o Eriophyes vitis), è particolarmente attivo ed avviene soprattutto per merito di altri acari tra cui i Fitoseidi: Amblyseius andersoni, Kampimodromus aberrans e Typhlodromus pyri e del Coleottero Coccinellide Stethorus punctillum spesso rinvenibile nei frutteti ed in vigneto.

Questi sono solo alcuni dei predatori e parassitoidi che possiamo rinvenire nelle colture fruttiviticole, vale la pena di mantenerli in piena attività! L’equilibrio naturale esiste, basta continuare a proteggerlo.

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